L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

L'ultimo uomo sulla Luna

DOMENICA 11/12/2022

Domenica per... L’ultimo uomo sulla Luna

L’11 dicembre, a “Domenica per” in onda dalle 14 alle 24, la straordinaria avventura dell’uomo sulla Luna, e nello spazio: il racconto, dalla del Planetario di Roma, è affidato a Emanuela Lucchetti, in compagnia dell’astrofisica Caterina Boccato.

Si comincia alle 14 con tre puntate dedicate alla conquista dello spazio, dalla fascinazione per il firmamento ai primi tentativi di viaggio, passando dalla rivalità tra Russia e America nei programmi spaziali, per arrivare all'addestramento degli astronauti e alla sede di Cape Canaveral. Si prosegue con un’interessante intervista di Sergio Zavoli a Von Braun, scienziato impegnato nei progetti della Nasa, con un triste passato legato all’industria bellica tedesca. Ed è sempre Zavoli, e poi Piero Angela, a raccontare l’arrivo dell’Apollo 8 nell’orbita lunare nel 1968. L’attesa per l’allunaggio, ma anche le grandi tensioni e le numerose contestazioni per la missione negli Stati Uniti, sono al centro del doc di Roberto Rossellini “La lotta dell’uomo per la sua sopravvivenza. Nonostante tutto ancora più lontano”. Il 20 luglio 1969 il mondo assiste all’impresa dei tre astronauti americani. L’Italia è incollata alla televisione e segue l’evento con le indimenticabili telecronache di Tito Stagno e Ruggero Orlando. Non solo TV: il fascino dell’spazio ha attratto anche il cinema, e la musica. Alle 19.40, l’esecuzione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Rai delle musiche dei film di Stanley Kubrick. Ed in musica si chiude questa Domenica per, con David Gimour e “The dark side of the moon” dal magico Live at Pompeii.

LUNEDI’ 12/12/2022

Passato e Presente - H.13.15 RAI3 – H.20.30 Lucrezia Borgia, il destino di nome con la prof.ssa Maria Giuseppina Muzzarelli
Italia. Viaggio nella bellezza Cento anni dalla parte della natura

Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, festeggia un secolo di vita. Cento anni di storia, di natura protetta e di bellezza al centro del nuovo appuntamento con “Italia. Viaggio nella bellezza”, in onda in prima visione lunedì 12 dicembre alle ore 21.10 su Rai Storia. Un patrimonio nazionale unico nato grazie all’ iniziativa privata di alcuni uomini lungimiranti, inaugurato il 9 settembre 1922 e riconosciuto ufficialmente dallo Stato come Parco Nazionale con Regio decreto l’11 gennaio 1923.

Il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, denominazione che ha assunto dal 2001, ha sempre cercato nel corso della sua storia di coniugare la conservazione della natura e in particolare delle due sottospecie uniche che lo abitano, il camoscio appenninico e l’orso bruno marsicano, con lo sviluppo umano. Nel corso degli anni il Parco è cresciuto molto aumentando l’estensione del suo territorio e moltiplicando gli obiettivi. Oltre allo scopo primario della conservazione della biodiversità, l’Ente parco si occupa oggi anche di promuovere le attività umane compatibili, l’educazione ambientale, la ricerca scientifica. Un percorso lungo un secolo, segnato anche da fasi difficili, come gli anni del miracolo economico quando la speculazione edilizia portò un attacco feroce al cuore del parco. Anni in cui furono lottizzati terreni demaniali e sacrificati 120.000 faggi per far posto a ville, residence e piste da sci. L’indignazione che ne seguì fece, tuttavia, da catalizzatore ad una nuova e più moderna idea di sviluppo, uno sviluppo sostenibile rispettoso della natura e dell’ambiente. Dal 2017, le foreste vetuste, preziose aree di riserva integrale al cui interno vivono gli alberi più vecchi d’Europa, sono entrate a far parte del Patrimonio dell’Umanità.

La popolazione dei camosci dell’Appennino è cresciuta da pochi individui a 3500 unità e può essere felicemente considerata fuori pericolo. Non altrettanto quella dell’orso bruno marsicano. Se ne contano appena 50 – 60 esemplari e il Parco dedica la maggior parte delle sue risorse alla difesa di questo animale per il quale si può fare ancora molto. E’ infatti l’uomo a rappresentare il maggior pericolo per l’orso bruno marsicano le cui cause di morte sono in gran parte di origine antropica.

Conciliare la presenza su uno stesso territorio del turismo, delle attività agrosilvopastorali, da sempre fondamentali per queste popolazioni che un tempo praticavano la transumanza, e della fauna selvatica in libertà richiede un impegno quotidiano. Il parco sviluppa progetti life e mette in atto politiche di gestione a sostegno delle aziende locali, fornendo misure di prevenzione e indennizzi per i danni al bestiame arrecati dalla fauna selvatica. Senza mai dimenticare lo scopo principale per cui il Parco nazionale d’Abruzzo è nato cento anni fa: proteggere l’ambiente naturale.

Solo mantenendo questo delicato equilibrio tra uomo e ambiente sarà possibile vincere le sfide del futuro e continuare a godere dei meravigliosi doni che la natura ci ha generosamente offerto.

Speciale UNESCO Patrimonio dell'Italia, eredità per il mondo. Come diventare sito UNESCO

Quali sono i criteri per poter entrare nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO? Una domanda a cui risponderà “Speciale UNESCO Patrimonio dell'Italia, eredità per il mondo - Come diventare sito UNESCO”, in onda in prima visione lunedì 12 dicembre alle 22.10 su Rai Storia.

Storia della Medicina. Farmaci o veleni. Le sostanze che ci curano e proteggono

Erbe, infusi, droghe e muffe. Il terzo episodio di “Storia della Medicina”, in onda lunedì 12 dicembre alle 22.40 su Rai Storia è dedicato alla storia della farmacologia. La puntata propone un viaggio attraverso le sostanze, le terapie e le idee rivoluzionarie che hanno salvato milioni di vite e trasformato per sempre il mondo.

MARTEDI’ 13/12/2022

Passato e Presente – H.13.15 RAI3 – H.20.30 Rai Storia La pace di Brest Litovsk
Il segno delle donne Letizia Battaglia

Letizia Battaglia è stata la prima donna fotoreporter a lavorare per un quotidiano, il celebre giornale “L’Ora” di Palermo. La fa rivivere, dandole voce e volto, Valentina D’Agostino, nel terzo appuntamento con la nuova stagione de “Il segno delle donne”, in onda in prima visione martedì 13 dicembre alle ore 21.10 su Rai Storia.

Nata nel capoluogo siciliano nel 1935, con la sua macchina fotografica è riuscita ad essere testimone dei più cruenti fatti di mafia negli anni Settanta e Ottanta, ritraendo anche la condizione delle donne e degli emarginati, delle classi sociali subalterne e dell’alta società, regalando al mondo il suo sguardo nei confronti dell'umanità. Dopo un periodo trascorso a Milano fotografando i volti più rappresentativi delle lotte sociali e culturali, come Pier Paolo Pasolini, Letizia torna nella sua amata Palermo nel 1974 per denunciare, attraverso i suoi i suoi scatti in bianco e nero, gli anni più bui delle guerre di mafia sulle strade della Sicilia. Le sue intense fotografie la rendono celebre in tutto il mondo e ricevono importanti premi internazionali, sia in Europa che in America. Eclettica, ribelle e sempre schierata in prima linea, Letizia Battaglia frequenta il mondo del teatro sperimentale e allestisce spettacoli nell’ex manicomio di via Pindemonte di Palermo, facendo incontrare la città con gli “invisibili” rinchiusi nell’Ospedale Psichiatrico. Inizia a dedicarsi con passione anche alla politica e nel 1987 diventa Assessore alla Vivibilità urbana e ai parchi di Palermo. Negli anni Novanta, dopo la fine della sua storia con Franco Zecchin e le stragi di Falcone e Borsellino, Letizia attraversa un profondo momento di crisi. Si sente delusa dalla politica e inizia una nuova avventura in campo editoriale, dando voce a chi non ha e fondando nel 1992 la casa editrice “Edizioni della battaglia”.

Negli anni Duemila, porta avanti alcuni progetti fotografici sperimentali che hanno, come protagoniste, le donne e le bambine. Nel 2017, riesce ad inaugurare a Palermo il Centro Internazionale di Fotografia, un punto di riferimento dell’avanguardia artistica e nel panorama culturale italiano.

Iraq, distruzione di una nazione Il condannato

Per una parte della classe politica americana, abbattere il dittatore iracheno è un'ossessione. E gli attacchi dell'11 settembre 2001 offrono un'opportunità unica per raggiungere questo obiettivo. Lo racconta “Iraq, distruzione di una nazione”, in onda martedì 13 dicembre alle 22.10 su Rai Storia. Per giustificare la guerra in arrivo, Washington accusa Saddam Hussein di possedere armi di distruzione di massa e di sostenere i terroristi di Al Qaeda. Dopo una guerra lampo, la Casa Bianca amministra il Paese improvvisando. Il caos ha inizio. I soldati americani, agli occhi degli iracheni, da liberatori diventano invasori.

MERCOLEDI’ 14/12/2022

Passato e Presente – H.13.15 RAI3 – H.20.30 Rai Storia La nascita del Terzo Mondo
La Grande Muraglia La Muraglia eterna

"Non sei un vero uomo se non sei arrivato alla Grande Muraglia", disse una volta Mao, il Grande Timoniere. Per più di 2000 anni, gli imperatori della Cina hanno cercato di proteggere le loro frontiere settentrionali con mura. La gigantesca costruzione in mattoni che è stata finalmente eretta è ora l'icona nazionale della Cina: la Grande Muraglia. Il doc “La Grande Muraglia” andrà in onda in due episodi da mercoledì 14 dicembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Nella prima parte, il doc ricrea il panorama arcaico della dinastia Han nel II secolo a.C., quando l'imperatore Han Wudi ordina la costruzione di una "lunga muraglia". Centinaia di migliaia di lavoratori forzati costruirono bastioni di terra battuta, lunghi più di 5.000 chilometri, sormontati da forti e torri faro.

Italiani Mario Rigoni Stern

Nato come “scrittore per caso” Mario Rigoni Stern, dopo il successo planetario del suo primo libro, “Il sergente della neve” del 1953, dedicato ai soldati italiani caduti in Russia nella Seconda guerra mondiale, si è affermato come uno dei più amati scrittori italiani del Novecento. È lui il protagonista dello speciale di Giuseppe Sangiorgi, con la regia di Pierluigi Castellano, in onda per il ciclo “Italiani” mercoledì 14 dicembre alle 22.10 su Rai Storia.
Lo raccontano amici ed estimatori come Eraldo Affinati, Paolo Cognetti, Mario Isnenghi, Marco Paolini, Maria Pia Veladiano. Nel clima politico di allora, il regime fascista, a 17 anni si arruola volontario nella Scuola centrale di alpinismo di Aosta, in Piemonte. Ciò che apprende gli sarà prezioso pochi anni dopo quando, con il grado di sergente maggiore degli alpini, parteciperà alla campagna di Russia. A gennaio del 1943, dall’avamposto sul Don dove era col suo reparto, inizia la ritirata del corpo d’armata italiano sul fronte orientale. È un’esperienza drammatica, alla quale seguono, dopo l’otto settembre, due anni di prigionia in campi di concentramento tedeschi fino a quando, nel 1945, farà ritorno a casa. Nel 1953 riuscirà a condensare la dolorosa esperienza della campagna di Russia in un libro, “Il sergente nella neve”, che lo rende immediatamente celebre in Italia e all’estero per la umanità e la essenzialità con cui racconta la drammatica esperienza vissuta. Tornato ad Asiago viene assunto come impiegato all’ufficio locale delle imposte dove resta fino al 1970, l’anno in cui va in pensione. Ma non sarà mai un semplice impiegato. Dopo “Il sergente nella neve”, Mario Rigoni Stern diventa un prolifico scrittore, impegnato non solo a raccontare le vicende della Seconda guerra mondiale, ma più ancora la vita e il fascino delle “sue montagne”. Amico di Primo Levi, Elio Vittorini, Nuto Revelli, è un esponente di primo piano dell’ambiente letterario che nel secondo dopoguerra si forma intorno alla casa editrice Einaudi. Scrive articoli per Il Giorno e La Stampa, e collabora più volte con un altro suo grande amico, il regista Ermanno Olmi. Uomo semplice, romantico e schietto, ha sempre detto no a quanti volevano proporlo come senatore a vita. E’ morto nella sua Asiago il 16 giugno del 2008.

GIOVEDI’ 15/12/2022

Passato e presente – H.13.15 RAI3 – H.20.30 Rai Storia - La paura dell'atomica
a.C.d.C. - Gli Stuart. Un regno di sangue: La Gloriosa Rivoluzione

Il re Giacomo II succede al fratello Carlo II nel 1685, ma l’ultimo re Stuart regnerà solo per tre anni: il tentativo di imporre la religione cattolica innesca la Gloriosa Rivoluzione. Insieme al marito Guglielmo d'Orange, è proprio la figlia di Giacomo, Maria, a porre fine alla dinastia degli Stuart. L’ultimo episodio del “regno di sangue”, introdotto come di consueto dal prof. Alessandro Barbero, andrà in onda in prima visione giovedì 15 dicembre alle ore 21.10 su Rai Storia.

"a.C.d.C." e la vera storia dei Cavalieri Templari. La caduta dell’Ordine

In una delle più grandi operazioni di polizia di tutta la storia, all’alba di venerdì 13 ottobre 1307 tutti i Templari di Francia vengono arrestati per ordine del re Filippo IV. Le gravissime accuse di eresia e idolatria fanno parte di un piano spregiudicato del sovrano francese per sopprimere l’Ordine e appropriarsi delle sue ricchezze. Lo racconta l’ultimo appuntamento con “a.C.d.C. La vera storia dei cavalieri templari”, in onda giovedì 15 dicembre alle ore 22.10 in prima visione su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero.

VENERDÌ 16/12/2022

Passato e presente – H.13.15 RAI3 – H.20.30 Rai Storia - Campi di concentramento fascisti
La bussola e la clessidra. La via del guerriero: Sigurd Bjornson. L’esilio vichingo

Combattenti celti, legionari romani, predoni vichinghi, cavalieri templari, highlander scozzesi, guerrieri mongoli. La nuova serie de “La Bussola e la Clessidra”, con il professor Alessandro Barbero, in onda in prima visione a partire da venerdì 16 dicembre alle ore 21,10 su Rai Storia, è dedicata ad alcuni dei più grandi guerrieri dell’antichità e alle loro tecniche di combattimento, a partire dalla storia del vichingo Sigurd Bjornson.

1972: memorie di un anno – Inverno

La storia di un anno – il 1972 – attraverso lo straordinario patrimonio audiovisivo delle Teche Rai: telegiornali, edizioni speciali, reportage, documentari, inchieste, programmi di intrattenimento. Via a “1972: memorie di un anno”, in onda da venerdì 16 dicembre alle 22.10 in prima visione su Rai Storia. Notizie di cronaca, politica, cultura, sport, costume e società analizzate da tre autorevoli storici: Guido Crainz, Mario Del Pero e Monica Galfrè. Una serie in quattro puntate, una per stagione: inverno, primavera, estate ed autunno. Dal sequestro di Idalgo Macchiarini e la morte di Giangiacomo Feltrinelli all’arresto di Tommaso Buscetta, passando per lo sceneggiato televisivoLe Avventure di Pinocchio, l’Oscar a Vittorio De Sica per il filmIl Giardino dei Finzi Contini, il viaggio di Nixon a Mosca, il ritrovamento dei Bronzi di Riace e tanto altro ancora.

SABATO 17/12/22

Passato e Presente. Don Giovanni Bosco

Santificato nel 1934, don Giovanni Bosco dedica la vita all’assistenza e all’educazione dei ragazzi, soprattutto i più poveri, che inizialmente raduna nel suo primo oratorio, a Valdocco, nella periferia di Torino. Don Bosco vive negli anni centrali del 1800, un periodo di profonde trasformazioni politiche e sociali che portano all'unità d'Italia e alla fine del potere temporale della Chiesa. A “Passato e presente”, il programma di Rai Cultura in onda sabato 17 dicembre alle 20.30 su Rai Storia, la professoressa Mariachiara Giorda e Paolo Mieli approfondiscono la figura di Don Bosco e il contesto storico in cui il sacerdote ha operato. In particolare, Don Bosco offre la sua diplomazia a Pio IX per ricucire i rapporti tra Stato e Chiesa e per ottenere il riconoscimento del suo ordine religioso: la società dei Salesiani che si diffonde in Italia per poi esportare il modello pedagogico nel mondo, in primo luogo in Sud America.

Cinema Italia. Senza pietà

Costretta a scappare di casa perché incinta, la giovane Angela finisce in carcere. Qui incontra Jerry, sergente americano che perde la testa per lei e Pier Luigi, capo di una banda di malavitosi che la spingerà a prostituirsi. Una storia che Alberto Lattuada racconta nel film del 1948 “Senza Pietà”, in onda sabato 17 dicembre alle 21.10 su Rai Storia. Presentato in concorso a Venezia nello stesso anno, il film è interpretato da John Kitzmiller, Carla Del Poggio, Pierre Claudé, Giulietta Masina, Folco Lulli. Nel 1949 Giulietta Masina vinse il Nastro d’argento come migliore attrice non protagonista.

Documentari d’autore. Sex story

Fin dal 1954 la Rai ha documentato in modo attento e capillare le trasformazioni e le dinamiche del rapporto tra i due sessi, e soprattutto la considerazione e la consapevolezza dei ruoli sociali del maschile e del femminile. Ricostruisce questa storia “Sex Story”, di Cristina Comencini e Roberto Moroni, in onda per il ciclo “Documentari d’autore” sabato 16 dicembre alle 23.30 su Rai Storia. Le sue migliaia di ore di programmi, inchieste e spettacoli rappresentano un inestimabile patrimonio storico a cui non si può non prestare la dovuta attenzione qualora si vogliano comprendere a fondo le radici del presente. Il corteggiamento, il sentimento amoroso, il sesso, la famiglia, la gestione dei figli e la loro educazione, fino ad arrivare a separazione e infine divorzio, vengono visti come paradossali costanti in eterno divenire attraverso trent’anni cruciali in cui storia ed educazione del Paese marciano insieme.


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