Concerto per la Memoria
È dedicato al “Giorno della memoria” l’appuntamento dei Concerti del Quirinale che Radio3 propone domenica 29 gennaio alle 11.50, in diretta dalla Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale a Roma. In programma brani di autori cechi di origine ebraica e vittime dell’Olocausto, proposti dall’Ensemble “Petite Symphonie” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, composto da Constantin Beschieru (violino), Margherita Sarchini (viola), Amedeo Fenoglio (violoncello), Francesco Platoni (contrabbasso), Alberto Barletta (flauto), Franco Tangari (oboe), Graziano Mancini (clarinetto), Cristian Crevena (fagotto) e Gabriele Amarù (corno).
Il concerto si apre con il Quintetto per strumenti a fiato op. 10 scritto nel 1929 da Pavel Haas, considerato uno dei migliori allievi di Leoš Janácek. L’opera, strutturata come una suite in quattro movimenti (Preludio, Preghiera, Ballo eccentrico, Epilogo), è una delle poche stampate durante la vita del compositore e la sua prima esecuzione ebbe luogo a Brno il 24 marzo 1930.
Si prosegue con il Trio per violino, viola e violoncello di Gideon Klein, ultima composizione dell’autore, scritta alla fine di settembre del 1944, poco prima del suo trasferimento nei campi di concentramento di Auschwitz e successivamente di Fürstengrube.
Completano il programma due brani di Rudolf Karel, allievo di Antonín Dvořák e di Josef Klička e che nel 1943 venne arrestato dopo aver partecipato alla resistenza. Si tratta del Nonetto op. 43, la sua composizione più eseguita, scritta nel 1945 quando si trovava nel campo di concentramento di Theresienstadt – dove le arti erano in una certa misura tollerate –, ma che rimase incompleta a causa della prematura scomparsa dell’autore; e di Slovanskè Scherzo – Capriccio op. 6 proposto nella versione per nove strumenti elaborata dall’oboista Diego Dini Ciacci.
