Saffo e Rodari, Agrippina e Gagarin
DOMENICA 09/04/2023
Passato e Presente. Il Santo Sepolcro
Gerusalemme, 326 D.C. L’imperatore Costantino decide di erigere un santuario per proteggere il Santo Sepolcro e onorare la Risurrezione di Cristo. All’edificio viene data forma rotonda, secondo la tradizione romana per i mausolei imperiali. Comincia così la storia di uno dei luoghi sacri più importanti della cristianità, ripercorsa da Paolo Mieli e dal professor Franco Cardini a “Passato e Presente”, in onda domenica 9 aprile alle 20.30 su Rai Storia.
Nel nome del figlio di Dio, viene realizzato un edificio imponente, sovrastato da una cupola maestosa che poggia su un colonnato interno. Al centro, la Santa Grotta, una piccola cella scavata nella roccia, che contiene un letto di pietra. La tomba e il suo valore simbolico saranno in seguito oggetto di attacchi e devastazioni. Gli arabi la distruggono quasi completamente, ma viene ricostruita dai Crociati e la struttura realizzata corrisponde oggi alla basilica del Santo Sepolcro propriamente detta. Il santuario, che comprende in origine una basilica a cinque navate e la rotonda dell’Anàstasi, cioè della risurrezione, è frutto di rimaneggiamenti e nuove edificazioni. L’attuale complesso di edifici monumentali continua a essere oggetto di altissima venerazione da parte dei fedeli, che cercano nel luogo sacro il segno dell’evento che racchiude il senso ultimo del messaggio cristiano.
Binario cinema. L’inchiesta
Tito Valerio Tauro, ambizioso funzionario dell'imperatore Tiberio si reca dal procuratore romano Ponzio Pilato con un rescritto imperiale che lo autorizza a svolgere un'inchiesta sulla sparizione del corpo di Gesù. Per raggiungere il proprio scopo, l’uomo non rinuncerà ad azioni clamorose e spregiudicate. Riuscirà Tauro a portare a termine la sua inchiesta? E’ il film di Damiano Damiani “L’inchiesta” in onda domenica 9 aprile alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”. Ne cast Keith Carradine, Harvey Keitel, Phyllis Logan, Lina Sastri.
LUNEDI’ 10/04/2023
Passato e Presente. Giustiniano e Teodora, un potere condiviso
Con Giustiniano l’impero bizantino vive una stagione di rinnovamento: le sue guerre di riconquista riuniranno l’Oriente e l’Occidente romano per l’ultima volta. Il suo Corpus Iuris Civilis resterà valido fino all’età moderna. Questo grande imperatore al suo fianco ha una donna carismatica e di straordinaria bellezza: Teodora. La sua storia fa sognare tutte le ragazze dell’Impero: viene da una realtà emarginata, ma un giorno diventerà Basilissa d’Oriente. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Alessandro Barbero a “Passato e Presente”, in onda lunedì 10 aprile alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Teodora vive nel palazzo come una regina, ma ordina e dispone come un uomo di stato. I due imperatori d’Oriente sono ritratti in posa ieratica e nello splendore dei loro abiti ufficiali nei mosaici scintillanti della basilica di San Vitale a Ravenna. Quando Teodora muore, dopo aver lottato contro una lunga e inesorabile malattia, a lei sopravvive un’altra Teodora, l’icona, simbolo di un fascino metastorico, raccontata dal teatro e dal cinema, che ancora oggi è sinonimo di eleganza e di successo.
Cronache di donne leggendarie. Saffo, la decima musa
Saffo, la poetessa che ha inventato le canzoni d’amore e Aspasia, amante e complice delle politiche culturali di Pericle nell’Atene del V secolo a.C.: le loro figure aiutano a capire i diversi ruoli delle donne nella Grecia arcaica e classica, un’epoca travolgente alla radice della nostra civiltà. Lo racconta Cristoforo Gorno in “Cronache di donne leggendarie”, in onda lunedì 10 aprile alle ore 21.10 su Rai Storia. Nella puntata interviene Silvia Romani, docente di Mitologia, Religioni del Mondo Classico e Antropologia del Mondo Classico all’Università Statale di Milano.
Cronache dall'Impero. Agrippina, una donna al comando
Sorella, nipote, moglie e madre di imperatori, Agrippina Minore non ha paura di assumere su di sé il peso del potere. Tra gli splendori della villa imperiale di Oplontis e i paesaggi marini di Baia, Cristoforo Gorno racconta l’avventura tragica di Giulia Agrippina Augusta, una donna al comando, nell’appuntamento con “Cronache dall’impero” in onda lunedì 10 aprile alle 21.40 su Rai Storia.
Italia, viaggio nella bellezza. Paestum e Velia: colonie greche d’Occidente
Un viaggio, una migrazione e, infine, un approdo sulle coste dell’Italia. In epoca arcaica furono tanti e diversi i gruppi umani provenienti dalla Grecia che si stanziarono nel nostro Meridione dando vita a nuove città e a quell’eccezionale fenomeno storico che sarà chiamato Magna Grecia.
“Italia. Viaggio nella bellezza”, in onda lunedì 10 aprile alle 22.10 su Rai Storia, va alla scoperta delle aree archeologiche di Poseidonia Paestum ed Elea Velia. Colonie greche, città un tempo fiorenti, al centro del Mar Tirreno. Un mare che in antichità era percorso da un flusso continuo di uomini e merci, scambi che portarono a incontri e scontri tra popoli diversi con conseguenze in tutti i campi della vita sociale, religiosa ed economica. Sull’acropoli di Elea Velia, città patria del grande filosofo Parmenide, nuovi scavi hanno portato alla luce le fondamenta del tempio più antico della città e numerose armi, tra cui due elmi, uno etrusco e uno greco, in perfetto stato di conservazione. Una scoperta di notevole interesse, che testimonia degli scontri avvenuti nel Tirreno alla metà nel VI secolo. a.C. per il dominio dei commerci marittimi. Queste armi rinvenute nel tempio erano un tributo di guerra offerto alla dea Athena. Una divinità molto importante anche nella vicina colonia di Poseidonia Paestum, la città che greci achei, provenienti da Sibari, fondarono alla fine del VII sec. a.C. e chiamarono come il dio del mare. Una città patrimonio dell’umanità, che conserva tre magnifici templi, uno dedicato proprio ad Athena, famosi in tutto il mondo. Sulle complesse vicende della storia di Poseidonia Paestum ed Elea Velia, città prima greche e poi romane, fanno luce gli archeologi Bianca Ferrara, Francesco Uliano Scelza, lo storico Luigi Vecchio e Tiziana D’Angelo direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia. Il Parco nato nel 2020 con lo scopo di tutelare, valorizzare e rendere sempre più fruibili le due aree archeologiche ha riunito in un unico contesto queste due straordinarie città che in passato avevo avuto relazioni e poi destini diversi.
MARTEDI’ 11/04/2023
Passato e Presente. Il caso Montesi: uno scandalo politico
È stato uno dei casi di cronaca più celebri e discussi del secondo dopo guerra: il caso Montesi. Un giallo che ha segnato la storia del costume italiano e in cui, per la prima volta, cronaca nera e politica entrano in contatto in modo pericoloso. Un caso che il professor Alberto Melloni ricostruisce con Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente" in onda martedì 11 aprile alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Nel 1953 una ragazza viene trovata morta sul litorale di Torvaianica vicino a Roma. All'inizio si pensa ad una morte accidentale, ma grazie alla stampa emergono nuove inquietanti verità: la ragazza forse è morta durante un festino a base di droga e poi portata sulla spiaggia. Un mistero che conquista le prime pagine dei giornali e che sconvolge - in particolare modo - la vita di un politico, Attilio Piccioni (esponente di punta della Dc), in quanto suo figlio Piero sarebbe coinvolto nel caso. Il processo scagionerà tutti, ma il mistero resterà irrisolto. Chi ha ucciso Wilma Montesi?
5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità. Tè, caffè o cioccolato. La storia in tazza e tazzina
A “5000 anni e +. La lunga storia dell’umanità”, la nuova serie Rai Cultura con Giorgio Zanchini in onda in prima visione su Rai Storia, martedì 11 aprile alle 21.10 una storia “in tazza e tazzina”: té, caffè e cacao sono state merci all'origine della travolgente e al tempo stesso terribile avventura delle colonie europee. Una pagina di storia approfondita da Giorgio Zanchini con Massimo De Giuseppe, professore di Storia Contemporanea allo IULM di Milano.
Tornando a casa. La storia di Carlo Acefalo
Un sottomarino incagliato, una vittima poco più che ventenne, 78 anni per tornare in patria. Il doc “Tornando a casa” di Ricardo Preve, in onda martedì 11 aprile alle 22.10 su Rai Storia, racconta la storia di Carlo Acefalo, ragazzo di Cuneo morto in Sudan il 15 giugno 1940 a soli cinque giorni dalla dichiarazione di guerra e dimenticato per più di mezzo secolo. Era marinaio sul sommergibile Macallé, che si incagliò sull’isolotto di Barra Musa Khebir. Lì la ciurma resistette una settimana, poi fu tratta in salvo poco prima dell’arrivo dei nemici inglesi. Tutti tranne Carlo, lì seppellito a 24 anni. L’opera, che ha ricevuto il “Premio del pubblico” come miglior documentario al Festival internazionale di cinema latino-americano e il premio “Miglior film educativo e scientifico” al “South Europe International Film Festival” di Valencia, narra sia la storia del naufragio sia il recupero della salma del giovane e il suo viaggio di ritorno nelle Langhe.
MERCOLEDI’ 12/04/2023
Passato e Presente. Juri Gagarin, il primo uomo nello Spazio
Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio, è stato l’eroe russo più popolare e amato al mondo. Nato in una famiglia povera, lavora come operaio prima di realizzare il sogno di diventare pilota e cosmonauta. A “Passato e presente, in onda mercoledì 12 aprile alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor Adriano Roccucci ripercorrono le tappe principali della sua biografia.
Il 12 aprile 1961 Gagarin è uno dei due passeggeri della prima navicella mai lanciata in orbita con degli esseri umani a bordo. La sua impresa, unita alla sua origine umile, ne fanno il perfetto eroe sovietico: l’incarnazione dell’uomo nuovo che Mosca intende promuovere. Portato a esempio dell’efficienza socialista, Krushev ne fa l’“ambasciatore” del successo sovietico nel mondo. Una gabbia dorata nella quale Gagarin non resiste a lungo. Tornato a guidare gli aerei da caccia, muore in volo a soli 34 anni, in un misterioso incidente.
Mixer. Vent’anni di televisione – ore 21.10
Italiani
Gianni Rodari (anniversario scomparsa 14.04.1980)
Nel 1972 il Comune di Reggio Emilia, grazie all’opera del pedagogista Loris Malaguzzi, organizza una settimana di incontri di formazione per gli insegnanti delle scuole dell’infanzia. L’ospite è Gianni Rodari e lo straordinario frutto di quella settimana, chiamata Incontri con la Fantastica, è uno dei libri culto per tutti gli insegnanti a venire: “La grammatica della fantasia”.Gianni Rodari è il protagonista della puntata di “Italiani” riproposta mercoledì 12 aprile alle 22 su Rai Storia, in occasione dell’anniversario della scomparsa il 14 aprile 1984. Gianni Rodari è già un famoso giornalista e scrittore per l’infanzia, i suoi libri di filastrocche e storie per ragazzi hanno attraversato i confini nazionali e deliziato la fantasia di migliaia di bambini in tutto il mondo. Ma il successo di Rodari, come dimostra la sua riflessione teorica, non è frutto del caso; lo scrittore è un fine intellettuale, schierato col Partito Comunista ma al tempo stesso svincolato dalle cieche ideologie, acuto osservatore della realtà e divertente sperimentatore linguistico. L’opera di Rodari ha cambiato per sempre la produzione letteraria per l’infanzia, il mondo fiabesco di principi e castelli ha assunto le sembianze del quotidiano, i cavalieri e le fate sono diventati i piccoli eroi proletari della vita di tutti i giorni. Con Rodari la poesia attinge alla realtà e le dona l’indispensabile tocco di fantastico che non solo stimola il pensiero dei ragazzi, ma contribuisce fortemente a renderli adulti più completi e sfaccettati. La morte prematura di Rodari lascia in sospeso un percorso che avrebbe regalato ancora tanto ai lettori giovani e meno giovani, e a distanza di quarant’anni la sua eredità è oggi un’opera fresca e gioiosa capace di attraversare il tempo senza invecchiare. Le testimonianze della moglie Maria Teresa e della figlia Paola, delle maestre Maria Luisa Bigiaretti e Giulia Notari, del nipote Francesco e del pedagogista Francesco Tonucci, del burattinaio Mariano Dolci e dello studioso Pino Boero restituiscono la memoria di un grande scrittore italiano: Gianni Rodari, Il profeta della fantasia.
GIOVEDI’ 13/04/2023
Passato e Presente. Augusto, Princeps dell’impero
“A diciannove anni, a mie spese, ho arruolato un esercito con il quale ho liberato la Repubblica oppressa dal dominio dei faziosi”, così inizia il testo delle “Res Gestae Divi Augusti”, l'opera scritta da Ottaviano Augusto durante la sua lunga vita: un testamento politico, ma anche l'arma della sua propaganda. Augusto, princeps dell’impero, è al centro dell’approfondimento del professor Umberto Roberto e di Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda giovedì 13 aprile alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Il giovane Gaio Ottavio è pronipote di Giulio Cesare e, dopo il brutale assassinio dello zio, è designato dal testamento del medesimo come figlio adottivo e principale erede del suo patrimonio. Prende il nome di Ottaviano e, dopo una lunga serie di sanguinose lotte politiche, che si conclude con la vittoria ad Azio contro Antonio e Cleopatra, riesce a porre fine ai conflitti interni che da oltre un secolo assillano Roma. Augusto stesso esalterà la pace la prosperità del suo governo con un grande monumento: l’ara pacis augustae.
Nel secolo breve. Berlino 1948: alleati nemici
La Seconda Guerra Mondiale è finita, Hitler è morto, la Germania nazista è sconfitta. L’Europa è devastata, affamata, percorsa da fiumi di profughi e ancora turbata da violenze e regolamenti di conti. La Germania è occupata e divisa tra le 4 potenze vincitrici; idem la capitale Berlino, anche se interamente dentro la zona sovietica. È una situazione transitoria, ma poi cosa accadrà? Una storia riletta dal professor Alessandro Barbero in “Nel secolo breve”, in onda giovedì 13 aprile alle 21.10 su Rai Storia.
In un tempo brevissimo, dal 1945 al 1949, le “sfere d’influenza” si trasformano in rigidi blocchi contrapposti: le potenze occidentali e l’Unione Sovietica, alleate nella guerra, diventano nemiche “esistenziali”.
A partire dal giugno 1948, con il “blocco” degli approvvigionamenti del settore ovest di Berlino e il “ponte aereo” americano - il più imponente della Storia - la Germania diventa il teatro principale della nascita della Guerra Fredda e Berlino il suo palcoscenico.
Archivi, miniere di storia. L’Archivio di Stato di Torino
Già capitale del Regno d’Italia, ma prima ancora centro di espansione della dinastia che a partire dall’epoca moderna ha aggregato la nostra nazione, i Savoia. Torino è protagonista dell’appuntamento con “Archivi, miniere di storia” in onda giovedì 13 aprile alle 22.40 su Rai Storia. Tra i documenti più antichi della città spicca l’atto fondativo di un’antica abbazia medievale. Della storia di questo ducato che si fa regno e poi capitale culturale d’Italia, Marco Mondini parla con Walter Barberis, storico, editore, e presidente della casa editrice Einaudi, con la direttrice dell’archivio Elisabetta Reale, e con la storica del moderno Paola Bianchi, esperta di casa Savoia.
VENERDÌ 14/04/2023
Passato e Presente. Titanic
Da oltre un secolo il naufragio del Titanic viene ricordato non solo come uno dei più gravi disastri navali mai avvenuti, ma come la vicenda simbolo della fine di un’epoca. Una vicenda ripercorsa da Paolo Mieli e dalla professoressa Fiamma Lussana in “Passato e Presente”, in onda venerdì 14 aprile alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. La nave “inaffondabile”, la più grande, la più moderna e la più sicura mai costruita, affondò al suo primo viaggio urtando contro un iceberg e condannando a morte centinaia di persone nelle acque gelide dell'Atlantico Settentrionale. Tutto l’ottimismo e l’ingenua fiducia che gli uomini della bella époque avevano riposto nella scienza, nella tecnica e nel progresso umano sembrarono andare a picco assieme allo scafo del Titanic.
Americans 1943 – 1945. Napoli a stelle e strisce
Tra il 1943 e il 1945 Napoli divenne un vaso di Pandora aperto all’improvviso: “Fu una specie di Saigon mediterranea” dirà lo scrittore Raffaele La Capria ricordando quegli anni. Una città e un biennio raccontati dallo speciale di Mario Leombruno e Aldo Zappalà “Americans 1943-1945. Napoli a stelle e strisce”, in onda venerdì 14 aprile alle 21.10 su Rai Storia (canale 54). Mercato nero, tifo petecchiale, le “signorine”, le navi Liberty e la farina di piselli, soldati comprati e venduti, gli sciuscià: sono solo alcune delle tante storie che vanno dall’ottobre del 1943 al dicembre del 1945, quando Napoli era governata dagli Alleati e il suo porto era il più importante del mondo e superava di gran lunga persino quello di New York.
Storia dell’Aeronautica italiana 1923-1961. La Regia Aeronautica nella II guerra mondiale
Il 10 Giugno 1940 l’Italia entra nella II guerra mondiale al fianco della Germania, ma è militarmente impreparata per una guerra a lungo termine. La Regia Aeronautica soffre della mancanza di fondi per la riparazione e l’ammodernamento dei velivoli a disposizione, ed è ingaggiata in una lotta impari con gli avversari. Uomini con il senso del dovere e grande coraggio si mettono al comando di mezzi talvolta desueti e divengono autori di gesti eroici. Dopo l’armistizio del 1943 la Regia Aeronautica si dividerà in due: La regia Aeronautica Repubblicana, farà parte della Repubblica di Salò al Nord, la Regia Aeronautica cobelligerante sarà al servizio del governo del Sud e combatterà al fianco degli anglo-americani. La vicenda viene ricostruita con il Generale Basilio Di Martino, e gli storici Gregory Alegi e Mauro Canali nel nuovo appuntamento con la serie “Storia dell’Aeronautica italiana 1923 – 1961”, in onda in prima visione venerdì 14 aprile alle 22.10 su Rai Storia.
Storie Contemporanee. L’Italia al confino
Le isole pontine di Santo Stefano e di Ventotene sono state da sempre zone di frontiera e relegazione, non solo durante il fascismo. Se ne parla a “Storie Contemporanee”, il programma condotto da Michela Ponzani con Marco Mondini, in onda venerdì 14 aprile alle 22.40 su Rai Storia. È lo storico Anthony Santilli ad approfondire il ruolo di questi luoghi di confino e le storie di coloro che qui vengono esiliati durante il Ventennio, per essersi opposti al regime di Mussolini e, in alcuni casi, alla sua morale. Il viaggio prosegue con la storica Annalisa Cegna che racconterà la regolamentazione e il funzionamento delle case di tolleranza nell’Italia delle camicie nere.
SABATO 15/04/23
Passato e Presente. Giovanni Gentile
Seguace della scuola idealistica italiana, fondatore con Benedetto Croce della rivista “La Critica”, Giovanni Gentile è già agli inizi del Novecento uno dei filosofi più importanti e originali del nostro panorama. A “Passato e Presente”, in onda sabato 15 aprile alle 20.30 su Rai Storia Paolo Mieli ne parla con la professoressa Alessandra Tarquini.
Dal punto di vista politico è cruciale, nel 1922, la nomina da indipendente a ministro della pubblica istruzione nel primo governo Mussolini. Poco dopo, Gentile aderisce al fascismo e diventa uno degli intellettuali più potenti e prestigiosi del regime, a capo di istituzioni importanti come l’Istituto di cultura fascista e l’Enciclopedia. Ruoli che lo rendono però anche molto esposto agli attacchi, sia dai sostenitori che dagli oppositori del fascismo. Il 15 aprile 1944, Gentile viene ucciso da un commando di partigiani.
Cinema Italia. Giallo napoletano
Rafele Capece, professore di mandolino classico affetto da zoppia per una poliomelite contratta durante l’infanzia, si è ridotto a fare il suonatore ambulante. Il padre, giocatore incallito, sperpera tutti i guadagni del figlio. Ed è proprio per questo vizio di suo padre che Rafele finisce per trovarsi coinvolto in una serie di misteriosi omicidi.Regia di Sergio Corbucci, con Marcello Mastroianni, Ornella Muti, Michel Piccoli, Renato Pozzetto, Zeudy Araya, Peppino De Filippo, Peppe Barra, “Giallo napoletano” andrà in onda per il ciclo “Cinema Italia” sabato 15 aprile alle 21.10 su Rai Storia.
Documentari d’autore. Paolo Rossi. Un campione è un sognatore che non si arrende mai
Il documentario getta una luce importante e rivelatrice sulla vita del grande goleador Paolo Rossi. Regia di Michela Scolari, Gianluca Fellini, “Paolo Rossi – Un campione è un sognatore che non si arrende mai” andrà in onda per il ciclo “Documentari d’autore” sabato 15 aprile alle 23.05 su Rai Storia. La sua testimonianza diretta, i filmati d'epoca e i contributi di alcuni campioni che hanno segnato la storia del calcio, ci restituiscono un racconto emozionante sulla vicenda calcistica e umana di Pablito; la sua smisurata passione per il calcio sin da piccolissimo, la sua enorme forza di volontà che gli permise di fare una carriera da stella di prima grandezza nel firmamento calcistico, nonostante un fisico che sin da giovanissimo non lo aveva sostenuto adeguatamente. Quella stessa volontà che negli ultimi anni, prima della sua prematura scomparsa nel dicembre 2020, lo ha portato ad abbracciare l'impegno sociale al fianco dei ragazzi romeni abbandonati dalle famiglie, che vengono assistiti dalla Fondazione Parada a Bucarest.