L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

La Favorite di Bergamo miglior spettacolo dell'anno

42° Premio della critica musicale “Franco Abbiati”: assegnati i premi per l’anno 2022

La cerimonia di premiazione sarà a Bergamo sabato 10 giugno 2023

Si è riunita oggi, mercoledì 19 aprile 2023, presso la sede milanese degli Amici del Loggione, la commissione della 42a edizione del Premio della critica musicale “Franco Abbiati”. Presieduta da Angelo Foletto, era formata dal direttivo dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali (Andrea Estero (presidente), Alessandro Cammarano, Carlo Fiore, Gianluigi Mattietti, Carla Moreni e Stefano Nardelli) e da sette critici eletti dai soci dell’ANCM fra i suoi iscritti (Paolo Petazzi, Roberta Pedrotti, Alessandro Rigolli, Patrizia Luppi, Giancarlo Landini, Gregorio Moppi e Susanna Franchi). Tutti insieme hanno decretato i vincitori scegliendo tra produzioni, concerti e iniziative svoltesi nei teatri, nei festival e nelle sale da concerto italiane nel 2022.

Il premio come “Miglior spettacolo” è stato assegnato a La favorite, opera di Gaetano Donizetti andata in scena a Bergamo nel novembre 2022 nell’ambito del festival Donizetti Opera con la direzione di Riccardo Frizza e la regia di Valentina Carrasco. Il miglior direttore d’orchestra del 2022 è Gianluca Capuano per la sua lettura di Alcina al Maggio Musicale Fiorentino. Miglior regista è Barrie Kosky per gli spettacoli Evgenij Onegin al Teatro di San Carlo di Napoli e Die Dreigroschenoper al Romaeuropa Festival. Migliori scene e costumi li ha firmati Leila Fteita per la produzione Le joueur al Festival della Valla d’Itria di Martina Franca. Migliori cantanti il soprano Lisette Oropesa e il tenore Adrew Staples. Migliore ensemble è La fonte musica, mentre il miglior solista è il pianista Alexander Gadjiev.

Il Premio speciale è stato conferito alle Sonate per pianoforte di Salvatore Sciarrino eseguite alla Fabbrica del Vapore dal Divertimento Ensemble, Maria Grazia Bellocchio e dai suoi allievi. Per la categoria “Novità per l’Italia” ha vinto Jumalattaret di John Zorn eseguito al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Il premio “Piero Farulli”, assegnato al migliore giovane ensemble, va al Quartetto Goldberg, composto da Jingzhi Zhang e Giacomo Lucato (violini), Matilde Simionato (viola), Martino Simionato (violoncello). Il Premio “Filippo Siebaneck”, destinato a iniziative di particolare significato nell’ambito della didattica musicale e dell’avviamento professionale dei giovani, va all’Orchestra Senzaspine di Bologna per le proposte di opera accessibile. Il Premio “Roberto Masotti” va al Festival Aperto di Reggio Emilia.

Le motivazioni dei premi e i dettagli sulla cerimonia di premiazione, che si terrà a Bergamo il 10 giugno 2023, verranno resi noti prossimamente.

Di seguito l’elenco dei vincitori.

 

Spettacolo

La favorite (direttore Riccardo Frizza, regia Valentina Carrasco: Bergamo, Donizetti Opera)

 

Premio speciale

Le Sonate per pianoforte di Salvatore Sciarrino alla Fabbrica del Vapore (Divertimento Ensemble / Maria Grazia Bellocchio e i suoi allievi)

 

Premio “Roberto Masotti”

Festival Aperto di Reggio Emilia

 

Direttore

Gianluca Capuano (Alcina, Maggio Musicale Fiorentino)

 

Novità per l’Italia

John Zorn, Jumalattaret (Festival dei Due Mondi di Spoleto)

 

Regia

Barrie Kosky (Evgenij Onegin Teatro di San Carlo di Napoli, Die Dreigroschenoper Romaeuropa Festival)

 

Scene e costumi

Leila Fteita (Le joueur, Festival della Valle d’Itria di Martina Franca)

 

Solista

Alexander Gadjiev

 

Ensemble

La fonte musica

 

Cantanti

Lisette Oropesa

Andrew Staples

 

Premio “Piero Farulli”

Quartetto Goldberg

Jingzhi Zhang e Giacomo Lucato (violini), Matilde Simionato (viola), Martino Simionato (violoncello)

 

Premio “Filippo Siebaneck”

Le proposte di opera accessibile dell’Orchestra Senzaspine (Bologna)

 

 

L’Associazione nazionale critici musicali è nata nel 1986, tra i musicologi e i professionisti dell’informazione musicale che dal 1980 si raccoglievano in libera assemblea per il Premio della critica musicale “Franco Abbiati”. L’Associazione, autofinanziata con le quote annuali dei soci, conta oggi circa cento iscritti: alla presidenza si sono avvicendati Duilio Courir (dal 1987 al 1993), Leonardo Pinzauti (dal 1993 al 1996), Angelo Foletto (dal 1996 al 2023) e Andrea Estero (in carica dal 2023). Testimone militante e critica della vita musicale italiana, attiva con Lettere aperte, convegni e prese di posizione ‘politiche’, ma senza avere scopi sindacali o corporativi, l’Associazione nazionale critici musicali esprime un suo motivato e riassuntivo giudizio attraverso l’assegnazione del Premio della critica musicale “Franco Abbiati”. Il Premio che non prevede attribuzioni in denaro, ha cadenza annuale (I edizione, stagione 1980-81). Accanto alle segnalazioni di merito assoluto – migliore spettacolo, migliori artisti della stagione: in tutti gli ambiti: dall’opera al concerto, dagli enti lirici ai festival, dalla musica eseguita a quella prodotta sotto diverse forme – il Premio Abbiati ha svolto un ruolo attivo nella segnalazione di giovani talenti e di iniziative artistiche o didattiche di particolare significato nazionale. Nel 2001 è stato istituito il “Premio Abbiati per scuola” nato in collaborazione con il Comitato Musica Cultura 2000 di Fiesole, patrocinato dalla Siem e con l’adesione di ScuolaMusicaFestival e Aslico/Opera Domani…, destinato a segnalare particolari iniziative didattico-educativa della scuola dell’obbligo.

 

Premio della critica musicale “Franco Abbiati”

È stato istituito nel 1981, col patrocinio dell’amministrazione comunale di Bergamo e per l’appassionata volontà progettuale di Filippo Siebaneck allora presidente dell’Azienda Autonoma di Turismo, come momento di riflessione e di analisi sulla vita musicale italiana. Intitolato al bergamasco Franco Abbiati per quarant’anni titolare della rubrica musicale del Corriere della sera, il Premio della critica musicale “Franco Abbiati” è un riconoscimento attribuito ai protagonisti delle singole annualità artistiche. Numerosi i pluripremiati nell’albo d’oro: oltre ai teatri, i direttori Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Riccardo Muti, Zubin Mehta, Daniele Gatti, i registi Luca Ronconi e Graham Vick, i registi-scenografi Pier Luigi Pizzi e Hugo De Ana, i pianisti Radu Lupu e Maurizio Pollini, i cantanti Anna Caterina Antonacci e Samuel Ramey, gruppi cameristici e compositori per la “novità italiana assoluta”. Le scelte rigorose e indipendenti della giuria hanno guadagnato al Premio Abbiati crescente credibilità. Accanto alle segnalazioni di merito assoluto il Premio ha svolto un ruolo attivo nella segnalazione di giovani talenti e di iniziative di particolare significato politico-culturale. Così i critici italiani hanno sottolineato, e talvolta svelato, il ruolo di piccole realtà locali, autentica ricchezza della vita musicale italiana, e si sono impegnati a segnalare il lavoro spesso isolato e silenzioso di personaggi non riconosciuti. Dando voce a operatori artistici, didatti, editori, maestri (non solo di musica), fatti e manifestazioni che pur non avendo ruoli istituzionali hanno saputo indirizzare in senso autenticamente culturale la vita musicale del nostro paese. Nel 2000, a seguito della scomparsa di Filippo Siebaneck, è stato istituito il Premio Siebaneck destinato a iniziative di particolare significato nell’ambito della didattica musicale e/o dell’avviamento professionale dei giovani. Nel 2001, col sostegno del Comune di Fiesole e del Comitato Musica Cultura, il patrocinio della Siem (Società Italiana Educazione Musicale), l’adesione di Scuola Musica Festival e Aslico/Opera domani…, è nato il Premio Abbiati “per la scuola”, a segnalare i migliori progetti didattico-educativo realizzati nella scuola dell’obbligo. La cerimonia di consegna del Premio Abbiati e del Premio Siebaneck avviene con cerimonia al Teatro Donizetti o in altre sale storiche bergamasche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Bergamo e il “Festival Pianistico Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo. Dal 2007 il Premio Abbiati gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e dal 2008 dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

 


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