L’Ape musicale

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Un anno al Grande

La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta le Stagioni di danza, concerti e progetti speciali 2024.

Dopo l’anno straordinario di Capitale Italiana della Cultura la Fondazione del Teatro Grande torna a programmare nelle diverse sale del Teatro Grande una Stagione suddivisa nei due tradizionali semestri di spettacolo (da gennaio a giugno e da settembre a dicembre), distribuendo gli appuntamenti artistici nei dieci mesi di programmazione.

La Stagione Opera e Balletto sarà come da tradizione collocata nella seconda metà dell’anno e avrà una presentazione dedicata nei prossimi mesi.

Il Teatro Grande conferma la sua vocazione eclettica e pluridisciplinare (musica, danza, progetti culturali) presentando le grandi orchestre e i grandi interpreti della musica, le più interessanti compagnie di danza internazionali, i giovani talenti della danza, i progetti rivolti alle nuove generazioni e non solo per stimolare la conoscenza e la partecipazione alla vita culturale cittadina.

Una programmazione che si dipana attraverso i temi del dibattito contemporaneo (il cambiamento climatico, la relazione tra natura e umano, l’ignoto e la ricerca della conoscenza, la fragilità del corpo, la ricchezza della diversità artistica) e alcuni anniversari più significativi come il cinquantesimo della strage di Piazza Loggia e il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini.

Il periodo estivo sarà invece l’occasione per rinnovare l’importante collaborazione con la Provincia di Brescia per il progetto Il Grande in Provincia che porta l’eccellenza artistica del Teatro Grande oltre i confini cittadini, creando occasioni di valorizzazione delle bellezze paesaggistiche della nostra Provincia attraverso le più diverse forme musicali.

La Fondazione proseguirà poi il proprio impegno nel creare occasioni di inclusione e di benessere sociale attraverso le attività dei progetti OPEN e Grande Comunità che da anni fanno del Teatro Grande una istituzione aperta a tutti e un punto di riferimento a livello italiano nell’accessibilità allo spettacolo dal vivo. Per il 2024 è inoltre confermato il progetto Dance Well dedicato principalmente, ma non esclusivamente, alle persone che vivono con il Parkinson: il gruppo formatosi nel 2023 e composto da circa 40 persone, proseguirà quindi a ritrovarsi ogni martedì mattina al Teatro Grande per esercitare questa speciale pratica di danza. La partecipazione al progetto è aperta anche a nuovi partecipanti.

GLI APPUNTAMENTI CON LA MUSICA

La Musica segnerà anche quest’anno alcuni appuntamenti particolarmente importanti per il Teatro Grande: il Giorno della Memoria per la commemorazione delle vittime dell’Olocausto (27 gennaio), il Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi (9 maggio) e il Natale. Tre occasioni che inviteranno ilpubblico anche a riflettere sul passato e a trovare nella musica un momento di confronto e di condivisione sociale.

Nell’aura dello storico emblema della Società dei Concerti del Teatro Grande, la Stagione concertistica si aprirà per l’appunto con il concerto per il Giorno della Memoria che la Fondazione del Teatro Grande ogni anno realizza in collaborazione con la Casa della Memoria di Brescia. Sarà l’Ensemble del Teatro Grande a segnare con la sua raffinatezza esecutiva questa importante ricorrenza. Sabato 27 gennaio alle ore 20.00 nel Ridotto del Teatro Grande si esibiranno Sonia Formenti (flauto e ottavino), Mario Marzi (saxofono), Joël Imperial (viola), Alberto Lo Gatto (contrabbasso) e Andrea Rebaudengo (pianoforte). Il programma sarà un concerto monografico dedicato a Erwin Schulhoff, geniale compositore e pianista cecoslovacco di origine ebraica che perse la vita nel lager di Wülzburg a Weißenburg in Baviera.

Venerdì 9 febbraio sarà invece la data di inaugurazione ufficiale della Stagione 2024. Il palco della Sala Grande accoglierà alle ore 20.00 la Mahler Chamber Orchestra, una tra le più note orchestre da camera internazionali, fondata nel 1997 da Claudio Abbado e da alcuni musicisti che ancora ne fanno parte. Dalla sua creazione, la Mahler Chamber Orchestra si è esibita in oltre 40 paesi nei cinque continenti e vanta collaborazioni con alcuni tra i più grandi musicisti al mondo. Ne è un esempio la pianista giapponese Mitsuko Uchida, una delle più grandi interpreti mozartiane del nostro tempo, che da anni condivide una collaborazione con la MCO incentrata sui concerti per pianoforte di Mozart. In questa serata di particolare prestigio, la pianista e il violinista e Maestro concertatore José Maria Blumenschein coordineranno l’Orchestra sulle note di un programma di grande fascino: il Concerto n. 17 K 453W di Wolfgang Amadeus Mozart, il Choral Quartet di Jörg Widmann e il Concerto n. 22 K 482A di Mozart.

Venerdì 23 febbraio alle ore 20.00 la Fondazione del Teatro Grande ospiterà nella sua Stagione un concerto dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali. La compagine orchestrale italiana che da anni collabora con il Teatro Grande nell’ambito della tradizionale Stagione d’Opera, sarà questa volta protagonista non in buca d’orchestra, ma sul palco per un concerto diretto dal Maestro Stefano Montanari, affermato interprete e direttore. Il programma prevede l’Ouverture da L’isola disabitata di Franz Joseph Haydn, il Concerto per flauto e arpa di Wolfgang Amadeus Mozart – in cui si esibiranno come solisti l’arpista Claudia Lucia Lamanna e il flautista Andrea Manco – e la Sinfonia n. 4 Italiana di Felix Mendelssohn.

La programmazione proseguirà nel Ridotto del Teatro Grande con il primo di tre concerti domenicali dell’Ensemble del Teatro Grande, tutti dedicati alle composizioni da camera di Ludwig van Beethoven. Il 25 febbraio alle ore 11.00 la formazione composta dai musicisti Marco Mandolini (violino), Paolo Bonomini (violoncello) e Andrea Rebaudengo (pianoforte) si esibirà nel Ridotto del Teatro ed eseguirà il Trio op. 70 n. 1 Gli spettri e il Trio op. 70 n. 2. In autunno invece, il primo appuntamento con l’Ensemble sarà domenica 17 novembre alle ore 11.00 con le Sonate per violino e pianoforte n. 3 e n. 7 di Beethoven, eseguite nel Ridottodel Teatro Grande da Marco Mandolini al violino e Andrea Rebaudengo al pianoforte. Infine, il percorso musicale pensato dall’Ensemble per questa Stagione si concluderà domenica mattina 1 dicembre alle ore 11.00 nel Salone delle Scenografie con l’esecuzione del Settimino per fiati ed archi in mi bemolle maggiore, op. 20.

Il 27 febbraio alle ore 20.00 la Sala Grande darà spazio a Radicants, un progetto musicale originale che fonde le sensibilità artistiche di due importanti musicisti del contesto internazionale. L’emozionante incontro tra Ballaké Sissoko, uno dei più intrepidi suonatori di kora, strumento tipico dei griot, cantastorie dell’Africa Occidentale e un virtuoso della creazione elettronica come Lorenzo Bianchi Hoesch, farà immergere il pubblico in sonorità che misceleranno sapientemente jazz, musica etnica ed elettronica, in un viaggio musicale tra Europa e Africa.

Nella prima metà dell’anno, tornerà a esibirsi in Ridotto il duo composto dal pianista Massimiliano Motterle e dal violinista Fulvio Luciani che ormai segnano il tutto esaurito in ogni appuntamento al Teatro Grande. L’affascinante tema che il duo affronterà nel concerto di lunedì 11 marzo alle ore 20.00 sarà Natura, poesia, un sottile filo rosso, un parallelismo che trapela da diverse partiture di musica da camera dei più noti compositori. Ne sono un esempio quelle che compongono il programma del concerto: il Duo concertante per violino e pianoforte di Igor Stravinskij, la Fantasia in do maggiore op. 159 D 934 di Franz Schubert e la Sonata per violino e pianoforte n. 10 in sol maggiore, op. 96 di Ludwig van Beethoven.

Trasversale tra i generi musicali sarà l’interessante progetto Paolo Conte Legacy, in programma per martedì 19 marzo alle ore 20.00 in Sala Grande. Un lavoro acustico dove i musicisti con cui il grande Maestro collabora da decenni rileggono i suoi brani attraverso una scrittura e citazioni classiche, da Bach a Mahler. Si tratta infatti di un progetto in cui le famose canzoni di Paolo Conte non vengono proposte come “cover”, ma interpretate valorizzandone tutta la ricchezza armonica e stilistica attraverso la qualità strumentale degli esecutori e la grande varietà timbrica delle composizioni. Le trascrizioni musicali sono state curate da Massimo Pitzianti che sarà anche uno degli esecutori sul palco, addetto alla fisarmonica, al bandoneón, al clarinetto e al sassofono baritono. Insieme a lui si esibiranno Antonio Valentino (pianoforte), Piergiorgio Rosso (violino), Francesca Gosio (violoncello), Claudio Chiara (sassofono contralto e tenore, flauto traverso), Jino Touche (contrabbasso), Daniele Di Gregorio (marimba, vibrafono, batteria e percussioni).

Il 3 aprile alle 20.00, per la prima volta al Teatro Grande, Teho Teardo, uno dei compositori e musicisti più apprezzati anche nel mondo del cinema e del teatro, presenterà una performance live con l’ensemble d’archi formato da Laura Bisceglia e Flavia Massimo al violoncello e voce, Erica Scherl al violino. Suoni acustici ed elettronici, atmosfere rarefatte e immaginifiche avvolgeranno la Sala Palcoscenico Borsoni.

Il 9 maggio alle ore 20.00 la Fondazione del Teatro Grande celebrerà il Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi e, contestualmente, il 50° anniversario della strage di Piazza Loggia. Così comeavvenuto già in occasione del quarantennale della strage con l’opera Il sogno di una cosa, anche quest’anno la Fondazione ha affidato al pensiero musicale di Mauro Montalbetti una nuova commissione per la creazione di una partitura musicale inedita che possa trasmettere un messaggio di commemorazione, ma allo stesso tempo di speranza per il presente e per il futuro. Proprio seguendo questo intento, si è deciso di affidare l’esecuzione del concerto ai giovani e talentuosi musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana, la compagine formata nel 1984 da Piero Farulli e costantemente invitata nei più importanti festival internazionali. L’Orchestra Giovanile Italiana sarà diretta in questa importante occasione dal Maestro Tito Ceccherini, direttore fra i più colti e profondi della sua generazione, stimato interprete del repertorio moderno e contemporaneo.

Si conferma anche per il 2024 la collaborazione con il Conservatorio per il concerto dell’Orchestra STU.D.I.O. del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia diretta dal Maestro Pier Carlo Orizio. Il concerto si terrà domenica 12 maggio alle ore 20.00 e metterà in luce potenzialità e risultati di questo importante percorso formativo che vede allievi e insegnanti esibirsi fianco a fianco sul palco del Teatro Grande, dopo mesi di studio. Questa forma di laboratorio/bottega mira infatti a creare un contenitore in cui gli allievi possano fare esperienza del “mestiere” del musicista con l’affiancamento costante di professionisti del settore, dalle prime fasi di studio della partitura fino all’esecuzione pubblica. Il concerto, proposto nella Sala Grande del Massimo cittadino, verrà offerto gratuitamente alla Città e prevede l’esecuzione della Prima Sinfonia di Gustav Mahler, una delle pagine più note del compositore austriaco.

Nella seconda metà dell’anno, il 28 ottobre alle ore 20.00 nel Ridotto del Teatro Grande si esibiranno tre tra i più interessanti talenti italiani: il premio Mozart Clarissa Bevilacqua, Caterina Isaia e Costanza Principe. Le tre soliste affiancano alle proprie carriere individuali un sodalizio artistico che le vede esibirsi in trio in un programma che prevede il Trio in sol maggiore K. 564 di Wolfgang Amadeus Mozart, il Trio n. 1 in do minore di Dmitrij Šostakovič.

Il 31 ottobre alle ore 20.00 nel Ridotto del Teatro Grande si esibirà una formazione molto originale composta dall’ensemble barocco Dolci affetti, dal sopranista Nicolò Balducci, vincitore del 1° premio al Concorso Renata Tebaldi 2022, e da Dan Laurin, flautista dolce e direttore svedese considerato uno dei più grandi interpreti viventi con il suo strumento. Il programma è incentrato sulla figura del castrato Filippo Finazzi, primo interprete di varie opere di Vivaldi, e musica di rarissimo ascolto dell’Europa musicale del Settecento. Programma in via di definizione.

In Sala Grande, altro appuntamento di rilievo sarà il concerto di domenica 10 novembre alle ore 20.00 con la Chamber Orchestra of Europe diretta dal Maestro Sir Antonio Pappano. Il concerto sarà uno dei momenti piùattesi dell’anno che vedrà tornare al Teatro Grande uno tra i direttori più acclamati dei palcoscenici internazionali, attualmente Direttore Emerito dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e, dal 2024, Direttore Principale della London Symphony Orchestra. Nel concerto al Teatro Grande si esibirà inoltre, come solista al pianoforte, Bertrand Chamayou, pianista riconosciuto a livello internazionale per le sue virtuosistiche performance e vincitore di numerosi premi tra cui nel 2016 l’ECHO Klassik, nel 2019 il Gramophone Recording of the Year e unico artista ad aver vinto per quattro volte il prestigioso riconoscimento Victories de la Musique. Il programma della serata prevede nella prima parte La création du monde op. 81 di Darius Milhaud e il Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Maurice Ravel. Dopo l’intervallo verranno invece eseguite le Variazioni su "I Got Rhythm" per pianoforte e orchestra di George Gershwin e, in chiusura, la partitura completa del balletto Fancy Free di Leonard Bernstein.

Dal 2020 la Fondazione del Teatro Grande ha dato il via a un simbolico evento annuale che è diventato per la città un importante momento di condivisione sociale, oltre che un appuntamento musicale di assoluto pregio. Ogni anno, infatti, la Fondazione inserisce in cartellone, a chiusura della Stagione, il tradizionale Concerto di Natale che nel 2024 si terrà mercoledì 18 dicembre alle ore 20.00. L’appuntamento darà spazio ancora una volta alla musica barocca, eseguita quest’anno dall’Orchestra e dal Coro Cremona Antiqua diretti dal Maestro Antonio Greco che eseguiranno in una nuova ricostruzione filologica il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, pietra miliare della musica occidentale, punto di arrivo della tradizionepolifonica sacra rinascimentale e di partenza per il nuovo stile concertato dei secoli a venire.

GLI APPUNTAMENTI CON LA DANZA

Gli appuntamenti con la danza si apriranno il 6 e 7 febbraio alle ore 20.00 in Sala Palcoscenico Borsoni con lo spettacolo dal titolo Danza cieca. Virgilio Sieni e il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello saranno protagonisti di un duetto sulla tattilità, con musica dal vivo di Spartaco Cortesi. Ascolto, tenuità, spazio, gioco e rito, accoglienza e potenza dell’attesa, parti oscure del movimento e apertura dello sguardo, saranno caratteristiche peculiari di questa performance.

Per il 13 febbraio alle 20.00 è in programma il nuovo attesissimo lavoro di Wayne McGregor, multi-premiato coreografo e regista, direttore della Biennale Danza, internazionalmente riconosciuto per la sua coreografia fisicamente impegnativa e per le sue innovative collaborazioni che spaziano tra danza, cinema, musica, arti visive, tecnologia e scienza. Con la sua compagnia – la Company Wayne McGregor – il noto coreografo britannico porterà al Teatro Grande, in prima italiana, il suo ultimo lavoro dal titolo UniVerse: A Dark Crystal Odyssey, una meditazione consapevole sulla crisi climatica, ispirata al film The Dark Crystal di Jim Henson. Inove straordinari danzatori che interpreteranno la coreografia, si muoveranno in ambienti digitali immersivi che richiameranno il legame indissolubile tra uomo e natura. Lo spettacolo diviene così una riflessione importante sul tema della sostenibilità ambientale, su minacce, risorse e futuri possibili per l’essere umano e per il pianeta.

Il 19 febbraio alle 20.00, in anteprima italiana, la Stagione darà spazio a un’altra talentuosa artista della scena contemporanea italiana, Stefania Tansini, che la Fondazione del Teatro Grande sta sostenendo nel suo percorso di ricerca artistica. Vincitrice della sesta edizione di DNAppunti Coreografici e del premio UBU 2022 nella categoria “miglior performer under 35”, nel 2024 Stefania Tansini porta al Teatro Grande, in Sala Palcoscenico Borsoni, il lavoro L’ombelico dei limbi, un progetto che approfondisce la relazione con il corpo e la relazione tra le cose, a partire dalla vita e dai testi dello scrittore francese Antonin Artaud. Proprio a un suo lavoro giovanile è ispirato questo spettacolo da cui prende anche il nome.

Mercoledì 13 marzo alle ore 20.00 in Sala Palcoscenico Borsoni la Fondazione del Teatro Grande accoglie il lavoro di una giovane compagnia già affermata nel contesto internazionale che fa della multidisciplinarità il suo punto di forza. Nata nel 2020, FRITZ Company Bigi/Paoletti è infatti un progetto artistico e una compagnia di teatro-danza fondata da Damiano Ottavio Bigi, danzatore e coreografo, e dall’attrice e regista Alessandra Paoletti. Al Teatro Grande porteranno il lavoro dal titolo Un discreto protagonista che, nato nelperiodo della pandemia, affronta il tema del vuoto e del suo opposto sia come stato fisico, sia in termini esistenziali, sia nell’atto creativo.

Altra serata da non perdere sarà quella del 23 marzo che vedrà in scena – sempre alle ore 20.00 – la Shechter II, la compagine giovanile della Hofesh Shechter Company, compagnia di danza che dal 2008 mette in scenale straordinarie creazioni coreografiche di Hofesh Shechter, noto anche per la composizione di partiture musicali d’atmosfera a complemento della fisicità peculiare delle sue coreografie. Per questa data bresciana la compagnia porterà sul palcoscenico del Teatro Grande una nuova creazione dal titolo From England with love, un omaggio all’Inghilterra che verrà descritta attraverso le straordinarie abilità dei danzatori in scena,sottolineando tradizioni, bellezze e contrasti.

Nella seconda metà dell’anno verrà riprogrammato il nuovo progetto di Annamaria Ajmone, importante interprete e una delle più significative coreografe della scena italiana. Nei giorni 9 e 10 ottobre alle 20.00 il Ridotto del Teatro Grande accoglierà la performance Senza titolo, una creazione site specific in forma di solo in cui l’artista attinge dallo spazio che la circonda e dal pubblico attorno a lei stimoli e suggestioni che vanno a declinare la composizione delle azioni coreografiche. Anche gli abiti di scena sono appositamente realizzati in relazione allo spazio in cui si inserisce la performance, in modo da rendere percepibile una relazione cromatica e materica.

Il 23 ottobre alle ore 20.00, in prima italiana, il debutto del nuovo solo di ZOO / Thomas Hauert, storico danzatore e coreografo svizzero residente a Bruxelles, in cui l’artista sviluppa un processo creativo dove la vita interiore, le emozioni, l'inconscio rappresentano il motore del movimento. Una coproduzione internazionale di cui fa parte anche la Fondazione del Teatro Grande di Brescia.

Il 16 novembre alle ore 20.00 Tanzmainz, la compagnia di danza contemporanea del Staatstheater Mainz, presenta, per la prima volta a Brescia, uno spettacolo di danza firmato dall’acclamata coreografa dal segno inconfondibile, Sharon Eyal. Promise, il terzo pezzo di Eyal per la compagnia tedesca diretta da Honne Dohrmann, è un connubio di estetica classica e musica elettronica, un concentrato di potenza, delicatezza e sensualità. Sul palco un gruppo di persone è inevitabilmente connesso tra loro, a volte anche un unico corpo. Figure in un mondo oscuro, alla mercé dell'altro, reclusione e amore, vicinanza e desiderio, estasi e solitudine, tutto sembra confondersi eppure è chiaramente riconoscibile in preziosi brevi istanti. Quasi cinquanta minuti per far sentire al pubblico l'eternità.

Nel 2024 la Spellbound Contemporary Ballet celebra i suoi 30 anni di attività con Recollection of a falling, una nuova creazione coreografica che apre una riflessione sull’esperienza internazionale della compagnia e sul tema del ricordo e delle esperienze vissute. Nata nel 1994 per volontà del coreografo Mauro Astolfi, la compagnia si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano internazionale. Lo spettacolo verrà rappresentato in Sala Grande mercoledì 27 novembre alle ore 20.00 con coreografie firmate dallo stesso Mauro Astolfi e dal coreografo Jacopo Godani, uno tra i coreografi italiani più apprezzati nel contesto internazionale, attualmente Direttore e coreografo della Dresden Frankfurt Dance Company.

I PROGETTI SPECIALI

Il 2024 porterà con sé un nuovo e affascinante ciclo delle Lezioni di Storia realizzate in collaborazione con la Casa Editrice Laterza. Il tema affrontato nei sei incontri in cartellone – programmati sempre di sabato mattinaalle ore 11.00 in Sala Grande – sarà “Ribelli”: ricostruire il pensiero e l’azione di alcune grandi figure del passato vuole essere una esortazione a coltivare la speranza di un cambiamento sempre possibile. Gli appuntamenti (20 e 27 gennaio, 3, 10 e 24 febbraio, 2 marzo), saranno come sempre condotti da alcuni dei più autorevoli esperti italiani in materie storicheVito Mancuso, Michela Ponzani, Francesca Cenerini, Maria Giuseppina Muzzarelli, Luigi Mascilli Migliorini e Loris Zanatta – affiancati dalle voci di Elena Vanni e Chiara Continisio.

La Grande Notte del Jazz fa il suo ritorno al Teatro Grande il 6 aprile con la settima edizione di uno degli eventi più seguiti del Teatro Grande. La fortunata formula della maratona notturna dedicata alla musica jazz tornerà ad investire gli spazi del Massimo cittadino, trasformandone le suggestive cornici grazie alle esibizioni di artisti italiani e internazionali. Una pluralità di influenze stilistiche darà vita a diversi percorsi riuniti in una maratona di sette ore di musica rivolta sia agli appassionati che ai neofiti del genere. L’iniziativa vedrà, come da tradizione, la collaborazione con il Conservatorio Luca Marenzio, che ospiterà una Lectio Magistralis condotta da un importante artista jazz ospite della rassegna.

Sabato 8 giugno ritorna Festa dell’Opera, celebre kermesse ideata dalla Fondazione del Teatro Grande e giunta ormai alla sua XIII edizione. Per un’intera giornata, dall’alba alla mezzanotte, i luoghi più suggestivi della città di Brescia saranno parte di un itinerario musicale all’insegna delle più belle arie della tradizione operistica. Dal Teatro Grande alle più celebri piazze cittadine, passando per chiese, auditorium, stazioni della metropolitana e luoghi culturali, la città sarà avvolta dall’emozionante atmosfera dell’Opera e delle sue voci. Il ricco programma, dedicato alla figura artistica di Giacomo Puccini in occasione del centenario della morte, sarà completato da un’importante anteprima, che già nella giornata di venerdì 7 giugno promette di svelare suggestivi accostamenti in alcuni dei luoghi chiave della città.

Festa dell’Opera non è l’unica delle iniziative che puntano a creare occasioni di ascolto e condivisione fuori dalle mura del Teatro Grande. Dal 2016 la rassegna de Il Grande in Provincia ha permesso il susseguirsi di un ricco calendario di appuntamenti in numerosi Comuni della provincia bresciana. L’iniziativa è diventata ormai una occasione di celebrazione e riscoperta delle peculiarità del territorio bresciano attraverso la musica e un importante strumento di promozione turistica e culturale. Nell’estate 2024 la rassegna torna con una programmazione che promuoverà la musica nelle sue più diverse sfaccettature. Tutti gli eventi della rassegna Il Grande in Provincia si riconfermano a partecipazione gratuita e saranno realizzati grazie alla collaborazione con la Provincia di Brescia e la Fondazione Provincia di Brescia Eventi.

Sempre aperta a nuove collaborazioni e a oltrepassare il concetto classico di attività teatrale, la Fondazione del Teatro Grande presenterà il 5 e 6 ottobre, in collaborazione con il Club Alpino Italiano – Sezione di Brescia che compirà 150 anni il prossimo luglio, il nuovo progetto Pensieri verticali dedicato al rapporto tra montagna e cultura. La prima edizione di “Pensieri verticali” presenterà, in un ciclo di quattro appuntamenti in forma di dialogo, il racconto di esperienze e di visioni diverse per esplorare, nell’ascolto e nell’incontro, quello che la montagna rappresenta oggi nella società, nel vissuto e nell’immaginazione. Il programma è in via di definizione.

Nel 2024 la Fondazione del Teatro Grande rinnova inoltre la sua attenzione verso l’ambito sociale e della solidarietà attraverso il progetto Grande Comunità. La Musica come infrastruttura sociale. La Fondazione ha raccolto attorno a questo progetto una rete di strutture attive nella sanità e nell’accoglienza, quali ospedali, case di riposo, carceri, mense per i poveri, strutture di ospitalità e di sostegno alle persone fragili. Agli ospiti di queste strutture è dedicato un ricco programma di eventi, concerti, percorsi di visita realizzati anche in collaborazione con i partner artistici del progetto, Banda Cittadina Isidoro Capitanio e Conservatorio Luca Marenzio di Brescia. L’obiettivo comune di tutti i partner è quello di offrire occasioni di felicità condivisa e di festa per una città sempre più inclusiva, accessibile e sostenibile.

PROGETTI EDUCATIONAL

Da sempre sensibile alle tematiche di educazione musicale e di avvicinamento del pubblico più giovane alle attività di spettacolo, la Fondazione del Teatro Grande ha elaborato negli anni alcuni progetti dedicati ai più piccoli, con lo scopo di sensibilizzarli attraverso un contatto diretto e un approccio coinvolgente al mondo della musica e dell’arte.

Ne è un esempio il progetto Opera Domani di AsLiCo che la Fondazione accoglie nella sua Stagione con l’obiettivo di avvicinare bambine e bambini della Scuola Primaria e della Secondaria di Primo Grado all’Opera attraverso una vera e propria “partecipazione” allo spettacolo. Attraverso attività didattiche e ludiche legate alla musica proposte in classe già nei mesi precedenti allo spettacolo, i ragazzi vengono preparati alle suggestioni della messa in scena e imparano alcuni brani che verranno da loro stessi cantati durante lo spettacolo, realizzano oggetti da portare in Teatro, apprendono piccoli movimenti che eseguiranno dal proprio posto in sala. Dal 4 all’8 marzo sono previste quindici repliche per le scuole e due rappresentazioni aperte al pubblico delle famiglie che si terranno il 9 marzo alle ore 16.00 e alle 19.30. L’edizione 2024 avràcome titolo Turandot. Enigmi al museo, una rivisitazione del celebre capolavoro di Giacomo Puccini con la direzione d’orchestra del Maestro Sieva Borzak e la regia di Andrea Bernard.

Domenica 19 maggio alle ore 17.00 gli allievi del progetto Facciamo la Banda saliranno sul palcoscenico del Teatro Grande per la tradizionale esibizione annuale di fine corso. Il progetto educativo, nato dalla proficua collaborazione tra la Fondazione del Teatro Grande e la Banda Cittadina Isidoro Capitanio, permette ogni anno ai giovani tra i 9 e i 12 anni di avvicinarsi allo studio di uno strumento musicale e di provare l’esperienza di far parte di un corpo bandistico. Le lezioni di musica, iniziate lo scorso ottobre presso gli spazi storici del Grande e presso la sede della Banda, offrono ai giovani studenti la possibilità di preparare un’esibizione conclusiva dell’anno accademico e di confrontarsi con un pubblico prestigioso come quello del Massimo cittadino. Il concerto sarà offerto gratuitamente alla città.

L’autunno segna il ritorno de Il Grande per i piccoli, evento dedicato alle bambine e ai bambini under11 e alle loro famiglie. Sabato 26 ottobre, per un intero pomeriggio a partire dalle ore 15.00, le sale del Teatro Grande saranno trasformate in un grande spazio multidisciplinare con laboratori, aree gioco, attività tematiche e narrazioni. La giornata proseguirà poi con uno spettacolo, per concludere in Sala Grande uno tra gli appuntamenti che maggiormente promuovono l’avvicinamento dei giovanissimi ai nuovi linguaggi performativi e al mondo del Teatro.

Il Teatro Grande sarà infine impegnato nel corso di tutto l’anno nella seconda edizione del progetto #nonsoloscienza dedicato alle ragazze e ai ragazzi frequentanti la Scuola Secondaria di Primo e SecondoGrado (biennio) di Brescia e provincia su tematiche attinenti al mondo scientifico. Il progetto – realizzato dalla Fondazione del Teatro Grande in partenariato con Fondazione della Comunità Bresciana – si articola in un ciclo di incontri, spettacoli e laboratori dedicati alla diffusione del sapere scientifico, con la finalità di avvicinare le nuove generazioni all’approfondimento delle materie STEAM mediante un linguaggio innovativo e accessibile.

BIGLIETTI E PERCORSI PER GLI APPUNTAMENTI DI MUSICA, DANZA E PROGETTI SPECIALI

I biglietti per tutti gli spettacoli di Musica e Danza della Stagione 2024 saranno in vendita a partire da giovedì 14 dicembre alla Biglietteria del Teatro Grande e sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com.

Per gli appuntamenti di Musica e Danza è previsto un biglietto scontato al 50% per gli studenti. Ricordiamo inoltre che la Fondazione del Teatro Grande fa parte dei soggetti aderenti ad App18 e Carta Docente.

Oltre alle consuete riduzioni riservate agli under30 e agli over65, la Stagione 2024 offre diverse tipologie di percorsi che saranno in vendita sempre dal 14 dicembre.

Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00; chiusura domenica, lunedì e festivi a eccezione dei giorni di spettacolo.

Sul sito teatrogrande.it e sui canali social del Teatro saranno resi disponibili in tempo reale gli aggiornamenti sulla programmazione della Stagione e sull’attività del Teatro.


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