L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Il Giorno della memoria

DOMENICA 26/01/2025

Passato e Presente
L'indipendenza dell'India (1950 75^ anniversario Repubblica)

Il lungo e tormentato cammino che ha portato il subcontinente indiano all’indipendenza: lo ripercorrono il professor Franco Cardini e Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda domenica 26 gennaio alle 20.30 su Rai Storia. La puntata viene riproposta da Rai Cultura nel settantacinquesimo anniversario della proclamazione della Repubblica, avvenuta il 26 gennaio 1950 La rivolta dei sepoys, nel 1858, porta l’Impero britannico ad assumere il controllo diretto del territorio, precedentemente gestito tramite la Compagnia delle Indie orientali. Il movimento per l’indipendenza diventa di massa nel primo dopoguerra grazie a Gandhi, il profeta della non-violenza, con la marcia del sale e la pratica di digiuni e boicottaggi anti-inglesi, affiancato dall’impegno politico di Nehru. La lotta conosce battute d’arresto, ma alla fine arriva nel 1947 al raggiungimento dell’indipendenza, che pure passa per la spartizione del subcontinente in due nuovi Stati, India e Pakistan. Nel 1950, una Costituzione molto avanzata trasforma l’India in una Repubblica.

Binario cinema
Andremo in città

Jugoslavia. Durante la Seconda Guerra mondiale, la giovane Lenka e Mischa, il suo fratellino cieco, vivono da soli nella casa di famiglia. Sono ebrei per parte di padre, già orfani di madre e con il padre partito per la guerra. Nel mentre, la persecuzione dei gendarmi e dei nazisti nei confronti degli ebrei e degli zingari del loro paese diventa di giorno in giorno sempre più pesante. È “Andremo in città” di Nelo Risi, sceneggiato da Cesare Zavattini e tratto dal libro autobiografico di Edith Bruck, moglie di Risi proposto per il ciclo “Binario cinema” domenica 26 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Tra gli interpreti Geraldine Chaplin e Nino Castelnuovo. 

LUNEDI’ 27/01/2025

Passato e Presente
Il diario di Etty Hillesum

Quando inizia a scrivere il suo diario nel marzo del 1941, Etty Hillesum è una giovane donna che vive nella Amsterdam occupata dalle truppe naziste: studiosa, lettrice avida, passionale, spirituale, impegnata, è ebrea, ma non osservante. Nella sua vita di ragazza, a poco a poco, inizia a insinuarsi la persecuzione nazista. Etty registra le notizie che raccoglie a proposito di amici scomparsi nei campi di concentramento, uccisi o imprigionati, i divieti che si moltiplicano, la libertà che si restringe, ma invece di abbandonarsi allo sconforto, Etty dimostra una straordinaria forza d’animo. Il suo diario è al centro dell’appuntamento con “Passato e presente”, con Paolo Mieli e la professoressa Fiamma Lussana, in onda, in occasione del Giorno della Memoria, lunedì 27 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Non pensa alla fuga, sceglie di essere d’aiuto ai molti che come lei sono destinati alla morte di massa architettata dalle autorità tedesche. Chiede di essere trasferita come assistente sociale presso l’ospedale di Westerbork, campo di transito da cui sarà inviata con i familiari a morire ad Auschwitz.

999. Le ragazze dimenticate di Auschwitz”

Heather Dune Macadam ha adattato il suo acclamato libro “999” in un potente speciale che fa luce su una straziante storia vera. È “999. Le ragazze dimenticate di Auschwitz”, introdotto e contestualizzato dal professor David Bidussa che Rai Cultura propone lunedì 27 gennaio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia in occasione del Giorno della Memoria. Nel marzo 1942, circa 1.000 giovani donne ebree slovacche, per lo più adolescenti, a cui il governo aveva detto che stavano per intraprendere un incarico di volontariato, furono invece deportate illegalmente ad Auschwitz, su quello che fu il primo trasporto ebraico verso il campo di sterminio nazista. Invece di concentrarsi strettamente sulla sofferenza e la morte vissute dalla maggior parte delle ragazze, Macadam racconta le storie di un piccolo gruppo sopravvissuto contro ogni previsione, anche in condizioni inimmaginabili che durarono più di tre anni.

Diari dell'Olocausto
La Shoah degli adolescenti

Le vicende della persecuzione razziale attuata dai nazisti, raccontate attraverso le parole dei diari scritti da dodici giovani adolescenti ebrei di età compresa fra i 13 e i 18 anni, ragazzi polacchi, lituani, ungheresi, cechi, olandesi e, tra loro, anche Anna Frank. “Diari dell'Olocausto. La Shoah degli adolescenti”, in onda lunedì 27 gennaio alle 22.10 su Rai Storia per il Giorno della Memoria, segue cronologicamente le vicende della Seconda Guerra Mondiale con una chiave inedita, una coralità di voci giovanissime che descrivono in presa diretta la tragedia della guerra. I diari rappresentano per questi ragazzi un amico a cui confidare le più segrete emozioni, una maniera per registrare gli eventi a cui assistono, una forma di resistenza alla situazione opprimente che li circonda. A casa, nei ghetti, in clandestinità, nei campi profughi o nei campi di transito, nelle più estreme condizioni di vita, stremati dalla fame o piegati dalla disperazione, nonostante il pericolo che questo comporta, questi giovani, confidano ai propri diari le proprie paure e le proprie speranze per un futuro diverso. 
Soggetto, sceneggiatura e regia sono di Massimo Vincenzi, al suo terzo doc dopo "Fossoli-Anticamera per l'inferno" e "Drawing the Holocaust. Disegni dall'Olocausto".

Chi disse 'no'. Gli internati militari italiani”

Lo storico Luciano Zani ripercorre la vicenda di alcuni Internati Militari Italiani attraverso testimonianze e documenti d’archivio. È lo speciale “Chi disse 'no'. Gli internati militari italiani”riproposto da Rai Cultura lunedì 27 gennaio alle 23.10 su Rai Storia.

MARTEDI’ 28/01/2025

Omaggio a Giuseppe Verdi
Su Rai Storia uno speciale sul "Cigno di Busseto” a centoventiquattro anni dalla scomparsa

Giuseppe Verdi è certamente uno dei compositori italiani di musica operistica e classica più noti e apprezzati al mondo. La sua opera e la sua vita hanno scandito costantemente il XIX secolo, punteggiando in campo artistico e creativo l’opera filosofica, politica e militare di Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, nel corso del Risorgimento e verso e oltre l’unità d’Italia. Lo racconta lo speciale Rai Cultura di Pierluigi Castellano, con la regia Leonardo Sicurello “Giuseppe Verdi - La musica, i luoghi e la storia” in onda martedì 28 gennaio alle 18.00 su Rai Storia, in occasione dell’anniversario della scomparsa, avvenuta il 27 gennaio 1901.

I capolavori di Verdi continuano costantemente ad essere messi in scena nei più grandi teatri d’opera internazionali coinvolgendo i più grandi artisti (direttori, orchestre, cantanti e registi) di ogni epoca. In questo speciale la musica di Verdi, la vita e gli accadimenti storici vengono analizzati e ricostruiti da alcuni tra gli studiosi ed artisti più competenti, come tra gli altri il musicologo Paolo Gallarati e il direttore d’orchestra Daniele Gatti.

Passato e presente
Le mogli di Nerone

Il catalogo dei crimini e delle infrazioni al diritto commessi da Nerone in merito alle sue vicende matrimoniali supera di molte misure quello di tutti gli imperatori Giulio-Claudi. Ma questi crimini rappresentano solo una parte di tutti i suoi intrighi e degli omicidi voluti o commessi da lui contro l’aristocrazia senatoria, contro nemici e vecchi amici, delitti che nascondono cambi di passo, piani politici e progetti che il senato non era disposto ad accettare. Le sue mogli furono dunque vittime di una diffusa atmosfera di brutalità. Presentate nei loro vizi e nelle loro virtù dalla storiografia filo senatoria, erano ingranaggi di un potere maschile che obbediva a logiche gentilizie e ambiva a soddisfare il bisogno di un erede per il Principato. Ne parlano Paolo Mieli e la professoressa Francesca Cenerini a Passato e presente in onda martedì 28 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Che magnifica impresa
Motor Valley

In principio erano trattori, poi sono diventate le auto più potenti e lussuose del mondo. Tra Modena e Bologna, in un fazzoletto di terra abitata da grandi lavoratori della terra prima e della meccanica, hanno preso vita sogni su due e quattro ruote che sono diventati leggenda. Sono i luoghi in cui si è scritta, e si continua a scrivere, la storia di una sfida perenne, di un’avventura, fatta d’ingegno e coraggio, la storia di una terra che ha fatto della velocità la sua missione. A “Che magnifica impresa”, con Mario Sechi, il programma Rai Cultura in onda martedì 28 gennaio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia, il racconto della Motor Valley: un’eccellenza del made in Italy dove sono nate aziende come Ferrari, Lamborghini, Dallara, Ducati, Maserati, Pagani. Assieme a Mario Sechi ci saranno il mito dei costruttori Giancarlo Minardi, l’ingegnere della Ferrari Andrea Antichi e infine la giovane manager Laura Tancredi. La velocità invece, sarà rappresentata dalla pilota emiliana Arianna Casoli.

1939 – 1945: La Seconda guerra mondiale
L’attacco alla Grecia e il sogno dei Balcani

Il 28 ottobre 1940 l’Italia dichiara guerra alla Grecia. Le truppe muovono all’attacco partendo dall’Albania, ma nel giro di pochi giorni l’offensiva sarà bloccata dall’accanita resistenza greca e a metà novembre sarà dato l’ordine di ripiegare. In dicembre l’esercito ellenico contrattacca. L’invasione italiana della Grecia rischia di trasformarsi nella perdita dell’Albania. Mussolini è costretto a chiedere l’aiuto tedesco. Questi gli eventi al centro del quinto appuntamento con la serie “1939 - 1945 – La seconda guerra mondiale” in onda su Rai Storia martedì 28 gennaio alle 22.00 su Rai Storia. La serie presentata da Paolo Mieli, con l’avvincente narrazione di Carlo Lucarelli, e l’analisi e l’approfondimento di illustri storici scelti a seconda del tema trattato e alla luce delle nuove interpretazioni storiografiche, è arricchita da un racconto per immagini con materiali di repertorio “restaurati” in alta definizione ed edizioni di grandi documentari provenienti dalle Teche Rai con rare interviste a protagonisti e testimoni ormai scomparsi. Tra i consulenti della serie, gli storici Giovanni Sabbatucci, Nicola Labanca, Lutz Klinkhammer.

MERCOLEDI’ 29/01/2025

Omaggio a Sandra Milo
Il ricordo di Rai Cultura a un anno dalla scomparsa

In occasione dell’anniversario della scomparsa di Sandra Milo Rai Cultura propone mercoledì 29 gennaio alle 19.30 su Rai Storia “Ci vediamo stasera in casa di Sandra Milo”, uno speciale del 1967 girato in pellicola per la regia di Stefano Canzio, con i testi di Maurizio Costanzo e Sandro Continenza, dove la casa di una diva, in questo caso Sandra Milo, diventa la passerella di cantanti e canzoni e la padrona di casa è intervistata da Mariella Palmich, mentre conversa con i cantanti ospiti.

Passato e presente
Eugenio Cefis. La leggenda nera

Eugenio Cefis è stato un uomo di grande potere nella Prima Repubblica italiana. Ha diretto l'Eni dal 1962 e, a seguire, la Montedison fino al 1977, quando si è ritirato da ogni carica ed è sparito dalla vita pubblica. È stato descritto come il "Grande vecchio" delle trame politiche e accusato praticamente di tutto: di essere coinvolto in misteriose morti, tra cui quelle di Enrico Mattei, di Mauro de Mauro, di Pier Paolo Pasolini, e addirittura del cantante Rino Gaetano. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Mauro Canali a Passato e presente in onda mercoledì 29 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Gli è stato attribuito il ruolo di golpista e fondatore della Loggia P2. Tutte accuse gravissime per le quali Cefis non è mai stato nemmeno indagato. Come presidente della Montedison, invece, fu accusato di aver provocato danni ambientali e cagionato la morte di moti operai, ma nel processo venne sempre assolto.

Storie della TV
Il mercato (1984-1993)

Tra il 1984 e il 1993 il monopolio Rai deve misurarsi, per la prima volta nella sua storia, con la concorrenza, in particolare con i network privati di Silvio Berlusconi. La televisione Rai vede prevalere l’aspetto commerciale su quello culturale, con la massimizzazione degli ascolti, ma con la Raitre di Angelo Guglielmi, dal 1987 in avanti, si assiste a un nuovo slancio del servizio pubblico, con nuove idee e nuovi personaggi. Il decennio 1984 -1993 è al centro dell’appuntamento con Aldo Grasso e con “Storie della TV”, in onda mercoledì 29 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Testimoni della puntata sono: Renzo Arbore, che ripercorre i suoi successi Rai degli anni '80, in particolare “Quelli della notte” (1985) e “Indietro tutta” (1987), ma anche le sue “celebrazioni” Rai del 1984, per i 30 anni della Tv e i 60 della Radio; Bruno Voglino, dirigente e autore televisivo che racconta l’affermazione della Raitre di Angelo Guglielmi; Valentina Amurri, autrice de “La Tv delle Ragazze” (1988-89) e di “Avanzi” (1991-93), in onda su Raitre. Di Chiara Morellato. Un programma di Enrico Salvatori e di Fabrizio Marini, con la consulenza di Aldo Grasso. Produttore esecutivo Emanuela Capo. Regia di Eva Frerè e Matteo Bardelli.

GIOVEDI’ 30/01/2025

Passato e presente
Alto Adige 1957-67. Gli anni del terrore

Tra la fine degli anni ‘50 e i primi anni ’70, l'Alto Adige diventa teatro di tensioni e attentati separatisti, che hanno l'obiettivo di ricongiungere la regione all'Austria. Tra Roma e Vienna si apre un negoziato difficile che avrà soprattutto in Aldo Moro il promotore di un accordo ritenuto un vero e proprio modello di convivenza tra gruppi linguistici diversi. Una pagina di storia ripercorsa da Paolo Mieli e dal professor Giovanni Bernardini giovedì 30 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

5000 anni e +. La lunga storia dell’umanità
Josephine. Napoleone, amore mio

Joséphine de Beauharnais, prima moglie di Napoleone, fu incoronata imperatrice all'età di 41 anni e poi ripudiata perché non gli diede un erede. È lei la protagonista di “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”, con Giorgio Zanchini, in onda giovedì 30 gennaio alle 21.10 su Rai Storia.

Nata nel 1763 da una ricca famiglia di coloni martinicani, Marie-Josèphe-Rose de Tascher de La Pagerie sposò all'età di 16 anni il visconte Alexandre de Beauharnais. Da questa infelice unione nascono due figli, Eugène e Hortense. Nel 1794 la coppia fu imprigionata nelle carceri rivoluzionarie. Mentre Alexandre fu ghigliottinato a luglio, Rose fu salvata dalla caduta di Robespierre. La sua grande bellezza e i suoi abiti aprirono presto alla vedova le porte dei salotti dell'alta società e, nel 1796, "la Belle Créole" sposò in seconde nozze Napoleone Bonaparte, che cedette al suo fascino, alla sua intelligenza e alla sua fantasia.

a.C.d.C.
Langobardi. Alboino e Romans

La storia del re Alboino e le imprese che lo resero leggendario, dalla vittoria contro i Gepidi nel 551 all’assassinio nel 572, con l’arrivo dei Longobardi in Italia, la nascita del villaggio di Romans, in Friuli. Le racconta “Langobardi. Alboino e Romans” proposto giovedì 30 gennaio alle 22.10 su Rai Storia, per “a.C.d.C.” con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. In primo piano i passaggi cruciali della storia dei Longobardi e la loro vita a Romans, un importante villaggio, oltre che presidio militare, divenuto oggi una delle più grandi necropoli longobarde italiane. Il tutto alternando fiction ad approfondimenti storici, con la partecipazione di studiosi, ricercatori e gruppi di rievocazione storica italiani ed europei.

VENERDÌ 31/01/2025

Omaggio a Silvio Pellico
Il ricordo di Rai Cultura nell’anniversario della morte

In occasione dell’anniversario della scomparsa di Silvio Pellico, Rai Cultura propone venerdì 31 gennaio alle 19.45 su Rai Storia la puntata di “Italia chiamò”, programma di Leandro Castellani condotto da Piero Badaloni, a lui dedicata. Nel corso della trasmissione ci si concentra sull’analisi e la contestualizzazione storica e sociopolitica del libro di Silvio Pellico “Le mie prigioni”.

Passato e Presente
Argentina, la transizione democratica

Il 10 dicembre 2023 l’Argentina ha celebrato i suoi primi 40 anni senza dittature. Nella stessa data del 1983, infatti, con l’insediamento di Raul Alfonsin alla presidenza, iniziava nel paese la transizione democratica, dopo quasi otto anni di governo militare. Ne parlano Paolo Mieli e la professoressa Benedetta Calandra a “Passato e Presente”, in onda venerdì 31 gennaio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Quello argentino è un percorso lungo, che non solo passa attraverso il ripristino della democrazia e del rispetto dei diritti umani, ma avanza di pari passo al cammino della giustizia e alla ricerca della verità sulle migliaia di vittime e desaparecidos lasciati dalle giunte militari, presiedute dai generali Videla, Viola e Galtieri. Un cammino, tra interruzioni e ripartenze, che secondo alcuni storici non sarebbe ancora concluso.

Le ragazze” con Francesca Fialdini
Dalla PR della notte Paola Lucidi alla manager Afsoon Neginy

Luciana Rossi, una vita tra tavoli e cucina in trattoria: è lei, una ragazza degli anni ’40, ad aprire il nuovo appuntamento con con Francesca Fialdini e "Le Ragazze", il programma di Rai Cultura realizzato da Pesci Combattenti, in onda venerdì 31 gennaio alle 21.10 su Rai Storia.

Luciana nasce nel 1938 in una famiglia di contadini a Ponti sul Mincio. La vita di campagna non le piace, lei sogna la grande città. Impara così a fare la sarta e si trasferisce a Roma da una cugina dove incontrerà anche il suo futuro marito. Dopo il matrimonio Luciana inizia a lavorare nella pasticceria - pizzeria della famiglia del marito, nel quartiere Prati. Dopo la nascita dei figli, la famiglia decide di chiudere la pasticceria per concentrarsi sulla pizzeria e sui piatti della tradizione romana, il locale diventa così una trattoria a tutti gli effetti. Negli anni ‘80 due tragedie sconvolgono la vita di Luciana: prima la morte del figlio maggiore Gianluca a causa di un incidente in moto, poi quella del marito. Ma Luciana non si arrende, si rimbocca le maniche e trova nel lavoro e nell’amore per gli altri due figli, Cristiana e Andrea, la forza per andare avanti.
Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni ‘70. La Pr della notte Paola Lucidi nasce a Roma nel 1950. Incontra quello che diventa suo marito a una festa, a diciotto anni e mezzo è già sposata e nell’arco di pochi anni nascono due figli. Provata dal rapporto ossessivo tra suo marito e la suocera, nel 1978 decide di separarsi. Per un caso fortuito accetta una proposta di lavoro che le cambia la vita: fare la Pr in uno dei locali più alla moda della capitale. Di lì a breve Paola diventa la padrona di casa delle notti romane, le notti in cui politici, intellettuali, nobili e artisti si ritrovano per condividere musica e piaceri nelle feste esclusive che organizza e gestisce alla perfezione. Il cambiamento porterà anche un nuovo amore e un secondo matrimonio. Ma nulla dura in eterno: nei primi anni ‘90 l’inchiesta Mani Pulite coinvolge la politica e l’imprenditoria e travolge anche il giro di locali frequentati da onorevoli e ministri. Paola si reinventa di nuovo, le propongono di occuparsi di casting televisivi e lei intraprende con entusiasmo questa nuova strada.
A intrecciarsi al suo racconto è la storia della ciambellaia Maria Lucia Alonzi. Nata a Sora il 14 luglio 1957. A tredici anni mentre entra in un bar si imbatte in Ciro, un giovane falegname, ed è un colpo di fulmine. A causa della differenza d’età, la frequentazione tra i due viene immediatamente osteggiata dalla madre di Maria Lucia. I due così mettono in atto la cosiddetta fuitina, grazie alla quale nel 1974 riusciranno a sposarsi, avere due figli e passare insieme il resto della vita. Maria Lucia è una donna fiera e pratica e in tutti questi anni, anche se il suo grande amore non c’è più, non si è mai persa d’animo: ci sono il forno e le ciambelle a tenerla occupata. 
Seguono due Ragazze degli anni ‘80. Marta Maragno, una delle donne più spericolate della sua generazione; è la prima donna a diventare, a soli 23 anni, istruttrice della Federazione Italiana Fuoristrada. La sua storia è intrecciata con quella di Afsoon Neginy, iraniana arrivata in Italia nel 1980.
Nasce a Teheran, in Iran, il 14 maggio 1962 e vive da molti anni in Italia dove è diventata un importante manager nel settore della cosmetica.  Nel 2021 è stata selezionata da Forbes Italia tra le 100 personalità femminili italiane di successo.

SABATO 01/02/2025

Omaggio a Romolo Valli
Il ricordo di Rai Cultura a quarantacinque anni dalla scomparsa

In occasione del quarantacinquesimo anniversario della scomparsa di Romolo Valli, il 1° febbraio 1980, Rai Cultura propone, sabato 1° febbraio alle ore 13.00 su Rai Storia, la puntata di “Ieri e oggi”, condotta nel 1976 da Mike Bongiorno, con ospiti in studio Romolo Valli e Marina Pagano. I due guardano e commentano repertori televisivi che li riguardano, preceduti da interviste.

Omaggio a Tito Stagno
Il ricordo di Rai Cultura a tre anni dalla scomparsa

In occasione del terzo anniversario della scomparsa di Tito Stagno, giornalista e conduttore, volto storico della Rai, Rai Cultura ripropone lo speciale “Tito Stagno. L’uomo della luna”, per la regia di Caterina Intelisano, in onda sabato 1° febbraio alle 16.45 su Rai Storia. È un ritratto del giornalista e telecronista più popolare della televisione, attraverso i suoi viaggi al seguito di Papi e Presidenti e i suoi commenti su importanti avvenimenti storici.

Conduttore del telegiornale dal 1961, il suo nome è legato a un evento in particolare. La notte del 20 luglio 1969 lo vede protagonista e commentatore della lunga diretta televisiva sull’allunaggio compiuto dalla Missione Spaziale Apollo 11.

Nel 2009 pubblica la sua autobiografia “Mister Moonlight, confessioni di un telecronista lunatico”. “Mister Moonlight”, cioè “Signor Chiaro di luna”, è il soprannome attribuitogli affettuosamente da Buzz Aldrin, uno dei tre astronauti della Missione Apollo 11.

Omaggio ad Alessandro Blasetti
Il ricordo di Rai Cultura a trentotto anni dalla scomparsa

Per ricordare Alessandro Blasetti nel giorno del trentottesimo anniversario della scomparsa, Rai Cultura propone, da sabato 1° febbraio alle 18.45 su Rai Storia, il suo "La lunga strada del ritorno" (1962), uno dei primi casi di riutilizzo sistematico dei materiali di repertorio e raccoglie le testimonianze dei reduci italiani della Seconda Guerra Mondiale, coniugando il racconto del conflitto a quello delle vicende degli uomini impegnati al fronte. Restaurato da Rai Teche in occasione della 74ma Mostra del Cinema di Venezia, questo importante docu-film d'autore è il risultato di un certosino lavoro di ricerca nelle cineteche italiane e straniere, nelle quali Blasetti andò in cerca non della cronaca bellica tout-court, ma del volto più privato e sofferto della guerra.

Passato e presente
L’Apartheid

Il termine Apartheid indica il sistema di segregazione razziale utilizzato - ufficialmente a partire dal 1948 - dal governo del Sudafrica per mantenere separata e sottomessa la maggioranza nera del paese. Dal 1910 in poi, una minoranza bianca ha detenuto il potere e gestito la totalità delle risorse di un territorio tra i più ricchi del pianeta, costringendo i neri ai lavori più umili. A “Passato e Presente”, in onda lunedì 1° febbraio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e la professoressa Anna Maria Gentili ricostruiscono l’intricata situazione sudafricana nel giorno dell’anniversario della fine della segregazione razziale (1° febbrai 1991). Un sistema basato sulla disuguaglianza, che la maggioranza nera della popolazione è stata costretta a subire per quasi tutto il XX secolo, mentre le proteste delle associazioni antiapartheid venivano represse nel sangue e i loro leader incarcerati o uccisi. È solo dopo la liberazione del leader storico dell’opposizione nera, Nelson Mandela, nel 1990 e con la sua elezione a Capo di Stato nel 1994, che l’Apartheid viene finalmente abolita.

Cinema Italia
L'audace colpo dei soliti ignoti

Peppe, “er Pantera”, ricontatta Mario, "Ferribotte" e "Capannelle", tre dei quattro compari che con lui tentarono senza successo il furto al banco dei pegni, per un nuovo colpo “sicuro” ai danni del Totocalcio. Con loro, questa volta in trasferta a Milano, anche Ugo “Piede amaro”, di professione meccanico. Sequel del fortunatissimo “I soliti ignoti” firmato da Mario Monicelli l’anno prima, è "L’audace colpo dei soliti ignoti”, in onda sabato 1° febbraio 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Il soggetto è sempre di Age & Scarpelli, affiancati da Nanni Loy in sede di sceneggiatura. Tra gli interpreti, Vittorio Gassman, Renato Salvatori, Tiberio Murgia, Carlo Pisacane, Nino Manfredi, Claudia Cardinale, Riccardo Garrone, Gastone Moschin, Vicky Ludovisi.

Documentari d' autore
Divinazioni

C’è un’Italia che ancora si affida alla magia. Le vicende del mago Atanus, “astrocartomante” siciliano, sono al centro del doc di Leandro Picarella “Divinazioni” proposto per il ciclo “Documentari d’autore” sabato 1° febbraio alle 23.00 su Rai Storia.


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