Sguardi critici
L. Pinzauti
Puccini: una vita
221 pagine
ISBN 978 88 6939 509 3
Mind Edizioni, Milano, 2024
Una biografia non parla solo del suo oggetto, ma anche di chi scrive, del taglio che dà alla trattazione, del pubblico a cui si rivolge. A cinquant'anni dalla prima edizione, questa ristampa di Puccini: una vita di Leonardo Pinzauti è un racconto agile, completo e fluido scandito dalla produzione operistica del compositore. La prosa amichevole si legge con gusto e le informazioni arrivano cordiali e funzionali alla narrazione, senza diventare didascalia.
Il volume di Pinzauti è, oltre che un'utilissima panoramica su Puccini uomo e artista, un modello di cosa significhi fare critica musicale al di là dei confini della recensione della singola recita. Sa essere chiaro e accattivante per il meno esperto senza diventare banale per il lettore più scafato, si sofferma spesso e volentieri sulla ricezione dell'opera pucciniana contestualizzando il suo processo creativo rispetto ai suoi interlocutori diretti, ma offre anche ponderate considerazioni personali. Quindi, divulga; dimostra l'importanza storica della critica non come esercizio di onanismo intellettuale, ma come mezzo per interpretare il ruolo storico dell'arte e oggetto di studio non meno stimolante dell'opera d'arte stessa; prende posizione in prima persona, non mostrandosi né come narratore asettico né come ciecamente innamorato dell'argomento (rischio sempre in agguato), sicché l'argomentazione si potrà condividere o meno, ma resta un documento degno di nota e riflessione.
Il Puccini di Pinzauti è un volume da tenere a portata di mano di biblioteca e ancor più in questa nuova, benemerita edizione arricchita dalla prefazione di Angelo Foletto e dai contributi di Francesco Ermini Polacci e Giuseppe Rossi. La testimonianza e le considerazioni di colleghi più giovani consolidano lo spessore di un saggio in cui il rapporto fra creatore e fruitore dell'opera appare centrale. D'altra parte, non sembra poter essere scissa dal discorso nell'immanenza e nella sua evoluzione storica, l'analisi del Puccini idolo del pubblico da un lato e dall'altro oggetto di diffidenze, preconcetti, spocchie perfino dall'altro, il compositore dall'infallibile intuito drammatico e talento melodico unito a un'inappagata curiosità, da una tensione financo sperimentale. La lettura, dunque, gioverà a tutti, purché, è naturale, chi prenderà in mano il libro non accetti passivo le testimonianze critiche riportate e le stesse valutazioni dell'autore, ma le accolga come stimoli per confrontarsi con la complessità dell'universo pucciniano, in una biografia che non è solo dell'uomo Giacomo, ma anche dell'opera sua dalla prima delle Willis fino a oggi.
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