Francesco Meli, il tenore
di Francesco Bertini
Il nome dell'artista genovese si è unito a quello di illustri predecessori (Plácido Domingo, José Carreras, Franco Corelli, Giuseppe Di Stefano, Carlo Bergonzi, Giacinto Prandelli, Giuseppe Giacomini per citarne solo alcuni) cui è stato conferito il riconoscimento in memoria di Giuseppe Lugo.
CUSTOZA di SOMMACAMPAGNA (VR), 25 giugno 2014 - Per la ventunesima volta si ripete l’emozionane serata dedicata dalla frazione di Custoza di Sommacampagna (VR) a uno dei più illustri concittadini, il tenore Giuseppe Lugo che qui trascorse parecchi anni dopo il ritiro dalle scene. In questi luoghi ameni, dove le dolci colline veronesi si intrecciano alle pagine più note della storia patria, sorge la suggestiva Villa Vento, originariamente denominata Villa Canossa. Fu il celebre cantante a ribattezzare la dimora in onore di La mia canzone al vento di Bixio-Cherubini tratta dall’omonimo film di Guido Brignone che egli stesso interpretò. L’irrefrenabile entusiasmo del Commendatore Giuseppe Pezzini, proprietario dal 1969 della villa, contribuisce a tenere desta la memoria di Giuseppe Lugo con un concerto lirico durante il quale, in ciascuna edizione, viene premiato un tenore che porta l’opera italiana nel mondo. E la lista è lunga: si leggono i nomi di Plácido Domingo, José Carreras, Franco Corelli, Giuseppe Di Stefano, Carlo Bergonzi, Giacinto Prandelli, Giuseppe Giacomini per citarne solo alcuni. Il comitato dell’evento è presieduto da Magda Olivero (la madrina dell’evento è il mezzosoprano Adriana Lazzarini) la quale manda un saluto scritto, ricordando amichevolmente gli organizzatori e augurando ogni bene al premiato di quest’anno, il tenore Francesco Meli che si dice assai lusingato di poter unire il proprio nome all’elenco degli illustri predecessori. Dopo gli iniziali ringraziamenti ai vari promotori dell’evento (La Fondazione Arena di Verona, l’Accademia Filarmonica, la Regione Veneto, la Provincia di Verona, il Comune di Sommacampagna, la Proloco di Custoza e il Consorzio tutela vino Custoza d.o.c.), il concerto ha inizio.
Quattro i solisti impegnati, oltre al premiato: Enrico Iori, basso, Cristina Melis, mezzosoprano, Davit Babayants, baritono e Seda Ortac, soprano, a sostituire l’annunciata Serena Gamberoni. Il repertorio spazia attraverso i brani più celebri del repertorio otto-novecentesco: immancabile Giuseppe Verdi (Don Carlo, Attila, Rigoletto, Macbeth) come pure Giacomo Puccini con Turandot. A Meli viene riservata la chiusura delle due parti del concerto: nella prima si esibisce in “Una furtiva lagrima” da L’elisir d’amore, nella seconda in un vibrante “Ah sì, ben mio” da Il trovatore. E come bis, con il quale si cimentano annualmente i tenori, la già citata La mia canzone al vento che il cantante intona con grazia e personalità quale sentito omaggio a Giuseppe Lugo.
Andrea Albertin accompagna al pianoforte i solisti mentre Davide Da Como intrattiene brillantemente gli astanti durante l’intera serata. Il pubblico, assai numeroso, risponde con tutto il calore di un territorio profondamente legato alla musica, all’opera e all’illustre concittadino.