L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Tutti i giovani dello Scimone

di Vincenza Caserta

Con i Solisti veneti si esibiscono in concerto a Padova i vincitori del Concorso Internazionale “Claudio Scimone”

PADOVA, 1 ottobre 2022 - In questi anni difficili in cui la pandemia ha cambiato la visione delle cose, la musica, ed in particolare nell’ambito dei concorsi musicali dedicati ai giovani, ha sicuramente un aspetto molto particolare: è un contenitore di speranza. Proprio questo atteggiamento ottimista è quello che ha animato la serata del 1 ottobre presso l’Auditorium del Conservatorio “Pollini” di Padova: i giovani talenti premiati al Concorso Internazionale “Claudio Scimone” si sono avvicendati affiancati dai Solisti Veneti offrendo un quadro musicale dal Barocco alla musica contemporanea. Punto comune di tanti secoli di arte è l’entusiasmo, riecheggiato chiaramente in Auditorium. La Giuria del Concorso, svoltosi nei giorni precedenti il concerto finale, è stata presieduta dal m° Nicola Guerini e composta dai maestri Elio Orio, Giuliano Carella e Lucio Degani.

L’incipit de Concerto è orchestrale, sono i Solisti Veneti a introdurre la serata con un brillante Rossini, quello della Prima Sonata per archi in sol maggiore. L’ironia di Rossini è già descritta in tutti quei contrasti di colore e frasi musicali sottolineate ogni volta con una differente intensità ed il carattere danzante con cui Carella ed i Solisti veneti animano queste pagine è già la premessa per una festosa serata musicale.

Il primo tra i giovani premiati a rompere il ghiaccio sul palco dell’Auditorium Pollini, con il brano di Sollima del 1998 Lamentation, è il violoncellista Ferruccio Guzzoni che ha ottenuto la Borsa di studio con Menzione speciale della Giuria. Quello che presenta è un pezzo particolare, ricco di contrasti in cui si ha una vera e propria sintesi della tradizione musicale strumentale di culture diverse, non solo un richiamo all’oriente ma anche alla vivacità delle danze irlandesi ed ai toni accesi della musica spagnola in un’esecuzione sicura e convincente.

Il Concerto in re minore di Bach per due violini ed archi è affidato a due giovani ed altrettanto talentuosi interpreti dalle differenti qualità musicali: Runa Kimura (Premio Tartini 2022) e Vikram Francesco Sedona (Borsa di studio con menzione speciale della Giuria). Un Bach che unisce la grande cura del fraseggio ad una convincente forza incisiva, il suono denso di Kimura e un’attenzione alle sfumature notevole nella compostezza di Sedona. I due giovani curano un fraseggio ricco in espressività ma osano meno in creatività nel secondo movimento pur mantenendo grande morbidezza del suono e freschezza interpretativa. Colpisce la grande vivacità d’interpretazione e la leggerezza di un suono sempre morbido e preciso nel gesto di Sedona,r isultano brillanti i passaggi più impegnativi e le idee musicali nell’articolazione dei tre tempi sono sempre equilibrate anche nel dialogo con l’orchestra.

Il premio Pancolini Giovane talento 2022 va al violoncellista Tobias Ingrosso, interprete dalle interessanti potenzialità musicali: il suo Allegro appassionato di Saint –Saëns per violoncello ed archi riesce a creare atmosfere di inquietudine con decisione e senza cedimenti. Lo spirito con cui il giovane solista si accosta a questo brano risulta incisivo anche nelle parti più lente e la tecnica non sovrasta mai la comunicata.

<p">Gandhi Saad (vincitore di una Borsa di studio) presenta la Fantasia per violino solo di Mostafa Saad, composta nel 2007. Una ricerca sonora innovativa, quella del giovane violinista, che si accompagna con un canto dalle antiche reminiscenze. Ritmi articolati che seguono un filo di virtuosismo a tutto tondo e dallo stampo quasi gitano e vicino all’improvvisazione, tanto risultano naturali da parte dell’interprete.

Il Premio Scimone- Pancolini 2022 è conferito al violoncellista Luca Giovannini che interpreta il Concerto n. 2 in re maggiore per violoncello ed archi di Haydn: il giovane solista mette in evidenza immediatamente una buona musicalità capace di enfatizzare con cura ogni parte del discorso unendo una costante cantabilità alla brillantezza dei passaggi di stampo virtuosistico. Un’indole creativa che emerge in modo evidente nella cadenza del primo movimento, così la ricerca di un colore quasi vocale nell'Adagio, sempre in buona sintonia con l'orchestra.


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.