L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Il dovere di scegliere

di Roberta Pedrotti

Nell'ambito della Human Rights Week dedicata alla memoria del maestro Yuriy Kerpatenko, la Filarmonica Toscanini e Musicians for Human Rights propongono due prime italiane legate alla storia della lotta per i diritti contro totalitarismi e discriminazioni.

PARMA 28 ottobre 2022 - Fra le ICO italiane la Toscanini, tenendo fede al suo nome, si distingue anche per la ricchezza di iniziative collaterali e i progetti indirizzati alla sostenibilità, all'inclusione e alla coesione sociale in più direzioni. Per la stagione 2022/23 la parola d'ordine è Community music e dal 24 al 29 ottobre è un susseguirsi di eventi per la Human Rights Week dedicata alla memoria di Yuriy Kerpatenko, il direttore della Filarmonica di Kherson (Ucraina) assassinato per essersi rifiutato di esibirsi in un concerto organizzato dalle forze di occupazione russe.

Si uniscono, dunque la Toscanini e i membri dell'organizzazione no profit Musicians for Human Rights; un saluto pomeridiano vede un piccolo spettacolo (con interprete nella lingua dei segni) in cui l'attore Marco Frignelli del collettivo Lynus marca la differenza fra scelte obbligate e imperativi di coscienza che tracciano nuove strade anche là dove sembri impossibile, i bambini del coro Chorus Cordis preparato da Gabriella Corsaro cantano le parole di Gianni Rodari “Ci sono cose da non fare mai, per esempio la guerra”.

Poi, la sera, è la volta del primo concerto della rassegna Fenomeni, con Toscanini e Musicians for Human Rights diretti da Alessio Allegrini in un programma che si apre e chiude nel grande repertorio (Le Ebridi di Mendelssohn e la Settima sinfonia di Beethoven) ma racchiude al centro due prime italiane assai significative. I will not remain silent (2013) di Bruce Adolphe (1955) è un concerto per violino e orchestra ispirato alla vita di Joachim Prinz (1902-1988), rabbino che levò la sua voce contro l'ascesa del Nazismo e poi emigrò negli Stati Uniti, dove aderì alla lotta per i diritti civili e condivise il palco con Martin Luther King che pronunciava “I have a dream”. Dalla stasi opprimente del primo movimento, Berlin during the Nazi Era, all'energia propulsiva del secondo, Civil Rights Movement, America, la solista Mihaela Costea conferma la sua qualità di interprete, così come il bis ribadirà le sue scelte originali per i fuori programma con una trascrizione di “Saper vorreste” da Un ballo in maschera.

L'altro pezzo forte della serata, come interesse storico-musicale, è Dances in the Canebrakes di Florence Price (1887-1953), la prima donna afroamericana ad essersi dedicata alla musica classica, autrice di oltre trecento composizioni molte delle quali rinvenute solo di recente, anche a causa delle difficoltà incontrate per discriminazioni etniche e di genere. Orchestrate da William Grant Still, queste danze fanno pensare al repertorio tradizionale e alle sonorità che traspaiono, per esempio, in Gershwin, ma con uno stile più lieve e delicato, meno graffiante, almeno da come è parso in quest'esecuzione, che comunque ha avuto il pregio di farci avvicinare a un mondo lontano, alla sensibilità, allo stile e ai riferimenti di un'autrice dal vissuto così emblematico.

Del resto, là dove abbiamo riferimenti esecutivi più netti, in Mendelssohn e soprattutto in Beethoven, una cosa a fine serata ci pare certa, che Alessio Allegrini sia un musicista eccelso quando imbraccia il corno, ma non esprima parimenti il suo talento impugnando la bacchetta. Speriamo di rivederlo presto in veste di solista con il suo strumento, allora lì sapremo di incontrare un Fenomeno. Stasera, però, i Fenomeni da onorare sono Prinz, Price, Kerpatenko, è l'umanità libera, sono i diritti riconosciuti, sono il rispetto fra le persone e verso l'ambiente.


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.