L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Bach e l'orchestra

di Vincenza Caserta

I Solisti Veneti Padova proseguono il loro ciclo dedicato alle Suites orchestrali di Bach

PADOVA, 12 novembre 2023 - L'appuntamento con i concerti della domenica all'Auditorium Pollini di Padova prosegue con le Suite orchestrali di Bach il ciclo che si completerà nel 2024. L'immersione nel barocco è preceduta dal Concerto all'italiana per archi di Wolfango Dalla Vecchia, omaggiato nel centenario dalla nascita e introdotto dalla presentazione di Giuliano Carella, suo allievo per la composizione, che sottolinea come il brano sia stato scritto nel 1957 e dedicato a Claudio Scimone e ai Solisti Veneti. Il contrasto predomina, fra sospensioni e dissonanze, fino al valzer conclusivo.

Bach è protagonista nel resto del programma a partire dalla Suite in do maggiore BWV 1066, con all'oboe Marco Gironi e Silvano Scanzani ed al fagotto Giulia Ginestrini. La compattezza della tessitura orchestrale si anima nel gioco fugato tra fiati ed archi, riuscendo a far risaltare il vigore e la grandiosità della forma in cui Carella, nel massimo equilibrio della partitura, riesce a far emergere un dinamismo spigliato e vivace pronto a trasformarsi in ispirazione di stampo quasi vocale. Nel succedersi delle danze gli elementi presentati nell'Ouverture alternano la gioiosità della Gavotta e le ampie linee melodiche che esaltano le sonorità rotonde dei fiati. Interessante la viva chiarezza nella Forlane e il raffinao contrasto con il Trio del Menuet. Un Bach che richiama altre atmosfere è invece quello del Concerto in re minore BWV 1052 per clavicembalo ed archi, solista Roberto Loreggian. La chiarezza nel virtuosismo clavicembalistico fa emergere un Bach di grande introspezione, quasi ascetico in ogni risposta dell'orchestra. Scenari di plasticità espressiva si articolano nella Suite in si minore BWV 1067 per flauto, archi e basso continuo con solista Massimo Mercelli. I Solisti di Carella mantengono un coeso dialogo tra le parti e già nell'Ouverture iniziale si palesa una lettura di espressiva lucidità, lasciando al solista il compito di delineare con maestria la presenza di differenti momenti espressivi capaci di metterne in rilievo le non comuni capacità virtuosisticheì

Il primo bis è il tema di Luis Bacalov per il film Il grande duello di Giancarlo Santi e ripreso poi da Tarantino in Kill Bill. Segue L'arrivo della Regina di Saba dal Solomon di Handel per un finale dal carattere trionfale. Esplosione di effervescenti applausi.


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