Al netto dei costi per tournées (bilanciati da introiti aggiuntivi, come s’è detto prima), si nota una tendenza alla riduzione di circa 2 mln rispetto agli anni 2004-2008. Ma sono comunque costi che rimangono alti (e non solamente con riferimento alla voce “scritturati”, come erroneamente si tenderebbe a credere) se paragonati alle voci omogenee (relative al 2013) del Teatro Comunale di Bologna, ad esempio.
La voce che ha la consistenza macroscopicamente più significativa tra le voci passive del conto esercizio è quella legata al costo del personale dipendente dettagliato nel grafico seguente.
Per capire se l’importo totale di circa 24 milioni di euro relativi all’anno 2013 (già a valle di due esercizi di contenimento della voce per circa 2 mln€) sia normale o sintomatico di qualche anomalia effettuiamo un confronto con altre tre fondazioni, due analoghe per bacino di utenza e importanza storica dell’istituzione (Bologna e Venezia) ma senza corpo di ballo e una terza provvista di corpo di ballo (Palermo).
Nel 2008, quando la spesa per il personale a Firenze fa il botto, l’importo risulta addirittura il doppio di quanto spende il Comunale di Bologna in stipendi nel 2013. E quanto producono questi costi di personale??
Nota: per raffrontabilità del numero di spettacoli si sono corretti i dati dichiarati dalle quattro fondazioni secondo criteri di omogeneità; non sono considerati i concerti realizzati complessi ospiti e i recitals (il costo è in “servizi” e non “personale”); non sono considerate “opere” gli spettacoli per bambini anche se realizzati con complessi fino a 45 elementi o più; per TCBO non sono considerate le opere al ROF.