L’Ape musicale

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Riccardo Muti alla Scala

Ritorno alla Scala

Domenica 5 maggio, dopo l'inaugurazione della mostra a lui dedicata al museo Teatrale della Scala, Riccardo Muti ha incontrato il pubblico nella sala del Piermarini in una serata presentata da Lorenzo Arruga, curatore della mostra, cui ha partecipato anche il Quartetto d'archi della Scala.

Ecco le foto di Silvia Lelli

 

Riccardo Muti compie 75 anni il prossimo 28 luglio e il Teatro di cui è stato Direttore Musicale per vent’anni, dal 1986 al 2005, lo festeggia con una mostra al Museo Teatrale alla Scala.

Difficile riassumere l’intensissima attività degli anni scaligeri di Riccardo Muti: dal percorso di riscoperta del dettato verdiano che da Ernani, Nabucco, Attila, I due Foscari e Macbeth è giunta a Otello e Falstaff attraverso la cosiddetta trilogia popolare (La traviata, Rigoletto, Il trovatore), Don Carlo, La forza del destino, I vespri siciliani e Un ballo in maschera, agli storici titoli mozartiani (Don Giovanni, Così fan tutte, Le nozze di Figaro, Idomeneo, Die Zauberflöte) al neoclassicismo tra Gluck (Orfeo, Alceste, le due Ifigenie, Armide), Cherubini (Lodoïska), Salieri (Europa riconosciuta) e Spontini (La vestale), fino a Fidelio e al fondamentale passaggio wagneriano con Parsifal e le quattro giornate del Ring, senza dimenticare il ‘900 (da ricordare almeno Les dialogues des Carmélites di Poulenc) e il contemporaneo. E ancora Pergolesi (Lo frate ‘nnamorato), Paisiello (Nina, o sia la pazza per amore), Bellini (I Capuleti e i Montecchi), Rossini (Guglielmo Tell, La donna del lago, Moïse et Pharaon), Puccini (Manon Lescaut e Tosca), Boito (Mefistofele) e Leoncavallo e Mascagni (Pagliacci e Cavalleria rusticana).

All’attività in Teatro si aggiungono i 370 concerti in tutto il mondo con la Filarmonica della Scala. La mostra curata da Lorenzo Arruga sfrutta gli spazi del Museo, di cui JTI è partner istituzionale, per proporre al visitatore un incontro con l’uomo e il musicista concentrandosi su aree tematiche circoscritte: l’attività sinfonica, Mozart, Verdi, Wagner e il percorso tra riforma gluckiana, neoclassicismo e belcanto attraverso una suggestiva selezione di contributi audio e video arricchita da un corredo fotografico che ripercorre le numerosissime collaborazioni con cantanti, scenografi e registi.

Riccardo Muti Gli anni della Scala

Mostra a cura di Lorenzo Arruga

Museo Teatrale alla Scala Largo Ghiringhelli 1

Tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 17

foto Andrea Martiradonna


 

 

 
 
 

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