L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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I PROTAGONISTI

Vittorio Franceschi

Vittorio Franceschi, che ha festeggiato di recente i sessant’anni di teatro, ha lavorato con i principali Teatri Stabili italiani, alla Comédie de Genève, con la Cooperativa Teatrale Nuova Scena che ha diretto per dieci anni, e con alcuni fra i più importanti registi italiani ed europei: Benno Besson, Massimo Castri, Monica Conti, Alessandro D’Alatri, Matthias Langhoff, Gabriele Lavia, Nanni Loy, Francesco Macedonio, Mario Missiroli, Walter Pagliaro, Luca Ronconi, Marco Sciaccaluga, Aldo Trionfo, Andrzej Wajda. Ha interpretato fra gli altri: Tartufo di Molière, Il parlamento di Ruzante, Edipo di Sofocle, John Gabriel Borkman di Ibsen, Paragone e Jacquesin Come vi piace di Shakespeare, Robespierre in L’affare Danton di Stanisława Przybyszewska, Sampognetta e Hinkfuss in Questa sera si recita a soggetto di Pirandello, Hauk-Sendorf in L’affare Makropulos di Karel Čapek,Sarincevin Svet di Tolstoj, Hamm in Finale di partita di Beckett, Akàkij Akàkievič in Il cappotto da Gogol’, Il signoreinTemporale di Strindberg.Fra i suoi testi, rappresentati in Italia e in diverse città d’Europa: Pinocchio minore,La ballata dello spettro,L’Amleto non si può fare, Ordine d’arrivo, Scacco pazzo, Jack lo sventratore, Il sorriso di Daphne, L’uomo che mangiava i coriandoli, Dialogo col sepolto vivo, A corpo morto. Riconoscimenti: Premio Riccione, Premio IDI, Premio Ubu, Targa Saint-Vincent, Premio ETI/Olimpici del Teatro, Premio Enrico Maria Salerno, Premio Hystrio, Premio della Critica, Targa Paolo Volponi, Nettuno d’Oro del Comune di Bologna.

Il suo teatro è pubblicato da Bulzoni, Guaraldi, Il melangolo, Marietti, Marsilio, Mazzotta, Ubulibri, CuePress e su numerose riviste italiane e straniere. Ha pubblicato quattro volumi di poesie: Stramba Bologna sghemba, Il volo dei giorni, Canti dell’autunno inoltrato (Ed. Raffaelli) e Tre ballate da cantare ubriachi (Ed. Pendragon). Insegna recitazione alla Scuola di Teatro“Alessandra Galante Garrone” di Bologna, di cui è Condirettore.

Roberto Prosseda

Il pianista Roberto Prosseda, uno dei più apprezzati interpreti della sua generazione, è vincitore di numerosi premi discografici, tra cui lo CHOC di Le Monde de la Musique-Classica, il Diapason d’Or, il Best of the Month di Classic FM, il Best of the 2012 del Leipziger Volkszeitung, il Supersonic della rivista Pizzicato, la nomination ICMA International Classical Music Awards.

Nato a Latina nel 1975, si è formato presso l’Accademia Pianistica di Imola con Dmitri Bashkirov, Alexander Lonquich, Franco Scala e Charles Rosen.

Suona regolarmente con alcune delle più importanti orchestre del mondo, tra cui London Philharmonic, Filarmonica Statale di Mosca, Filarmonica della Scala, Berliner Symphoniker, Staatskapelle Weimar, Leipzig Gewandhaus, sotto la direzione di Riccardo Chailly, Pietari Inkinen, Yannik Nezeit-Seguin, George Pehlivanian, Dennis Russell Davies, Juraj Valčuha. In Italia è ospite regolare dei maggiori enti concertistici, tra cui l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro alla Scala, Musica Insieme, l’Unione Musicale di Torino, il Teatro La Fenice, l’Accademia Chigiana di Siena.

Attivo nella promozione della musica d’oggi, è dedicatario di numerose opere di celebri compositori contemporanei, tra cui Aldo Clementi, Ennio Morricone, Alessandro Solbiati, Michele Dall’Ongaro, Ivan Fedele, Carlo Boccadoro, Nicola Campogrande.

Il suo talento poliedrico lo ha reso protagonista di progetti originali, come Bianchi, Rossini & Verdi, al fianco di Elio, o come quello che coinvolge un robot-pianista dotato di 53 dita, in grado di riprodurre qualsiasi file Midi su un normale pianoforte acustico, come interlocutore nella sua lezione-concerto sull’espressione musicale alla tastiera.

Prosseda è inoltre l’unico musicista che tiene regolarmente concerti al piano-pédalier, un pianoforte doppio, dotato di una pedaliera simile all’organo, collegata ad un secondo pianoforte.

Alessandra Ammara

Nata a Firenze, Alessandra Ammara ha intrapreso una brillante carriera concertistica grazie ai premi conseguiti in alcuni importanti concorsi internazionali, tra cui “José Iturbi” di Valencia, “Alessandro Casagrande” di Terni, “Maria Callas” di Atene, “Esther Honens” di Calgary. Ha suonato nelle principali sale europee: Musikverein di Vienna, Festspielhaus di Salisburgo, Philharmonie di Berlino, Musikhalle di Amburgo, Sejong Arts Center di Seoul, Concertgebouw di Amsterdam, e in Cina, Hong Kong, Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Brasile, sia come solista che al fianco di grandi orchestre (Wiener Symphoniker, Berliner Symphoniker, Orchestra Sinfonica della Rai, Pomeriggi Musicali, Calgary Philharmonic, Cape Town Philharmonic), con direttori quali Fabio Luisi, Georg Pehlivanian, Roberto Minczuk, Bernard Labadie, Lior Shambadal. Ha collaborato con interpreti come Rocco Filippini, Anton Kuerti, Alban Gerhardt, il Quartetto Takács, il Quartetto Sine Nomine. Nel gennaio 2014 la Brilliant Classics ha pubblicato il suo CD dedicato alla musica pianistica di Roffredo Caetani, in prima incisione mondiale, mentre nel 2015 ha intrapreso il progetto di incisione dell’integrale pianistica di Debussy per Piano Classics. Suona regolarmente in duo pianistico con Roberto Prosseda, con il quale ha inciso l’integrale per pianoforte a quattro mani di Felix Mendelssohn, pubblicata nel 2015 dalla Decca. Il vasto repertorio del duo comprende capolavori di Mozart, Beethoven, Schubert, Schumann, Brahms, e rarità di autori del Novecento e di oggi, tra cui Casella, Omizzolo, Respighi, Cafaro, Castiglioni, Lombardi, Fedele, Dall’Ongaro. 

Quartetto d’Archi della Scala

La prima formazione del Quartetto d’Archi della Scala risale al 1953, quando le prime parti dell’orchestra sentirono l’esigenza di sviluppare un percorso musicale cameristico seguendo l’esempio delle più grandi compagini del mondo. Nel corso dei decenni, in cui il Quartetto è stato protagonista di importanti eventi musicali e registrazioni di successo, nuovi membri si sono avvicendati fino al 2001, quando quattro musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del Teatro, decisero di dare nuovo impulso a questa prestigiosa formazione, sviluppando le loro affinità musicali già consolidate all’interno dell’orchestra.

Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia e all’estero (Musica Insieme a Bologna, Società dei Concerti a Milano, Associazione Scarlatti a Napoli, Sagra Malatestiana a Rimini, Festival delle Nazioni a Città di Castello, Settimane musicali di Stresa, Asolo musica, Teatro La Fenice a Venezia, Ravenna Festival).

Il Quartetto ha collaborato con i pianisti Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella oltre che con artisti del calibro di Emmanuel Pahud, Enrico Dindo e José Carreras. Numerose le prime esecuzioni di compositori contemporanei quali Boccadoro, Campogrande, Francesconi, Digesu, Betta e Vlad. Nel 2012, in seguito alla loro tournée sudamericana, hanno ricevuto il Premio della critica come miglior gruppo da camera straniero.

Ha scritto di loro il Riccardo Muti: «Quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale, la bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimestichezza anche con il mondo dell’opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione».


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