L’OPERA
Composta fra l’ottobre del 1785 e l’aprile del 1786, Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, è la prima delle tre opere scritte dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo da Ponte. Una collaborazione straordinaria che avrebbe prodotto altri due capolavori del teatro lirico quali Don Giovanni e Così fan tutte. Il soggetto del libretto fu tratto dalla commedia di Beaumarchais Le mariage de Figaro del 1781. Un intreccio serrato e travolgente, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una "folle giornata", ricca di eventi drammatici e comici e tale da consentire l’indagine musicale delle psicologie in gioco. Una satira sulle classi sociali privilegiate dell’epoca, ma anche un’acuta metafora delle diverse fasi dell’amore. L’opera, andata in scena per la prima volta al Burgtheater di Vienna il 1º maggio 1786, è articolata in quattro atti, e narra, tra mille complicazioni, l’ardua ma vittoriosa difesa che Figaro, servitore del conte d’Almaviva, fa della propria fidanzata Susanna, insidiata dal capriccio del padrone, alla fine gabbato, deriso da tutti e costretto a consentire alle nozze dei due servi. Famoso è il monologo di portata rivoluzionaria in cui Figaro denuncia i soprusi della nobiltà.