L’Ape musicale

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Il Teatro Municipale di Piacenza in continua crescita

La Fondazione Teatri di Piacenza ha il piacere di presentare la Stagione di lirica, concertistica e danza 2015-2016 del Municipale. Stagioni che testimoniano la presenza di un teatro solido, che ha il privilegio di avere sul podio e sul palcoscenico il meglio del panorama internazionale. Nella prossima Stagione ospiteremo, infatti, grandi voci dall’affermata e riconosciuta carriera e sicure promesse della lirica che hanno già dato significative prove o durante l’Opera Laboratorio o individuati attraverso audizioni e Concorsi internazionali fra cui il Concorso Flaviano Labò.

Si è cercato, infatti, dimantenere la promessa fatta negli anni passati: ampliare gli orizzonti artistici, confermare l'elevata qualità delle proposte, rafforzare la produttività al fine di rendere il nostro Teatro un luogo d'interesse, aperto il più possibile alla città e al suo territorio.

Si rafforza così il rapporto fra Teatro e il pubblico a cui si attribuisce un ruolo fondamentale al quale l'attività è diretta nei suoi importanti fini culturali e sociali con la ferma convinzione che l’opera sia un piacere e non un lusso.

Il Teatro Municipale è ora un Teatro di primo piano fra i Teatri di Tradizione nel panorama nazionale al punto che teatri europei come Tenerife, Toulon, Metz e Belgrado hanno deciso di coprodurre nuovi allestimenti portando così oltre il confine italiano il nome di Piacenza.

In una dimensione produttiva di circa nove mesi di attività, si è mantenuto anche questa volta l’obiettivo di proporre sei titoli di lirica, tutti in forma scenica, con un risultato indubbiamente eccezionale, come si diceva, rispetto al panorama nazionale.

La nuova Stagione vedrà così programmati:

6 titoli d'opera (di cui 4 il Teatro Municipale ne è capofila e 5 in cui è presente il Coro del Teatro Municipale) per un totale di 16 rappresentazioni fra cui 4 anteprime destinate esclusivamente ai giovani

3 nuovi allestimenti

Rafforzamento delle Coproduzioni regionali, extraregionali ed europee

8 concerti in abbonamento tradizionale e 1 concerto fuori abbonamento in collaborazione con l'Associazione Tampa Lirica di Piacenza

5 spettacoli di danza: la grande danza con importanti compagnie internazionali, una prima nazionale del balletto Raymonda e una nuova produzione del balletto Romeo e Giulietta con la straordinaria partecipazione dell’étoile Giuseppe Picone al debutto assoluto come coreografo

5 concerti aperti alla città inseriti nella Rassegna “Allegro con Brio” che si svolgerà alla Sala dei Teatini che vedrà coinvolti i migliori allievi delle classi di canto e di strumento del Conservatorio Nicolini a sottolineare la proficua collaborazione già avviata e rafforzata dalla convenzione triennale

2 spettacoli pensati e dedicati agli studenti della scuola primaria entrambi al Teatro Municipale

1 Ciclo di tre conferenze sul rapporto “Schiller e Verdi” in occasione del 251° anniversario della nascita di Fredrich Schiller in collaborazione con il Centro culturale Italo Tedesco di Piacenza

6 incontri di presentazione delle opere in cartellone in collaborazione con l'Associazione “Nel pozzo del giardino” di Piacenza

Ad aprire la STAGIONE LIRICA 2015-2016, il 9 ottobre e in replica l'11 ottobre, (il 7 ottobre in anteprima per le scuole), sarà L'amico Fritzdi Pietro Mascagni, assente dal Municipale da ben 45 anni. E' il primo dei tre nuovi allestimenti, realizzato nell'ambito del progetto della Fondazione Teatri “Opera Laboratorio 2015” di cui è responsabile didattico il celebre baritono Leo Nucci che da tre anni Piacenza ha il piacere di ospitare sul suo palcoscenico principale. L'opera prosegue il programma Piacenza per Expo intrapreso al termine della stagione in corso e viene proposta in un nuovo allestimento coprodotto da Fondazione Teatri di Piacenza, Teatro Rendano di Cosenza, con cui si inizia una nuova collaborazione, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Teatro Alighieri di Ravenna, con la partecipazione dell’ Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Donato Renzetti, del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. La produzione vede anche l'importante presenza delle Voci Bianche del Coro Farnesiano diretto da Mario Pigazzini. La regia dell'allestimento, che prevede due compagnie di canto formate da artisti scelti fra oltre 100 giovani che si sono presentati alle audizioni per partecipare al progetto “Opera Laboratorio 2015”, sarà affidata a Leo Nucci.

La Stagione proseguirà con Nabuccodi Giuseppe Verdi, in scena il 27 e 29 dicembre, titolo assente dal Teatro Municipale dal 2004. Procede quindi l'impegno del Teatro Municipale verso la figura di Verdi con l'opera che ne rivelò il talento: «Con questa opera si può dire veramente che ebbe principio la mia carriera artistica» scrisse il giovane autore. E Nabucco infatti avvierà un fortunato modello di dramma destinato a porre le basi per le successive opere del Cigno di Busseto. Spetterà a Aldo Sisillo la direzione di questo Nabucco alla guida dell’Orchestra dell'Opera Italiana, con la partecipazione del Coro del Teatro Comunale di Modena e del Teatro Municipale di Piacenza che dopo l'esperienza dell'Otello tornano a fondersi in un unico organico diretto da Stefano Colò. La regia e le scene saranno di Stefano Monti. L'opera è il frutto di una coproduzione interregionale tra Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi che riprende un allestimento dell'Opera de Tenerife – Auditorium Adàn Martìn.

Con Il Turco in Italia, in scena il 29 e 31 gennaio 2016 (in anteprima per le scuole il 26 gennaio), viene messo in scena al Municipale dopo 21 anni il dramma buffo di Gioachino Rossini. Un nuovo allestimento coprodotto dalla Fondazione Teatri di Piacenza e Teatro Alighieri di Ravenna in coproduzione con il Teatro Comunale di Treviso, la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, l'Opèra-Théatre de Metz Métropole, che vedrà Giovanni Di Stefano alla direzione dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. La regia sarà invece affidata al giovane regista Federico Bertolani già conosciuto per alcuni lavori di successo tra cui la Maria Stuarda al Teatro Filarmonico di Verona e il Torquato Tasso al Teatro Donizetti di Bergamo.

Da un romanzo di Walter Scott, Salvadore Cammarano trae un lavoro destinato a diventare il più celebre dramma di Donizetti, Lucia di Lammermoor in scena al Municipale, dopo 14 anni, il 26 e 28 febbraio. L'opera torna al Municipale grazie a una coproduzione tra Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Regio di Parma e Teatro dell'Opera Giocosa di Savona e riprende un allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Si tratta di uno dei più celebri allestimenti operistici realizzati in Italia dallo scenografo Josef Svoboda, profondo innovatore del teatro del ‘900 e grande maestro della luce e delle illusioni sceniche. A dirigere l'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna sarà Stefano Ranzani, esperto donizettiano e belcantista di rango, mentre il Coro del Teatro Comunale di Modena sarà diretto da Stefano Colò. Regia e luci portano la firma di Henning Brockhaus, la cui carriera è iniziata a fianco di Giorgio Strehler.

La Stagione Lirica proseguirà a marzo, precisamente il 18 e il 20 (in anteprima per il giovane pubblico delle scuole il 15 marzo) con l'opera verdiano Macbeth in cui ancora la Scozia fa da sfondo al dramma che accende l'attenzione di Verdi per Shakespeare. Un nuovo allestimento della Fondazione Teatri di Piacenza, questo Macbeth vedrà il celebre baritono Leo Nucci che rappresenta un punto di riferimento per l'interpretazione del ruolo principale dell'opera e che lo ha visto protagonista di uno dei più bei film d'opera mai realizzati. Francesco Ivan Ciampa dirigerà l'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna con il Coro del Teatro Municipale di Piacenza guidato da Corrado Casati, mentre la regia e le luci saranno di Riccardo Canessa.

A chiudere la prossima stagione operistica sarà invece Madama Butterfly, la popolare tragedia giapponese di Giacomo Puccini in scena l'8 e il 10 aprile (in anteprima per il pubblico delle scuole il 6 aprile) assente dalle scene piacentine da 12 anni. Frutto di una coproduzione interregionale tra Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno e Teatro Sociale di Rovigo che riprende un allestimento del Teatro del Giglio di Lucca, l'opera di Puccini al Municipale vedrà impegnata l'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna diretta da Valerio Galli e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. A curarne la regia sarà invece Sandro Pasqualetto.

La STAGIONE CONCERTISTICA 2015-2016 prevede otto appuntamenti in un excursus che partendo da Bach e Mozart, punto di riferimento obbligato, toccherà il grande Ottocento tedesco, il migliore melodramma italiano, la musica tardo romantica per giungere al Novecento rigoglioso e articolato in cui trovano posto anche le colonne sonore scritte per il grande cinema da Nicola Piovani, Nino Rota ed Ennio Morricone.

Una Stagione concertistica di grande profilo che ci consente di garantire un'offerta di primo piano alla città di Piacenza con una presenza importante di solisti, direttori e compagini orchestrali di rilievo internazionale che saranno impegnati in esecuzioni di capolavori del grande repertorio in alternanza con composizioni meno note ma che senza dubbio meritano maggiore visibilità.

Nell'ambito delle celebrazioni per Expo 2015, il Municipale accende la sua Stagione di concerti con Ramin Bahrami, una delle personalità più famose ed amate del pianismo internazionale; si tratta di un gradito ritorno da quando, sei anni fa, il pianista è stato insignito del premio Città di Piacenza - Giuseppe Verdi. Il concerto, in coproduzione con la Fondazione Val Tidone Musica, vedrà il direttore Filippo Arlia alla guida della Filarmonica Arturo Toscanini con l'esecuzione di due concerti solistici di J.S. Bach, che Bahrami predilige da sempre, e si completerà con la Scozzese di Mendelssohn e un Adagio del compositore 'piacentino' Livio Bollani.

Grande amico di Piacenza e del suo teatro, Leo Nucci ritorna con un recital vocale che si preannuncia molto accattivante. Protagonista è il cuore del melodramma italiano dell'Ottocento, di cui Nucci è interprete espertissimo e sensibile. Lo affianca in questa speciale occasione Italian Opera Chamber Ensemble con musiche di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi.

La prossima stagione concertistica del Municipale vedrà la partecipazione per la prima volta in palcoscenico della Savaria Symphony Orchestra, una delle più antiche orchestre dell'Ungheria, diretta dal maestro Gergely Madaras, musicista versatile che nonostante la giovane età ha già diretto le più importanti orchestre del mondo, in un interessante programma che prevede l'esecuzione della Sinfonia dal nuovo mondo e il Concerto per violino e orchestra di Antonín Dvořák. Interprete della serata il violinista parmense Luca Fanfoni, già “violino di spalla” dell'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.

Il 24 marzogiungerà a Piacenza l'Orchestra d'Archi dell'Accademia Nazionale di Santa Ceciliauna delle più celebri orchestre italiane, con un programma dedicato al grande cinema italiano: Nino Rota, Nicola Piovani, Ennio Morricone, a cui si affianca come un ospite di riguardo Giacomo Puccini. Gli archi di Santa Cecilia sono diretti dal loro primo violoncello Luigi Piovano, per l'occasione anche solista.

Il Maestro Markus Poschner nella veste di nuovo direttore principale sarà alla guida della già molto apprezzata Orchestra della Svizzera italiana in un sontuoso programma dedicato al tardo romanticismo tedesco in cui all'Ouverture tragica di Brahms seguiranno il suo Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra, mentre al centro della serata verrà eseguito un prezioso Concertino di Richard Strauss con i due strumenti a fiato solisti, uno degli ultimi lavori del musicista bavarese. Protagonisti il clarinetto di Corrado Giuffredi, il canadese Marc André Hamelin, pianista raffinato e dotato di straordinaria tecnica, e il fagottista Antonio Biano.

Nella prossima Stagione sinfonica del Municipale non mancheranno però anche grandi ritorni come quello dell'Orchestra da Camera del Maggio Musicale Fiorentino anche quest'anno diretta da Daniele Callegari, con due composizioni di Maurice Ravel di rara esecuzione, Le tombeau de Couperin, versione per orchestra e la Suite Ma mère l' Oye. A completare la serata la seconda Sinfonia in do maggiore di Schumann, pagina straordinaria e ricca di reminescenze bachiane e beethoveniane.

Rinaldo Alessandrini, acclamato interprete del repertorio sei-settecentesco, il 30 aprile, dirigerà la Filarmonica Arturo Toscanini nell'esecuzione del Requiem di W.A. Mozart uno dei monumenti più alti della musica sacra di tutti i tempi in cui sarà protagonista il Coro del Teatro Municipale e un quartetto di solisti di altissimo livello.

Secondo una bella tradizione del Teatro Municipale, i festeggiamenti per San Silvestro si cominciano in musica. Non mancherà quindi l'occasione per riscoprire un repertorio tradizionalmente considerato più ‘leggero’ in una raffinata selezione che alterna brani lirici a pagine orchestrali da Bizet a Strauss, da Ponchielli a Verdi, da Suppé a Offenbach nel Concerto di fine anno con Vito Lombardi alla direzione della Filarmonica Arturo Toscanini, la partecipazione di una grande voce piacentina, il mezzosoprano Annamaria Chiuri e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati.

Il balletto classico narrativo per eccellenza, Raymonda(Balletto dell'Opera Nazionale di Riga), quello romantico ma rivisitato con intelligenza, Giselle(Balletto di Maribor), e poi i grandi temi della letteratura europea: la dantesca Divina Commedia(Nogravity Dance Company), il cervantino Don Chisciotte (Aterballetto) e la storia d’amore più riletta di sempre, quella di Romeo e Giulietta(Balletto del Teatro Nazionale di Belgrado). Ecco i titoli (e le compagnie) della nuova STAGIONE DI DANZA 2015-2016 del Teatro Municipale di Piacenza, tutta costruita attorno al patrimonio coreico e letterario della cultura europea. Si tratta di un invito alla danza e alla letteratura insieme, alla riscoperta e alla valorizzazione di un patrimonio di civiltà.

Ad aprire la prossima Stagione, lunedì 7 dicembre alle 20.30, sarà Raymonda, una nuova produzione del Balletto dell'Opera Nazionale di Riga, in prima esecuzione nazionale. Uno degli ultimi grandi titoli del glorioso periodo dei Balletti imperiali, Raymonda è una creazione di Marius Petipa su musica del grande compositore Alexander Glazunov. Al Municipale verrà proposta la versione coreografica di Marius Petipa e Aivars Leimanis.

Il 10 gennaio alle 16, in occasione delle celebrazioni del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri debutterà sul palco del Municipale la Nogravity Dance Company con la creazione di Emiliano Pellisari Divina Commedia Trilogia dall'Inferno al Paradiso, una trilogia basata su musica elettronica advangarde e classica contemporanea. Se in Inferno i corpi nudi dei danzatori sono i protagonisti e in Cantica II i costumi e le attrezzerie di scena offrono la chiave simbolica per interpretare il pensiero dantesco, in Paradiso a fornire la chiave interpretativa della filosofia di Dante sono dei veri e propri quadri viventi ispirati alla pittura contemporanea.

Dopo le acrobazie dei danzatori della Nogravity Dance Company, il 14 febbraio, sempre alle 16, torna protagonista il balletto classico conGiselle portato in scena dal Balletto di Maribor. Sul palco del Municipale, le Wilis, fanciulle sospese tra la vita e la morte, innamorate della danza, si rianimano. Per la principale compagnia di balletto slovena è una spontanea eredità dalla mitologia slava a cui il coreografo Rafael Avnikjan dona movimento. La sua Giselle è una poesia immortale, “un'antica storia che rimane sempre nuova”.

Domenica 17 aprile alle 16 spazio allo spettacolo di Aterballetto Don Q. - Don Quixote de la Mancha, una nuova creazione di Eugenio Scigliano in cui ad essere protagonista è un anti eroe, metafora inquieta dell'artista in equilibrio instabile tra la realtà e l'immaginario da lui stesso creato. La schizofrenia di Don Quixote rivive nelle scelte musicali che il coreografo ha operato accostando brani di musica classica spagnola con le sperimentazioni sonore di Kimmo Pojonen.

A chiudere la Stagione sarà una nuova produzione in prima esecuzione nazionale del Balletto del Teatro Nazionale di Belgrado impegnato a far rivivere il balletto di Sergej Prokof'ev Romeo e Giulietta. Coreografato e interpretato dall'étoile Giuseppe Picone, qui al suo debutto assoluto come coreografo, il balletto è tratto dall'omonima tragedia di William Shakespeare.


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