L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Il trio Astarte suona Dvořák e Ysaÿe

VIRTUOSISMI ROMANTICI PER I CONCERTI APERITIVO. IL TRIO D’ARCHI ASTARTE SUONA DVOŘÁK E YSAYE

Un trio d’archi tutto al femminile per il prossimo Concerto Aperitivo al Ridotto del Teatro Regio, che ha come sottotitolo programmatico “Romantici Virtuosismi”. L’appuntamento della rassegna organizzata congiuntamente da Fondazione Arturo Toscanini e Fondazione Teatro Regio e divenuta ormai un punto fermo per i molti appassionati che la seguono è previsto per domenica 21 febbraio, alle ore 11 e ad interpretarlo saranno Mihaela Costea (violino), Caterina Demetz (violino) e Sara Screpis (viola), musiciste che affiancano al loro impegno con la Filarmonica Toscanini una sempre più intensa attività da camera. La loro volontà di esplorare il repertorio per piccolo insieme di archi le ha portate a riunirsi nel Trio Astarte, che prende il nome greco della dea del Vicino Oriente, venerata sin dall’Età del Bronzo, che divenne Tanit per i cartaginesi, Afrodite per i greci e Venere per i romani. Il programma che presenteranno è tutto dedicato al repertorio romantico ed al virtuosismo di fine Ottocento : il Terzetto in do maggiore op.74 di Antonin Dvořák fu scritto dal grande compositore ceco nel gennaio 1887 e in pochissimi giorni e fu pensato per un'esecuzione privata tra amici, nell'autentico spirito della musica da camera: gli esecutori previsti erano Josef Kruis, studente di farmacia e violinista dilettante, che in quel periodo divideva con lui il suo appartamento a Praga, e Jan Pelikan, violinista del Teatro Nazionale dell’Opera, mentre egli stesso avrebbe suonato la viola. Il brano che completa il programma è invece opera del compositore e violinista belga Eugène Ysaÿe (1858-1931). Allievo di Wieniawski a Bruxelles, Ysaÿe, definito il primo violinista “moderno” fu tra i sommi virtuosi del suo tempo e molti grandi compositori gli dedicarono i propri lavori, tra cui Franck, Debussy, Saint-Saëns, Elgar e Fauré. Il suo trio'Le Londres', l’unico che scrisse per questo insieme d’archi, risale agli anni tra il 1914 ed il 1916. Più volte rivisto e modificato, rimase inedito sino alla morte del compositore ed ebbe il nome con cui è oggi conosciuto dall’editore. Il Trio ra stato originariamente concepito come una sonata per due violini da eseguire insieme alla sua pupilla, la Regina Elisabetta del Belgio, ma risultò tecnicamente troppo impegnativo per lei e così Ysaÿe lo riarrangiò per due violini e viola.

L’appuntamento al Ridotto del Teatro Regio è previsto per le ore 11. Come di consueto, i locali del Gran Caffè del Teatro ospiteranno, al termine del concerto, l’aperitivo offerto agli spettatori. I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio (0521-203999, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 19 oppure sul sito www.teatroregioparma.it. La domenica del concerto la biglietteria del Teatro Regio aprirà a partire dalle 10. I Concerti Aperitivo al Ridotto del Regio sono sostenuti da Cepim, come partner istituzionale della Filarmonica Toscanini, e da Hera Comm, come partner principale della Fondazione Toscanini. Il prossimo appuntamento, è in calendario per domenica 6 marzo, sempre alle ore 11, con i Percussionisti della Filarmonica Toscanini.

L’Ensemble della Filarmonica Toscanini è formato, oltre che da Viktoria Borissova al violino, da Carmen Condur (viola), Vincenzo Fossanova (violoncello), Claudio Saguatti (contrabbasso),


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