L’Ape musicale

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brescia, stagione di danza e concerti al teatro Grande

Fra barocco e contemporaneo

 

La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione ottobre-dicembre 2016.
La danza e la concertistica si confermano centrali nella definizione dell’identità pluridisciplinare del Teatro Grande a fianco della tradizionale Stagione Opera e Balletto. Le grandi ospitalità internazionali, i talenti italiani con particolare spazio alle giovani generazioni, il progetto infanzia e adolescenza, le collaborazioni con il territorio sono i capisaldi su cui si fonda la programmazione artistica del cartellone 2016.
In Sala Grande gli appuntamenti della Stagione si apriranno il 16 ottobre alle 21.00 dando spazio alla danza italiana con la nuova produzione Cantico dei Cantici della Compagnia Virgilio Sieni. La coreografia si articola attraverso otto momenti in una proliferazione continua del gesto che tende a creare uno spazio scheggiato dove la danza perduta di uomini e donne stravolge i corpi che insieme tendono a costruire la fisicità di un luogo primordiale e primitivo.
Progetto nato dalla collaborazione tra Brian Eno e Ben Frost (fondatori, assieme a Nico Muhly e Valgeir Sigurðsson del collettivo Bedroom Community), sarà Music For Sólaris in scena il 22 novembre alle ore 21.00. Il lavoro si inserisce all’interno della Mentor and Protégé Arts Initiative della Rolex ed è stato presentato all’Unsound Festival (Cracovia e New York) nel 2011. Scritto da Ben Frost e Daníel Bjarnason, Music for Sólaris è ispirato al celebre film di Andrej Tarkovskij e al romanzo dello scrittore Stanisław Lem. In scena, oltre a Frost (chitarra elettrica e laptop) e Bjarnason (direzione e piano preparato), un’orchestra d'archi di 26 elementi e 2 percussionisti che sarà l’Orchestra da Camera di Brescia di Filippo Lama. Alle spalle dei musicisti verranno proiettate le suggestive immagini di Solaris di Tarkovskij, manipolate e rielaborate da Brian Eno e Nick Robertson, in un parallelo visivo con il processo di esecuzione musicale.
È atteso per il 26 novembre alle ore 21.00 lo spettacolo Pixel del coreografo Mourad Merzouki, re indiscusso dell’hip hop “contemporaneo” francese. Il lavoro, nato dalla collaborazione della Compagnie Käfig con gli artisti multimediali Adrien M/Claire B, creatori di mondi grafici astratti, esplora il delicato equilibrio tra due mondi, quello reale e quello virtuale. Avvolti nelle proiezioni luminose i danzatori vivono un nuovo rapporto con il tempo e lo spazio, incontrano, giocano, sfondano nuovi scenari. Così la “danza di strada” incontra la tecnologia digitale e il video.
Nella Stagione ottobre-dicembre 2016 si inserisce anche l’ultima produzione di uno dei grandi maestri del teatro e della danza contemporanea internazionale, Alain Platel. Regista, coreografo e drammaturgo, Platel si distingue nei suoi lavori per la potenza emotiva, l’uso innovativo dello spazio scenico e la multidisciplinarità degli interpreti che in poco tempo si trasformano in cantanti, attori, musicisti e danzatori. Dopo il successo di En avant, marche!, andato in scena al Teatro Grande lo scorso 7 marzo, è in calendario per il 3 dicembre alle ore 21.00 Mahler Projekt (working title). Per questa nuova creazione, Alain Platel ha selezionato alcune personalità che hanno già lavorato al suo fianco per altri spettacoli, come Steven Prengels a cui è affidata la direzione musicale, Hildegard De Vuyst che si occuperà della drammaturgia e Dorine Demuynck per i costumi. Lo spettacolo si ispira non solo ad alcune composizioni dell’opera di Gustav Mahler, ma anche alla sua biografia, al tempo e ai luoghi in cui ha vissuto. Sono inoltre presenti riferimenti alle tradizioni polifoniche introdotte dai cantanti congolesi di Boule Mpanya e Russel Tshiebua con cui Platel ha collaborato per lo spettacolo Coup Fatal.
Un’attenzione particolare è dedicata ai problematici anni del Ventesimo secolo che portarono alle grandi crisi e tragedie delle due guerre mondiali.
Si rinnova anche nella seconda metà dell’anno la collaborazione con l’Ente Festival Pianistico con cui la Fondazione ha avviato nel 2016 importanti progetti. Per il 6 dicembre alle ore 21.00 è infatti atteso il concerto della Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo diretta dal Maestro Pier Carlo Orizio. Il programma previsto proporrà l’Ouverture op. 26 da Le Ebridi di Mendelssohn, il Concerto per pianoforte e orchestra K 467 di Mozart e la Sinfonia n. 3 op. 56 “Scozzese” di Mendelssohn. È prevista anche la partecipazione del pianista Alessandro Taverna, solista già apprezzato dalla critica internazionale e che si è esibito in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali, tra cui recentemente con i Münchner Philharmoniker al Gasteig di Monaco e al Musikverein di Vienna, invitato da Lorin Maazel che lo ha diretto nel 3° Concerto di Prokofiev.
Gli appuntamenti della Stagione si distribuiranno come di consueto nei diversi luoghi del Teatro, anche in un’ottica di valorizzazione dell’edificio storico: oltre alla Sala Grande saranno coinvolti il Ridotto, il Salone delle Scenografie e, da questa Stagione, anche il Palcoscenico che per alcuni appuntamenti si trasformerà in un vero e proprio spazio di spettacolo che ospiterà sia il pubblico, sia le performance.
Proprio sul Palcoscenico, il 29 ottobre e il 9 novembre sono previsti alle 21.00 due doppi appuntamenti dedicati alla coreografia d’autore italiana. Nella prima data verranno presentati i lavori Quartetto per oggetti di Camilla Monga (prima italiana) e Ra-me di Lara Russo (vincitore del premio DNA_appunti coreografici). Il 9 novembre saranno invece messi in scena Plutone (prima assoluta) di Elisabetta Consonni e Kudoku di Daniele Ninarello. La Fondazione pone così l’accento sulla nuova generazione di coreografi italiani che sta disegnando i nuovi percorsi della danza italiana.
La coreografia Quartetto per oggetti rielabora l’idea compositiva di Edgard Varese in Ionisation mediante l’utilizzo di oggetti che divengono lo strumento di base per definire una serie di possibilità
fisiche. I protagonisti saranno tredici oggetti le cui funzioni determinano azioni e traiettorie imprevedibili che servono come base per l’espansione e la variazione del ritmo. Il risultato è un’intensa visione parossistica che raggiunge un caos illusorio e una logica surreale. In Ra-me Lara Russo ha disegnato la sua coreografia per tre performer uomini. Ad ognuno è affidata un’asta di rame, un materiale resistente, freddo al tatto e apparentemente privo di vita. Attraverso la caduta, la sospensione e l’assemblaggio di questi tre elementi lo spazio muta insieme ai suoi corpi costantemente alla ricerca di nuove strategie di collaborazione.
Plutone è una performance immersiva, costituita da luce, movimento e suono, in cui il pubblico è chiamato ad esperire alcune situazioni che stimolino la propria percezione e ad interagire attivamente con quello che succede nello spazio scenico che esso stesso condivide con le tre performer (tra cui l’eccellente Annamaria Ajmone) che interpretano il progetto. In Kudoku, uno dei più apprezzati compositore e musicisti della ricerca e sperimentazione jazz, Dan Kinzelman – che lavora improvvisando dal vivo con l'elettronica – e il coreografo Daniele Ninarello, si incontrano per la prima volta in un territorio di esplorazione che racchiude i temi presenti nella comune ricerca artistica. Un confronto attraverso linguaggi diversi ma strettamente legati e comunicanti tra loro, per interrogarsi insieme sullo spazio come luogo in cui esercitare e trasfigurare il corpo sonoro e fisico, nel tentativo di indagare e raccontare la sua precarietà, la sua scarsa capacità di permanenza, la fatica ed il suo evolversi nella resistenza.
Nel Salone delle Scenografie il 7 ottobre alle 21.00 si terrà il concerto Emanuele Maniscalco meets Sandro Gibellini, una collaborazione che vede esibirsi due dei migliori jazzisti italiani in un progetto che indaga territori musicali poco esplorati, come quello dell’improvvisazione totale e delle nuove composizioni. Il repertorio include autori come Jerome Kern, Cole Porter, Irving Berlin, Pixinguinha, Charlie Parker e Paul Motian, oltre allo stesso Gibellini. La musica, in equilibrio tra tradizione e innovazione, guarda oltre la rappresentazione di stili e sorprende, diverte e commuove.
Sempre nel Salone delle Scenografie, il 12 ottobre si presenterà in doppia replica – alle ore 10.30 per le scuole e alle 21.00 per tutti – il progetto Take Off, una nuova commissione della Fondazione del Teatro Grande di Brescia al compositore Mauro Montalbetti. Il progetto prevede due cicli di residenza presso il Teatro Grande di Brescia per un gruppo di giovani e affermati musicisti jazz che sarà chiamato, in una prima fase, a rileggere e ricomporre alcune brevi composizioni da camera di Montalbetti dando loro nuova vita ed energia; in un secondo momento, il gruppo di improvvisatori sarà impegnato nell’arduo compito di eseguire una nuova composizione dello stesso Montalbetti nella quale convivranno l’improvvisazione e la scrittura legata al personale ed eclettico linguaggio compositivo che ha caratterizzato molti lavori del compositore bresciano, in particolare l’opera Il sogno di una cosa dedicata al quarantesimo anniversario della strage di Piazza Loggia.
Quartetto di fiati e percussioni che si sottrae ai generi, Dan Kinzelman’s Ghost – nel Salone delle Scenografie l’8 novembre alle 21.00 – mischia con irriverenza musica da camera, musica contemporanea, free jazz, ritmi africani e minimalismo orchestrale con elementi tratti da musiche etniche di tutto il mondo e dalla tradizione bandistica. Il risultato è una rete complessa e stratificata in cui il contrasto e la decontestualizzazione rivelano aspetti sorprendenti in mondi musicali che si ritenevano sinora familiari e in cui anche il rapporto e la vicinanza con il pubblico in sala giocano un ruolo fondamentale.
Il tema della musica barocca verrà affrontato in tre concerti in programma alle 21.00 il 22 ottobre, il 5 e il 12 dicembre nella splendida cornice settecentesca del Ridotto del Teatro e realizzati in collaborazione con le Settimane Barocche di Brescia. Il primo sarà un concerto del Quartetto di liuti da Milano e sarà accompagnato da un convegno internazionale sul tema Fortunato Martinengo, un gentiluomo del Rinascimento fra arti, lettere e musica promosso congiuntamente con l'Ateneo di Brescia e l'Ateneo Veneto di Venezia. Per il 5 dicembre e il 12 dicembre sono previsti due appuntamenti dedicati a Bach: il primo, dal titolo Bach intimo, sarà un duo voce e cembalo, mentre il secondo sarà caratterizzato dall’esecuzione dei Sei concerti brandeburghesi.
Nel Ridotto la Stagione prevede inoltre gli ultimi due appuntamenti dell’anno con la musica contemporanea di Sentieri selvaggi: il 14 e il 30 novembre verranno presentati i progetti Suoni d’Europa e Quartetto con ospite. Con Suoni d’Europa Sentieri selvaggi traccia un itinerario attraverso la creatività musicale del vecchio continente degli ultimi trent’anni: i grandi maestri del Novecento Gyorgy Ligeti, Niccolò Castiglioni e Geràrd Grisey, James MacMillan e Michael Nyman (quest’ultimo con la prima esecuzione italiana di Child’s Play). Verranno infine proposti due compositori della generazione successiva, l’olandese Michel Van der Aa e Mauro Montalbetti. Nel progetto Quartetto con ospite la sacralità della musica del compositore estone Arvo Pärt si accosta a Louis Andriessen, mentre collide con l’ardita ricerca sonora dell’artista statunitense Meredith Monk, di cui si presenterà Stringsongs in prima esecuzione italiana. Nel programma – che prevede anche pagine di autori italiani quali Giovanni Sollima, Carlo Boccadoro e Cristian Chiappini – l’ospite che farà incursione di tanto in tanto sarà il pianoforte di Andrea Rebaudengo.
Infine il foyer ospiterà gli appuntamenti domenicali con l’Ensemble del Teatro Grande coordinato da Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala. Nei giorni 4 e 11 dicembre l’Ensemble del Teatro Grande – composto dai violinisti Laura Marzadori e Daniele Richiedei, dal violista Eugenio Silvestri, dal pianista Andrea Rebaudengo, oltre allo stesso Sandro Laffranchini al violoncello – esplorerà i repertori della musica da camera affrontando anche autori contemporanei e meno conosciuti.
La Stagione ottobre-dicembre 2016 si rivolge anche al pubblico dell’infanzia per avvicinare i più piccoli alla danza e alfabetizzare le giovani generazioni ai nuovi linguaggi della contemporaneità. Lo
spettacolo proposto – previsto in 5 repliche tra il 25 e 26 ottobre – è Joseph Kids di Alessandro Sciarroni, figura carismatica della nuova coreografia italiana, riadattamento per l’infanzia del suo primo solo presentato in più di 10 Paesi europei ed extra europei. Il progetto intende porre il pubblico dei più piccoli davanti alla possibilità di osservare i mezzi tecnologici come possibili veicoli di creatività e non di mera alienazione. Joseph Kids è uno spettacolo che sa divertire e anche far riflettere, che sa far maturare l'idea di potersi muovere in uno spazio performativo in maniera mai scontata. É un lavoro che prende in considerazione la profonda intelligenza e intuizione che ogni giovane spettatore (e possibile performer) porta con sé. Le cinque repliche dello spettacolo si svolgeranno martedì 25 ottobre alle ore 14.30 (riservato alle scuole) e alle 19.00 per tutti, mentre mercoledì 26 sarà interamente dedicato alle scuole con le recite delle ore 9.30, 11.00 e 14.30.
Segnaliamo infine come collaborazione significativa della Stagione quella con i Pomeriggi musicali per il concerto dell’Orchestra dei Conservatori della Lombardia e del Canton Ticino previsto all’Auditorium San Barnaba per il 30 ottobre alle ore 11.00. L’obiettivo di questo progetto è la valorizzazione dei talenti emergenti del territorio attraverso la creazione di un’orchestra giovanile regionale fondata sulla collaborazione tra I Pomeriggi Musicali e i Conservatori di Como, Brescia, Mantova, la Fondazione Scuole Civiche di Milano e il Conservatorio di Lugano. La prima iniziativa concreta su cui lavorerà l’orchestra sarà la produzione di un concerto sinfonico che circuiterà appunto nelle diverse città lombarde e a Lugano. Il concerto sarà diretto dal Maestro Aldo Ceccato.
Per la Stagione ottobre-dicembre 2016 si rinnovano anche le vantaggiose politiche di Biglietteria adottate negli ultimi anni che tendono a dare al pubblico differenti possibilità di adesione agli spettacoli della Stagione. In particolare, oltre al sistema print@home che consente all’utente che acquista online di entrare in Teatro senza passare dalla Biglietteria, tutti gli spettacoli della Fondazione saranno in vendita anche nelle filiali di Brescia e Provincia di Ubi Banco di Brescia.
Inoltre continua l’iniziativa TeatroGrandeCard – realizzata in collaborazione con Ubi Banco di Brescia – che è a tutti gli effetti un abbonamento aperto per la Stagione 2016 che dà diritto al 15% di sconto sui biglietti (sconto riferito alla tipologia di appartenenza), a sconti al Caffè del Teatro Grande Berlucchi, oltre alle numerose ed esclusive agevolazioni inerenti l’attività del Teatro e alla possibilità di utilizzare la card come una carta di credito prepagata ricaricabile senza spese di attivazione e gestione.
Oltre alle consuete riduzioni riservate agli under30 e agli over65, la Stagione ottobre-dicembre 2016 offre due tipologie di carnet che combinano in modo trasversale gli spettacoli della Fondazione: il Carnet Smart (a 60 euro 2 spettacoli in Sala Grande e uno in Ridotto/Salone delle Scenografie/Palcoscenico) e lo speciale Carnet Danza (a 80 euro tutti i 5 spettacoli di danza della
Stagione). La medesima proposta con prezzi ancora più vantaggiosi è riservata al pubblico under30 con il Carnet Smart Under30 (45 euro) e con il Carnet Danza Under30 (60 euro).
I biglietti e i carnet della Stagione ottobre-dicembre 2016 saranno in vendita on line (teatrogrande.it e vivaticket.it), nelle filiali UBI Banco di Brescia e in Biglietteria da martedì 28 aprile. I possessori della TeatroGrandeCard avranno la possibilità di acquistare in prelazione i biglietti della Stagione presentando la propria tessera presso la Biglietteria del Teatro Grande dal 19 al 26 aprile.

Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Sul sito teatrogrande.it saranno resi disponibili in tempo reale gli aggiornamenti sulla programmazione della Stagione e sull’attività del Teatro.


 

 

 
 
 

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