L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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michele mariotti

Annunciati tutti i vincitori

XXXVI PREMIO DELLA CRITICA MUSICALE

“FRANCO ABBIATI” 2017

Milano, 15 marzo 2017. La commissione della 36esima edizione del Premio “Abbiati” (Alessandro Cammarano, Andrea Estero, Carlo Fiore, Angelo Foletto, Enrico Girardi, Giancarlo Landini, Gianluigi Mattietti, Gregorio Moppi, Carla Moreni, Alessandro Mormile, Paolo Petazzi, Francesco Arturo Saponaro, Giangiorgio Satragni), dopo avere considerato le segnalazioni scritte fatte pervenire in fase consultiva dai colleghi, ha designato i vincitori per l’anno 2016

spettacolo

Der Rosenkavalier di Richard Strauss (Milano, Teatro alla Scala) [leggi la recensione]

Direttore: Zubin Mehta; regia: Harry Kupfer; scene: Hans Schavernoch; costumi: Yan Tax; luci: Jürgen Hoffman; video: Thomas Reimer.

direttore

Michele Mariotti [leggi le recensioni di Attila, I due Foscari, La donna del lagoLes Huguenots e Werther]

Il Comunale di Bologna si congratula con il suo direttore musicale

regia

Nicola Raab

Written on Skin di George Benjamin (Bolzano, Teatro Comunale) [leggi la recensione]

La Fondazione Haydn su Written on Skin

scene, costumi, luci, video

Terry Gilliam, Aaron Marsden, Katrina Lindsay, Paule Constable, Finn Ross (Benvenuto Cellini di Hector Berlioz - Roma, Teatro dell’Opera). [leggi la recensione]

L'Opera di Roma su Benvenuto Cellini, Osborn, Persson

novità per l'italia

Dmitri Kourliandski, Broken memory, Maps of Non Existent Cities. St. Petersburg, Punctuation Marks (Milano, Sound of Wander), The Riot of Spring(Lucca Classica).

solista

Alexander Lonquich [leggi la recensione del concerto mozartiano a Bologna]

cantanti

John Osborn [leggi la recensione di Benvenuto Cellini e della Favorite]

Miah Persson [leggi la recensione di The Turn of the Screw]

L'Opera di Roma su Benvenuto Cellini, Osborn, Persson

premio speciale

Acquagranda (Venezia, Teatro la Fenice) [leggi la recensione]

iniziativa musicale

Festival Alfredo Casella (Torino) [leggi la recensione della Donna serpente]

premio “piero farulli”

Quartetto Echos

premio “filippo siebaneck”

Opera…azione…libertà (Milano, Carcere Beccaria)

 

DATA E LUOGO DELLA CERIMONIA DI CONSEGNA DEI PREMI

SARANNO COMUNICATE CONGIUNTAMENTE ALLA PUBBLICAZIONE DELLE MOTIVAZIONI UFFICIALI

 


TEATRO COMUNALE di BOLOGNA: PREMIO ABBIATI A MICHELE MARIOTTI

Il Teatro Comunale di Bologna esprime le sue più sentite felicitazioni per l’assegnazione del XXXVI Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana al suo Direttore musicale Michele Mariotti, come Miglior direttore d’orchestra del 2016.

“Sono sinceramente entusiasta per questo riconoscimento – dice il Sovrintendente Nicola Sani – attribuito a una figura di eccellenza della nuova generazione italiana in campo musicale, che si sta distinguendo a livello mondiale. L’Abbiati a Michele Mariotti premia non soltanto le sue straordinarie qualità interpretative, ma anche un percorso determinato e coerente, svolto in gran parte nel nostro teatro, dove è stato prima Direttore principale - dal 2008 - e poi Direttore musicale – dal 2014. Percorso che ha valorizzato sensibilmente le formazioni artistiche del Teatro Comunale di Bologna, portandole a un indiscusso livello di eccellenza, internazionalmente riconosciuto”.

Reduce dal personale successo a Monaco, alla Bayerische Staatsoper con laSemiramide di Rossini [leggi la recensione], e in concerto con i Münchner Symphoniker, Mariotti prossimamente sarà protagonista a Bologna del concerto dedicato ad Arturo Toscanini nel 150esimo anniversario della nascita, in programma sabato 25 marzo al Teatro Manzoni, mentre dal 9 aprile interpreterà il dittico formato da Cavalleria rusticana di Mascagni e La voix humaine di Poulenc, con la regia di Emma Dante. Ad agosto poi, debutterà al Festival di Salisburgo neiDue Foscari di Giuseppe Verdi, con Placido Domingo.


OPER.A 20.21

Alla regia di Written on Skin

il prestigioso premio

della Critica Musicale Italiana

Written on Skin, opera del compositore britannico George Benjamin andata in scena in prima nazionale a Bolzano in apertura della seconda edizione di OPER.A 20.21, si è aggiudicata un prestigioso Premio della Critica Musicale Italiana per la regia di Nicola Raab.

Giunta appena alla seconda edizione, OPER.A 20.21, Stagione d’Opera Regionale organizzata dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con la Direzione Artistica di Matthias Lošek, ha già incassato un prestigioso riconoscimento: il premio “Abbiati” della Critica Musicale Italiana andato a Nicola Raab per la sua regia di Written on Skin.

Rappresentata con successo in prima nazionale a Bolzano lo scorso ottobre nell’ambito di OPER.A 20.21, l’opera del britannico George Benjamin, uno dei maggiori compositori contemporanei, ha catturato anche l’attenzione dei membri della commissione della 36esima edizione del Premio “Abbiati”, costituita dai più importanti giornalisti del settore musicale chiamati a votare le migliori produzioni e i migliori interpreti del 2016.

Questo riconoscimento è una straordinaria conferma per il progetto OPER.A 20.21 che come Fondazione Haydn di Bolzano e Trento abbiamo intrapreso due anni fa”, dichiara Chiara Zanoni, Presidente della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, “OPER.A 20.21 ha un obiettivo fondamentale: suscitare interesse e curiosità verso il teatro musicale del XX e XXI secolo, rivolgendosi non solo a chi già ne coltiva la passione, ma anche a chi non ha avuto l'opportunità o l'occasione prima d'ora di accostarsi all’opera. Sono felice di poter condividere la gioia per questo premio con il direttore artistico Matthias Lošek, con la nostra orchestra e tutto lo staff organizzativo e tecnico della Haydn nonché con le maestranze del Teatro di Tradizione di Bolzano. Tutti hanno lavorato al meglio per questa eccellente creazione di Nicola Raab”.

Sono molto felice per Nicola Raab, che è riuscita a raccontare questo capolavoro del nostro secolo con grande intelligenza e altrettanta sensibilità”, dice Matthias Lošek, “Questo premio, che giunge dopo il successo di pubblico, è di enorme soddisfazione per tutti coloro che hanno lavorato a Written on Skin. Sono anche lieto per OPER.A 20.21: il premio è un riconoscimento al nostro approccio e alle nostre scelte. E ciò è anche un incentivo a proseguire sulla strada intrapresa: Il nostro viaggio nel mondo dell’opera del Ventesimo e Ventunesimo secolo continua”.

Tra gli altri premi della 36esima edizione del Premio “Abbiati”, spiccano quelli attribuiti al Teatro alla Scala di Milano, per l’allestimento di Der Rosenkavalier di Richard Strauss (miglior spettacolo), al pianista Alexander Lonquich (miglior interprete), al Teatro La Fenice di Venezia, premio speciale per l’opera Aquagranda e a Michele Mariotti (miglior direttore d’orchestra). Un prestigioso riconoscimento al giovane maestro pesarese, che sarà ospite nella prossima Stagione Sinfonica dell’Orchestra Haydn.


 

Il  Teatro dell’Opera di Roma vince il Premio Abbiati

della critica musicale italiana per scene, costumi, luci  e video

del Benvenuto Cellini di Hector Berlioz

nel nuovo allestimento presentato nel marzo 2016

Il XXXVI Premio Abbiati è stato vinto, per la sezione “scene, costumi, luci e video”, dal nuovo allestimento dell’opera di Hector Berlioz Benvenuto Cellini, presentato il 22 marzo scorso nella stagione 2015-16 del Teatro dell’Opera di Roma. Per le scene sono stati premiati Terry Gilliam e Aaron Marsden, per i costumi Katrina Lindsay, per le luci Paule Constable e per i video Finn Ross.

John Osborn, grande protagonista del Benvenuto Cellini nella medesima produzione, ha inoltre vinto il premio come miglior cantante.

Lo stesso premio è andato a Miah Persson interprete di Blank Out l’opera di Michel van der Aa presentata nel Fast Forward Festival del 2016 del Teatro dell’Opera di Roma.

“Mi congratulo con tutti questi artisti legati al nostro Teatro che hanno ricevuto il prestigioso Premio Abbiati. - ha commentato il sovrintendente dell’Opera Carlo Fuortes – Sottolineo con piacere che per il secondo anno un nostro allestimento vince questo importante riconoscimento. Un risultato che ci sembra riconosca ancora una volta la validità delle nuove scelte artistiche operate del Teatro dell'Opera di Roma”.

 


 

 

 
 
 

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