L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Premiate Barcellona, DiDonato e Semiramide

 

Si è aggiudicato l'Olivier Award – il più importante premio inglese per il teatro – il mezzosoprano Daniela Barcellona, unica italiana tra i vincitori di quest'anno. La cerimonia di premiazione si è tenuta alla Royal Albert Hall di Londra domenica 8 aprile. Il riconoscimento le è stato assegnato insieme al mezzosoprano americano Joyce DiDonato nella categoria “Outstanding achievement in opera” (Eccezionale risultato in un'opera) per la loro interpretazione nella Semiramide di Rossini, andata in scena alla Royal Opera House di Londra nel novembre 2017, con la direzione di Sir Antonio Pappano e la regia di David Alden. Anche lo spettacolo nel suo complesso ha vinto l'Olivier Award nella categoria “Best new opera production” (Miglior nuova produzione operistica). Joyce DiDonato e Daniela Barcellona nel capolavoro serio di Rossini hanno interpretato rispettivamente il ruolo di Semiramide e di suo figlio Arsace.

Il mezzosoprano di Trieste tornerà a cantare il ruolo di Arsace alla Bayerische Staatsoper di Monaco nel giugno 2018 con la direzione di Riccardo Frizza e a Bilbao nel febbraio 2019 con la direzione di Alessandro Vitiello. Ha anche recentemente inciso l'opera nella versione integrale, diretta da Sir Mark Elder, per l'etichetta inglese Opera Rara: l'uscita del cd è prevista nel luglio 2018.

Nella categoria “Outstanding achievement in opera” erano candidati anche il baritono Roderick Williams per Il ritorno di Ulisse in patria e il compianto scenografo e costumista Paul Brown per Iolanta. Come “Best new opera production” Semiramide ha avuto la meglio su La bohème al Trafalgar Studios 2 e The Exterminating Angel alla Royal Opera House.

Leggi la recensione della produzione con DiDonato e Barcellona

 Monaco di Baviera, Semiramide, 18/02/2017

Londra, Semiramide, 08/12/2017

 

Apprezzata per la “linea ampia, poggiata su un’emissione dalla solidità superba e quindi ferma, sicura, omogenea, con una morbidezza che il timbro fascinoso accentua e con uno sgranarsi delle colorature che restano tuttora senza paragone vincente”, Daniela Barcellona è nata a Trieste, dove ha compiuto gli studi musicali e vocali sotto la guida di Alessandro Vitiello. Dopo aver vinto prestigiosi concorsi internazionali come l’“Adriano Belli” di Spoleto, l’“Iris Adami Corradetti” di Padova e la “Pavarotti International Voice Competition” di Filadelfia, debutta come protagonista nel Tancredi al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 1999, affermandosi da allora come interprete di riferimento dei ruoli “en travesti”, che la vedono protagonista dei più prestigiosi teatri al mondo, dalla Metropolitan Opera di New York al Teatro alla Scala di Milano, dalla Royal Opera House di Londra al Théatre des Champs Elysées di Parigi, dalla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera al Teatro Real di Madrid, dal Festival di Salisburgo al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, solo per citarne alcuni. Insignita del “Premio Abbiati”, ha collaborato con direttori d'orchestra come Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Riccardo Muti, Myung-whun Chung, Riccardo Chailly, James Levine, Gianandrea Noseda, Alberto Zedda, Roberto Abbado, Valery Gergiev, Bruno Campanella, Sir Colin Davis, Gianluigi Gelmetti, Lorin Maazel, Michele Mariotti, Kent Nagano, George Pretre, Wolfgang Sawallisch, e con registi come David McVicar, Robert Carsen, Luca Ronconi, Damiano Michieletto, Pierluigi Pizzi, Mario Martone, Hugo De Ana, Paul Curran, David Alden, Yannis Kokkos ed Emilio Sagi. Fra gli altri riconoscimenti che le sono stati assegnati ricordiamo il premio "Lucia Valentini-Terrani", l’“Aureliano Pertile”, l'“International Opera Award”, il premio “CD Classica”, il “Rossini d'oro”, il “San Giusto d'Oro” e l’“Oscar della lirica”. Numerose le incisioni discografiche, che comprendono monografie dedicate a Scarlatti e Pergolesi (edite dalla Sony); opere di Rossini come lo Stabat Mater, la Petite messe solennelle, Giovanna d’Arco, due edizioni del Tancredi, Bianca e Falliero, Adelaide di Borgogna, Sigismondo e Il viaggio a Reims; di Bellini (due edizioni della Norma); di Mayr e Meyerbeer (rispettivamente, Ginevra di Scozia e Margherita d’Anjou); nonché il Requiem verdiano (nella celebre incisione con Claudio Abbado e i Berliner Philharmoniker) e i monumentali Les Troyens di Berlioz, con la direzione di Valery Gergiev. Tra i suoi prossimi impegni: lo Stabat Mater di Rossini con la Israel Philharmonic diretta da Gianadrea Noseda, Semiramide alla Bayerische Staatsoper e all’Opera di Bilbao; il debutto ne La Gioconda alla Deutsche Oper di Berlino; la Petite messe solennelle al Rossini Opera Festival per il 150esimo anniversario della morte del compositore pesarese e la Messa da Requiem di Verdi con la Chicago Symphony Orchestra guidata da Riccardo Muti. Il 6 luglio 2018 verrà pubblicata in CD da Opera Rara una registrazione integrale della Semiramide di Rossini con Daniela Barcellona nelle vesti di Arsace e Albina Shagimuratova nel ruolo del titolo.


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