L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Omaggio a Berio

Giovedì 13 settembre ore 18.30, al Museo della Musica, si apre la sezione contemporanea della rassegna Il Nuovo l’Antico con la conferenza “Luciano Berio. La traversata” a cura di Giordano Montecchi, con interventi musicali del pianista Pierpaolo Maurizzi. Il ciclo di concerti e conferenze “Omaggio a Berio” porta l’attenzione su uno dei massimi compositori del nostro tempo, Luciano Berio, musicista di uno straordinario spessore culturale e di insaziabile curiosità.

«Nel 2005 Luciano Berio scrisse un ricordo di Luigi Dallapiccola e lo intitolò semplicemente La traversata – spiega Giordano Montecchi, curatore dell’incontro inaugurale. Il minimo che ora possiamo fare per rendere omaggio al compositore ligure, è partire da una citazione; lui che fu maestro di riscritture. Senza contare che le parole che egli dedicò a Dallapiccola possono applicarsi quasi alla perfezione anche a lui. Entrambi guardarono a Ulisse, quello di Dante e quello di Joyce. Ed entrambi, instancabili, attraversarono molti oceani, non solo l’Atlantico».

La conferenza è ad ingresso libero, sino ad esaurimento posti disponibili.

Il ciclo “Omaggio a Berio” prosegue il 24 settembre con il concerto del Quartetto Prometeo insieme al flautista Mattia Petrilli. Tracciando ideali legami tra la musica di Berio e i compositori del passato, nei tre concerti di questo ciclo (24 settembre, 2 ottobre, 30 ottobre) vengono presentati alcuni lavori strumentali – come le Sequenze per flauto e per oboe, Notturno per quartetto d’archi, Linea per due pianoforti e percussioni – insieme ad opere di Debussy, Stravinskij e Berg. «Nel complesso – spiega Mario Messinis direttore artistico di Bologna Festival -  si ha modo di cogliere la varietà e la tensione intellettuale della ricerca compositiva di Berio».

Media partner del progetto “Omaggio a Berio” è Rete Toscana Classica che trasmetterà in differita tutti i concerti, in streaming su www.retetoscanaclassica.it, sui canali 702 e 707 del digitale terrestre e in F.M. 93.100 e 93.300.

Giordano Montecchi. Saggista, critico musicale e storico della musica ha insegnato per oltre venticinque anni al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. I suoi studi riguardano soprattutto la musica dell’ultimo secolo, intesa nelle sue svariate diramazioni, dalla musica accademica e sperimentale, al jazz, al rock alle musiche di tradizione orale. Fra le sue pubblicazioni più significative Una storia della musica (Rizzoli) e il saggio analitico Frank Zappa. Rock come prassi compositiva (Arcana).


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