L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Karl-Heinz Steffens e la musica francese

Torino, lunedì 5 Novembre – Una Filarmonica TRT in grande assetto, un direttore, Karl-Heinz Steffens, la cui fama è nota a livello internazionale, un concerto in grado di soddisfare il pubblico più preparato e conquistare i novizi, questi gli ingredienti del primo appuntamento della Filarmonica TRT all’interno della stagione de I Concerti del Teatro Regio. Il concerto di lunedì 5 novembre – realizzato con il contributo di Fondazione CRT – prosegue il filone tematico “geografico-culturale” inaugurato nel 2017 conAmericaepropone in questa occasione Francia presentando un programma dedicato alla musica d’oltralpe con alcune tra le più famose pagine orchestrali di Debussy, del quale nel 2018 ricorre il centenario della morte, e Ravel. Per sottolineare la tematica, durante l’esecuzione del brano di Debussy, La Mer, tre schizzi sinfonici per orchestra L 109, sul fondale del palco verranno proiettate le immagini di tre dipinti – uno per ogni movimento – di Claude Monet: “Marine, Pourville”, “Impression, soleil levant” e “La promenade sur la falaise”. Quest’allestimento è reso possibile grazie alla collaborazione con l’Alliance Française che si è attivata presso gli organismi competenti per ottenere le necessarie autorizzazioni per l’utilizzo delle immagini delle tre opere.

Grazie al nostro nuovo sostenitore Intesa Sanpaolo e allo specifico sostegno della Compagnia di SanPaolo , la Filarmonica TRT nell’ambito della stagione sinfonica promuove, per i propri concerti, un progettounico nel suo genere “Esperienza Orchestra - I Concerti 2018-19”, attraverso il quale giovani musicisti, selezionati attraverso audizione, partecipando ai concerti della stagione realizzati dalla Filarmonica TRT, perfezioneranno la loro formazione all'interno di un'orchestra professionale.

Inoltre si ringraziano gli Amici della Filarmonica TRT per il fondamentale contributo alla realizzazione delle attività della Filarmonica TRT.

PROGRAMMA

Claude DEBUSSY (1892-1918)

La Mer, tre schizzi sinfonici per orchestra L 109

De l'aube à midi sur la mer

Jeux de vagues

Dialogue du vent et de la mer

Maurice RAVEL (1875-1937)

Rapsodie espagnole

Pavane pour une infante défunte, per orchestra

Alborada del gracioso, per orchestra

Boléro

Filarmonica Teatro Regio Torino

Karl-Heinz Steffens, direttore

La Mer, ovvero tre schizzi sinfonici per orchestra, è senza ombra di dubbio il lavoro più complesso di Debussy, che per la stesura impiegò quasi due anni dal 1903 al 1905. Divenuta il simbolo per antonomasia della musica impressionista, è stata eseguita per la prima volta a Parigi il 15 ottobre 1905 dall'Orchestra Lamoureux sotto la direzione di Camille Chevillard. Scritta sotto un’apparente forma di bozzetto, in realtà ha una struttura ben delineata in tre movimenti: "De l’aube à midi sur la mer", "Jeux de vagues" e "Dialogue du vent et de la mer".

Quello che è subito evidente è che Debussy non vuole descrivere oggettivamente la natura, ma piuttosto evocare gli stati d'animo che suscitano in lui, utilizzando le impressioni come elemento di ricerca e scoperta delle emozioni.

«Penso che la musica contenga una libertà, più di qualsiasi altra arte, non limitandosi solo alla riproduzione esatta della natura, ma ai legami misteriosi tra la natura e l’immaginazione». (Claude Debussy)

Nella seconda parte del programma, interamente dedicata a Ravel, l’impressionismo prende corpo e materia, usando la fisicità della danza per scendere dai piani eterei dell’immaginazione naturalistica, fino alla materia calzante ed ossessiva, giungendo gradualmente al pressante ostinato ritmico del Boléro.

La Rapsodie espagnole, composta tra il 1907 e il 1908, rappresenta uno dei maggiori lavori per orchestra del compositore francese. La prima esecuzione ebbe luogo a Parigi nel 1908. La struttura dell’opera si articola in quattro movimenti: Prélude à la nuit, Malagueña, Habanera, Feria.

La Pavane pour une infante défunte è un incantevole lavoro giovanile, nato per il salotto dei principi di Polignac ed espressamente dedicato alla principessa de Polignac. L'orchestrazione dell'opera di Ravel (realizzata nel 1910, ai tempi di Daphnis et Chloé, e presentata al pubblico da Alfredo Casella), lungi dall'offuscare la caratteristica limpidezza dei temi e il loro squisito lirismo, esalta quella scrittura da melodia accompagnata, che già in origine rendeva la Pavane una sorta di serenata per orchestra. Pur essendo vicino a Debussy per quel gusto a cesellare e a raffinare il suono così da cavarne tutto il profumo lirico in esso racchiuso, Ravel tende a distaccarsi nettamente dall'estetica impressionistica nella ricerca di un mondo espressivo meno simbolico e immateriale e più razionalistico, rivolto principalmente verso un ideale artistico fatto di chiarezza nelle immagini e di misurata compostezza nella forma. La versione orchestrata è stata eseguita per la prima volta il giorno di Natale del 1911 presso la Società dei Concerti Hasselmans di Parigi, con un'orchestra diretta dal compositore Alfredo Casella.

Con Alborada del gracioso, Ravel abborda un genere pittoresco d'altra specie, la discorsività musicale è guidata dalla nervosa cadenza di un ritmo spagnolo; lo sviluppo della composizione è definito da una forma ben precisa, con scene di danza che si alternano al canto. In questa pagina, però, la valenza timbrica raveliana non ha nulla del languore sensuale o dell'evocazione nostalgica, tipici del musicista catalano, privilegiando per contro una asciuttezza di tocco, tra lo staccato e il martellato, che restituisce a meraviglia l'effetto delle strappate alle corde metalliche della chitarra, il crepitio ostinato delle nacchere, il battito cadenzato dei piedi dei ballerini. Ed anche l'amarezza malinconica della sezione centrale, appare marcatamente stilizzata, prosciugata e ridotta ai suoi tratti essenziali, come un disegno a punta secca.

La prima esecuzione concertistica del Boléro avvenne l'11 gennaio 1930 con l'Orchestre Lamoureux diretta dallo stesso Ravel, il brano è strutturato con la ripetizione di due temi principali A e B, di diciotto battute ciascuno, proposti da strumenti diversi. I temi si sviluppano sull'ostinato del tamburo, e sull'accompagnamento armonico, spesso proposto in maniera accordale. La successione delle ripetizioni è disposta in un graduale e continuo crescendo, dal pianissimo iniziale fino al maestoso finale, per un totale di diciotto sequenze musicali (nove ripetizioni del tema A e nove del tema B). Il brano, tranne che per una breve modulazione in mi maggiore nell'ultima sequenza che apre alla cadenza finale, rimane sempre nella tonalità di do maggiore.

In alcune interviste rilasciate nel 1931, Ravel stesso descrive così la sua opera: «La scrittura orchestrale è semplice e diretta, senza il minimo tentativo di virtuosismo. Io ho fatto esattamente quello che volevo fare; per il pubblico è un prendere o lasciare».

KARL-HEINZ STEFFENS

Il direttore d’orchestra Karl-Heinz Steffens, nato in Germania nel 1961, nell’ultimo decennio si è imposto a livello internazionale sia in ambito sinfonico sia in ambito operistico. Sotto la sua guida nelle vesti di Direttore musicale, la Deutsche Staatsphilharmonie RheinlandPfalz di Ludwigshafen, nella Renania-Palatinato, ha ricevuto diversi riconoscimenti: l’Echo Musikpreis 2015 come miglior orchestra, per la registrazione di composizioni di Bernd Alois Zimmermann; il premio per la miglior stagione sinfonica nel 2016-2017 assegnato dalla Deutsche Musikverlegerverband, l’associazione degli editori musicali tedeschi. Interessato a un ampio numero di repertori, è attualmente impegnato in un ciclo monografico dedicato ad Anton Bruckner, dopo l’ampio successo di critica riscosso con il precedente Ring wagneriano. Nel 2016-17 ha assunto l’incarico di Direttore musicale del Norwegian National Opera & Ballet di Oslo (Den Norske Opera & Ballett). Molto richiesto come direttore ospite, le ultime due stagioni l’hanno visto debuttare con

Berliner Philharmoniker, Münchner Philharmoniker, Wiener Symphoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Philharmonia Orchestra, Orchestre Philharmonique di Radio France, Orchestra della Radio Danese, Filarmonica di Helsinki e Zurich Tonhalle Orchestra. Ha diretto inoltre diverse orchestre del Regno Unito e della Germania, tra le quali le Filarmoniche di Dresda e Stoccolma, le Orchestre Sinfoniche della Radio di Berlino, Francoforte, Lipsia e Stoccarda. Alla guida della Norwegian National Opera Orchestra si è esibito a Copenaghen, Helsinki e Oslo, mentre in Francia ha diretto l’Orchestre National de Lyon. È in corso il ciclo di tutte le Sinfonie di Brahms con la Philharmonia Orchestra di Londra, che Steffens dirigerà anche in Ein deutsches Requiem e, anche in veste di compositore e solista, nel suo Clarinet Quintet; dirigerà l’Orchestra anche in un tour spagnolo e debutterà con la Royal Scottish National Orchestra. A proprio agio con l’opera, Steffens è tornato per tre stagioni consecutive al Teatro alla Scala (Così fan tutte, Don Giovanni e Crepuscolo degli dèi). Il suo debutto alla Staatsoper di Berlino nel 2008 con Fidelio ha costituito la premessa per nuove produzioni negli anni successivi: Tosca, La traviata, La sposa venduta e Ariadne auf Naxos. Recentemente ha debuttato alla Opernhaus di Zurigo con Così fan tutte e diretto la prima norvegese di Pelléas et Mélisande alla Den Norske Opera di Oslo, dove ha diretto ancora Così fan tutte, Fidelio e la Tosca di Calixto Bieito. Prima di dedicarsi alla sua vera e propria vocazione per la direzione d’orchestra, Steffens è stato uno dei clarinettisti di maggior successo a livello internazionale, ricoprendo posizioni di rilievo in diverse orchestre, culminate con gli incarichi di primo clarinetto della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e dei Berliner Philharmoniker.

FILARMONICA TRT

Fondata nel 2003, su iniziativa dei professori d'orchestra del Teatro Regio di Torino, la Filarmonica TRT oggi è riconosciuta a livello nazionale e internazionale come una delle più importanti orchestre europee. Caratterizzata da una grande versatilità, l’attività della Filarmonica TRT spazia all'interno di un ampio repertorio musicale, dedicando particolare attenzione ai punti d’incontro tra la musica “colta” e gli altri generi che con essa si sono confrontati e mescolati, quali il jazz, le colonne sonore e la musica popolare.

Dal 2015 la direzione musicale è stata affidata al Maestro Gianandrea Noseda.

BIGLIETTI

I biglietti per il concerto sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio (aperta da martedì a venerdì ore 10.30-18, sabato 10.30- 16 - Tel. 011.8815.241/242). Primo settore € 29, secondo settore € 25, terzo settore € 22. Ridotti: € 25, € 23, € 20 (riservati agli over 65 e agli abbonati alla Stagione d’Opera e di Balletto 2018-2019); per gli under 16 l’ingresso è gratuito se accompagnati da uno o due adulti, per i quali è previsto un biglietto a 20 €, i posti riservati a questa iniziativa sono limitati. Per gli under 18 e per i giovani che rientrano nella 18app, i biglietti, per qualsiasi settore, costano 10 €. Biglietti in vendita anche on line su www.vivaticket.it, presso Infopiemonte- Torinocultura, punti vendita Vivaticket o call center: tel. 892.234, e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270 (da lunedì a venerdì ore 9-12).

I CONCERTI 2018-2019

Il prossimo appuntamento de I Concerti sarà il 17 novembre con l’Orchestra del Teatro Regio, diretta da Ezio Bosso, che dirigerà il suo Concerto per violoncello e orchestra “Oceani” tratto dalla Sinfonia n. 1 Oceans, e la Sinfonia n. 9 op. 95 “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák.

Il successivo appuntamento con la Filarmonica TRT sarà invece il 17 dicembre per il Concerto di Natale con il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”, diretto da Claudio Fenoglio; nell’occasione salirà per la prima volta sul podio della Filarmonica TRT il maestro Felix Mildenberger anziché, come preannunciato, il maestro Nuno Coelho.

Relazioni Esterne Filarmonica TRT

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www.filarmonicatrt.it


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