L’Ape musicale

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Il titolo del concerto di quest'anno al Teatro Odeon (28 aprile, ore 18.00) è tratto dalla Traviata, opera di cui Giacinto Prandelli fu sublime interprete anche nella storica edizione con Maria Callas e la regia di Luchino Visconti alla Scala. E proprio dalla Scala provengono i giovani artisti che daranno vita a un programma dedicato ai diversi volti dell'amore e della passione nell'opera lirica: Giuseppe Verdi sarà protagonista indiscusso, ma non mancherà spazio per il belcanto romantico di Donizetti per per il raffinato verismo di Cilea.

In Rigoletto il Duca canta il piacere della seduzione che si ride di fedeltà e gelosia, ma gli risponde idealmente Nemorino, che nell'Elisir d'amore si scopre ricambiato dalla bella Adina e, commosso dall'improvvisa felicità, intona “Si può morir d'amor!”. Meno felici saranno le sorti di Violetta e Alfredo nella Traviata, ma nel duetto “Parigi, o cara” sognano ancora una nuova vita insieme, mentre in Luisa Miller la protagonista si dispera (“Tu puniscimi, o signore”) per un ignobile ricatto che le impone, per salvare la vita del padre, di far credere all'amato di averlo illuso per interesse. Così, alla falsa notizia del tradimento, Rodolfo ricorda, affranto e incredulo, i bei momenti vissuti con Luisa (“Quando le sere al placido”).Tormenti per sentimenti contrastanti sono quelli che animano anche Aida, la principessa etiope schiava degli egiziani e in ansia per le sorti del suo popolo, ma anche innamorata di Radames, il generale incaricato dal Faraone di combattere contro suo padre e i suoi fratelli. Fra tante passioni amorose, Adriana Lecouvreur, che pure morirà per un intrigo d'amore e gelosia, canta la sua devozione all'arte; coronerà infine il concerto il travolgente e romantico duetto fra Amelia Grimaldi e Gabriele Adorno in Simon Boccanegra, un amore felice ma inserito in un complesso quadro di lotte politiche e vicende familiari.

Interpreti di un programma tanto intenso, emozionante e impegnativo saranno due fra i migliori talenti emersi nell'Accademia del Teatro alla Scala negli ultimi anni: il soprano Sara Rossini e il tenore Riccardo Della Sciucca, ormai presenze stabili e apprezzate sul massimo palcoscenico milanese, tempio della lirica internazionale. Già dai primi piccoli ruoli affrontati per la giovane età hanno saputo convincere e attirare l'attenzione di appassionati e addetti ai lavori per il talento, la qualità vocale, la passione e l'intelligenza.

Il concerto annuale Lumezzane ricorda Giacinto Prandelli si conferma così un'occasione per celebrare il più celebre concittadino (molti dei brani in programma sono legati al suo repertorio e non mancherà l'occasione di far risuonare ancora una volta la sua voce in sala), ma anche per valorizzare alcuni fra i migliori artisti delle nuove generazioni.

Un appuntamento imperdibile, che saprà conquistare anche i meno esperti con splendide voci e grande musica. Al termine tutto il pubblico, come di consueto, è invitato a brindare insieme agli artisti.


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