L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Maria João Pires in concerto a Bologna Festival

Mercoledì 19 giugno ore 20.30Teatro ManzoniMaria João Pires è ospite della rassegna Grandi Interpreti di  Bologna Festival. Unica esibizione in Italia per la grande pianista portoghese, che qualche anno fa aveva deciso di ritirarsi dalle scene. Sporadicamente la Pires torna ad esibirsi in recital, continuando ad emozionare il pubblico con l’integrità e la viva eloquenza della sua arte interpretativa Nel programma eseguito a Bologna Festival la Pires accosta l’ultima delle Sonate di Beethoven, l’Op.111, a Notturni e Valzer di Chopin, suoi autori prediletti.

Il concerto è realizzato con il gentile sostegno di Marino e Paola Golinelli.

Biglietti in vendita online www.bolognafestival.it

Informazioni: Bologna Festival 051 6493397

Teatro Manzoni

mercoledì 19 giugno ore 20.30

Maria João Pires pianoforte

Ludwig van Beethoven

Sonata n.32 in do minore op.111

Fryderyk Chopin

Tre Notturni op.9, Due Notturni op.27

Notturno in mi minore op. post.72

Due Valzer op.69

Maria João Pires. Nata nel 1944 a Lisbona, ha tenuto il suo primo concerto in pubblico a soli 4 anni. Ha studiato con Campos Coelho e Francine Benoît, e più tardi in Germania con Rosl Schmid e Karl Engel. Maria João Pires ha tenuto concerti in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose, inclusi i Berliner Philharmoniker, la Boston Symphony Orchestra, la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, la London Philharmonic, l’Orchestre de Paris e i Wiener Philharmoniker; tra i direttori con cui ha collaborato figurano Abbado, Chailly, Gardiner, Pinnock, Krivine.

All’intensa attività concertistica, Maria João Pires ha affiancato un’attività discografica altrettanto importante, registrando come solista, camerista e insieme all’orchestra; per quindici anni ha inciso per Erato e per venti anni, in esclusiva, per Deutsche Grammophon. Più recente l’incisione dei Concerti n.3 e n.4 di Beethoven, realizzata per Onyx insieme alla Swedish Radio Symphony Orchestra e Daniel Harding. In occasione del suo 70° compleanno, nel 2014, Erato ha ripubblicato molte delle sue meravigliose registrazioni degli anni Settanta e Ottanta, mentre Deutsche Grammophon ha realizzato un cofanetto contenente le sue incisioni da solista.

Sin dagli esordi della sua carriera, negli anni Settanta, la Pires ha posto al centro della suo pensiero il tema dell’influenza che l’arter esercita sulla vita, la società e l'educazione, nell’intento di sviluppare nuove teorie pedagogiche, sensibili al rapporto arte-società. Nel 1999 a Belgais, in Portogallo, ha fondato il suo Centro per lo Studio delle Arti, dove tiene workshop interdisciplinari per musicisti professionisti e per amatori. Nel suo Centro si tengono regolarmente concerti e sessioni di registrazione, destinati in futuro ad essere condivisi nella comunità digitale internazionale. Nel 2002 è stata insignita del prestigioso IMC-Unesco International Music Prize. Nel 2012, in Belgio, ha attivato due progetti complementari: Partitura Workshop e Partitura Choir, mirato, quest’ultimo, allo sviluppo di cori per bambini provenienti da aree svantaggiate. Entrambi i progetti Partitura si prefiggono l’obiettivo di instaurare dinamiche di tipo altruistico tra artisti di generazioni diverse, proponendo dei valori alternativi in un mondo troppo spesso focalizzato sulla competitività. Negli ultimi dieci anni la Pires ha tenuto numerosi workshop con studenti provenienti da tutto il mondo, portando la sua filosofia di pensiero in vari paesi europei, in Giappone e in Brasile.


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