Fra danza e Spoleto
Dal 24 agosto parte un ciclo dedicato da Rai5 al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Spazio anche alla danza, a concerti dell'Orchestra Rai e dell'Accademia di Santa Cecilia, a Claude Debussy e alla musica contemporanea.
DOMENICA 23 AGOSTO
DANZA
Maratona di danza dal Teatro romano di Spoleto (1977)
Rai5, domenica 23 agosto, ore 10:00
La Maratona di danza ideata e diretta negli anni Settanta da Alberto Testa nella splendida cornice del Teatro Romano di Spoleto per il festival dei Due mondi: un appuntamento che Rai Cultura torna a proporre domenica 23 agosto alle 10.00 su Rai5 per un ciclo dedicato a spettacoli in scena dai principali Festival e Arene estive italiane. In scena l'edizione del 1977 con giovani solisti italiani e la partecipazione straordinaria di Carla Fracci e Paolo Bortoluzzi in “Giselle”, con la coreografia di Coralli - Perrot. Regia tv di Olga Bevacqua.
OPERA
G. Verdi Rigoletto dal Festival di Bregenz
Rai5, domenica 23 agosto ore 18:15
Dal tradizionale Festival estivo di Bregenz dei Wiener Symphoniker, Rigoletto di Giuseppe Verdi in una nuova produzione firmata da Philipp Stölz, che ha inaugurato nel luglio del 2019 la 74esima edizione del Festival. Sul podio dei Wiener Symphoniker il maestro Enrique Mazzola.
Un allestimento super tecnologico dalle dimensioni colossali per il palcoscenico galleggiante del Bregenzer Festspiele, unico al mondo, con una spettacolare scena sulle acque del lago di Costanza.
LUNEDÌ 24 AGOSTO
OPERA
R. Strauss Der Rosenkavalier (Il cavaliere della rosa)
Rai5, lunedì 24 agosto 2020 ore 10:00
Dal Teatro Nuovo di Spoleto Il Cavaliere della rosa di Richard Strauss nell'allestimento firmato da Keith Warner con la direzione musicale di Richard Hickox. Interpreti principali, Anne Bolstad, Kurt Link, Palema Helen Stephen, Laura Claycomb, Jonathan Green, Adria Firestone. Regia tv di Tina Protasoni.
CONCERTO
L'Orchestra Rai suona Bernstein e Ravel
Rai5, lunedì 24 agosto 2020 ore 18:15
Dall'Auditorium Rai di Torino, Guido Maria Guida dirige l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Leonard Bernstein: Suite sinfonica da Fronte del porto (dalle musiche del film di Elia Kazan), Maurice Ravel: Bolero.
MARTEDÌ 25 AGOSTO
OPERA
S. Prokof'ev Vojna i Mir (Guerra e pace)
Rai5, martedì 25 agosto 2020 ore 10:00
Dal Teatro Nuovo di Spoleto Guerra e pace di Sergej Prokof'ev nell'edizione andata in scena nel 1999, con la regia di Gian Carlo Menotti e Roman Hurko (consulenza di Gillo Pontecorvo), e con la direzione musicale di Richard Hickox. Protagonisti Ekaterina Morozova e Roderick Williams. Regia tv di Gianni Di Capua. 1999
DOCUMENTI
Festival di Spoleto 2015
Rai5, martedì 25 agosto 2020 ore 17:30
Alla vigilia della 58 edizione del festival di Spoleto, Rai Cultura incontra Giorgio Ferrara. Registra teatrale e cinematografico, da 8 anni direttore artistico del festival umbro di opera, musica, danza e teatro. Ferrara racconta la sua esperienza alla guida del festival e presenta l'edizione del 2015.
MERCOLEDÌ 26 AGOSTO
OPERA
G. C. Menotti The Saint of Bleecker Street (La santa di Bleecker Street)
Rai5, mercoledì 26 agosto 2020 ore 10:00
Dal Teatro Nuovo di Spoleto La Santa di Bleecker Street, dramma di Gian Carlo Menotti che gli valse il secondo premio Pulitzer. Sul podio il M° Tzimon Barto. Nel cast Graziella Biondini Edoardo Guarnera Margaret Haggart Carol Joy Evans Gabriele Monici. Regia teatrale di Gian Carlo Menotti, regia tv di Franca Turvani.
DOCUMENTI
C'è musica e musica
Rai5, mercoledì 26 agosto 2020 ore 17:25
“Non tanto per cantare” fa parte della storica serie “C’è musica & musica”. In questa puntata Berio affronta il tema del canto popolare nei suoi aspetti fondamentali: etnico, popolare, folk di protesta e di consumo. Intervengono, tra gli altri, gli etnomusicologi Alan Lomax e Diego Carpitella. Interessanti le riprese presso le fonti della canzone popolare come quella al Central Park di New York, dove ci si può imbattere nella più variopinta e cosmopolita rassegna spontanea di cantanti folk che si possa immaginare.
Rai5, mercoledì 26 agosto 2020 ore 18:15
"Dentro l'Eroica". La Sinfonia n. 3 di Beethoven spiegata e diretta da Luciano Berio con l'Orchestra Sinfonica della Rai che ne esegue alcuni estratti. È il nuovo appuntamento con “C’è musica & musica”, il programma di divulgazione musicale ideato e condotto dallo stesso Berio nel 1972. Berio spiega la struttura musicale della composizione e le sue versioni anche attraverso interviste a Morton Subotnick, Milton Babbitt, Lukas Foss, György Ligeti e Bruno Maderna. Regia di Gianfranco Mingozzi.
DANZA
Les Ballets Trockadero de Monte Carlo (1980)
Rai5, mercoledì 26 agosto 2020 ore 21:15
Dal Teatro Nuovo di Spoleto l'irresistibile e sofisticata compagnia "en travesti" Les Ballets Trockadero de Monte Carlo in un programma vario e stimolante che apre con un dolcissimo “Lago dei cigni” di Čajkovskij, passando alle liriche “Acque di Primavera” di Rachmaninov, a un “Pas de quatre” di Cesare Pugni, alla “Morte del Cigno” di Saint-Saëns per concludere con “Sì Virginia” di Chopin. È lo spettacolo che Rai Cultura trasmette mercoledì 26 agosto alle 21.15 su Rai5. Regia tv di Fernanda Turvani.
GIOVEDÌ 27 AGOSTO
OPERA
V. Bellini La sonnambula
Rai5, giovedì 27 agosto 2020 ore 10:00
Dal Teatro Nuovo di Spoleto La sonnambula di Bellini. Sul podio il M° Christian Badea, regia, scene e costumi di Pier Luigi Samaritani. Protagonisti sul palco Lucia Aliberti, Aldo Bertolo, Ferruccio Furlanetto, Corinna Vozza, Renata Baldisseri, Giovanni Savoiardo. Regia tv di Olga Bevacqua. - ITA
CONCERTO
Concerto chiusura Festival di Spoleto 2004
Rai5, giovedì 27 agosto 2020 ore 17:25
Concerto di chiusura del Festival dei Due Mondi 2004 : "Carmina Burana" di Carl Orff. Solisti: Patrizia Ciofi (soprano), Max Emanuel Cencic (contro tenore), Elke Wilm Schulte (baritono). Coro di Voci Bianche dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. The Juilliard Orchestra. Direttore: James Conlon.
DANZA
Il giardino degli amanti (2016)
con Roberto Bolle
Rai5, giovedì 27 agosto 2020 ore 21:15 (repliche sabato 29 e domenica 30 agosto)
Un affresco coreografico e teatrale firmato da Massimiliano Volpini su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart con cui il Teatro alla Scala ha aperto nel 2016 le celebrazioni per il 225° anniversario della scomparsa del compositore. È “Il giardino degli amanti”, in onda giovedì 27 agosto alle 21.15 su Rai5. L’ispirazione di Volpini parte dalle opere di Mozart, in primis la trilogia scritta con Lorenzo Da Ponte. Il balletto è ambientato nel giardino di una villa dove un’orchestra da camera suona i quartetti e quintetti di Mozart, con echi e rimandi al mondo del compositore. Come per illusione, dai chiaroscuri del giardino labirintico affiorano personaggi mozartiani - Figaro, il Conte di Almaviva, Susanna e Rosina, Don Giovanni e Leporello, Fiordiligi, Dorabella Ferrando e Guglielmo -, in un viaggio nell’universo mozartiano che ammicca con leggerezza e ironia al Settecento anche nelle scenografie e nei costumi, e popola il giardino di danze virtuosistiche che si susseguono in maniera dinamica e veloce con continui cambi di atmosfera. Come in un sogno, tutto si mescola. Realtà e illusione si fondono. Protagonista sul palco insieme a Roberto Bolle, Nicoletta Manni. Scene e costumi di Erika Carretta, luci di Marco Filibeck. Regia tv Lorena Sardi.
VENERDÌ 28 AGOSTO
OPERA
N. Rota Napoli Milionaria
Rai5, venerdì 28 agosto 2020 ore 10:00
Dal Teatro Nuovo di Spoleto Napoli milionaria opera di Nino Rota su libretto di Eduardo De Filippo, che debuttò nel 1977 al Festival dei Due Mondi. Tra gli interpreti: Mariella Devia Giovanna Casolla Silvano Pagliuca Renato Grimaldi Piero Visconti Carlo Desideri. Sul podio Bruno Bartoletti. Regia tv di Olga Bevacqua.
DOCUMENTI
Conlon e Bollani, Zemlinsky e Gershwin
Rai5, venerdì 28 agosto 2020 ore 17:45
Dall'Auditorium Parco della Musica di Roma, concerto dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che, diretta da James Conlon, esegue "La sirenetta, fantasia per orchestra" di Alexander Zemlinsky e, con Sefano Bollani come solista, il Concerto in fa di George Gershwin. Inserti con intervista a Conlon.
SABATO 29 AGOSTO
Sabato classica
Omaggio a Claude Debussy
In occasione dell’anniversario della nascita (22 agosto 1862), per lo spazio “Sabato classica” in onda sabato 29 agosto dalle 8:15 e dalle 19.15 su Rai5, Rai Cultura rende omaggio a Claude Debussy con un’esibizione del pianista Arturo Benedetti Michelangeli che esegue "Images per pianoforte - I e II serie". L’esibizione è tratta da una puntata della serie del 1987 “Grandi interpreti”, condotta da Roman Vlad. A seguire il concerto dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Jeffrey Tate, che esegue “Images per orchestra – III serie”. Regia Paola Longobardo.
DANZA
Il giardino degli amanti
Rai5, sabato 29 agosto 2020, ore 11:30 (replica domenica 30 agosto)
Dal Teatro alla Scala, Il giardino degli amanti musiche di W.A.Mozart Coreografia Massimiliano Volpini con Nicoletta Manni Roberto Bolle Marta Romagna Claudio Coviello Christian Fagetti Mick Zeni Emanuela Montanari Walter Madau Antonella Albano Valerio Lunadei Angelo Greco Vittoria Valerio Marta Gerani.Regia tv Lorena Sard.
Spazio “Contemporanea”
Sconcerto
Con Elio
Né melologo né opera lirica, ma un raffinato intreccio di diversi linguaggi espressivi, di musica e parole, lo spettacolo “Sconcerto. Teatro di musica per attore e orchestra” ha animato nel 2018 il palcoscenico del Teatro Verdi di Padova con Elio, Mangoni e l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius. Frutto dell’incrocio di tre differenti sensibilità e competenze artistiche - quella di Elio, dello scrittore e poeta Franco Marcoaldi e del compositore Giorgio Battistelli -, lo spettacolo viene proposto sabato 29 agosto alle 22.45 su Rai5. Con la regia di Daniele de Plano, “Sconcerto” si presenta come una sorta di prova d’orchestra felliniana al contrario. Qui non sono i musicisti a ribellarsi, ma è Elio stesso nei panni del direttore d’orchestra a entrare in confusione perdendo ogni capacità di dirigere. Il tentativo di mettere ordine nei propri pensieri prende così la forma di un lungo e allucinato monologo lambito dal suono degli strumenti. Dietro alla convenzione del “concerto” come rito collettivo, il lavoro individua una porta d’accesso alle grandi crepe morali e ideologiche della contemporaneità.
