L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

L'opera a Venezia

Dal 19 ottobre si apre un nuovo ciclo dedicato al Teatro La fenice di Venezia che spazierà dal barocco a Mascagni. Ma la settimana offirà anche appuntamenti dall'Opera di Roma, Jommelli diretto da Riccardo Muti, le orchestre di Santa Cecilia e della Rai, quest'ultima anche con la diretta del concerto di Fabio Luisi, Beatrice Rana e Ekaterina Bakanova in un programma beethoveniano e mahleriano.

domenica 18 ottobre

Domenica all’opera

S. Prokof'ev, L’angelo di fuoco (2019)

Regia di Emma Dante, direttore Alejo Pérez

Per lo spazio destinato all’opera lirica in onda ogni domenica mattina su Rai5, Rai Cultura dedica gli appuntamenti del mese di ottobre ai principali teatri d’opera italiani, dal Teatro alla Scala al Maggio Musicale Fiorentino, dal Teatro dell’Opera di Roma al San Carlo di Napoli. Il viaggio fra i teatri lirici prosegue con “L’angelo di fuoco”, in onda domenica 18 ottobre alle 9.45 su Rai5, proposto nell’allestimento in lingua originale firmato nel 2019 da Emma Dante e diretto da Alejo Pérez per il Teatro dell’Opera di Roma.Tornato in scena al Teatro dell’Opera di Roma dopo 53 anni di assenza dall’unica rappresentazione al Costanzi sotto la direzione di Bruno Bartoletti, lo spettacolo è affidato a due fuoriclasse come Emma Dante e Alejo Pérez, entrambi già protagonisti a Roma della Cenerentola rossiniana nel 2016. Le scene sono curate da Carmine Maringola, i costumi da Vanessa Sannino, le luci da Cristian Zucaro, i movimenti coreografici da Manuela Lo Sicco, mentre maestro d’armi è Sandro Maria Campagna. Protagonisti sul palco, accanto a Ewa Vesin nel ruolo di Renata e Leigh Melrose in quello di Ruprecht, Anna Victorova (Padrona della locanda), Mairam Sokolova (Indovina e Madre superiora), Sergey Radchenko (Agrippa di Nettesheim), Petr Sokolov (Mathias Wissmann), Maxim Paster (Mefistofele) e Goran Jurić (Inquisitore). Completano il cast i talenti del progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera Domingo Pellicola (Jakob Glock), Murat Can Guvem (Medico), Andrii Ganchuk (Johann Faust) e Timofei Baranov (Oste). Capolavoro “proibito” che Prokof’ev non vide mai rappresentato, L’angelo di fuoco fu riscoperto trent’anni dopo la sua stesura – quando l’autore era già scomparso – dapprima a Parigi nel 1954 in forma di concerto, poi a Venezia l’anno dopo nell’allestimento scenico di Giorgio Strehler diretto da Nino Sonzogno. Composta su libretto dello stesso Prokof’ev, tratto dal romanzo blasfemo di Valerij Brjusov, è un’opera visionaria, immersa nel clima di mistico esoterismo così diffuso nell’avanguardia russa del primo Novecento, che si traduce nel linguaggio ora grottesco ora allucinato del compositore. La produzione di Emma Dante poggia sul conflitto fra superstizione e razionalità che lacera Renata, la giovane posseduta dal desiderio per l’angelo di fuoco/demonio che vive e muore come una martire. «Il suo è un incubo spettacolare e visionario – spiega la regista – che permette di esplorare il mondo parallelo dei sogni, il mondo oscuro della mente infestato dai fantasmi». Regia televisiva a cura di Carlo Gallucci.

ORCHESTRA RAI: L’ENSEMBLE “KREUTZER” APRE I CONCERTI DEL QUIRINALE DI RADIO3

Domenica 18 ottobre nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale a Roma

In diretta su Rai5 e Radio3 alle 11.50

Prende il via la nuova stagione dei Concerti del Quirinale di Radio3: domenica 18 ottobrealle 11.50 a Roma, nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale, è in programma il concerto dell’Ensemble “Kreutzer”dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. L’appuntamento è trasmesso da Rai Cultura in diretta su Rai5, oltre che naturalmente su Radio3. L’ensemble – composto da Constantin Beschieru (violino), Clara Trulle'n-Sa'ez (viola), Marco Dell’Acqua (violoncello), Alessandro Belli (contrabbasso), Graziano Mancini (clarinetto), Marco Panella (corno) e Bruno Giudice (fagotto) – propone in apertura di concerto il Settimino in mi minore di Erzherzog Rudolph vonÖsterreich, l’Arciduca Rodolfo Giovanni d’Asburgo Lorena, ultimogenito di Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena, l’Imperatore del Sacro Romano Impero Leopoldo II. L’Arciduca era un ottimo pianista: fu allievo e amico di Beethoven, che gli dedicò molte composizioni, tra le quali la Missa Solemnis op. 123 e fu egli stesso buon compositore.

A seguire un altro Settimino, l’op. 20 in mi bemolle maggiore del maestro dell’Arciduca Rodolfo: Ludwig van Beethoven, che lo scrisse tra il 1799 e il 1800 sotto un’evidente influenza mozartiana, con il palese intento di divertirsi e divertire facendo musica.

CONCERTO

Concerto inaugurale della nuova stagione Santa Cecilia

ore 19:20

Dall'Auditorium Parco della Musica di Roma, Rai Cultura propone il concerto inaugurale della nuova stagione di Santa Cecilia – in onda venerdì 16 ottobre alle 21.15 su Rai5 – con l’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano. Mezzosoprano Gerhild Romberger. In programma: Anton Bruckner, Te Deum; Mahler, Das Lied von der Erde. Regia di Carlo Gallucci.

Lunedì 19 ottobre

OPERA

C. W. Gluck Alceste

ore 10.00 circa

Dal Teatro La Fenice Alceste, tragedia lirica di Gluck nell’allestimento firmato da Pier Luigi Pizzi. Sul podio il direttore Guillaume Tourniaire. Nel cast, Marlin Miller, Carmela Remigio, Ludovico Furlani, Anita Teodoro. Orchestra e Coro del Teatro La Fenice. Regia video Stéphane Vérité.

OPERA

G. Bizet Les pêcheurs de perles 

ore 16:36

Dall'Auditorium Toscanini di Torino Georges Bizet Les pêcheurs de perles opera in tre atti su libretto di Carré e Cormon Ryan McAdams Direttore Paolo Fanale Tenore Simone Piazzola Baritono Rosa Feola Soprano Coro del Teatro Regio di Parma Martino Faggiani maestro del coro - regia tv Rossella De Bonis.

Martedì 20 ottobre

OPERA

A. Sartorio L'Orfeo

ore 10.00

Dal Teatro Goldoni di Venezia L'Orfeo, opera in musica di Antonio Sartorio su testo di Aurelio Aureli. Sul podio il M° René Clemencic. Protagonisti sul palco Sergio Vartolo, Petya Grigorova, Henri Ledroit, Pedro Linodo, Mieczyslaw Antoniak, Aida Baghramian-Stuber, Gérard Lesne. Regia di Giancarlo Cobelli.

DOCUMENTI

Petruska - Quaderno di Conversazione 

 ore 16:56

Michele dall'Ongaro percorre l'evoluzione della sonata, ne spiega la costruzione con Roberto Ranfaldi, primo violino dell'OSN Rai e analizza la varietà del genere in Beethoven con il critico Giorgio Pestelli. A seguire l'intervista al violoncellista Mario Brunello e al pianista Andrea Lucchesini, incontrati al Teatro Carlo Felice di Genova

Mercoledì 21 ottobre

OPERA

J. Massenet, Werther

ore 10.00

Dal Teatro La Fenice Werther di Massenet con la direzione di Guillaume Tourniaire e la regia di Rosetta Cucchi. Protagonisti sul palco Jean-François Borras nel ruolo del titolo e Sonia Ganassi in quello di Charlotte. Accanto a loro, Armando Gabba, Simon Schnorr, Christian Collia, William Corrò, Pauline Rouillard. Regia tv di Arnalda Canali.

ORATORIO

Niccoló Jommelli Betulia Liberata

ore 16.45 circa

III ciclo delle lezioni-concerto del Maestro Muti con l'Orchestra Cherubini. Presentazione della Betulia liberata di Jommelli in forma di concerto. Omaggio alla scuola napoletana che tanta influenza ebbe nel 700. Opera lontana dal barocco, appartiene già alla classicità, dove la parola acquista forma drammatica. Protagonisti Laura Polverelli, Andrea Giovannini, Dmitry Korchak, Vito Priante.

OPERA

W.A. Mozart Die Zauberflöte

in prima serata lo spettacolo firmato da Damiano Michieletto e diretto da Antonello Manacorda

"E' una grande allegoria delle forze che si contendono l’umanità". Così il regista Damiano Michieletto descrive il capolavoro di Mozart Die Zauberflöte (Il flauto magico), che Rai Cultura trasmette in prima serata su Rai5 mercoledì 21 ottobre alle 21.15. Andato in scena nel 2015 alla Fenice di Venezia, lo spettacolo è diretto da Antonello Manacorda, e vede protagonisti Antonio Poli nella parte di Tamino, Ekaterina Sadovnikova in quella di Pamina, Goran Jurić come Sarastro, Olga Pudova nei panni della Regina della notte e Alex Esposito come Papageno. Le scene sono firmate da Oaolo Fantin, i costumi da Carla Teti, mente il light design è curato da Alessandro Carletti.

"Con la Rivoluzione francese si è affermata un nuova concezione della scuola - prosegue Michieletto - che deve essere laica. Così ho immaginato di raccontare questa allegoria favolosa e surreale all’interno di una scuola che si apre ad un viaggio fisico di scoperta e consapevolezza individuale. Tamino e Pamina, accompagnati dall’analfabeta Papageno, che però conosce il linguaggio non scritto degli animali, vivono il conflitto tra l’istruzione religiosa e laica (riassunto nel conflitto tra la Regina della Notte e Sarastro) e si aprono ad una scoperta individuale degli affetti e della sessualità, della maturità come indipendenza dai padri”.

Giovedì 22 ottobre

BALLETTO

P. J. Cajkovskij, Lo schiaccianoci

ore 10:00

Dal Teatro La Fenice un grande classico di Cajkovskij: Lo schiaccianoci. Protagonista il corpo di ballo del Balletto Nazionale Estone con Vladislav Lantratov, Galina Laush, Alena Shkatula, Svetlana Danilova, Bruno Micchiardi, Victor Yelisseyev e Michele Pellegrini nei ruoli solistici. Coreografia di Ben Stevenson rimontata da Timothy O’Keefe. Sul podio il M° Mihhail Gerts. Regia tv di Stéphane Vérité. 

CONCERTO

Omaggio a Venezia - Concerto Vivaldiano

ore 16.26

Dalla Chiesa di Santa Maria della Pietà a Venezia, Antonio Vivaldi Sinfonia dall'Opera "Dorilla in Tempe". Direttore Claudio Scimone, solisti Maurice Bourgue, Giorgio Carnini, Severino Gazzelloni, Uto Ughi, orchestra da camera I Solisti Veneti. Regia Tonino Del Colle.

CONCERTO

Orchestra Rai: Fabio Luisi, Beatrice Rana ed Ekaterina Bakanova

in diretta da Torino su Rai5 e Radio3

ore 20:15 (sabato 24 ottobre ore 11:45)

La nuova stella italiana del pianismo Beatrice Rana. Uno dei giovani soprani più richiesti di oggi: Ekaterina Bakanova. Una delle bacchetta italiane più apprezzate internazionalmente: Fabio Luisi. Sono i tre protagonisti del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in programma giovedì 22 ottobre alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, trasmesso da Rai Cultura in diretta su Rai5 a partire dalle 20.15. Il concerto è anche proposto in diretta su Radio3 che lo renderà disponibile sul suo sito per una settimana dopo la prima emissione.

La serata si apre con un omaggio a Beethoven nel 250esimo anniversario della nascita: Beatrice Rana interpreta il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore op. 37 con il quale il compositore, con l’ingresso nel XIX secolo – la pagina fu composta tra il 1800 e il 1803 – sembra voler superare i limiti timbrici e sonori dello strumento, portandolo verso un’imponenza e una ricchezza espressiva tutte nuove. Beatrice Rana ha già interpretato il Terzo concerto con Fabio Luisi al Teatro dell’Opera di Zurigo, dove il maestro è Direttore Musicale, nell’ambito di una residenza che la vedrà interprete di tutti e cinque i concerti pianistici beethoveniani. «Sento particolarmente affine la scrittura di questo capolavoro – dice la pianista ventisettenne – forse perché Beethoven aveva all’incirca la mia età quando lo ha scritto. È un autentico punto di svolta nella sua produzione: fonde insieme quella carica drammatica tipicamente giovanile con soluzioni compositive innovative che si ritroveranno anche nella produzione tarda».

Il concerto prosegue con la Sinfonia n. 4 in sol maggiore di Gustav Mahler, autentico banco di prova per l’orchestra e per il direttore, chiamato a misurarsi con le diverse sfumature dell’animo del compositore boemo, compresa una certa dose di humor, quella del Lied conclusivo Das himmlische Leben (La vita celestiale), tratto dalla raccolta popolare Il corno magico del fanciullo eaffidato alla voce di Ekaterina Bakanova. Il soprano russo è cresciuta negli Urali, ha studiato a Mosca, e sta sviluppando una carriera che la vede protagonista sui più prestigiosi palcoscenici europei, come la Royal Opera House di Londra o il Teatro Real di Madrid, dove ha recentemente ottenuto un grande successo nella Traviata.

Fabio Luisi torna sul podio dell’Orchestra Rai per questo quarto appuntamento dei “Concerti d'autunno” dopo il successo dell’ultimo dei “Concerti per la ripresa” dello scorso luglio. Attualmente ricopre incarichi prestigiosi presso l’Opera di Zurigo, l’Orchestra della Radio Danese, ed è Direttore Musicale designato della Dallas Symphony Orchestra. Negli ultimi anni Luisi è stato protagonista di diversi concerti di successo con l’Orchestra Rai, a Torino ma anche nell’Aula del Senato della Repubblica, insieme a Ekaterina Bakanova in occasione del concerto di Natale del 2018. È stato Direttore Principale dei Wiener Symphoniker – ha ricevuto dall’orchestra la medaglia e l’anello d’oro intitolati a Bruckner –, Direttore Musicale Generale della Staatskapelle e della Sächsische Staatsoper di Dresda, Direttore Principale del Metropolitan di New York e del Maggio Fiorentino.

Secondo le direttive del Decreto della Presidenza della Giunta Regionale della Regione Piemonte n. 85 del 10 agosto 2020, potranno assistere ai “Concerti d’autunno” presso l’Auditorium Rai di Torino un numero massimo di 200 persone a serata. I concerti si svolgeranno senza intervallo.

DOCUMENTI

Prima della prima

Violanta da Torino, 21:45 

È dedicata all’opera di Erich Wolfgang Korngold “Violanta” la puntata di “Prima della prima” in onda giovedì 22 ottobre alle 21.45 su Rai5 (canale 23). Proposto in prima esecuzione italiana nel gennaio 2020 al Teatro Regio di Torino, l’atto unico è stato diretto da Pinchas Steinberg, con regia, scene e costumi di Pierluigi Pizzi. “Violanta” è la seconda opera di Korngold: il compositore la scrisse nel 1914, all’età di 17 anni. L’ambientazione in un’immaginaria e decadente Venezia del XV secolo riprende la fascinazione dell’epoca per l’età rinascimentale e per le tematiche di passione e di morte che segnarono la cifra stilistica di tanti capolavori del primo Novecento, da Eine florentinische Tragödie di Zemlinsky, maestro di Korngold, al Tabarro pucciniano. Una preziosa pagina musicale che il Teatro Regio di Torino ha contribuito a riscoprire, mettendola in scena per la prima volta nel nostro Paese con Annemarie Kremer nel ruolo del titolo, Michael Kupfer-Radecky in quello di Simone Trovai, Norman Reinhardt come Alfonso, Peter Sonn come Giovanni Bracca.

Venerdì 23 ottobre

OPERA

P. Mascagni, L'amico Fritz

ore 10:00

Dal Teatro La Fenice L'amico Fritz, secondo lavoro di Mascagni composto dopo il trionfo di Cavalleria rusticana. L’opera vede impegnata alla regia teatrale Simona Marchini, sul podio il direttore d'orchestra Fabrizio Maria Carminati. Nel cast, Carmela Remigio, Alessandro Scotto di Luzio, Elia Fabbian, Teresa Iervolino.

CONCERTO

Alan Gilbert e Sol Gabetta a Santa Cecilia

ore 16:58

L'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta dal Maestro Alan Gilbert insieme alla violoncellista argentina Sol Gabetta protagonisti del seguente programma: Liszt/Adams The Black Gondola; Martinu Concerto per violoncello n. 1; Wagner L'anello del Nibelungo sintesi sinfonica della Tetralogia.

Sabato 24 ottobre

Sabato classica

Musica da camera con vista: La natura

I concerti del Quirinale 2016

Per lo spazio “Sabato classica”, in onda ogni sabato pomeriggio su Rai5, Rai Cultura propone la serie “Musica da camera con vista”, in cui il musicologo Giovanni Bietti presenta celebri pagine del repertorio per quartetto d’archi, nella cornice di prestigiose residenze storiche. Nella puntata dal titolo “La natura”, in onda sabato 24 ottobre alle 7:55 e alle 19.30 su Rai5, il Quartetto Echos (Andrea Maffolini e Ida Di Vita, vl; Giorgia Lenzo, vla; Martino Maina, vcl) interpreta il Langsamer Satz di Anton Webern e il secondo movimento (Andante cantabile) dal Quartetto in do maggiore K 465 di Wolfgang Amadeus Mozart, nel Museo dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, in provincia di Modena. Regia Antonio Marzotto.

A seguire, alle 8:30 e alle 20:00, viene proposto il concerto di inaugurazione dei "Concerti del Quirinale" eseguito nel 2016 alla Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale in Roma, stagione 2016-17, in collaborazione con la Presidenza della Repubblica e Rai Quirinale. Conduttore Stefano Catucci. Salon Orchester dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI: Michal Ďuriš, violino concertatore; Antonio Bassi e Paolo Giolo, violini; Ūla Ulijona e Žebri Ūnaitė, viole; Carlo Pezzati, violoncello; Antonello Labanca, contrabbasso; Salvatore Passalacqua, clarinetto; Marco Braito, tromba. In programma musiche di Mosheimer, Vejvoda, Lehár e Johann Strauss jr. Regia Carlo Gallucci.

CONCERTO

Orchestra Rai: Fabio Luisi, Beatrice Rana ed Ekaterina Bakanova

in diretta da Torino su Rai5 e Radio3

ore 11:45

La nuova stella italiana del pianismo Beatrice Rana. Uno dei giovani soprani più richiesti di oggi: Ekaterina Bakanova. Una delle bacchetta italiane più apprezzate internazionalmente: Fabio Luisi. Sono i tre protagonisti del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che si apre con un omaggio a Beethoven nel 250esimo anniversario della nascita: Beatrice Rana interpreta il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore op. 37. Il programma prosegue con la Sinfonia n. 4 in sol maggiore di Gustav Mahler, autentico banco di prova per l’orchestra e per il direttore, chiamato a misurarsi con le diverse sfumature dell’animo del compositore boemo, compresa una certa dose di humor, quella del Lied conclusivo Das himmlische Leben (La vita celestiale), tratto dalla raccolta popolare Il corno magico del fanciullo e affidato alla voce di Ekaterina Bakanova.

DOCUMENTI

Spazio “Contemporanea”

Lezioni di suono: Deep Purple

Una reinterpretazione del brano “Deep Purple”, composto nel 1933 da Peter DeRose e Mitchell Parish, a firma di uno dei compositori contemporanei più apprezzati al mondo, Salvatore Sciarrino. È il terzo appuntamento con il ciclo di incontri “Lezioni di suono”, che Rai Cultura propone sabato 24 ottobre alle 22.45 su Rai5 per lo spazio dedicato alla musica contemporanea. Al centro della lezione anche gli intermezzi dall'opera del 1998 “Luci mie traditrici”, una delle più eseguite di Sciarrino, ispirata alla vicenda di Gesualdo da Venosa, e la composizione “Efebo con radio” (1981) in cui affiora la memoria dell'infanzia del compositore in Sicilia. L’opera è una riflessione sui meccanismi della comprensione-non comprensione indagati attraverso una radio che funziona un po’ come una macchina per musica elettronica, con interferenze e mescolanze di messaggi.

La lezione appartiene al ciclo di quattro appuntamenti dal titolo “Lezioni di suono”, che l’Orchestra di Padova e del Veneto ha organizzato nella primavera del 2016, con un docente d’eccezione: Salvatore Sciarrino, compositore contemporaneo tra i più celebrati al mondo, in residenza nella Stagione 2015/2016 dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Nel corso degli incontri, animati dai commenti e dagli esempi musicali dell’orchestra diretta da Marco Angius, il pubblico è stato invitato a entrare nei dettagli più reconditi e inattesi delle partiture, analizzate e proposte in forma di concerto. Il ciclo si concluderà sabato 31 ottobre con la lezione "Nel cantiere di Mozart", che confronta l'originale versione del concerto 491 con i successivi rifacimenti mozartiani per mostrare come la perfezione formale raggiunta dal compositore salisburghese nasca da una prospettiva di limatura continua della struttura musicale piuttosto che da un'intuizione estemporanea dello sviluppo concertante.

 


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