L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Grande teatro con Rai Cultura

La Rai amplia ulteriormente la sua offerta teatrale in segno di solidarietà per il difficile momento che stanno vivendo i teatri per l’emergenza coronavirus con un cartellone che alterna spettacoli di generi e stili diversi, documentando novità e reinterpretazioni dei classici da parte delle generazioni di artisti che si avvicendano sui palcoscenici italiani: l’offerta di Rai Cultura sarà disponibile su Rai5 e su RaiPlay. Una programmazione straordinaria quotidiana, dal lunedì al venerdì, alle 16.30, in cui si alternano allestimenti storici e contemporanei suddivisi in cicli tematici, nell’ambito del progetto di didattica a distanza. E il sabato su Rai5 due appuntamenti con i classici di “Stardust memories”, nel pomeriggio e in prima serata.

Tra gli appuntamenti con il grande teatro, sabato 18 aprile, l’omaggio di Rai Cultura a Gianrico Tedeschi che il 20 aprile compie cento anni. Si parte alle 16.45 con la versione televisiva del 1979 del dramma shakespeariano “Il mercante di Venezia” in cui l’attore recita nel ruolo del protagonista. Si prosegue alle 21.15 con lo spettacolo “Farà giorno” e si chiude alle 23.00 con la monografia di Barbara Pozzoni che ripercorre la lunga carriera dell’attore fra teatro, cinema e televisione. 
L’offerta del teatro in prima serata su Rai5 prosegue, sabato 25 aprile, con “Radio Clandestina” di e con Ascanio Celestini che, in occasione della Festa della Liberazione, ripercorre la strage delle Fosse ardeatine

Sabato 2 maggio il sipario si apre su “Il padre”, dramma dell’Alzheimer per la regia di Piero Maccarinelli, con Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere.
Un classico pirandelliano, “Sei personaggi in cerca d’autore”, per la regia di Michele Placido, è di scena sabato 9 maggio, mentre il 16 è la volta di “Oscura immensità” in cui Alessandro Gassman dirige Giulio Scarpati e Claudio Casadio nell'adattamento teatrale di "L’oscura immensità della morte" di Massimo Carlotto. Sabato 23 maggio, in occasione della Giornata della Legalità, lo spettacolo “Novantadue” di Claudio Fava, per la regia di Marcello Cotugno, con Filippo Dini e Max Mazzotta, rievoca, quasi trent'anni dopo, la sanguinosa stagione delle stragi di Cosa Nostra. A seguire “Paragoghé/depistaggio”: nello spazio interno al tribunale di Ancona, diciassette tra attori e attrici guidati da Marco Baliani raccontano quanta determinazione, fatica, dolori e perdite, ma anche soddisfazioni e vittorie, sia costata nel tempo l’incessante ricerca, ancor oggi non terminata, della verità sulle tante stragi compiute nel nostro paese.

Il mese di maggio si chiude sabato 30 con “Le sorelle Macaluso”, testo e regia di Emma Dante: la storia matriarcale di una famiglia di sette donne, riunite al funerale di una di loro.  

Il teatro di giugno si apre sabato 6, con “Gospodin”, per la regia di Barberio Corsetti che dirige Claudio Santamaria nel ruolo del protagonista eponimo, nato dalla penna di Philippe Lohle. Sabato 13 giugno, in “Ragazzi di vita”, Massimo Popolizio dirige Lino Guanciale e un gruppo di giovani attori alle prese con la lingua e l'immaginario di borgata del romanzo pasoliniano, adattato per la scena da Emanuele Trevi. Sabato 20 giugno, tratto dal celebre romanzo di Vincenzo Cerami, “Un borghese piccolo piccolo” per la regia di Fabrizio Coniglio, con l'interpretazione di Massimo Dapporto, le musiche di Nicola Piovani. La programmazione di giugno si chiude sabato 27 con “Macbettu” di Alessandro Serra, creazione pluripremiata e acclamata dalla critica internazionale, che traspone il “Macbeth” di Shakespeare nel cuore di un’immaginaria Barbagia.

Per quanto riguarda, invece, la programmazione pomeridiana - terminata venerdì 17 aprile la rassegna dedicata alla Grecia antica con opere riallestite al Teatro antico di Siracusa - si passa nella settimana dal 20 al 24 aprile a una serie di spettacoli dedicati ai grandi temi della contemporaneità: il rapporto scienza-potere messo a fuoco in “Le fiamme e la ragione” di e con Corrado Augias su Giordano Bruno e “Copenhagen”, con Popolizio, Orsini e Lojodice sulle ricerche che portarono alla costruzione della bomba atomica. A seguire un testo sulla crisi economica mondiale raccontata in “Lehman Trilogy”, testamento di Luca Ronconi, con alcuni dei più grandi attori del teatro italiano. 

Nelle settimane successive, andranno in scena cicli con il teatro di Pirandello, Goldoni, Shakespeare, con il teatro napoletano da Scarpetta a Eduardo, e sul teatro del Novecento, da Ibsen a Eliot.


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