L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

La Scala riapre e cresce

Un nuovo edificio per la Scala del futuro in attesa della riapertura al pubblico l'11 maggio, con il concerto di Riccardo Muti con i Wiener Philharmoniker per il 75° anniversario della storica serata diretta da Toscanini dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Viene posata il 26 aprile 2021 la prima pietra del nuovo edificio che sorgerà in via Verdi, opera essenziale prevista come complementare al necessario ampliamento della sede storica del Teatro alla Scala già al momento dell’acquisto della palazzina stessa, avvenuto nel 1997. Sono presenti alla cerimonia Giuseppe Sala, Sindaco di Milano e Presidente della Fondazione Teatro alla Scala, Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura Regione Lombardia, Monsignor Carlo Azzimonti, Vicario Episcopale, Dominique Meyer, Sovrintendente del Teatro alla Scala, Maria Di Freda, Direttore Generale, Marco Morelli, Direttore Tecnico e l’architetto progettista Mario Botta.

Le nuove soluzioni organizzative e produttive che potranno essere adottate con questo intervento consentiranno di migliorare lo svolgimento dell’attività artistica, grazie all’ampliamento dell’area di montaggio e smontaggio delle scene e alla realizzazione delle nuove sale prova per l’Orchestra e il Ballo, oltre a garantire gli spazi necessari al rientro in Teatro di quelle funzioni amministrative ancora ubicate in sedi esterne. Il piano economico-finanziario prevede un investimento complessivo di 17 milioni di euro.

La realizzazione del progetto architettonico è stata affidata all’Architetto Mario Botta che, insieme allo studio dell’Architetto Emilio Pizzi, si era già occupato dell’importante intervento di restauro e ristrutturazione della sede storica del Teatro e dell’area tecnica della torre scenica realizzata tra il 2001 e il 2004, al fine di garantire la coerenza stilistica della nuova palazzina con gli altri edifici del Teatro.

Il linguaggio è quello tipico dell’architetto ticinese: geometrie precise, alternanza di pieni e vuoti e cura nel rivestimento. Come per la torre scenica nel 2004, si scaverà diciotto metri al di sotto del suolo (gli ultimi metri sono sotto il livello della falda acquifera) e si arriverà all’altezza della torre stessa (circa 36 metri fuori terra). Complessivamente sono sei piani sotterranei e undici fuori terra. I piani sotterranei saranno in gran parte occupati da un unico spazio, la sala prove per l’orchestra, con una superficie di circa 310 metri quadri e alta 14 metri. Le dimensioni e l’altezza della sala, appositamente concepite dal punto di vista acustico con la consulenza del noto progettista acustico Yasuhisa Toyota, consentiranno di avere il miglior risultato musicale per le prove e di poter utilizzare tale ambiente anche come sala d’incisione. Il palcoscenico diventerà invece ancora più profondo raggiungendo i 70 metri con la creazione di un’area in cui sarà possibile eseguire il montaggio/smontaggio delle scene senza disturbare le attività di prova o spettacolo in corso. Saranno inoltre realizzati una nuova sala prove ballo della superficie di circa 150 mq, posta all’ultimo piano dell’edificio, e nuovi spazi per l’archivio storico documentale, attualmente ubicato in un deposito esterno.

La pandemia da COVID-19 ha comportato la necessità di adeguare il Piano di Sicurezza e Coordinamento con l’adozione di stringenti misure di prevenzione e protezione che hanno consentito una immediata ripresa dei lavori non appena le norme lo hanno consentito, e una riprogrammazione dei lavori che ha permesso grazie al coordinamento della Direzione Centrale Lavori di ARIA SPA (Centrale di Committenza Ausiliaria dell’intervento) e alla collaborazione dell’RTI affidataria di recuperare quasi interamente il ritardo accumulato durante il lockdown. Il termine dei lavori è previsto per il mese di dicembre del 2022.

Nella tabella seguente, l’intervento viene descritto attraverso i numeri delle lavorazioni che meglio ne rappresentano la complessità ingegneristica ed esecutiva.

Partner

Centrale di Committenza Ausiliaria: ARIA SpA
Appaltatore: RTI formato da D’Adiutorio appalti e costruzioni srl
e Gianni Benvenuto spa

Con il contributo di

Stato Italiano
Regione Lombardia

TABELLA RIASSUNTIVA DATI DIMENSIONALI E COSTRUTTIVI DEL NUOVO EDIFICIO DI AMPLIAMENTO DEL TEATRO ALLA SCALA

  • Superficie totale lotto stato di fatto: 656 m2
  • SLP complessiva: 3.814 m2
  • Volume dell’edificio: 11.441 m3
  • Altezza da fondo scavo a sommità: 57,33 m circa
  • Quota Pavimento Sala Prova Orchestra: - 18,00 metri
  • Altezza fuori terra dell’Edificio: 36.75 metri
  • Numero totale piani: n. 17
  • Superficie Sala prove Orchestra: 298,92 m2
  • Dimensioni Sala prove Orchestra 20x13 m
  • Altezza Sala prove Orchestra 14 m
  • Superficie di Ampliamento del Palcoscenico: 238,72 m2
  • Profondità massima palcoscenico dopo l’ampliamento (dal boccascena): 64 m
  • Numero complessivo ascensori: 6

  • Livello attuale della Falda: - 17,50 m
  • Profondità di Scavo: - 19,50 m
  • Metri cubi di terreno scavato: 7.872 m3
  • Tiri di gru per asportare il materiale: 15.744
  • Numero dei camion che sono stati necessari per il trasporto: 525 camion
  • Metri cubi di calcestruzzo che verranno gettati per le strutture di fondazione ed elevazione: 4.595 m3
  • Quantità di ferro di armatura per il CA: 643.300 kg
  • Quantità di acciaio da carpenteria. 371.305 kg
  • Solai in lamiera grecata: 1.350 m2
  • Numero e lunghezza totale dei pali della berlinese perimetrale: n. 550 pali – Lunghezza totale di 8.8 km
  • Numero e lunghezza totale dei tiranti: n. 290 tiranti – Lunghezza totale di 7.2 km


 

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