L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

La nuova stagione 2021/22 torna in sala

Dal 9 settembre 2021 si torna in sala. Dopo una stagione interrotta dalla pandemia, in cui il LAC si è reinventato ideando nuovi progetti e linguaggi creativi, il centro culturale presenta una rassegna ricca e variegata, con numerose produzioni, che non mancherà di sorprendere. Aperta da oggi la prevendita per gli spettacoli in programma fino al 22 dicembre su www.luganolac.ch.

La stagione 2021/22 si articola in 63 titoli per 135 alzate di sipario, tra proposte di prosa e teatro contemporaneo, grandi compagnie di danza e musical di successo, straordinari interpreti e giovani talenti. Una stagione in cui la produzione riveste un ruolo sempre più importante, insieme alle numerose coproduzioni, ai progetti di residenza e alle collaborazioni, che rendono il LAC sempre più un luogo di creazione, visioni e scoperta. I numerosi eventi si rivolgono a un pubblico il più ampio possibile, coniugando tradizione e sperimentazione, che potrà “riappropriarsi” del centro culturale in totale sicurezza, grazie alla rigida osservanza delle regole sanitarie dettate dalle autorità federali e cantonali.

Produzione

La stagione si apre nel solco della produzione, che quest’anno prevede 13 debutti, 6 residenze artistiche, un progetto speciale sviluppato per la creazione nel campo della danza, LAC Dance Project, e il ritorno in forma di salotto cinematografico di Lingua Madre – Capsule per il futuro, la proposta digitale del LAC a cui è stato attribuito il Premio Hystrio Digital Stage 2021. E' proprio una nuova produzione ad aprire la stagione. Gio 09 e Ve 10.09 torneremo in Sala Teatro per vedere la più celebre delle commedie shakespeariane, Sogno di una notte di mezza estate, lavoro in cui Andrea Chiodi, già regista de La bisbetica domata, dirige un cast di 14 attori.

Nella prima parte di stagione vedremo finalmente due produzioni annunciate la scorsa stagione e mai andate in scena: Fedra di Leonardo Lidi (Ma 28 e Me 29.09), lavoro che prelude la 30a edizione del FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea, e La bottega del caffè (Ma

09 e Me 10.11), in cui Igor Horvat, attore dalla solida carriera, affronta la sua prima prova registica importante. Dopo la residenza estiva ritorna al LAC la Compagnia Finzi Pasca (da Ma 27.10 a Ma 02.11) con la nuova creazione Nuda, di cui Daniele Finzi Pasca è autore e regista.

Il sempre più articolato bouquet produttivo ci svelerà gli attesi debutti di Bros di Romeo Castellucci (Sa 09 e Do 10.10 durante il FIT), nuovo lavoro dell’artista romagnolo, riferimento della scena contemporanea internazionale che ha scelto il LAC per la sua prima assoluta; di La notte è il mio giorno preferito (Ve 29.10), creazione di una delle più interessanti danzatrici italiane, AnnamariaAjmone; di Diplomazia di cui sono protagonisti Elio De Capitani e Ferdinando Bruni (Ve 03 e Sa 04.12), mentre nel mese di febbraio vedremo l’ultimo lavoro del giovane e talentuoso Stefano Cordella che adatta e firma la regia La coscienza di Zeno, tratto dalla nota opera di Italo Svevo (Me 16 e Gio 17.02).

Nutrita anche la presenza di nuove proposte delle realtà del territorio, prodotte o coprodotte dal LAC: Eutopia della compagnia ticinese Trickster-p (da Ve18.03 a Do 27.03), KISS! (Loving Kills), secondocapitolo dell’indagine sui sentimenti del collettivo ticinese Treppenwitz, qui diretto da Camilla Parini (da Ma 23 a Sa 26.03), frutto di una residenza al LAC, e per il pubblico più giovane Il libro di tutte le cose, coprodotto con il Teatro Pan (Do 10.10). Il prossimo mese di marzo sarà la volta della primaassoluta di Le relazioni pericolose, nuova 

fatica registica di Carmelo Rifici (da Lu 07 a Me 09.03). Debuttano anche due lavori con un importante coinvolgimento del digitale: Nel mezzo dell’inferno di Fabrizio Pallara, un progetto esperienziale che si avvale dell’uso della realtà virtuale (da Gio 25 a Do 28.11) e Metastasis di Gabriele Marangoni (Me 15.12), ora in forma compiuta dopo l’anteprima in Lingua Madre.

Lingua Madre, progetto digitale che ci ha accompagnati nel corso della scorsa primavera lo farà ancora sia durante il FIT Festival, sia durante la stagione, riprendendo forma grazie a proiezioni che potremo vedere nella Hall e in Sala 4, spazio quest’ultimo che per l’occasione si trasformerà in un accogliente salotto cinematografico.

Residenze artistiche

Il sostegno del LAC alla produzione artistica si declina anche grazie allo strumento delle residenze, una modalità che ci permette di accompagnare gli artisti nella loro crescita. Oltre alla Compagnia Finzi Pasca (Compagnia residente) e al ritorno di Trickster-p che con il nuovo Eutopia coniuga performance, installazione e game design, i progetti di residenza coinvolgono anche Barbara Lehnhoff, musicista e video artista multidisciplinare svizzero-canadese, autrice di Camilla Sparksss Lullabies (Sa 14.05), Kety Fusco, arpista ticinese che insieme a Lubomyr Melnyk sta lavorando ad unprogetto di musica elettronica, la performer ticinese Francesca Sproccati, impegnata al FIT Festival, la danzatrice e coreografa Annie Hanauer che vedremo a Lugano durante il LAC Dance Project, e Association Fréquence Moteur, compagnia di Vevey, tra i vincitori del bando di concorso kicks! che debutterà durante l’omonimo festival a Berna nel mese di maggio.

Il questo ambito il LAC ha costruito una relazione con La Regionale – Mostra d’arte della Svizzera Italiana, a cura di Daniele Agostini, Giada Olivotto, Sibilla Panzeri e Sébastien Peter, che si svolgerà aVilla Ciani (da Sa 11.12 a Do 09.01) e che prevede gli interventi dal vivo di artisti cari al LAC, come Camilla Parini e Francesca Sproccati, il gruppo Niton e i Trickster-p.

Danza

La programmazione del LAC guarda con particolare attenzione e cura alla danza. Nell’arco della stagione il palco della Sala Teatro ospiterà ensemble di fama mondiale come l’accademia russa di balletto A.Y. Vaganova (Sa 18 e Do 19.12) impegnata ne Lo schiaccianoci, affidato all'interpretazione di settanta allievi e laureandi della famosa scuola che saranno qui accompagnati in fossa dall’Orchestra della Svizzera italiana diretta dal Maestro Alexander Vitulov; Yacobson Ballet di San Pietroburgo ne La bella addormentata nel bosco (Ma 01.02); Ballet du Grand Théâtre de Genève in Wahada (La Promessa) per le coreografie di Abou Lagraa (Do 27.03), la israeliana Kibbutz Contemporary Dance Company con Asylum (Ma 23.02), e infine la prima assoluta di We Want It All (Do 14.11), lavoro che sancisce la pluriennale collaborazione tra il coreografo Emio Grecoe il regista Peter C. Scholten. Sonenalé, compagnia di teatrodanza conosciuta per l’utilizzo e la commistione dei linguaggi del teatro, della danza e dell’arte contemporanea porta in scena Lasciti (Me 15.12), lavoro in cui traggono libera ispirazione da Lessico famigliare di Natalia Ginzburg. Per il Festival della danza Steps al LAC vendremo anche Portraits in Otherness, una serie di assoli che Akram Khan, celebre coreografo britannico, ha concepito insieme al drammaturgo Farooq Chaudry (Sa 07.05).

La creazione coreografica svizzera sta rivelando una bella vivacità, sovente femminile, che merita attenzione. A Francesca Sproccati, performer ticinese, l’onere e l’onore di inaugurare il FIT Festival (Ve 01 e Sa 02.10) in Teatrostudio con la prima assoluta di Out of me, inside you, live set di frammenti video, suoni e luce che Sproccati realizza in collaborazione con l’artista Elena Boillat.

A gennaio sarà in scena il provocatorio lavoro di Alexandra Bachzetsis, Chasing a Ghost, di cui è coreografa e interprete (Do 16.01); della basilese Tabea Martin vedremo Nothing Left (Sa 02.04), terza e ultima parte di una trilogia sul tema dell’effimero e il transitorio che si avvale della coproduzione di Steps e del LAC. La zurighese Lea Moro presenta All Your Eyes Believe (Ve 19.11), in programma la scorsa stagione e poi annullato, un lavoro che affronta questioni ambientali ed ecologiche, temi resi ancora più attuali dalla crisi pandemica e dai cambi climatici in corso.

Insieme ad Annie Hanauer e Virginie Brunelle, Lea Moro è anche una delle tre protagoniste di LAC Dance Project (da Me 25 a Do 29.05), una nuova iniziativa che intende porre le basi per creare un ponte culturale tra Svizzera, Europa e Nord America attraverso tre creazioni coreografiche che debutteranno in prima assoluta. Suggerita da una riflessione tra arte e corpo e tra arte e movimento, intuizione nata in Ticino grazie all’esperienza del Monte Verità, LAC Dance Project ambisce a diventare una buona pratica riconosciuta internazionalmente. La serata di inaugurazione (Me 25.05) sarà dedicata ad una delle tappe di TanzFaktor, progetto di Reso – Rete della Danza Svizzera pensato per sostenere il talento e la creatività dei più giovani, di cui il LAC è tra i promotori.

How to proceed, lavoro nato per festeggiare i vent’anni di attività della compagnia ZOO del pluripremiato coreografo Thomas Hauert, completa (Ve 22.04) l’ampia finestra dedicata alla creazione coreografica svizzera.

Teatro

L’articolato palinsesto della stagione non manca di omaggiare alcuni dei grandi protagonisti della scena teatrale. Non possiamo che cominciare dalla genialità dello svizzero Christoph Marthaler, radicale innovatore del teatro musicale. Già ospite del LAC con King Size nel 2017, Marthaler torna con il suo lavoro più recente Aucune idée (Ma 25 e Me 26.01). Massimo Popolizio è il protagonista assoluto di Furore di John Steinbeck (Ma 16 e Me 17.11); Daria Deflorian e Antonio Tagliarini con Avremo ancora l’occasione di ballare insieme (Sa 20 e Do 21.11) traggono libera ispirazione da Ginger e Fred, capolavoro di Federico Fellini di cui si celebrano i cento anni della nascita. RobertoValerio dirige Giuseppe Cederna e Vanessa Gravina nel Tartufo di Molière (Ve 10 e Sa 11.12); Valter Malosti è regista e intenso interprete di Se questo è un uomo di Primo Levi (Ma 18 e Me 19.01), mentre Massimo Dapporto e Antonello Fassari (Ma 08 e Me 09.02) sono i brillanti protagonisti de

Il delitto di Via dell’Orsina, spettacolo leggero e divertente diretto da Andrée Ruth Shammah. Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni, attori nel pieno del loro successo, saranno sul palco con Chi hapaura di Virginia Woolf? (Ma 29 e Me 30.03), diretti da Antonio Latella; Michela Cescon dirige Anna Foglietta e Paola Minaccioni ne L’Attesa (Lu 25 e Ma 26.04); Paola Gassmann e Ugo Pagliai, coppia artistica e nella vita, si mettono in gioco accettando l’invito di una compagnia irriverente come Babilonia Teatri insieme ai quali recitano in Romeo e Giulietta, una canzone d’amore (Ma 10 e Me 11.05).

Una stagione che invita a Lugano artisti cari al pubblico per la loro capacità di far ridere e sorridere come Giacomo Poretti, autore e interprete di Chiedimi se sono di turno (Ve 15 e Sa 16.10); Virginia Raffaele in Samusà (Ma 05 e Me 06.04); Giorgio Panariello protagonista e autore del racconto autobiografico La favola mia (Gio 24.03); i sempre amati Legnanesi con Non ci resta che ridere (da Ve 20 a Do 22.05). Lella Costa diretta da Gabriele Vacis in Intelletto d’amore. Dante e le donne (Sa 27 e Do 28.11) omaggia il sommo poeta, a cui Carmelo Rifici dedica la lettura A rivedere le stelle, accompagnato da Anahì Traversi e Zeno Gabaglio (Me 01.12).

Meritano una nota a parte i Mummenschanz, pluripremiata compagnia elvetica giunta al ragguardevole traguardo dei cinquant'anni di attività che celebrano con 50 Years (Sa 09 e Do 10.04).

Prosegue il consolidato legame con la rassegna HOME al Teatro Foce, la collaborazione con il Centro Artistico MAT, diretto da Mirko D’Urso, per la costruzione di una rassegna di spettacoli in cui diversi giovani attori si mettono alla prova insieme a colleghi che già calcano i palchi da diversi anni. Continua anche la collaborazione con Luminanza, progetto di formazione per giovani autori teatrali che intende essere un vero e proprio “reattore per la drammaturgia contemporanea” nel Canton Ticino.

Musica e Musical

Non mancano anche gli appuntamenti all’insegna della musica e del musical. Per la musica d’autore torna ad esibirsi in Sala Teatro Giovanni Allevi, protagonista del suo Piano Solo Tour (Lu 14.02), mentre a maggio sarà il turno del genio dei balcani Goran Bregovic con Three Letters from Sarajevo (Gio 19.05). A Natale, come ormai da tradizione, torna l’appuntamento con il Gospel con i Sweet Soul Gospel Revue (Ma 21 e Me 22.12), mentre nella seconda parte della stagione sono previsti duegrandi musical: Alice nel paese delle meraviglie (Sa 22 e Do 23.01) e Flashdance il Musical (da Ve 11 a Do 13.03).

Due anche gli eventi in coproduzione con l’Orchestra della Svizzera italiana: il primo in occasione dell’ormai tradizionale Concerto di San Silvestro, il secondo a Pentecoste per la prima edizione di Presenza, festival di cui è protagonista l’orchestra residente a fianco della celebre violoncellista SolGabetta, in veste anche di direttrice artistica.

Spettacoli per famiglie e iniziative LAC edu

Fin dalla sua apertura, il centro culturale ha scelto di investire sull’avvicinamento del pubblico alle arti e sulla formazione. La laboriosa attività del settore Mediazione culturale e le molteplici collaborazioni messe in atto permettono di presentare il ricco programma LAC edu con proposte pensate per il pubblico e per le scuole. Nel corso della prossima stagione si terranno diversi spettacoli e concerti per le famiglie e oltre 200 iniziative rivolte ad un ampio spettro di pubblico attraverso molteplici modalità: laboratori, atelier creativi, conferenze, attività in spazi pubblici, letture e approfondimenti tematici. Mirando a ricucire lo strappo causato dalla pandemia, LAC edu riprende le sue molteplici attività in presenza e mantiene alcune proposte online, che lo scorso anno ci hanno permesso di raggiungere e coinvolgere pubblici nuovi e lontani, con i quali il LAC ambisce restare in dialogo.

La proposta teatrale è curata dalla Direzione artistica e gode della storica collaborazione con il Teatro Pan (Rassegna Senza Confini); per la musica l’offerta poggia sulla stretta sinergia con l’Orchestra residente, di cui fa parte il tradizionale Concerto per famiglie in occasione della festa della mamma. L’offerta si amplia con una novità: l’opera contemporanea Acquaprofonda, scritta da Giancarlo De Cataldo su musiche di Giovanni Sollima, un progetto del format di opera lirica partecipativa Opera Domani ideato da AsLiCo.

Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, torna al LAC anche il festival letterario PiazzaParola (da Me 20 a Do 24.10), promosso dalla Società Dante Alighieri: al centro della decima edizione ci sarà una grande figura letteraria entrata a far parte del nostro immaginario collettivo, Robinson Crusoe.

Informazioni e prevendita

La prevendita apre il 7 settembre per gli spettacoli in programma fino al 22 dicembre; l’apertura della prevendita degli spettacoli successivi sarà comunicata in seguito sui canali ufficiali del LAC.

Gli aggiornamenti del programma, le informazioni sulla prevendita e sulle misure di protezione e sicurezza sono consultabili al sito web www.luganolac.ch.

Sponsor e sostenitori

Le nostre idee sono rese possibili grazie al fondamentale sostegno dei nostri sponsor e sostenitori che ci consentono di realizzare ogni stagione nuovi programmi, produzioni e progetti.


 

 

 
 
 

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