L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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LA SERVA PADRONA

di Giovanni Paisiello

libretto di Gennarantonio Federico

Orchestrazione di Ottorino Respighi

Edizione critica e ricostruzione di Elia Andrea Corazza

Direttore Elia Corazza

Regia Paolo Billi

Scene Stefano Iannetta

Costumi Teatro Comunale di Bologna

Luci Andrea Oliva

Orchestra del Teatro Comunale di Bologna

Con:

Serpina Maria Rosaria Lopalco

Uberto Davide Bartolucci

Vespone Elvio Pereira de Assunçao

e con Philip, Leonardo, Matteo e Oussama della Compagnia Out Pratello

Nuovo allestimento del Teatro Comunale di Bologna in collaborazione con il Teatro del Pratello con il contributo del Centro Giustizia Minorile Emilia-Romagna e del LIONS Club

Prima mondiale a Bologna della Serva Padrona di Paisiello nell'orchestrazione di Ottorino Respighi

A un anno dalla firma della Convenzione tra la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, la Cooperativa Teatro del Pratello, il Centro Giustizia Minorile Emilia Romagna e la Fondazione Ater Formazione, debutta martedì 5 agosto 2014 alle ore 21.00 la prima coproduzione tra la Fondazione Teatro Comunale e Teatro del Pratello, che vede in scena, come mimi, i ragazzi della Compagnia OUT Pratello, formata da minori in carico ai Servizi della Giustizia Minorile.

Immaginando un nuovo tipo di spettacolo – racconta Elia Corazza, direttore dell’opera, nonchè autore dell’elaborazione critica e della ricostruzione - che coniugasse lopera italiana del Settecento con il balletto di stampo modernista, Sergej Djagilev, il celebre impresario dei Ballets Russes, scelse La Serva padrona che Giovanni Paisiello compose a Pietroburgo nel 1781 presso la corte di Caterina la Grande. Per via della mancanza di un librettista italiano a corte, Paisiello era costretto a intonare nuovamente il testo messo in musica da Pergolesi una quarantina di anni prima. Nel 1919 Djagilev affidò ladattamento delle musiche al bolognese Ottorino Respighi il quale strumentò nuovamente lintero intermezzo, accorciò le parti cantate, orchestrò i recitativi, e aggiunse alcuni pezzi strumentali necessari al balletto. I nuovi materiali furono tratti da altre composizioni di Paisiello composte in Russia nelle quali Djagilev aveva riconosciuto delle melodie russe. Pur rimanendo in sostanza fedele alla fonte paisielliana, resa senza trasfigurarla, Respighi ne attualizzò lorchestrazione rendendola maggiormente godibile dal pubblico del primo Novecento: le musiche acquistarono continuità e brillantezza, il tutto a favore di una burletta in musica più frizzante, che ben si adattasse allinserimento di parti danzate e ai mutati gusti del pubblico. La partitura fu completata da Respighi nel marzo del 1920 ma, per motivi ignoti, non venne mai allestita e finora era data per dispersa”.

Sul versante registico, Paolo Billi, che dal 1998 lavora con l’Istituto Minorile di Bologna, realizzando spettacoli di grande intensità, ci spiega che “la messinscena è ambientata negli anni venti, ai tempi della commissione di Diaghilev a Respighi. Sugli spalti disadorni di un teatro, sta provando una compagnia di danza e l’impresario, dandy autocrate ed esteta, in compagnia di un’amica, aristocratica dama, decidono di jouer, per scherzo, la Serva Padrona, accentuando il divertissement acidulo della burletta. L’inganno della serva al suo padrone viene trasformato in un gioco in cui l’impresario Uberto è perso dietro a Vespone, il suo ballerino preferito. I due ribaltano il raggiro, facendo intendere a Serpina che l’inganno da lei ordito sia reale, mentre è frutto di un loro crudele scherzo; ma Serpina, continuando a correr dietro all’impresario, non disdegna di mettere in atto le sue seduzioni verso gli altri componenti la compagnia”.

Dal 2014, la Compagnia del Pratello, diretta da Paolo Billi, che, dal 1998, ha realizzato gli spettacoli nell'Istituto Penale Minorile di Bologna, si articola in due formazioni distinte: la Compagnia OUT Pratello, con l'Area Penale Esterna, e la Compagnia IN Pratello, con l' Area Penale Interna. Si è reso necessario dar vita a due formazioni teatrali distinte per costruire percorsi artistici, formativi ed educativi diversi, permettendo alla Compagnia OUT Pratello di far esperienze professionali significative in collaborazione con le Istituzioni teatrali più importanti della città; si preannuncia che a dicembre debutterà il nuovo spettacolo all'Arena del Sole.

La presente produzione si avvale del contributo del Centro Giustizia Minorile Emilia-Romagna e dal LIONS Club che hanno sostenuto il laboratorio teatrale di preparazione.

L’attività del Teatro del Pratello è sostenuta in convenzione con il Comune di Bologna.

La serva padrona replica mercoledì 6 agosto e giovedì 7 agosto alle ore 21.


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