L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Archeologia in Italia

DOMENICA 12/06/2022

Le storie di Passato e Presente Prigionieri nella II guerra mondiale

In tre anni di conflitto, tra il 1940 e il 1943 sono circa 250.000 gli italiani fatti prigionieri dagli alleati anglo-americani. A loro è dedicato l’appuntamento con “Le storie di Passato e presente” in onda sabato 12 giugno alle ore 20.30 su Rai Storia. La maggior parte di loro viene trasferita negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, i campi di detenzione e di lavoro. Dopo l’8 settembre del ‘43 e la firma dell’armistizio con gli Alleati, per decine di migliaia di militari italiani catturati dai tedeschi si aprono le porte dei campi di internamento. Il loro destino ora si lega ad una decisione drammatica: continuare a combattere a fianco dei nazi-fascisti o rifiutare e finire nei lager e nei campi di lavoro in Germania. La condizione di prigioniero non riguarda però solo i soldati. Tra gli italiani che patiscono tale condizione e subiscono pesanti limitazioni alla loro libertà ci sono anche i cosiddetti Enemy Aliens: si tratta di quei civili che lo scoppio della guerra sorprende in terra straniera. Gli Enemy Aliens diventano oggetto di maltrattamenti e misure restrittive da parte dei Paesi che li ospitano, che possono spingersi fino all’arresto e alla detenzione in campi di concentramento dove resteranno fino al termine del conflitto.

BINARIO CINEMA The way back

Dopo The Truman Show e Master & Commander - Sfida ai confini del mare, Peter Lindsay Weir torna nel 2010 dietro la macchina da presa con “The way back”. Polonia, 1939. In piena Seconda guerra mondiale, il tenente dell’esercito polacco Janusz viene condannato ai lavori forzati in un gulag siberiano, dopo essere stato accusato di spionaggio. Restio al rassegnarsi a trascorrere 20 anni nel campo di prigionia, nel 1941 fuggirà insieme ad altri sei detenuti: ad attenderli fuori il gelido inverno siberiano. Riusciranno a concludere il loro viaggio? Con Dragos Bucur, Colin Farrell, Ed Harris, Alexandru Potocean, Saoirse Ronan, la pellicola andrà in onda per “Binario Cinema” domenica 12 giugno alle 21.10 su Rai Storia.

e-Archeo. Parchi Archeologici – Sirmione e Desenzano

Via a “e-Archeo. Parchi Archeologici”, la nuova serie Rai Cultura realizzata in collaborazione con il MiC: tutti i giorni da domenica 12 giugno a domenica 19 giugno alle 20.20 (e in replica alle 23.10 e alle 11.50) su Rai Storia. In volo sul Bel Paese, sull’Appennino tosco-emiliano, tra rupi rocciose e verdi boschi che si arrampicano fitti sulle pendici. E poi sulle acque placide del lago di Garda, dove il silenzio è protagonista e ancora, in volo, su regioni meravigliose come Puglia, Sardegna, Calabria. Luoghi magici con una storia millenaria. Un viaggio nel tempo per riscoprire civiltà perdute e ammirare lo straordinario patrimonio archeologico del nostro paese. 

LUNEDI’ 13/06/2022

Passato e Presente Roma e il faraone

Dopo la dominazione persiana, e quella greca di Alessandro il Grande, la terra del Nilo diventa una provincia dell’Impero Romano e le sue ricchezze contribuiscono alla grandezza di Roma, mentre, dopo la sconfitta di Azio, il popolo delle piramidi perderà del tutto la sua autonomia. Ma questa storia di conquista, culminata con l’annessione dell’Egitto a provincia romana, non è a senso unico. A “Passato e Presente”, in onda lunedì 13 giugno alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Patrizia Piacentini. Roma resta colpita dal fascino della terra dei faraoni e importa, oltre a notevoli quantità di grano e beni di lusso, anche l’eleganza dell’arte egizia. Ancora oggi troviamo tracce d’Egitto a Roma e in tante altre città, dove fiorivano tempi di Iside o di Serapide, culti sincretici di ispirazione egizia ed ellenistica. Roma conquista l’Egitto con l’esercito, con le strategie di Giulio Cesare e con l’abilità di Ottaviano. Ma l’Egitto, a sua volta, conquista Roma con Cleopatra, pericolosa e fatale, e il fascino misterioso della sua cultura millenaria.

Cronache di donne leggendarie – Le donne etrusche: l’alba dei diritti

Tanaquil, etrusca, moglie del quinto re di Roma Tarquinio Prisco e sostenitrice di Servio Tullio, quanta importanza ha avuto nell’ascesa di Roma? Interrogativi a cui risponderà Cristoforo Gorno che torna con una nuova puntata di “Cronache di donne leggendarie”, in onda lunedì 13 giugno alle ore 21.10 in prima visione su Rai Storia. Si indaga sulla vita delle donne etrusche, famose per la loro autonomia, spesso equivocata dagli altri popoli come licenziosità. Interviene Laura Michetti, professoressa di Etruscologia e Antichità Italiche, Università di Roma La Sapienza.

Cronache dall’impero Traiano: l’impero universale

Traiano, primo imperatore nato fuori dall’Italia, in Spagna, porta l’energia delle province a Roma e, inseguendo la visione di un impero universale, porta i domini romani alla loro massima espansione. Il foro di Traiano, la colonna Traiana, i mercati traianei e il porto di Ostia Antica fanno da sfondo al racconto della vita dell’optimus princeps, il migliore dei principi. Appuntamento con Cronache dall’Impero e Cristoforo Gorno lunedì 13 giugno alle 21.40 su Rai Storia.

Storia delle nostre città Bergamo, il diamante di pietra

Sospesa tra cielo e terra, domina la Pianura Padana. Avvolta da splendide mura, la città nasconde dietro al cuore di pietra delle sue fortificazioni secoli di arte e di bellezza. È Bergamo la protagonista dell’appuntamento con “Storie delle nostre città”, in onda lunedì 13 giugno alle 22.10 su Rai Storia. Non vi sono notizie certe sulla sua fondazione, ma in epoca romana Bergamo diviene un fiorente municipio. Della città romana non rimangono grandi tracce, se non un’eredità in termini urbanistici nel tracciamento delle vie principali. A seguito del disgregamento dell’Impero Romano, Bergamo passa nel 568 sotto il dominio dei Longobardi, divenendo sede di uno dei più importanti ducati del Regno. Con la sconfitta dei Longobardi nel 774, la città bergamasca si trasforma in Contea franca. Il dominio di Bergamo verrà retto per anni da una serie di vescovi-conti, che determineranno le sorti della città sino al 1098, anno di nascita del Comune di Bergamo. Divenuto libero comune, la città conquista l’autonomia sancita dalla vittoriosa battaglia di Legnano del 1176 contro l’imperatore Federico Barbarossa. Questi sono anche gli anni in cui a Bergamo si costruiscono il palazzo del Comune e la grande chiesa di S. Maria Maggiore, che diedero alla città bergamasca l’aspetto medievale che la caratterizza ancora oggi. Il periodo dell’autonomia comunale nella città di Bergamo si protrae sino alla fine del Duecento, quando la città bergamasca cade sotto l’influenza del Ducato di Milano. In questo periodo si costruirono in particolare la Cittadella e la Rocca, simboli del potere visconteo su Bergamo. Dopo periodi di cruenti e sanguinose guerre interne, Bergamo viene annessa alla Repubblica di Venezia nel 1428, il cui dominio porta finalmente al territorio bergamasco pace e prosperità. La città conosce un nuovo periodo di splendore culturale e artistico, divenendo teatro di una crescente presenza di attività economiche e incrementi insediativi. Il governo della Serenissima ricostruisce la città vecchia, edificando una nuova cinta muraria, il Palazzo Comunale e Piazza Vecchia. Da ricordare inoltre è la costruzione delle famose mura bastionate, un’opera gigantesca e di grande impatto che stringe ancora oggi città alta. Con la caduta nel 1797 della Repubblica di Venezia, Bergamo passa sotto il dominio di Napoleone e della Repubblica Cisalpina. Dopo la breve dominazione francese il territorio di Bergamo è annesso al dominio austriaco, entrando a far parte del Regno Lombardo-Veneto. Questo periodo storico per l’Italia e Bergamo è ricco di cambiamenti politici. La città di Bergamo ha anche un ruolo determinante durante il Risorgimento. Infatti, forse a causa della mal sopportata dominazione austriaca, è la città che diede il più numeroso contributo di volontari alla Spedizione di mille, organizzata da Garibaldi nel 1860. Una città che in questo dimostra non solo la volontà di liberarsi al tiranno ma anche l’animo indomito e battagliero, fiero e concreto che la sua gente ha sempre ha mostrato nel corso della storia.

e-Archeo. Parchi Archeologici Marzabotto

MARTEDI’ 14/06/2022

Passato e Presente Turchia, la costruzione di una nazione

La Turchia moderna nasce nell’ottobre del 1923 quando Mustafa Kemal, detto Ataturk, fonda la Repubblica. Kemal mette insieme i pezzi di un paese – erede del grande impero ottomano - distrutto dalla guerra, e lo avvia alla modernizzazione. Una storia ricostruita da Paolo Mieli e dal professor Giorgio De Zanna, in onda martedì 14 giugno alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Ataturk fonda lo stato sui principi del nazionalismo e del laicismo, a difesa dei quali è preposto l’esercito che interviene ogni qualvolta il Paese rischia una deriva conflittuale e fondamentalista: la prima nel 1960, la seconda nel 1971, e la terza, un vero e proprio colpo di stato, nel 1980. Il laicismo propugnato dai kemalisti si arresterà negli anni ’90, quando si assiste all’arrivo al potere dei partiti islamici come “Giustizia e sviluppo”, la formazione politica guidata da Recep Tayyip Erdogan.

La bussola e la clessidra La battaglia di Maratona

Torna “La Bussola e la clessidra”, la serie Rai Cultura che vede il Prof. Alessandro Barbero rispondere ai quesiti e alle curiosità dei telespettatori su una serie di documentari dedicati al tema delle battaglie, a partire da una delle più note della storia antica. Martedì 14 giugno alle 21.10 su Rai Storia, si torna all’estate del 490 a.C., e alla piana di Maratona. La prima invasione persiana della Grecia si infrange contro il coraggio e la tenacia degli opliti ateniesi. Con un esercito frettolosamente mobilitato, le forze di Atene ed un manipolo di opliti di Platea, in un solo pomeriggio, mettono in fuga il più numeroso esercito persiano, distruggendo il sogno del re Dario I di sottomettere le città-stato greche.

Storie della tv Domenica è sempre domenica

Le trasmissioni che hanno animato il pomeriggio festivo: dalla TV dei ragazzi dei primi anni, al "Settevoci" con Pippo Baudo, agli show con i nuovi comici, da Paolo Villaggio a Cochi e Renato, fino al contenitore di Rai 1, la sempiterna "Domenica In", iniziata nel 1976 in concorrenza de "L'altra domenica", poi di "Blitz", e infine di "Quelli che...il calcio", perfetta sintesi di sport e spettacolo, i due elementi della domenica pomeriggio. Pagine ricostruite da “Storie della Tv”, in onda martedì 14 giugno alle 22.10 su Rai Storia.

e-Archeo. Parchi Archeologici Alba Fucens

MERCOLEDI’ 15/06/2022

Passato e presente Carlo Levi. La solitudine dell’intellettuale

Prima di mettere mano al suo capolavoro, “Cristo si è fermato a Eboli”, che racconta l’esperienza fondamentale sul piano umano e intellettuale del confino in Lucania, Carlo Levi scrive un breve saggio, dal titolo “Paura della libertà”. A “Passato e Presente”, in onda mercoledì 15 giugno alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor David Bidussa approfondiscono in particolare questa fase del pensiero dell’intellettuale torinese, ricca di riflessioni e di spunti su un periodo tanto intenso quanto drammatico della storia novecentesca. È il settembre del 1939. In esilio in Francia, a La Baule, spalle all’Atlantico, Levi rivolge lo sguardo verso il centro dell’Europa dove dilagano le truppe del Terzo Reich. In otto capitoli scritti di getto, l’intellettuale e artista torinese riflette sulla crisi della cultura europea e sulle cause che hanno prodotto la catastrofe della guerra e prima ancora i regimi totalitari che si sono affermati tra gli anni 20 e 30 in Italia e Germania.

Italiani. Carlo Cattaneo un milanese in Europa

Intellettuale poliedrico, spirito pratico e battagliero, il milanese Carlo Cattaneo è uno dei protagonisti del Risorgimento italiano, padre dell’idea federalista, che si confronta aspramente con la corrente unitaria filo-sabauda. A Cattaneo è dedicata questa puntata di “Italiani”, in onda mercoledì 15 giugno alle 21:10 su Rai Storia.

Discepolo del filosofo e giurista Gian Domenico Romagnosi, fondatore della rivista “Il Politecnico”, si distingue anche sul terreno della lotta quando, in occasione delle Cinque giornate di Milano, Cattaneo assume la guida del consiglio di guerra. In seguito alla sconfitta nella Prima Guerra di Indipendenza e con il ritorno degli austriaci in Lombardia, Cattaneo ripara in Svizzera che diventa per lui una sorta di patria elettiva, modello di un federalismo che vorrebbe veder realizzato anche nella penisola. Con la proclamazione del Regno d’Italia, Cattaneo è eletto deputato e prosegue fino all’ultimo giorno la sua battaglia per dare rappresentanza, libertà e autonomia alla società nel suo insieme, valorizzando la sua plurale articolazione. Cattaneo muore il 5 febbraio 1869 a Castagnola vicino Lugano dove risiede ormai stabilmente da quasi due decenni. Il suo nome, avverso all’Italia monarchica, cade in un lungo oblio, da cui riemerge solo dopo il II conflitto mondiale, con l’avvento della Repubblica. Sono state realizzate riprese presso il Museo del Risorgimento di Milano e di Roma, l’archivio storico del Canton Ticino, oltre che interviste agli storici Carlo Lacaita e Giuseppe Monsagrati, al sociologo Alberto Martinelli e al giudice della Corte Costituzionale Nicolò Zanon.

L'Italia della Repubblica - Costruire la Repubblica di Clemente Volpini

25 giugno 1946: si aprono i lavori della Costituente, eletta da milioni d’italiani e italiane, che ha il compito di scrivere una nuova Costituzione per la neonata Repubblica. Un evento di cruciale importanza al centro della puntata della serie “L’Italia della Repubblica”, di Clemente Volpini - con l’introduzione di Paolo Mieli -, in onda mercoledì 15 giugno alle 22.10 su Rai Storia. Il 15 Luglio, in seno all’Assemblea costituente, viene scelta la “commissione dei 75” che avrà il compito di redigere il testo della carta costituzionale da sottoporre poi al giudizio dell’Assemblea. Il 22 dicembre 1947, con 453 voti favorevoli e 62 contrari, l’Assemblea Costituente approva la Costituzione repubblicana, che entra in vigore il 1° gennaio 1948. Ospite in studio, Giuliano Amato, giudice della Corte Costituzionale, che, intervistato da Michele Astori, ripercorre i lavori dell’Assemblea Costituente. La puntata si avvale dei materiale delle Teche Rai e del contributo dello storico Paolo Pombeni e di Livia Turco, Presidente della Fondazione Nilde Iotti. Il racconto è completato dalle voci dei protagonisti dell’epoca e di alcuni testimoni d’eccezione come Oscar Luigi Scalfato, Nilde Iotti, Filomena Delli Castelli, Teresa Mattei, Giorgio La Pira, Leonetto Amadei, Giovanni Leone, Lelio Basso, Vittorio Foa, Walter Binni e Jader Jacobelli.

e-Archeo. Parchi Archeologici Cerveteri

GIOVEDI’ 16/06/2022

Passato e presente El Salvador tra guerra e pacificazione

Negli anni ’20 del secolo scorso era noto come la “Repubblica del Caffè” poi, a partire dal 1979, El Salvador, il più piccolo stato dell’America Centrale, si è trasformato nel teatro di una devastante guerra civile. Un Paese analizzato da Paolo Mieli e dal professor Massimo De Giuseppe a “Passato e Presente”, in onda giovedì 16 giugno alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Durante la guerra civile, da un lato ci sono i militari sostenuti dai latifondisti e dagli Stati Uniti, che non hanno esitato a finanziare uno dei più sanguinari governi al mondo; dall’altro il Fronte Farabundo Martì, formato dalle sinistre. Lo scontro, durato 12 anni, miete 75.000 vittime. Tra queste, l’arcivescovo di San Salvador Oscar Romero, ucciso da un militare durante la celebrazione della messa. Nel 1992 è stata firmata la pace, ma il Paese è ancora lontano dal raggiungimento di un’autentica pacificazione.

a.C.d.C. Le avventure di Alexandre Von Humboldt

La storia e l’avventurosa vicenda di uno dei padri della geografia moderna: l’esploratore Alexander von Humboldt. Un personaggio raccontato nell’appuntamento con il ciclo “a.C.d.C”, in onda giovedì 16 giugno alle 21.10 su Rai Storia con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. Anche se in contrapposizione alle idee della famiglia, il sogno di von Humboldt è quello di esplorare il mondo per condurre ricerche scientifiche. Insieme al botanico francese Aimé Bonpland, Humboldt intraprende un avventuroso viaggio in Sud America con lo scopo di studiare, misurare e analizzare la natura in tutte le sue forme. Descrive la terra come un unico grande organismo vivente dove tutto è connesso. Nel XIX secolo è il primo a mettere in guardia sui cambiamenti climatici indotti dall’uomo, rivelandosi oggi decisamente profetico.

a.C.d.C. Il grande viaggio dei vichinghi Cento giorni a Parigi

Torna Alessandro Barbero con il secondo episodio della serie dedicata ai Vichinghi, in onda per il ciclo “a.C.d.C” giovedì 16 giugno alle 22.10 su Rai Storia. Le difese del regno dei Franchi, organizzate da Carlo Magno, si rivelano molto efficaci per impedire ai Vichinghi di risalire i grandi fiumi e di avanzare nell’entroterra, ma la situazione di stallo che si viene a creare è anche di grande stimolo per lo sviluppo di relazioni commerciali tra i Vichinghi e le popolazioni della costa inglese e continentale. Le divisioni interne al regno dei Franchi dopo la morte di Carlo Magno lasciano spazio all’avanzata dei Vichinghi. Nell’845 una grande flotta assedia Parigi e si ritira solo dopo il pagamento di un riscatto.

e-Archeo. Parchi Archeologici Nora

VENERDÌ 17/06/2022

Passato e presente Guglielmo Marconi. L'invenzione del futuro

Alla fine del XIX secolo, un giovane bolognese di madre irlandese, con la passione per il mare e per l’elettrotecnica, ha una straordinaria intuizione: sfruttando le onde elettromagnetiche da poco studiate da Hertz, si può arrivare a trasmettere un segnale a distanza, senza bisogno di cavi. Questo geniale autodidatta è Guglielmo Marconi. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Lucio Villari a “Passato e Presente”, in onda venerdì 17 giugno alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Trovato sostegno nel Regno Unito, Marconi investe tutti i suoi risparmi nel progetto e, nel 1901, dimostra al mondo di avere ragione, inviando il primo segnale radio transatlantico, dalla Cornovaglia al Canada. In pochi anni, grazie alle sue apparecchiature, chi s’imbarca per traversare l’Oceano avrà finalmente una possibilità di salvezza, in caso di naufragio. Celebrato in tutto il mondo, Marconi non smette di sperimentare, aprendo la strada alla radiofonia e alla telefonia. Mette a punto anche un sistema di trasmissione a onde corte, fino a immaginare l’uso del radar e la radio-navigazione cieca. Con il suo intuito e il suo coraggio traghetta il mondo dall’epoca delle macchine a quella delle comunicazioni, disegnando il nostro presente e il nostro futuro.

I mondi di ieri 

All'inizio del XX secolo le nazioni europee ingaggiano una vera e propria gara per raggiungere il Polo Sud. Le narrazioni delle esplorazioni polari hanno una dimensione epica dall'impatto straordinario sull'immaginazione occidentale. Sono le mitologiche imprese di Scott, Amundsen, Shackleton. Stregato da quelle storie fu anche l’esploratore Giovanni Ajmone-Cat, che nel 1969 e nel 1973 raggiunse due volte l'Antartide in barca a vela, diventando il primo italiano a compiere questa impresa. Pur conservando il suo fascino di terra estrema, oggi l'Antartide è diventato uno dei simboli del cambiamento climatico e non solo.

Partendo dal documentario "Dal Tirreno all'Antartide " di Chiara Morellato, che racconta dello straordinario viaggio di Ajmone-Cat, Edoardo Camurri si confronta con il professor Franco Farinelli, geografo dell'Università di Bologna e Chiara Montanari, Expedition Leader di ben cinque missioni in Antartide. L’appuntamento con “I mondi di ieri” è per venerdì 17 giugno alle ore 21.10 su Rai Storia.

Inferno nei mari Il guerriero ferito

Sia nella Seconda guerra mondiale che durante la Guerra fredda il controllo del nemico viene attuato anche attraverso i sottomarini, la cui “invisibilità” consentiva di spiare e condurre missioni segrete, nel tentativo di cambiare l'equilibrio di potere globale. L’appuntamento con “Inferno nei mari”, la serie che racconta gli eventi più emozionanti della guerra sottomarina della Seconda guerra mondiale e della Guerra Fredda è per venerdì 17 giugno alle 22.10 su Rai Storia.

Maggio 1942. Durante la sua quarta missione di pattugliamento nel Pacifico, sia bombe di profondità che ordigni sganciati da aerei nemici danneggiano un sommergibile americano e bloccano gli alettoni di prua, costringendo il battello a rischiare la sua integrità immergendosi a grandi profondità. Un siluro armato si inceppa nel tubo di lancio e il farmacista di bordo è costretto a eseguire un intervento chirurgico di emergenza nei pressi di una base giapponese. Questa è la storia della USS Silversides.

e-Archeo. Parchi Archeologici Velia

SABATO 18/06/22

Passato e presente La Russia comunista

La puntata racconta la Rivoluzione russa e la nascita dell'Unione Sovietica attraverso tre protagonisti della storia del comunismo: Lenin, Stalin e Trotsky. Vladimir Il´ič Ul´janov, detto Lenin, è stato l’artefice della Rivoluzione di ottobre del 1917 e il fondatore dello Stato Sovietico. Dopo la sua morte, avvenuta nel gennaio del 1924, Stalin, che era il segretario generale del Comitato centrale del partito, diventa il dittatore dell’Urss sconfiggendo tutti i suoi rivali. Tra gli sconfitti anche il leggendario capo dell’Armata rossa, Trotzkij, che sarà espulso dal partito (1927) e costretto a lasciare l'Urss. Trotzkij sarà condannato a morte in contumacia nel 1936 e morirà in Messico nel 1940 ucciso da un sicario di Stalin. Appuntamento con “Le storie di Passato e presente” sabato 18 giugno alle 20.30 su Rai Storia.

Cinema Italia Il carabiniere a cavallo

Nino Manfredi interpreta Francesco Bartolomucci, carabiniere a cavallo: appartenendo all’Arma, non può sposare la fidanzata Letizia prima che siano trascorsi 15 anni di servizio. Decide di convolare a nozze di nascosto, pena l’immediato trasferimento. Insieme all’amico brigadiere Tarquinio sarà coinvolto in numerose peripezie: riusciranno a districarsi e a risolvere l’ingarbugliata situazione? Pellicola del 1961 diretta da Carlo Lizzani, “Il carabiniere a cavallo” andrà in onda sabato 18 giugno alle ore 21.10 per “Cinema Italia” su Rai Storia.

Documentari d’autore

Dimmi chi sono (Ore 22.45) (Giornata mondiale del Rifugiato Lunedì 20 giugno 2022)

Ventuno anni fa un sesto della popolazione del Bhutan venne esiliato in un campo profughi del Nepal perché chiedeva maggiori diritti democratici al sovrano. Ora verranno riallocati in vari paesi del mondo. Il film, diretto da Sergio Basso, e in onda sabato 18 giugno alle 22.45 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”, segue uno di questi rifugiati, una ragazza di 14 anni, nella sua odissea, mentre chiede una soluzione diversa. Lei vuole tornare a casa. Insieme alle testimonianze verranno raccolte le melodie tipiche dei profughi Lhotshampa con l'aiuto di Lochan Rijal etnomusicologo dell'Università di Kathmandu. Con professionisti di Bollywood verranno adattate le testimonianze come lyrics delle melodie e coreografate le danze all'interno del campo profughi. I rifugiati non racconteranno il loro passato. Non spiegheranno cosa vuol dire perdere la propria identità. Lo canteranno.


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