L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Undicesima edizione del festival pianistico

di Daniele Valersi

Interessa diverse località del Trentino l’undicesima edizione del festival internazionale “Omaggio all’arte pianistica di Arturo Benedetti Michelangeli”, il cui programma riserva delle sorprese di peso: accanto a pianisti di chiara fama quali Grigory Sokolov o François-Joël Thiollier, alla presenza dei quali ci hanno preparato le edizioni precedenti, è previsto l’incontro col compositore ucraino Valentin Silvestrov in un concerto con quattro interpreti di prim’ordine, oltre al recital dello statunitense Stephen Kovacevich, al quale è dedicato anche un incontro sulla sua notevole carriera artistica. E molti altri sono i fuoriclasse degli 88 tasti; il Festival, infatti, non punta solo su una rosa ristretta di interpreti, ma presenta una locandina tutta di altissimo livello, che conferma la solidità della manifestazione. Alle sue origini, il Festival è nato in Val di Rabbi, residenza cara al Maestro e luogo dove teneva i suoi corsi privati; il raggio d’azione si è poi progressivamente allargato alla Valle di Pejo, alle Valli di Sole e di Non, alle Giudicarie e all’Altopiano di Lavarone; l’organizzazione è a cura di Stefano Biosa e Marco Bizzarini (coordinatori del Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia), ne sono promotori i Comuni di Rabbi, Malé, Peio, Dimaro Folgarida, Cles, Lavarone, Storo, la Fondazione Coro della S.A.T. di Trento e il Centro Studi per la Val di Sole di Malé; Stefano Biosa ne è il direttore artistico.

Il concerto di apertura (30 luglio) è affidato al celebre Coro della S.A.T. di Trento (formazione con la quale ABM intrattenne un duraturo rapporto basato sulla stima reciproca), che con la direzione di Mauro Pedrotti proporrà canti della tradizione popolare e alpina armonizzati da grandi musicisti, tra i quali Michelangeli. A Peio (il 2 agosto) ritorna il pianista croato Vladimir Krpan, che proprio di Michelangeli è stato uno degli allievi più brillanti. A Rabbi (4/08) il travolgente Alexey Chernov renderà omaggio ad Alexandr Scriabin nel 150° anniversario della nascita; quindi, François-Joël Thiollier, una carriera artistica tra le più longeve, interpreterà a Lavarone (il 6/08) le tre “B” della musica tedesca (Bach, Brahms, Beethoven) accanto a pagine di Mozart e Chopin. Lo speciale evento “Valentin Silvestrov & Friends” (a Cles il 7/08), un unicum nel panorama italiano, vedrà alternarsi alla tastiera lo stesso, celebrato maestro ucraino accanto ad Alexey Chernov, Vitaly Pisarenko, Gala Chistiakova e Dinara Klinton; l’evento si profila come una serata straordinaria, sia per la durata del programma, sia perché dedicata all’amore per la grande musica e all’amicizia tra i popoli, facendosi portatrice di un messaggio universale di speranza. Valentin Silvestrov sarà protagonista, inoltre, il 5 agosto a Cles, di una conferenza-incontro sulla sua biografia musicale. È assiduo del Festival il virtuoso Vitaly Pisarenko, che tornerà di scena a Malè l’8 agosto per un raffinato recital con musiche di Schubert e Liszt; altra interprete in grado di sbalordire le sale è Gala Chistiakova, che sarà a Storo il 9/08 con capolavori di Chopin, Stravinsky e Scriabin, Dinara Klinton suonerà a Dimaro (10/08), impegnata in brani di Mozart, Beethoven, Rachmaninov e Prokof’ev. L’incomparabile Grigory Sokolov torna nella chiesa di San Bernardo di Rabbi, uno dei rari edifici di culto provvisti di caratteristiche acustiche decisamente buone e non solo passabili, per un concerto a scopo benefico a favore della Fondazione Ivo De Carneri; il suo programma include le Variazioni “Eroica” di Beethoven, gli Intermezzi Op. 117 di Brahms e “Kreisleriana” di Schumann. Ancora a Rabbi (il 13), Irina Lankova suonerà affascinanti pagine di Chopin, Rachmaninov e Scriabin, mentre a Peio (il 16 agosto) il bulgaro Emanuil Ivanov, già vincitore del Concorso “F. Busoni”, affronterà un intenso programma dedicato a Rameau, Debussy, Chopin, Busoni e Liszt. È motivo di orgoglio per il Festival dare il benvenuto a Cles (il 18) a Stephen Kovacevich, solista statunitense dall’eccezionale carriera internazionale, in esclusiva italiana, che, oltre che in recital, sarà presente in una conferenza-incontro sulla sua biografia artistica. Completano il programma un concerto a Dimaro con alcuni dei migliori studenti del Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento e Riva del Garda (31 luglio), la presentazione del libro “L’accordatore” di Giancarlo Riccio (Cles, 3 agosto) e la proiezione del film di Ken Russell “L’altra faccia dell’amore” (Peio, 22 agosto).

DI SEGUITO IL CALENDARIO DETTAGLIATO DEGLI APPUNTAMENTI

Sabato 30 luglio 2022

Cles, Sala Baronale di Palazzo Assessorile, ore 10:30

Conferenza-Incontro con Mauro Pedrotti del Coro della S.A.T.

a cura di Stefano Biosa e Marco Bizzarini

Sabato 30 luglio 2022

Cles, Auditorium del Liceo “Bertrand Russell”, ore 17.30

Coro della S.A.T.

Canti popolari e dell’arco alpino

Domenica 31 luglio 2022

Dimaro Folgarida, Teatro di Dimaro, ore 21

Giovani pianisti del Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento:

Berenike Brusis, Davide Filippi, Nadiia Stadna.

Musiche di Chopin, Prokof’ev, Janáček, Scarlatti, Rameau e Ravel

Martedì 2 agosto 2022

Peio, Auditorium Centro Termale, ore 21

Vladimir Krpan, pianoforte

musiche di Clementi, Beethoven, Chopine Liszt

Mercoledì 3 agosto 2022

Cles, Sala Baronale di Palazzo Assessorile, ore 10:30

Incontro con Giancarlo Riccio

(presentazione racconto noir “L’accordatore”)

a cura di Stefano Biosa e Marco Bizzarini

Giovedì 4 agosto 2022

Rabbi, Chiesa di San Bernardo, ore 21

Alexey Chernov, pianoforte

Musiche di Scriabin, Chopine Schumann

Venerdì 5 agosto 2022

Cles, Sala Baronale di Palazzo Assessorile, ore 10:30

Conferenza-Incontro con Valentin Silvestrov

a cura di Stefano Biosa e Marco Bizzarini

Sabato 6 agosto 2022

Lavarone, Centro Congressi, ore 21

François-Joël Thiollier, pianoforte

Musiche diBach, Beethoven, Brahms, Mozart e Chopin

Domenica 7 agosto 2022

Cles, Auditorium del Liceo “Bertrand Russell”, ore 21

Valentin Silvestrov & Friends

Valentin Silvestrov, pianoforte; Alexey Chernov, pianoforte; Vitaly Pisarenko, pianoforte; Gala Chistiakova, pianoforte; Dinara Klinton, pianoforte

Musiche di Silvestrov

Lunedì 8 agosto 2022

Malé, Chiesa di Santa Maria Assunta, ore 21

Vitaly Pisarenko, pianoforte

Musiche di Schubert e Liszt

Martedì 9 agosto 2022

Storo, Cortile di Palazzo Cortella al Dòs (in caso di maltempo: Chiesa di San Floriano), ore 21

Gala Chistiakova, pianoforte

Musiche di Chopin, Stravinskije Scriabin

Mercoledì 10 agosto 2022

Dimaro Folgarida, Teatro di Dimaro, ore 21

Dinara Klinton, pianoforte

Musiche di Mozart, Rachmaninov, Beethoven e Prokof’ev

Venerdì 12 agosto 2022

Rabbi, Chiesa di San Bernardo, ore 21

Grigory Sokolov, pianoforte

Musiche di Beethoven, Brahms e Schumann

recital straordinario a scopo benefico pro Fondazione Ivo de Carneri

Sabato 13 agosto 2022

Rabbi, Chiesa di San Bernardo, ore 21

Irina Lankova, pianoforte

Musiche di Chopin, Scriabin e Rachmaninov

Martedì 16 agosto 2022

Peio, Auditorium Centro Termale, ore 21

Emanuil Ivanov, pianoforte

Musiche di Rameau, Debussy, Chopin, Busoni e Liszt

Mercoledì 17 agosto 2022

Cles, Sala Baronale di Palazzo Assessorile, ore 10:30

Conferenza-Incontro con Stephen Kovacevich

a cura di Stefano Biosa e Marco Bizzarini

Giovedì 18 agosto 2022

Cles, Auditorium del Liceo “Bertrand Russell”, ore 21

Stephen Kovacevich, pianoforte

Musiche di Berg, Beethoven e Schubert

Lunedì 22 agosto 2022

Cogolo di Peio, Peio, Sala Congressi del Parco Nazionale dello Stelvio, ore 21

Proiezione del film L’altra faccia dell’amore (1970)

di Ken Russell con Richard Chamberlain, Glenda Jackson, Max Adrian, Christopher Gable, Izabella Teleżyńska, Kenneth Colley.

ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI E LA VAL DI RABBI

Nato a Brescia il 5 gennaio 1920 e scomparso a Lugano nel 1995, Arturo Benedetti Michelangeli è stato uno dei più grandi pianisti del XX secolo, conosciuto e ammirato in tutto il mondo. Leggendaria la sua ricerca di un suono perfetto, unico il suo tocco, indimenticabili le sue interpretazioni di Mozart, Beethoven, Chopin, Schumann, Liszt, Debussy, Ravel. Il rapporto del Maestro con la Val di Rabbi, in provincia di Trento, ebbe origine negli anni ’60, a coronamento di un innato amore per i paesaggi alpini e di un profondo interesse per le tradizioni musicali del Trentino-Alto Adige. Fin da giovanissimo Michelangeli era entrato in contatto con il Coro della S.A.T. di Trento e si era appassionato ai canti popolari; in seguito, lui stesso ne armonizzerà alcuni con impareggiabile finezza e originalità. Nel 1950, quando era già un concertista di fama mondiale, ottenne il trasferimento dal Conservatorio di Venezia a quello di Bolzano, dove l’anno precedente aveva dato vita con Cesare Nordio e altri celebri musicisti al Concorso pianistico intitolato a Ferruccio Busoni, ancor oggi una delle competizioni musicali più prestigiose a livello internazionale. Michelangeli insegnò a Bolzano fino al 1959 e negli stessi anni istituì corsi di perfezionamento ad Appiano, Arezzo e Moncalieri. Il Maestro considerava l’insegnamento una vera e propria missione, un preciso dovere morale: vi si dedicava con passione e con esemplare generosità, dando sempre lezioni a titolo gratuito e talora occupandosi personalmente anche dell’ospitalità degli allievi. Fu in quel periodo che Michelangeli scoprì un’oasi di pace immersa nel silenzio della montagna: la Val di Rabbi. A San Bernardo, nel 1966, il musicista acquisì due baite, una destinata ad abitazione personale, l’altra a pochi, selezionati allievi. Qui il Maestro conobbe un periodo di quiete e serenità a diretto contatto con la natura, confortato da amici veri e appagato dalla tranquillità del paesaggio, che forniva un magnifico sfondo alle interminabili ore di studio dedicate al pianoforte. Uomo profondamente religioso e sensibile a istanze umanitarie, Michelangeli per tutta la vita diede innumerevoli concerti con finalità benefiche, alcuni dei quali in Vaticano alla presenza di Giovanni XXIII e Paolo VI.  Alla fine degli anni ’60 amare vicende umane e personali procurarono a Michelangeli non pochi dispiaceri, che lo portarono alla decisione di svolgere solo all’estero la sua attività concertistica. Da allora il leggendario pianista italiano non avrebbe più tenuto concerti pubblici in patria, con l’unica eccezione del recital benefico a Brescia, nel giugno 1980, in memoria di papa Paolo VI. Il Maestro si trasferì in Svizzera, tuttavia mantenne la residenza a Bolzano e frequentò la Val di Rabbi con regolarità, trovandovi un eccezionale luogo di conforto e riparo di fronte all’invadente “rumore del mondo”. Un amore ricambiato con il conferimento della cittadinanza onoraria di Rabbi, nel marzo 1972.

IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE “ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI”

Fondato nel 1999 da Stefano Biosa e Marco Bizzarini, il Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia è oggi il principale punto di riferimento internazionale sul grande pianista italiano. Grazie anche a una rete di collaboratori di tutto il mondo, da professionisti di ambito musicale a semplici appassionati, l’istituto si è dedicato a una ricostruzione il più dettagliata possibile della biografia, della discografia e videografia, della cronologia dei concerti e dell’attività didattica di Arturo Benedetti Michelangeli. L’archivio del Centro possiede tutte le pubblicazioni finora dedicate al Maestro, oltre 5000 articoli di quotidiani e periodici provenienti da tutto il mondo, centinaia di fotografie (in gran parte inedite), 350 programmi di sala originali, locandine e manifesti di concerti, l’intero corpus delle edizioni discografiche, dagli originali a 78 giri fino alle più recenti ristampe, registrazioni inedite, fonti archivistiche, epistolari, programmi di sala, locandine, manifesti, spartiti. Conserva materiali e documenti dagli archivi privati di diversi allievi di Arturo Benedetti Michelangeli, di direttori d’orchestra (tra cui Antoine de Bavier), del pianista Carlo Vidusso, del violinista Mario Ruminelli, dell’avvocato Alberto Bagattini e del fedele accordatore Cesare Augusto Tallone. L’istituto dispone inoltre di un archivio comprendente oltre 10.000 fotografie originali di musica e altre forme di spettacolo dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento, alcune delle quali riprodotte in prestigiose pubblicazioni in Italia e all’estero; possiede altresì preziose collezioni di spartiti, locandine e programmi di sala d’epoca. Rilevante la corrispondenza originale di celebri musicisti quali Puccini, Sgambati, Thalberg, Martucci, Furtwängler, Cortot, Lipatti e molti altri. La biblioteca del Centro annovera migliaia di libri specializzati e riviste musicali, cataloghi di dischi e include una sezione dedicata alla filatelia musicale. Di grande importanza la discoteca comprendente rarissimi rulli di pianoforte, 78 giri, long playing, oltre a compact disc e video. Nella sua attività pluriennale il Centro Michelangeli ha promosso e curato svariate pubblicazioni monografiche, tra cui: Lidia Kozubek, Arturo Benedetti Michelangeli, come l’ho conosciuto (L’Epos, 2004), Cord Garben, Arturo Benedetti Michelangeli: in bilico con un genio (Zecchini, 2005). Da segnalare la realizzazione di una pubblicazione su Arturo Benedetti Michelangeli a Londra, con testi in italiano e in inglese, realizzata nel 2005 per l’Istituto Italiano di Cultura di Londra e la collaborazione alla monografia Arturo Benedetti Michelangeli: l’asceta di Piero Rattalino (Zecchini, 2006) e la curatela della biografia Martha Argerich. L'enfant et les sortilèges di Olivier Bellamy (Zecchini, 2017).

L’istituto promuove eventi in ricordo di Michelangeli (convegni, conferenze, conferenze-concerto, recital, proiezioni di filmati, mostre di memorabilia) affidati a ex allievi, colleghi e collaboratori del Maestro, spesso con la partecipazione di autorevoli critici musicali, in Italia e all’estero. Tra queste iniziative spiccano gli omaggi tenuti negli Istituti Italiani di Cultura di Londra, Parigi e Colonia, nonché la collaborazione con l’Orchestra Verdi di Milano per uno spettacolo ideato dal regista Ermanno Olmi in occasione del decennale della scomparsa del Maestro nel 2005. Nel 2006 il Centro ha dato il suo fondamentale apporto alla realizzazione di un documentario su Michelangeli per la Rai TV girato in Italia e in Francia. Per quanto riguarda l’attività discografica, le etichette Altara di Londra ed EuroArts di Berlino hanno pubblicato su CD registrazioni precedentemente inedite del Maestro, appartenenti all’archivio del Centro. L’istituto ha inoltre realizzato decine di interviste ad allievi, musicisti, amici e conoscenti del grande pianista. Da diversi anni organizza a Rabbi e in altre località del Trentino una rassegna concertistica in omaggio ad Arturo Benedetti Michelangeli con mostre monografiche a tema musicale, conferenze, proiezioni di film storici. Tra gli enti con cui il Centro Michelangeli ha collaborato si annoverano la Fondazione Coro della SAT di Trento, l’Ambasciata italiana di Londra, case discografiche, emittenti radiotelevisive, Conservatori, Istituti musicali e alcune delle principali società di concerti italiane ed estere.

Recapiti e contatti: Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli”,

Piazza Vittoria, 25121 Brescia - Casella Postale n. 135

Web: www.centromichelangeli.com

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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