Cento anni di Aeronautica
DOMENICA 26/03/2023
Passato e Presente Anita Garibaldi, eroina del Risorgimento
Anita Garibaldi: la moglie dell’eroe dei due mondi, ma anche un’eroina del Risorgimento, una patriota che combatte prima in Brasile per l’indipendenza della sua terra, lo stato di Santa Caterina, poi in Italia, a Roma, dove Garibaldi difende la Repubblica Romana dai francesi che vogliono riportare Pio IX sul trono di Pietro. Ma la Repubblica cade, Garibaldi con Anita e i suoi volontari lasciano la città per raggiungere Venezia che ancora resiste agli austriaci. Durante la fuga Anita muore. Nasce il suo mito. Ma perché si crea questo mito e in cosa consiste? A “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda domenica 26 marzo alle 20.30 su Rai Storia Paolo Mieli e la professoressa Eva Cecchinato raccontano la prima e più importante eroina del nostro Risorgimento.
Binario Cinema Cognome e nome: Lacombe Lucien
Francia, 1944. Respinto dai partigiani, Lucien si unisce ai nazisti ma si innamora di una ragazza ebrea e cerca di salvarla. E’ il film di Louis Malle “Cognome e nome: Lacombe Lucien”, in onda domenica 26 marzo alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Binario cinema”. Nel cast, Ave Ninchi, Aurore Clément, Pierre Blaise, Holger Lawenadler, Thérèse Giehse. Scritto col premio Nobel Patrick Modiano, il film è stato candidato a Oscar e Golden Globe nel 1975 e ha vinto ai Bafta.
LUNEDI’ 27/03/2023
Passato e Presente Elisabetta l'ultima Tudor con la Prof.ssa Valentina Villa
Il rinascimento inglese è incarnato dalla grande figura della regina Elisabetta I ricordata come la sovrana più celebre della storia britannica. Eppure, essendo la minore di due figlie nate da Enrico VIII, non avrebbe mai dovuto essere regina. A “Passato e Presente”, in onda lunedì 27 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e la professoressa Valentina Villa tratteggiano il ritratto di Elisabetta I, l’ultima Tudor.
Il matrimonio dei suoi genitori, annullato prima dell'esecuzione di sua madre Anna Bolena, dichiara Elisabetta illegittima. La nascita del fratellastro Edoardo nel 1537 rende le sue prospettive di ereditare il trono ancora più remote. E invece, nel 1559 la giovane Tudor è incoronata regina di Inghilterra e Irlanda accompagnata da un’ondata di gioia popolare. Considerata dalla maggior parte dell'Europa cattolica come un'usurpatrice eretica e illegittima, fin dall'inizio Elisabetta I è accerchiata da molti avversari. La più agguerrita è la cugina Maria Stuart, nonché regina di Scozia, che rivendica il diritto della corona inglese e che sarà una spina nel fianco di Elisabetta per quasi 30 anni. Austera e ieratica, Elisabetta, la Regina Vergine, ricambia l’amore dei suoi sudditi dedicando la propria esistenza all’Inghilterra: non si sposerà mai e regnerà per 45 anni. Il suo lungo regno è stato testimone di una serie di risultati notevoli: un nuovo insediamento religioso, l'espansione all'estero, grandi vittorie militari come quella contro l'Invincibile Armada di Filippo II di Spagna e una fioritura della vita culturale rappresentata nel teatro di Shakespeare. Non c'è da stupirsi che la sua epoca sia stata descritta come l'"età d'oro".
1923 - Nascita della Regia Aeronautica Centesimo anniversario Aeronautica militare
In occasione del Centenario dell'Aeronautica, Rai Cultura, in collaborazione con l’Aeronautica Militare, presenta 1923 – Nascita della Regia Aeronautica, in onda in prima visione lunedì 27 marzo alle 21.10 su Rai Storia (e in replica martedì 28 marzo alle 9:30, giovedì 30 marzo alle 23.15, venerdì 31 marzo alle 17). Uno speciale che ripercorre le origini dell’Aeronautica italiana dalla fine dell’Ottocento al 1923: dai pionieri del volo alla guerra di Libia, dall’esperienza del primo conflitto mondiale al raid Roma-Tokyo, dalla crisi del dopoguerra all'avvento del fascismo.
Un lungo e appassionante viaggio nella storia del volo italiano attraverso lo straordinario patrimonio audiovisivo, fotografico e documentale delle Teche Rai, degli Archivi storici e audiovisivi dell’Aeronautica Militare, e con l'analisi e l'approfondimento di Gregory Alegi, Fabio Caffarena, Mauro Canali e del Gen. Basilio Di Martino.
Lo speciale è introdotto dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Generale Luca Goretti.
Italia Viaggio nella bellezza Un giorno da Lincei. Storia di un’Accademia
Una storia che comincia nella primavera del 1611, quando Federico Cesi e i suoi compagni contemplano il cielo stellato in compagnia di Galileo. Lo fanno grazie a una nuova invenzione messa a punto dallo stesso Galileo due anni prima: i Lincei – nome che fa riferimento all’acutezza della vista di una lince - la chiameranno “telescopio”. È l'inizio di una vera rivoluzione scientifica e della stessa scienza moderna: un'esperienza comune che cementa il legame tra i primi Lincei e il grande scienziato. Comincia da qui la storia raccontata dallo speciale firmato da Massimiliano Griner, con la regia di Monica Taburchi, “Un giorno da Lincei. Storia di un’Accademia” della serie “Italia. Viaggio nella bellezza” in onda lunedì 27 marzo alle 21.10 su Rai Storia. Quella prima apertura al sapere - e al volerne fare patrimonio comune - è la cifra dell'Accademia anche ai giorni nostri. A raccontarne le attività, scientifiche e umanistiche, sono il presidente Giorgio Parisi e il vicepresidente Roberto Antonelli, mentre Marco Guardo, il Direttore della Biblioteca dell'Accademia, ne mostra i tesori più rari, tra i quali il Tesoro messicano – il Rerum Medicarum Novae Hispaniae Thesaurus - che riporta alla fondazione del sodalizio, e quindi a Federico Cesi. Non mancano i luoghi legati all’Accademia: Acquasparta, nel palazzo di famiglia dei Cesi, e i Monti Lucretili fanno da scenario alla narrazione dell’avventura intellettuale del fondatore dell’accademia e dei suoi giovani. Le vicende di Villa Farnesina e del suo tesoro d'arte si intrecciano, invece, con la storia dell’Accademia negli anni del Fascismo, quando lo Stato acquisisce e restaura la Villa, mentre il ciclo astrologico della Loggia di Galatea riconduce a Galileo, all’impegno per affermare le sue idee sui moti celesti, e all'appoggio fondamentale dei Lincei in quel momento delicatissimo. Un legame fortissimo, quello dell’Accademia con i geni italiani nel campo dell’arte, della letteratura e della scienza, come dimostrano le future iniziative per celebrare gli anniversari di Raffaello e Dante. Tra le altre testimonianze proposte dal documentario, quelle di Paolo Galluzzi, storico della scienza; Marco Tavani, astrofisico dell’Inaf e accademico dei Lincei; Alessandro Zuccari, storico dell’arte; Renato Sebastiani, archeologo; Alberto Quadro Curzio, Professore emerito di Economia ed ex Presidente Accademia dei Lincei.
MARTEDI’ 28/03/2023 – Centesimo anniversario Aeronautica militare
Passato e presente Ferdinando Marcos Presidente delle Filippine con il Prof. Giuseppe Gabusi
Dopo secoli di dominio coloniale, alla fine della Seconda guerra mondiale le Filippine dichiarano la propria indipendenza di fatto, pur rimanendo nella sfera d’influenza degli Stati Uniti. Si apre così la pagina più recente della storia contemporanea delle Filippine, segnata in modo indelebile dalla parabola di Ferdinand Marcos, il presidente che in molti non esitano a definire dittatore, che ha governato e imperversato per oltre vent’anni trasformando il Paese in uno dei regimi autoritari più noti del Ventesimo secolo. A “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda martedì 28 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, il professor Giuseppe Gabusi, insieme a Paolo Mieli, ripercorre le tappe cruciali della parabola politica di Marcos, a partire dall’introduzione della legge marziale nel 1972 che provocherà un’ondata di arresti, torture e sparizioni tra gli oppositori del regime. Una stagione di terrore che culminerà con l’assassinio di Benigno Aquino, candidato a sostituire Marcos nel 1983, e con la rivolta del popolo filippino che porterà alla cacciata del tiranno tre anni dopo.
“5000 anni e +”. La lunga storia dell’umanità. Copernico. Vita di un rivoluzionario
A “5000 anni e +. La lunga storia dell’umanità”, la nuova serie Rai Cultura in onda martedì 28 marzo alle 21.10 in prima visione su Rai Storia Giorgio Zanchini e la sua ospite, la professoressa Federica Favino, ci accompagnano nella visione della seconda e ultima puntata del doc “Copernico. Vita di un rivoluzionario”. Lo scienziato polacco porta a compimento la dimostrazione della teoria eliocentrica, che, scardinando l’idea che la Terra sia al centro del cosmo, cambia in maniera radicale e irreversibile la considerazione che gli esseri umani hanno di sé in rapporto all’universo.
Italia. Viaggio nella bellezza Il palazzo dell’Aeronautica
Edificato in pochi mesi tra il ’29 e il ’31, il Palazzo dell’Aeronautica voluto dal maresciallo dell’aria Italo Balbo, è un edificio che celebra con i suoi spazi e meccanismi all’avanguardia, il mito dell’efficienza lavorativa, che ben si adatta alla nuova arma da guerra: l’aviazione. Per decorare con eleganza gli spazi dell’aerobar e dell’aeromensa, Balbo chiama il principe della cartellonistica e della stampa illustrata, Marcello Dudovich. Dopo circa 90 anni di cancellazioni, abbattimenti e oblio, le tempere dell’artista triestino vengono ritrovate e restaurate. Oggi, in mezzo alle tante abrasioni, manomissioni e ridipinture, sono nuovamente il racconto di una aviazione elegante e affascinante. Una rinascita raccontata da “Il palazzo dell’Aeronautica” in onda martedì 27 marzo alle 22.10 su Rai Storia per “Italia. Viaggio nella bellezza”. Nella puntata intervengono il Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso; Emilio Gentile, storico; Anna Villari, storica dell’arte e museologa; Paolo Nurcis, Colonnello dell’Aeronautica Militare; Maria Grazia Bella, curatrice della mostra "Marcello Dudovich al tempo della committenza Aeronautica: 1920 – 1940” ed Emidio Tollis, Maggiore dell’Aeronautica Militare.
MERCOLEDI’ 29/03/2023
Italiani Carlo Urbani
Un medico italiano, un infettivologo specializzato in malattie parassitarie tropicali, che ha lavorato negli angoli più remoti del nostro pianeta per portare la salute alle popolazioni disagiate, fino alla fine. Carlo Urbani è il protagonista di “Italiani”, in onda nel giorno del ventennale della sua morte mercoledì 29 marzo alle ore 17 su Rai Storia, con l’introduzione di Paolo Mieli. Nel 1999 Urbani diventa presidente della sezione italiana di Medici senza Frontiere proprio nell’anno in cui viene assegnato il Nobel per la Pace all’organizzazione umanitaria. Nel 2003 mentre, lavora ad Hanoi per l’Oms scoppia nel mese di febbraio il Sars-Cov 1. Il dottor Urbani intuisce immediatamente la pericolosità di questa nuova malattia. Impone le regole d’isolamento immediato e totale, salvando molte vite, scongiurando quell’epidemia pericolosa. La tenacia, la dedizione e il coraggio di Carlo Urbani non sono stati però sufficienti a salvarlo dal contagio. Il 29 marzo del 2003 muore a soli 46 anni. Ancora oggi il Vietnam lo onora come uno dei salvatori della nazione.
Passato e Presente Il Teatro alla Scala di Milano con la Prof.ssa Carlotta Sorba
Progettato e costruito a tempo di record alla fine del ‘700, per volere dell’imperatrice d’Austria Maria Teresa, il Teatro alla Scala, così chiamato perché sorto nell’area dell’ex chiesa di Santa Maria alla Scala, è stato molto più che il tempio del bel canto. Ne parlano Paolo Mieli e la professoressa Carlotta Sorba a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 29 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Nel corso dei suoi due secoli e mezzo di attività, è stata la più importante istituzione culturale del paese. Sul palco non si sono alternate solo le più importanti opere italiane, ma è andata in scena anche la storia d’Italia, dalle battaglie per il Risorgimento all’antifascismo, dalla ricostruzione dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale alla contestazione contro i privilegi dei più ricchi.
Mixer. Vent’anni di televisione – h.21.10
Storie della TV Catherine Spaak e le altre
Fin dalle origini, la Televisione è stata esterofila, e le presenze femminili straniere sono state una larga schiera. Non solo soubrette come Abbe Lane, le gemelle Kessler, o Lola Falana, ma anche attrici cinematografiche come Sylva Koscina e Catherine Spaak (1945-2022) sono apparse a vario titolo nel piccolo schermo. Personaggi protagonisti della puntata firmata da Ilaria Dessi di “Storie della TV” in onda mercoledì 29 marzo alle 21.10 su Rai Storia. La Spaak, belga di origine e diva “anticonformista”, si afferma in televisione come cantante, e dagli anni 70 si reinventa come giornalista e intervistatrice, animando, dal 1988 al 2002, il salotto di “Harem”, talk show declinato al femminile di largo successo. Con le testimonianze di: Agnes Spaak, sorella di Catherine; Bruno Voglino, storico capostruttura di Raitre; Paolo Menghini, autore di Harem; Gloria Paul e Minnie Minoprio, attrici e cantanti che hanno avuto una lunga carriera in televisione.
GIOVEDI’ 30/03/2023
Io e... Appunti sulla bellezza Zavattini, il campo di grano con i corvi di Van Gogh
Il celebre scrittore e sceneggiatore, padre del neorealismo, spiega davanti all'opera di Vincent Van Gogh "Campo di grano con corvi" la potenza e la bellezza dei dipinti del pittore olandese, in particolare di questo quadro realizzato poco prima di morire. Nelle sue opere, spiega Zavattini, Van Gogh voleva catturare un segno di infinito necessario all'uomo, ancor di più in mezzo alla miseria che – secondo lui – avvolgeva l'essere umano. Nel giorno del 170° anniversario della nascita del pittore Rai Storia ripropone, giovedì 30 marzo alle 10.15, una delle 14 puntate della serie del 1972 “Io e... - Appunti sulla bellezza”. Anna Zanoli e il regista Luciano Emmer intraprendono una meravigliosa avventura nel segno del "bello" (suggellata dalla sigla a firma di Ennio Morricone): a una serie di artisti, scrittori, direttori d'orchestra, intellettuali e persino politici e sindacalisti, viene chiesto di scegliere un'opera, una piazza, una città, che amano particolarmente e di "raccontarla" davanti alle telecamere. Questi 14 ritratti d'autore che compongono la prima serie sono un affresco vivido, emozionante e suggestivo nel segno dell'arte e della bellezza colta nelle sue innumerevoli forme.
Passato e Presente Carlo Tresca il nemico di tutti con il Prof. Marcello Flores
Un “free lance” della rivoluzione. Così viene definito Carlo Tresca, sindacalista abruzzese che inizia la sua attività politica e giornalistica alla fine del XIX secolo. A “Passato e Presente”, in onda giovedì 30 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, ne parlano il professor Marcello Flores e Paolo Mieli. Costretto a emigrare in America, si afferma come leader sindacale anche oltreoceano, a fianco dei lavoratori in lotta, e in difesa dei propri connazionali, sfruttati dai padroni, dalla malavita organizzata e indotti a vivere in condizioni orribili. Anarchico, antifascista, Tresca, dal suo giornale “Il Martello”, attacca continuamente Benito Mussolini, che aveva conosciuto quando erano entrambi esuli in Svizzera. Ma non risparmia l’altro campo, i comunisti obbedienti a Stalin e i leader delle comunità italo-americane spesso in combutta con la mafia. È il nemico di tutti, insomma, e quando viene ucciso, la sera dell’11 gennaio 1943, risulta difficile capire chi ha ordinato di uccidere il sindacalista di Sulmona, a New York, sulla quinta strada.
a.C.d.C. Alle origini di Tokyo
Un viaggio in due puntate alla scoperta di Tokyo, che si chiamava Edo, e che più di 150 anni fa aveva una popolazione più numerosa sia di Londra che di Parigi. Lo propone “Alle origini di Tokio”, in onda giovedì 30 marzo alle 21.10 su Rai Storia. Grazie all’accurata pianificazione urbana e allo straordinario spirito di collaborazione dei suoi abitanti la città ha saputo trasformare in vantaggi quelli che per altri grandi centri urbani hanno rappresentato dei limiti ed ha potuto superare il problema dei frequenti incendi. Nella prima puntata, “Edo, la città dell’acqua”, obiettivo sulle cinte murarie e i fossati che hanno spesso rappresentato un ostacolo alla crescita del tessuto della città. Ma la geniale ideazione di un fossato a spirale per il castello di Edo e l’abile organizzazione dei lavori di costruzione hanno fatto delle opere difensive un motore di crescita decisivo per lo sviluppo urbano dell’antica Edo e della moderna Tokyo. A seguire, alle 22.10, la seconda e ultima puntata, “Edo, la città del fuoco”: la città subì incendi che la devastarono più frequentemente di qualsiasi altro grande centro urbano. Ma la pianificazione accurata, l’utilizzo di piccole case di legno e carta facili ed economiche da ricostruire e lo straordinario spirito di collaborazione tra gli abitanti, anche di diversi ceti sociali, seppero trasformare una calamità in una spinta allo sviluppo. Così, dopo ogni incendio, Edo cresceva più grande e più ordinata di prima.
VENERDÌ 31/03/2023
Storia in breve Cristoforo Colombo, la scoperta dell’America
Cristoforo Colombo, un uomo dalle concezioni prettamente medievali, è riuscito attraverso le sue straordinarie scoperte a proiettare l'umanità intera nella modernità. “Storia in breve”, in onda venerdì 31 marzo alle 13.45 su Rai Storia, ripercorre i viaggi verso il Nuovo Mondo dell'Ammiraglio genovese Cristoforo Colombo, con la guida della Prof.ssa Annalisa D'Ascenzo e il supporto delle Teche Rai.
Fra le 5 e le 6 della mattina del 3 agosto 1492 Cristoforo Colombo salpa da Palos con tre caravelle e circa 90 uomini a bordo, diretto alle Canarie. Svolte tutte le operazioni di approvvigionamento nella notte tra l'8 e il 9 settembre parte per la spedizione oceanica. Secondo i suoi calcoli ci sono due punti di riferimento: il Cipango (l'attuale Giappone) a 2400 miglia e la città del Cataio (l'attuale Cina) a 3550 miglia dal punto di partenza.
In poco più di un mese, il 12 ottobre 1492 raggiunge le Americhe, nell'isoletta rinominata da lui stesso San Salvador.
Al suo ritorno in Spagna, all'alba del 15 marzo 1493, Colombo convinto di avere coronato con successo il suo progetto, viene accolto con tutti gli onori. Velocemente quindi viene organizzato subito un nuovo viaggio. In totale si imbarcherà quattro volte per le Americhe.
Passato e Presente La montagna magica
La Germania di Thomas Mann con il Prof. Ernesto Galli della Loggia
Quando esce “La Montagna Incantata”, nel 1924, Thomas Mann ha quasi 50 anni. Ne sono passati 24 dalla pubblicazione del suo più grande successo editoriale, “I Buddenbrook”, e il mondo intorno a lui è completamente cambiato. La Germania Guglielmina non esiste più. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Emilio Gentile a Passato e presente in onda venerdì 31 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. La nuova repubblica emersa dalle ceneri della grande guerra e dell’umiliante sconfitta tedesca sta facendo i conti con una crisi economica devastante e con la presenza di forze politiche sovversive, tra le quali sempre più pericolose appaiono quelle che incarnano il nazionalismo dell’estrema destra. Mann, che nel 1914 si era unito al coro patriottico e aveva messo la sua penna ed il suo prestigio al servizio dello sforzo bellico tedesco, ha cominciato da tempo una revisione delle proprie posizioni politiche e culturali che lo porterà allo scontro aperto con il nazismo. “La Montagna Magica”, scritta tra il 1913 e il 1924 è, quindi, non solo un romanzo di formazione ma anche un grande affresco della società europea d’anteguerra e il racconto simbolico del travagliato percorso intellettuale del suo autore.
La grande sfida Convivere con i disastri ambientali?
Negli ultimi decenni l’attività antropica, oltre al problema dell’inquinamento, è divenuta una delle principali cause di eventi metereologici estremi, bombe d’acqua, inondazioni, ondate di calore, che hanno messo a dura prova il nostro Pianeta. Temi al centro del secondo e ultimo appuntamento con “La grande sfida”, con Carla Oppo, in onda in prima visione venerdì 31 marzo alle 21.10 su Rai Storia. A partire dagli anni ’70 i disastri ambientali sono diventati un tema centrale non solo per la scienza, ma anche per la politica e per l’opinione pubblica. La salvaguardia del mondo in cui viviamo è stato uno dei temi maggiormente dibattuti, perché coinvolge ognuno di noi. La puntata racconta la storia dell’ambientalismo degli ultimi cinquant’anni, che si intreccia inevitabilmente con quella del nostro Paese e sul tema intervengono Giuliano Amato, Giorgio Parisi, Andrea Candela, Andrea Segrè, Emanuele Felice e Agnese Casadei.
Storia dell’Aeronautica italiana 1923-1961 Giovani aquile pt.1
Via a “Storia dell’Aeronautica italiana 1923-1961”, la serie in quattro puntate in onda, ogni venerdì, dal 31 marzo alle 22.10 in prima visione su Rai Storia,
La serie, realizzata da Rai Cultura in collaborazione con l’Aeronautica Militare, in occasione del Centenario dell'Aeronautica, vuole ripercorrere insieme la storia dell'Aeronautica dalla sua fondazione, nel 1923, al secondo dopoguerra: le premesse, l'addestramento e la vita dei piloti, l'evoluzione tecnologica degli aerei, il periodo fascista e poi gli anni del dopoguerra dal 1945 fino alla nascita delle Frecce Tricolori nel 1961.
Un lungo e appassionante viaggio nella storia del volo italiano attraverso lo straordinario patrimonio audiovisivo, fotografico e documentale delle Teche Rai, degli Archivi storici e audiovisivi dell’Aeronautica Militare, e con l'analisi e l'approfondimento di Gregory Alegi, Fabio Caffarena, Mauro Canali e del Gen. Basilio Di Martino.
«L’Italia deve dimostrare che la sua riserva di uomini intrepidi e generosi è inesauribile» dice Italo Balbo, il ras di Ferrara e quadrumviro della marcia su Roma, che nel 1926 viene nominato da Mussolini sottosegretario e, poi Ministro dell’Aeronautica. Ed è grazie a lui se la nuova Arma cambia volto. È l’era dei primati, della vittoria della Coppa Schneider, la più famosa gara area dell’epoca. Delle azioni spettacolari, e pacifiche, realizzate da ex idrovolanti di guerra: le crociere dell’Europa Occidentale e Orientale, la prima trasvolata Oceanica verso l’America del Sud. E poi quella, rischiosissima dell’America del Nord: il raid Orbetello-Chicago-Montreal.
L’attraversamento dell’Atlantico con una formazione di 24 idrovolanti di ali e tela S55 X. A New York “i Balbo Squadrons” sono accolti come eroi. Ma è un successo personale che Balbo pagherà caro. Nel novembre 1933, Balbo, appena nominato “Maresciallo dell’Aria” sarà allontanato dall’aviazione e promosso governatore della Libia. E per le Giovani aquile della Regia Aeronautica si prospettano tempi durissimi.
Storie Contemporanee - Guerra e ambiente: lo sguardo delle montagne
La guerra del Novecento, e in particolare la Grande Guerra, sono state devastanti anche per l'impatto ambientale: hanno aggredito la natura per renderla un teatro di battaglia. Da un altro punto di vista, studiare la guerra vuol dire anche comprendere come l'ambiente sia stato modificato, e come le tracce dei conflitti siano capsule del tempo lasciate per capire i mutamenti dell'antropocene. Lo racconta “Storie Contemporanee”, il programma di Rai Cultura con Michela Ponzani e Marco Mondini, in onda venerdì 31 aprile alle 23.10 su Rai Storia. Intervengono Stefano Morosini e Giovanni Cadioli a Roma, e Francesco Frizzera a Rovereto.
SABATO 01/04/23
Passato e presente Traiano imperatore con la Prof.ssa Francesca Cenerini
E’ il 98 d. C. quando, alla morte dell’anziano Nerva che lo ha adottato due anni prima, Marco Ulpio Traiano diventa imperatore. La professoressa Francesca Cenerini e Paolo Mieli lo raccontano nell’appuntamento con “Passato e Presente” in onda sabato 1° aprile alle 20.30 su Rai Storia. Nato nell’odierna Andalusia, è un generale molto amato che, già sotto Domiziano, si è distinto per valore e capacità strategiche. La sua figura simboleggia il ritorno all’antico modello romano di semplicità e obbedienza, tanto che il Senato gli conferisce il titolo onorifico di optimus princeps. Traiano riforma la giustizia, limita la pressione fiscale e adotta una politica espansionistica. Nel 101 intraprende la prima delle due campagne militari contro la Dacia del re Decebalo – l’attuale Romania. Le imprese di quella guerra, che si conclude 5 anni dopo con la vittoria romana e il suicidio di Decebalo, sono celebrate dai bassorilievi della colonna traiana, dove possiamo leggerle ancora, come su di un antico storyboard. Diventata provincia romana, la Dacia frutta a Traiano l’oro necessario a costruire innumerevoli opere pubbliche in tutto l’Impero. Con Traiano l’Impero raggiunge la massima espansione e vive la sua età dell’oro.
Cinema Italia I basilischi
Ritratto delle vite di due giovani che conducono un’esistenza monotona nel loro paesino di provincia. E’ il film Lina Wertmüller “I basilischi” in onda sabato 1° aprile alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Nel cast, Antonio Petruzzi e Stefano Satta Flores. Le musiche sono firmate da Ennio Morricone.
Documentari d’autore Il respiro di Shlomo
Shlomo Venezia (1923-2012) è stato testimone della Shoah tra i più attivi nel racconto della drammatica esperienza vissuta ad Auschwitz dove, deportato con i suoi familiari, fu assegnato al "Sonderkommando", per poi sopravvivere alla "marcia della morte" da Birkenau a Mauthausen nel gennaio del '45 e all'imprigionamento nei campi di Melk ed Ebensee. Una storia che Ruggero Gabbai racconta in “Il respiro di Shlomo” andrà in onda sabato 1° aprile alle 22.40 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”.