L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Strumenti dell'anima

STRUMENTI DELL’ANIMA” È IL TITOLO DELLA 79a STAGIONE DI CONCERTI DELL’ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Da ottobre 2023 a maggio 2024 spazio a solisti affermati e giovani promesse dei tanti strumenti che formano l’organico e un focus su 10 emblematici concerti per pianoforte

Inaugurazione il 12 e il 14 ottobre con il direttore principale James Feddeck e il grande violoncellista Mischa Maisky
Parte subito la campagna di rinnovo degli abbonamenti a prezzo invariato

IL PIEGHEVOLE della STAGIONE

La Stagione dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali volge al termine con gli ultimi quattro programmi concertistici nel mese di maggio e si guarda avanti, presentando la 79a Stagione 2023/2024 che si svolgerà da ottobre a maggio per 21 appuntamenti con i
consueti concerti del giovedì sera (ore 20) e del sabato pomeriggio (ore 17) al Teatro Dal Verme, cui si aggiungono le prove generali aperte del giovedì mattina (ore 10).
«La stagione che volge al termine – afferma il direttore generale e artistico Maurizio Salerno – è stata per noi tutti entusiasmante e ricca di belle novità. La principale, sullaquale abbiamo lavorato molto e scommesso senza paura – rinnovando anche l’immagine dei Pomeriggi e puntando a un coinvolgimento in primo piano dell’Orchestra – è il ritorno significativo del pubblico ai concerti e il suo rinnovamento con tanti giovani. Gli abbonati sono cresciuti del 30% ed è cresciuto anche lo sbigliettamento per i singoli concerti: adesso i concerti del giovedì sera hanno in media oltre 500 spettatori, mentre il sabato pomeriggio, in cui la media è adesso di circa 750 presenze, abbiamo superato in alcune date anche i mille spettatori. Sono tornate anche le scolaresche che seguono le prove generali del giovedì mattina ed è cresciuta la partecipazione alle attività per gli Under30. Con questi risultati guardiamo avanti, tenendo a mente gli applausi e i sorrisi del nostro pubblico».

Strumenti dell’anima” è il titolo della 79a Stagione 2023/2024 che si inaugura giovedì 12 ottobre (con replica sabato 14) con un concerto affidato al direttore principale James Feddeck e a un grande virtuoso del nostro tempo, il violoncellista Mischa Maisky.

«La 79a stagione 2023/2024 – spiega Maurizio Salerno – sarà un vero e proprio viaggio nel cuore dell’orchestra fino a raggiungere l’anima che alberga in ciascuno strumento e che si manifesta nelle combinazioni tra solo e tutti. Andremo così alla scoperta del repertorio concertistico e sinfonico, provando a trovare in esso e nelle sue componenti altrettanti strumenti in grado di “intonare” le anime di tutti gli ascoltatori con molteplice e inconfondibile espressività. Una parte dell’itinerario sarà quindi costruita attorno ad
alcune tappe storiche del concerto solistico, nonché di brani che valorizzano la dimensione sinfonico-concertante (da Saint-Säens a Beethoven, da Mozart a Schumann ma anche Šostakovič, Martinů e tanti altri). Ci appariranno così i diversi volti tanto del solismo quanto del gioco concertante tra le sezioni dell’orchestra. Il programma offrirà inoltre una prospettiva che guarda al repertorio per pianoforte e orchestra al quale I Pomeriggi sono storicamente legati per vocazione e per struttura dell’organico, presentandolo attraverso dieci pagine emblematiche classiche, romantiche, moderne e contemporanee (come la nuova commissione al compositore thailandese Narong Prangcharoen). In una stagione dedicata al pluralismo tra strumenti, non potevano mancare Pierino e il Lupo di Prokof’ev e Il carnevale degli animali di Saint-Saëns, ai quali è legato Poker Face di Roberta Vacca (ulteriore nuova commissione). Un lungo cammino con una direzione precisa: l’appuntamento celebrativo del 2025, quando festeggeremo gli ottant’anni dalla fondazione dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali».
La scelta degli interpreti punta su importanti ritorni: accanto ai direttori principale James Feddeck e ospite principale Alessandro Cadario, avranno un ruolo significativo Stefano Montanari, George Pehlivanian, Alessandro Bonato e Pietari Inkinen o solisti impegnati anche sul podio come Louis Lortie e Julian Rachlin. Grandi nomi del concertismo internazionale come Mischa Maisky, Dimitri Ashkenazy, Veriko Tchumburidze e Lise de la Salle o ancora – per il ciclo dedicato ai concerti per pianoforte – Pietro De Maria, Davide Cabassi, Federico Colli, Giuseppe Albanese, Emanuele Arciuli, il giovanissimo Antonio Alessandri. Nel viaggio alla scoperta dei diversi strumenti che compongono l’orchestra ci saranno alcune prime parti dei Pomeriggi impegnate in concerti solistici, come Sergio Casesi (tromba), Paolo Speziale (contrabbasso), Marco Giani (clarinetto), Lorenzo Lumachi (fagotto), Alessandro Mauri (corno).

L’Orchestra ospite è quella invece dei Virtuosi italiani diretti da Alberto Martini che sarà impegnata in Pierino e il Lupo di Prokof’ev e nel Carnevale degli animali di Saint-Saëns.
Parte subito la campagna di rinnovo degli abbonamenti (dal 4 maggio al 6 giugno) mentre i nuovi abbonamenti si potranno acquistare dal 13 giugno. I biglietti per i singoli concerti saranno disponibili dal 4 luglio.

La 79a Stagione 2023/2024 si inaugurerà quindi il 12 e 14 ottobre con il direttore principale James Feddeck impegnato in un programma che si apre con Fratres di Arvo Pärt, quindi il Concerto n. 1 in La minore per violoncello e orchestra op. 33 di Camille Saint-Säens affidato a Mischa Maisky e la Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven. La serie di concerti emblematici per pianoforte si apreil 2 e il 4 novembre con il Concerto n. 3 in Do minore per pianoforte e orchestra op. 37 di Beethoven affidato alla giovane fiorentina Lavinia Bertulli e Feddeck sul podio. Spazio quindi ai Virtuosi italiani diretti da Alberto Martini ( 9 e 11 novembre) impegnati nella Ouverture in Sol maggiore “Burlesque de Quixotte” TWV 55:G10 di Georg Philipp Telemann, nella Serenata notturna n. 6 in Re maggiore per due piccole orchestre K239 di Wolfgang Amadeus Mozart, in Pierino e il Lupo di Prokof’ev con la voce diLuigi Maio e nel Carnaval des animaux di Saint-Saëns. Alla bacchetta di Alessandro Bonato, il 23 e il 25 novembre, è affidato il secondo appuntamento “pianistico” con il Concerto per pianoforte con accompagnamento di orchestra d’archi e tromba di Dmitri Šostakovič interpretato da Federico Colli eSergio Casesi, con in programma anche la Sinfonia dalla Cenerentola di Rossini e la Sinfonia n. 41 in Do maggiore “Jupiter” K551 di Mozart. Torna attesissimo il 21 e 23 dicembre, il tradizionale Concerto delle feste con le pagine della famiglia Strauss diretto da Pietro Mianiti.

Il 2024 si apre il 18 e il 20 gennaio con Julian Rachlin al violino e sul podio insieme alla viola di Sarah McElravy in un programma tutto mozartiano con la Sinfonia delle Nozze di Figaro, la Sinfonia concertante K364 e la celeberrima Sinfonia n. 40 K550. Quindi il 25 e 27 gennaio sarà la volta di una delle pagine più alte del repertorio classico, il Concerto per clarinetto di Mozart eseguito da Dimirtri Ashkenazy, con Beatrice Venezi sul podio, impegnata anche nel Tombeau de Couperin di Ravel e nella Sinfonia “Classica” di Prokof’ev. L’1 e 3 febbraio torna il direttore finlandese Pietari Inkinen che dirigerà il Concerto per pianoforte di Schumann con Giuseppe Albanese alla tastiera e poi l’“Eroica” di Beethoven. L’8 e il 10febbraio due artisti molto legati ai Pomeriggi: il direttore Stefano Montanari e il giovanissimo pianista Antonio Alessandri, impegnati nell’Ouverture dell’Idomeneo di Mozart, nel Secondo Concerto di Saint-Saëns e nella Seconda Sinfonia di Beethoven. Ancora la bacchetta di Montanari il 22 e 24 febbraio, insieme all’arpa di Claudia Lamanna e al flauto di Andrea Manco per un programma con musiche di Haydn (l’Ouverture dall’Isola disabitata), Mozart (il Concerto per flauto e arpa) e Mendelssohn (la Sinfonia “Italiana”). Il tardo romanticismo slavo è protagonista il 29 febbraio e 2 marzo con George Pehlivanian che dirige il Concerto n. 1 di Čaikovskij con Roman Borisov come solista e poi la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák. Il 7 e 9 marzo il direttore principale James Feddeck presenta Wedding and Funeral Marching Band di Alberto Cara insieme al Divertimento concertante di Nino Rota(contrabbasso solista Paolo Speziale, prima parte dei Pomeriggi) e a due pagine monumentali di Beethoven: l’Ouverture “Coriolano” e l’Ottava Sinfonia. Ancora Feddeck sul podio il 14 e 16 marzo per un ulteriore appuntamento che vede protagoniste le prime parti dei Pomeriggi (stavolta l’oboista Francesco Quaranta, il clarinettista Marco Giani, il fagottista Lorenzo Lumachi e il cornista Alessandro Mauri)impegnate nella Sinfonia concertante K297b di Mozart, brano incorniciato dalle Sinfonie n. 33 e 94 di Haydn. Un’altra prima esecuzione caratterizza il concerto del 21 e 23 marzo, con Alessandro Cadario impegnato a dirigere il Concerto per pianoforte “Luminary” di Narong Prangcharoen insieme al solista Emanuele Arciuli, collocandolo tra l’Ouverture “Le creature di Prometeo” e la Settima Sinfonia diBeethoven. Il 4 e 6 aprile la violinista Veriko Tchumburidze si confronta col Concerto per violino di Beethoven diretta da Riccardo Bisatti, impegnato anche nella Terza sinfonia di Schubert. Nelle due settimane successive tornano quindi James Feddeck (11 e 13 aprile) e Alessandro Cadario (18 e 20 aprile): il primo per dirigere la prima assoluta di Poker Face di Roberta Vacca insieme al Concerto n. 1 per violoncello di Šostakovič (solista Ettore Pagano) e la Quarta Sinfonia di Beethoven, il secondo per il Concerto n. 5 “Imperatore” di Beethoven con Pietro De Maria alla tastiera e poi la Prima Sinfonia diSchubert. A maggio si comincia il 2 e 4 con la direttrice Jessica Cottis che presenterà il Concerto per viola di Martinu (solista Timothy Ridout) tra l’Ouverture Le rovine di Atene di Beethoven e la Sinfonia “Scozzese” di Mendelssohn. Il 9 e 11 maggio invece tornano Alessandro Bonato sul podio e Davide Cabassi al pianoforte per Fra Holbergs tid di Grieg, il Concerto in Sol di Ravel e la Suite Pulcinella diStravinskij. Il 16 e 18 maggio Louis Lortie direttore al pianoforte eseguirà di Mozart il Rondò K382 e i Concerti n. 20 K466 e n. 23 K488. La stagione si conclude il 23 e 25 maggio con James Feddeck e lapianista Lise de la Salle impegnati nel Concerto di Grieg e nella Sinfonia “Renana” di Schumann.
I concerti della 79a Stagione sono programmati come sempre al Teatro Dal Verme il giovedì alle ore 10 e alle ore 20; il sabato alle ore 17.

79a stagione 2023/2024

Periodo di prelazione per il rinnovo degli abbonamenti (giovedì sera, sabato pomeriggio, carnet 15 concerti e “in anteprima”): dal 4 maggio al 6 giugno 2023
Nuovi abbonamenti: dal 13 giugno 2023
Vendita dei singoli biglietti dal 4 luglio 2023
Gli abbonamenti a 21 concerti hanno un costo intero da 175 a 290 euro + prevendita Gli abbonamenti a 21 concerti hanno un costo ridotto da 130 a 215 euro + prevendita
Gli abbonamenti a 19 concerti “In anteprima” hanno un costo intero di 109 euro + prevendita (posto unico)
Gli abbonamenti a 19 concerti “In anteprima” hanno un costo ridotto di 90 euro + prevendita (posto unico) I carnet “liberi di scegliere” a 15 concerti hanno un costo intero da 147 a 236 euro + prevendita
I carnet “liberi di scegliere” a 15 concerti hanno un costo ridotto da 107 a 177 euro + prevendita La riduzione è valida per gli under 26, per gli over 60, gruppi, associazioni ed enti convenzionati.
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121, Milano
Tel. 02 87 905 – www.ipomeriggi.it
La biglietteria del Teatro Dal Verme è aperta da martedì a sabato ore 10:30 – 18:30 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / tel 02 87905 201
Vendita online www.ticketone.it


 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.