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Sonia Prina debutta sul podio

GRAN FINALE 2023: IL “MESSIAH” DI HÄNDEL A LORETO

Barocco nelle Marche

Sabato 23 dicembre, con inizio alle ore 19 nell’elegante Sala “Macchi” del Palazzo Apostolico di Loreto, l’evento conclusivo del Festival Barocco delle Marche si presenta come un vero e proprio “finale con i fuochi d’artificio”, presentando al pubblico una partitura di grande respiro e non consueta esecuzione, quanto mai adatta al periodo del Natale: il “MESSIAH” di Georg Friedrich Händel. L’evento è ad ingresso libero ed essendo i posti limitati si richiede prenotazione obbligatoria a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

IL “MESSIAH” DI HÄNDEL

Messiah (HWV 56) è un Oratorio in lingua inglese, composto nel 1741, con libretto elaborato da Charles Jennens dal testo dalla Bibbia di Re Giacomo. Dalla prima rappresentazione assoluta a Dublino, l'oratorio ha guadagnato crescente popolarità fino a diventare una delle opere più note e significative di tutta la musica occidentale. Sebbene l’Oratorio sia molto lungo e contempli tutta la vicenda del Redentore fino alla Passione e Resurrezione e come tale di particolare destinazione al periodo pasquale, fin dai tempi di Händel era d'uso eseguirlo nel periodo dell’Avvento, eseguendone solo la prima delle tre parti di cui si compone, quella che tratta la Natività di Gesù: e questa è la scelta del Festival, che ne propone solo la prima parte, quella per l’appunto che tratta della “Natività di Nostro Signore”.

Per conferire all’Oratorio quanta più intimità e raccolta lievità di spirito, la produzione presenta l’Oratorio in organico contenuto, con i cori che vengono cantati dagli stessi quattro solisti di canto previsti dalla partitura (soprano, contralto, tenore, basso) in esecuzione di insieme delle voci, per un’espressività che predilige l’intensità emozionale alla retorica della quantità.

Importante e distintivo per i suoi contenuti culturali e musicali di alto livello, il concerto assume attenzione e richiamo aggiuntivi, sia artistico che di costume, perché vede il debutto alla direzione d’orchestra  di SONIA PRINA, cantante barocca di valore e fama mondiale, specialista assoluta di Handel: connotando la serata di stimolante interesse ulteriore.

SONIA PRINA DEBUTTA ALLA DIREZIONE D’ORCHESTRA

Dopo un precedente di qualche anno fa’ in ambito didattico nel seno del Conservatorio di Cremona, per SONIA PRINA questo “Messiah” segna il debutto ufficiale alla direzione d’orchestra in una produzione concertistica istituzionale, che avviene nel momento della sua più piena maturità artistica di cantante e di interprete del repertorio barocco.

Contralto, Sonia Prina è considerata un punto di riferimento assoluto della sua vocalità nella scena lirica internazionale, contesa dai teatri e festival lirici più importanti in tutto il mondo, in cui collabora con i maggiori direttori del Barocco, da Rinaldo Alessandrini a Giovanni Antonini, Harry Bicket, Fabio Biondi, Ivor Bolton, Alan Curtis, William Christie, Ottavio Dantone, Diego Fasolis, Christopher Hogwood, René Jacobs e molti altri. Didatta di profonda esperienza, insegna in prestigiose istituzioni formative internazionali, pubbliche e private, oltre che nei Conservatori italiani (Cremona, Lecce, Bari).

È grande specialista di Händel, del quale ha in repertorio vocale buona parte delle opere, molte anche incise in disco per le più importanti Etichette: in quanto grande conoscitrice, tecnica e artistica, del Compositore, il suo debutto alla bacchetta proprio in questa importante e impegnativa opera del “caro Sassone” è una grande prova di coraggio per lei e un irresistibile stimolante richiamo per il pubblico e per la critica.


FESTIVAL BAROCCO DELLE MARCHE

Il Messiah chiude una stagione, quella del 2023, che per il Festival Barocco delle Marche, nell’ininterrotta attività da luglio a dicembre, registra dodici titoli prodotti –tra opera, oratorio e concertistica- per ventiquattro serate di spettacolo diffuse attraverso la regione in nove diverse sedi sul territorio: promosso da Fondazione “Alessandro Lanari” e diretto da Gianni Gualdoni, il Festival si avvale del sostegno di Regione Marche e di vari soggetti partner pubblici e privati.

Un Cartellone ricco e variegato che si snoda a partire dalle sue tre sedi produttive sul territorio –Ancona, Serra San Quirico, Montecarotto- per diffondersi nei centri associati in tre diverse province della regione, con programmi che attraversano il lungo periodo storico dal ‘600 all’affermarsi del gusto classico a metà ‘700 e oltre. Una stimolante progressione: da repertori seicenteschi –sacri e profani- al raro progetto in tre fasi focus su una compositrice del ‘700 –Maddalena Lombardini- di grande interesse non solo musicale, al genio innovativo e virtuosistico di Tartini; dal più popolare Vivaldi alle raffinatezze dell’opera buffa napoletana; dalla prima esecuzione moderna di manoscritti anonimi custoditi nei Fondi Musicali della regione, al rilancio di Autori marchigiani oggi dimenticati ma all’epoca sugli scudi, come il fabrianese Baldassini, l’anconetano Foscarini, il pesarese Subissati, il fermano Pedrini; fino alla proposta di nuova drammaturgia, commissionata e in prima assoluta, per concludersi a ridosso del Natale con una produzione di “Messiah” di Händel. Un articolato florilegio di temi e argomenti, con interpreti di alto prestigio e qualità artistica che rendono il Festival senza eguali nella regione e raro anche a livello nazionale, proiettando le Marche all’attenzione ampia del settore come pregiata “terra di Barocco”.

ORCHESTRA BAROCCA DELLE MARCHE

Fiore all’occhiello del Festival è l’Orchestra Barocca delle Marche, creazione produttiva di Fondazione “Lanari” ed Ensemble residente del Festival, primo esempio istituzionale di organico barocco in regione con pratica esecutiva storicamente informata su strumenti antichi o copie; attiva da anni con crescenti apprezzamenti e riconoscimenti –tra cui quello del Ministero della Cultura- per la direzione e i ruoli di Violino solista si avvale di interpreti specialisti di statura internazionale: per offrire al pubblico arte di grande qualità e all’Orchestra crescita professionale con Maestri di eccellenza. Nell’edizione 2023 l’Orchestra ha avuto come Direttore Principale Federico Guglielmo e Direttori ospiti altri nomi di pregio internazionale come Luca Giardini e Sonia Prina, la quale al culmine della carriera di cantante vi debutta alla direzione d’orchestra.

ACCADEMIA BAROCCA

Di pari passo all’attività di produzione del Festival, quale suo ideale approfondimento, prende corpo Accademia Barocca: inedito percorso di studio, ricerca e trasmissione di sapere, promozione della cultura barocca e valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale nelle Marche.

Si va dall’Alta didattica di Specializzazione e Perfezionamento, con corsi di Canto, Violino, Violoncello, Viola da gamba, Violone, Liuto, Tiorba, Chitarra spagnola, Flauto a becco, Flauto traversiere, Oboe, Clavicembalo, Concertazione, con docenti di livello internazionale e allievi da tutto il mondo (Germania, Austria, Francia, Svizzera, Russia, Turchia, Giappone, Brasile, Messico, Canada, Cile, Regno Unito, Cina), a cicli di Incontri e Conferenze con relatori specialisti, artisti, studiosi, accademici su temi e argomenti di Lettere, Arti, Idee, Scienza, Socialità in una ricognizione sistematica del periodo e del suo portato di conoscenza; alla Ricerca musicologica sul patrimonio materiale degli Archivi e quello immateriale della tradizione storica, a Percorsi di scoperta del territorio con visite guidate ai capolavori d’arte barocca, fino a scandagliare l’Immaginario contemporaneo sul periodo tramite la rassegna di film d’autore “Visioni del Barocco nel Cinema”.

Il tutto frequentando il passato non per nostalgia, ma per uno sforzo di conoscenza che conduca alla consapevolezza della Storia, essenziale per una contemporaneità capace di visione critica della realtà.

IL SISTEMA REGIONALE DEL BAROCCO MUSICALE

La sintesi di Festival e Accademia, costituita in un assetto istituzionale di rete organica integrata di sedi, diffusa e articolata sul territorio regionale attraverso vari Centri produttivi e operativi locali, si consolida ed espande pian piano con il suo carattere distintivo di eccellenza culturale e artistica multidisciplinare che si configura come Sistema regionale del Barocco musicale.

 


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