Beethoven, la Nona e due pianoforti
Bruno Canino, Antonio Ballista pianoforti
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 9 in re minore op. 125
(Trascrizione per 2 pianoforti di Franz Liszt)
martedì 11 novembre 2014 ore 21
Torino, Conservatorio “G. Verdi”
A novembre per la prima volta l’Orchestra Filarmonica di Torino inserisce nel proprio cartellone l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven nella trascrizione per 2 pianoforti di Liszt. Il concerto sarà preceduto – anche in questo caso per la prima volta - da una conversazione del direttore artistico Nicola Campogrande con gli interpreti per introdurre il pubblico all’ascolto del concerto.
La trascrizione di Liszt, lungi dall’essere una semplice trasposizione pianistica, riesce nella ammirevole impresa di restare estremamente fedele all’originale beethoveniano, restituendone tutta la magia.
Trascritta per due pianoforti, la Nona emerge nella sua chiarissima struttura architettonica, senza però perdere la ricchezza timbrica che caratterizza l’orchestrazione del capolavoro beethoveniano, che viene salvaguardata da Liszt grazie a un’oculata scelta dei registri.
Per Franz Liszt la trascrizione delle sinfonie di Beethoven costituì infatti un atto d’amore verso la musica del maestro di Bonn e, al tempo stesso, un modo per esaminare da vicino il suo processo compositivo. Il suo straordinario approccio offre ancora oggi agli ascoltatori la possibilità di operare un confronto tra le risorse tecniche ed espressive del pianoforte e l’immenso potenziale di un’orchestra sinfonica.
Il concerto e la conversazione introduttiva offriranno dunque la rara opportunità non solo di comprendere l’approccio di Liszt trascrittore, ma di entrare nel laboratorio di Beethoven compositore attraverso vere e proprie rarità. Si scoprirà per esempio che Beethoven – su suggerimento del suo editore - aveva scritto un breve testo da leggere durante l’esecuzione del recitativo orchestrale con cui si apre il quarto movimento della Nona Sinfonia, pensato per facilitare il compito degli ascoltatori durante l’esecuzione. E durante il concerto dell'Oft Antonio Ballista leggerà le frasi del testo mentre Bruno Canino eseguirà il recitativo della Nona.
L’Orchestra Filarmonica di Torino affida questo ambizioso progetto al duo pianistico formato da Bruno Canino e Antonio Ballista, una delle più prestigiose formazioni cameristiche italiane che ha festeggiato nel 2014 i 60 anni di sodalizio artistico. Pietro Rattalino ha scritto di loro: «Oltre ai sentieri battuti, Canino e Ballista hanno percorso anche i sentieri dei rovi, rimanendo per cinquant'anni fedeli a uno stile di vita artistica fatto di serietà e di understatement, di impegno su tutto e di curiosità per tutto, di indipendenza della mente e di slancio del cuore».
Per loro hanno scritto Berio, Stockhausen, Panni, Ligeti, Bussotti, Donatoni, Castaldi, Battiato e molti altri, rendendo il duo un punto di riferimento per le avanguardie nazionali e internazionali.
Canino e Ballista sono stati inoltre i primi in Italia ad eseguire le trascrizioni per 2 pianoforti, tra le quali la versione di Franz Liszt della Nona Sinfonia di Beethoven e “La sagra della primavera” di Stravinskij, pagine che sono rimaste nel repertorio dei loro concerti.
Biglietti in vendita presso la sede dell’Orchestra Filarmonica di Torino (via xx settembre 58 – lun 10.30-13; mart 14.30-18; merc 10.30-17) e mezz’ora prima del concerto presso il Conservatorio “G. Verdi”, aeuro 21, 15, 8.
Per informazioni tel. 011 533387 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio stampa - Orchestra Filarmonica di Torino