L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

L’etereo Pogorelich

 di Stefano Ceccarelli

All’Accademia Nazionale di Santa Cecilia la stagione da camera 2021/2022 è aperta dal pianista Ivo Pogorelich che presenta un programma monografico su Fryderyk Chopin.

ROMA, 18 ottobre 2021 – Un recital di Ivo Pogorelich, pianista di notevole fama e che non ha bisogno di presentazioni, è sempre un evento particolare, un po’ in tutti i sensi. Nel corso degli anni Pogorelich si è sempre più immerso in una lettura eterea, quasi astratta della musica da lui interpretata: questo fenomeno è lo stesso che riscontrai la prima volta che ebbi occasione di ascoltare un suo recital dal vivo (leggi la recensione). Se per autori come Bach, per esempio, un tipo di lettura di questo tipo è una sperimentazione interessantissima e certamente efficace, almeno sul piano teorico, forse lo è meno per un autore come Chopin, su cui Pogorelich offre in questo concerto un programma monografico. Chopin, infatti, è un autore che ha spesso bisogno di un’espressione di pathos quasi carnale nella sua musica, cosa che confligge con l’astrazione del dettato musicale quasi al mero, seppur affascinante, dato sonoro.

Tale tipologia di lettura pianistica si è ascoltata perfettamente nella Fantasia in fa minore op. 49, che ha aperto il concerto. Pogorelich ingolfa in più punti l’agogica del pezzo, elevandosi nell’empireo delle sensazioni sonore (cioè proprio del legame quasi delle vibrazioni fra una nota e l’altra), ma sacrificando molto a una lettura più autenticamente chopiniana, fatta di mezzi colori, rubati, passaggi fulminei, insomma delle inarcature celebri del pensiero di Chopin, che spesso si esprime in frammenti di idee giustapposte. Il volume è tenuto volontariamente sommesso, non superando forse mai il mezzo-forte, neanche in quei passaggi virtuosistici dove forse il pezzo avrebbe giovato di un suono più robusto. Tecnicamente parlando, c’è poco da dire: Pogorelich ha un tocco finissimo. È l’intento estetico di una lettura di questo tipo che mi risulta poco efficace. Il pubblico comunque applaude, certo non pienamente convinto. Pogorelich si riallinea con una lettura più tradizionale della musica di Chopin nella Polonaise-Fantasie in la bemolle maggiore op. 61. Benché gli affascinanti arpeggi, i liquidi trilli, che riemergono a ondate regolari nel pezzo, siano diluiti in un’agogica ancora portata fino all’esasperazione, l’iconica linea melodica della polacca si intravede bene in questa lettura di Pogorelich, il che restituisce quella brillantezza che mi pare essere venuta meno nella lettura precedente. Quasi seguendo una climax estetica, la migliore esecuzione della serata è stata la Sonata n. 3 in si minore op. 58. L’interprete valorizza (pur nel sistema di valori agogici del suo gusto personale) le indimenticabili linee melodiche, fin da quella dell’Allegro maestoso, letta con impareggiabile tatto e dolcezza, come pure quella dal sapore squisitamente operistico del Largo. Pogorelich rende la musica di Chopin, insomma, maggiormente riconoscibile, velocizzando l’agogica in punti di più marcato virtuosismo, cioè in sostanza lo Scherzo, un moto perpetuo letto a fior di tasti, e il Finale, caratterizzato da accordi ribattuti e volate di scale. Il pubblico applaude caloroso. Con un gesto austero, Pogorelich – che ha sempre avuto un certo qual piglio aristocratico – ferma gli applausi e regala al pubblico magnifiche, eteree esecuzioni della dolce Berceuse op. 57 e della Barcarolle op. 60. Insomma, Pogorelich stupisce ancora: se lascia quasi interdetti all’inizio, nel corso della sua performance si allinea, pur con uno stile inconfondibile e personalissimo, al dettato del compositore che sta leggendo. Quasi che dall’astratto si proceda al concreto, ma senza mai abbracciarlo totalmente.


 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.