L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

Lezioni di tenebre e di luce

di José Noé Mercado

L'ensemble francese Les Nouveaux Caracterès ha proposto un programma d'alta qualità intorno alle Leçons de ténebrès di François Couperin.

CITTA' del MESSICO, 6 novembre 2022. Nell'ambito del ciclo di Musica Antica presentato da CulturaUNAM, e in quello che è stato un pomeriggio sonoro di bellezza barocca, l'ensemble francese Les Nouveaux Caracterès ha offerto il concerto Leçons de ténebrès (Lezioni di oscurità) tenutosi nella Sala Nezahualcóyotl del Centro Culturale dell'Ateneo.

Il gruppo specializzato in musica antica fondato nel 2006 a Lione, in Francia, che già nel 2016 aveva visitato il nostro Paese per presentare Don Chisciotte alle nozze di Gamace, opera buffa con danze di Antonio Salieri, questa volta ha visto la partecipazione del suo direttore Sébastien d'Hérin (responsabile anche del clavicembalo e dell'organo), i soprani Caroline Mutel e Hasnaa Bennani, il violoncellista Thomas Duran e la violinista Yaoré Talibart.

Il programma è iniziato con il Preludio senza misura per clavicembalo e la Sinfonia in re minore, entrambi brani di Louis Couperin (c. 1626-1661), in cui l'ensemble ha dimostrato il suono articolato che avrebbe permeato il concerto. Poi la Première e la Deuxième leçon de ténèbres del nipote di Louis, François Couperin (1668-1733), sono state intervallate dalla Sinfonia 3 in re di Louis Couperin e dalla Grande Passacaglia in do per clavicembalo. La prima parte si chiude con O amor Jesu, a tre voci, del compositore romano Paolo Lorenzani (1640-1713).

Oltre a un'esecuzione specializzata, attenta alle forme barocche e al fraseggio strumentale e vocale, come se fosse una master class, Les Nouveaux Caractères mostrava un meccanismo sonoro preciso e ben oliato, attraente nel ritmo e nell'espressività.

Dopo l'intervallo è stata eseguita la Sonata per violino e basso in re minore della compositrice francese Elisabeth Jacquet de la Guerre (1665-1729), in cui brillava con particolare luce Yaoré Talibart, che attualmente suona un violino Giovanni Grancino del 1698, in prestito dal Conservatorio di Parigi.

Durante i sette movimenti e non senza un raffinato rigore tecnico congiunto e assemblato con Sébastien d'Hérin e Thomas Duran, Talibart ha mostrato un'ampia varietà di risorse dinamiche per colorare il suono con lirismo e calore. L'emotività della sua interpretazione si può ammirare sia in frasi languide con pennellate morbide, sia in presto danzanti in cui lei stessa ha abbinato il suo corpo alle sinuosità della musica.

L'ultimo pezzo del programma, coronato da un bis tratto dalle opere eseguite, è arrivato con la Troisième leçon de ténèbres di François Couperin e Carillon di Louis Couperin.

Ogni membro dell'ensemble ha evidenziato le particolarità individuali e la cosa migliore è che ne ha fatto valore aggiunto per una notevole esecuzione d'assieme. I due soprani, con belle voci, risolvevano il loro canto con musicalità nelle frasi e non meno attinenza stilistica. Caroline Mutel, anche regista teatrale, con una voce più matura e un vibrato più ampio; Hasnaa Bennani, franco-marocchina, dall'emissione omogenea e dal calore squisito; entrambe supportate dalla solida base melodica di Thomas Duran e dal leggiadro disegno sonoro di Yaoré Talibart, e tutti sotto la direzione centrale e intelligente di Sébastien D'Hérin. Erano lezioni dell'oscurità, ma la verità è che erano più che luminose.


 

Lecciones de tinieblas y de luz

por José Noé Mercado

Les Nouveau Caractères en la Sala Nezahualcóyotl ofreció el concierto Leçons de ténebrès (Lecciones de tinieblas)

Noviembre 6, 2022. Como parte del ciclo Música Antigua presentado por CulturaUNAM, y en lo que fue una tarde sonora de belleza barroca, el ensamble francés Les Nouveaux Caracterès ofreció el concierto Leçons de ténebrès (Lecciones de tinieblas) realizado en la Sala Nezahualcóyotl del Centro Cultural Universitario.

La agrupación especializada en música antigua fundada en 2006 en Lyon, Francia, que en 2016 ya había visitado nuestro país para presentar en el marco del Festival Internacional Cervantino Don Chisciotte alle nozze di Gamace (Don quijote en las bodas de Camacho), ópera bufa con danzas entremezcladas de Antonio Salieri, contó en esta ocasión con la participación de su director Sébastien d’Hérin (también responsable del clavecín y el órgano), las sopranos Caroline Mutel y Hasnaa Bennani, el violonchelista Thomas Duran y la violinista Yaoré Talibart.

El programa dio inicio con el Preludio sin medida para clavecín y la Sinfonía en Re menor, ambas piezas de Louis Couperin (c. 1626-1661), en las que el ensamble dio muestra del articulado sonido que permearía durante el concierto. Después se interpretaron de manera intercalada la Première y Deuxième leçons de ténèbres del sobrino de Louis, François Couperin (1668-1733), con la Sinfonía a 3 en Re y Gran Pasacalle en Do para clavecín de Louis Couperin. La primera parte cerró con O amor Jesu, a 3 voces, del compositor romano Paolo Lorenzani (1640-1713).

Además de una ejecución especializada, cuidadosa de las formas barrocas y del fraseo instrumental y vocal, como si de una clase magistral se tratara, Les Nouveaux Caractères desplegó un preciso y aceitado mecanismo de sonido, atractivo en su ritmo y expresividad.

Luego del intermedio se interpretó la Sonata para violín y bajo en Re menor de la compositora francesa Elisabeth Jacquet de la Guerre (1665-1729), obra en la que lució con particular brillo Yaoré Talibart, quien en la actualidad toca un violín Giovanni Grancino de 1698, cedido por el Conservatorio de París.

A lo largo de los siete movimientos y no sin una depurada rigurosidad técnica conjunta y ensamblada con Sébastien d’Hérin y Thomas Duran, Talibart mostró una amplia variedad de recursos dinámicos para colorear con lirismo y calidez el sonido. La emocionalidad de su interpretación pudo admirarse lo mismo en frases lánguidas de pinceladas suaves que en danzarines prestos en los que ella misma acompasaba su cuerpo con las sinuosidades de la música.

La recta final del programa, coronada con un encoreextraído de las obras interpretadas, llegó con la Troisième leçon de ténèbres de François Couperin y Carrillón de Louis Couperin.

Cada integrante del ensamble destacó particularidades individuales y lo mejor es que las sumaron al conjunto para la ejecución notable de las obras. Las dos sopranos, con bellas voces, resolvieron su canto con musicalidad en sus frases y no menos solvencia estilística. Caroline Mutel, también directora de escena, con una voz de mayor madurez y vibrato más amplio; y Hasnaa Bennani, franco-marroquí, con una emisión homogénea y de exquisita calidez; ambas arropadas por la sólida base melódica de Thomas Duran y el grácil dibujo sonoro de Yaoré Talibart, y todos bajo la protagónica y no solo atinada dirección de Sébastien D’Hérin. Éstas fueron lecciones de tinieblas, pero lo cierto es que resultaron más que luminosas.


Vuoi sostenere L'Ape musicale?

Basta il costo di un caffé!

con un bonifico sul nostro conto

o via PayPal

 



 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.