Il cimento dell’armonia e dell’invenzione
di Vincenza Caserta
Successo per la seconda parte dell'esecuzione integrale della raccolta vivaldiana con i Solisti veneti e Giuliano Carella.
PADOVA, 19 novembre 2023 - Una domenica novembrina luminosa ed animata tra le vie di Padova e un gremito Auditorium Pollini il 19 novembre, in attesa per la kermesse musicale che vedrà i Solisti Veneti, diretti da Giuliano Carella, affrontare il secondo libro del Cimento dell’armonia e dell’invenzione Op. 8 di Vivaldi. Dopo il successo del primo libro, presentato al pubblico il 5 novembre, c’è curiosità verso pagine meno note rispetto alle Stagioni. Non c’è nulla di scontato in questi Concerti di Vivaldi, che catturano l'attenzione immediatamente con Glauco Bertagnin, violino solista nel Concerto in re minore Op 8 n 7. La visione generale dell’orchestra di Carella riesce ad unire dinamismo e un’espressività sottolineata dei soli di Barutti al violoncello e Loreggian al clavicembalo. Il Concerto in sol minore Op 8 n 8, con Lucio Degani violino solista, è una distesa di colori tra liricità e virtuosismo perfettamente in equilibrio tra loro. Il Concerto Op 8 n 9, con Paolo Grazia all'oboe e l'orchestra di Carella si impreziosisce in ogni elemento della scrittura. Il Concerto Op 8 n 10 La Caccia con solista al violino Antonella Defrenza è animato da un dinamismo bucolico, mentre il Concerto Op 8 n. 11 in re maggiore con Marco Bronzi al violino ha nel fugato iniziale tutta la tavolozza vivaldiana.
Conclude l'Opus 8 il Concerto n. 12 con la festosa tonalità di do maggiore e l'oboe solista di Paolo Grazia. Nel carezzevole movimento conclusivo sorprende la freschezza d'idee che evoca le Stagioni anche grazie alla disinvolta capacità descrittiva dell'orchestra di Carella. Incantevoli i due bis scelti: l'Adagio dal Concerto di Alessandro Marcello per oboe ed archi in re minore, momento di coinvolgente bellezza espressiva con Paolo Grazia solista, e le Cinque Variazioni dal Concerto Grosso in re minore La Follia di Geminiani, suggestiva nella ricercatezza raffinata dei colori. Incessanti applausi da parte del pubblico.
