L’Ape musicale

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Mozart dal Lirico

Il Requiem di Mozart diffuso in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, il 23 gennaio alle 21, su Videolina e in live streamingin collaborazione con il Gruppo L’Unione Sarda

Dopo il grande successo di ascolti e il pieno gradimento del pubblico della rassegna “Autunno in musica 2020”, ecco il secondo appuntamento di quest’anno per tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari che prosegue la nuova rassegna “Inverno in musica 2021” e che viene diffuso, in diretta televisiva e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.

Si tratta di un concerto sinfonico-corale che propone all’ascolto del pubblico una delle pagine musicali più celebri e più popolari che viene trasmesso in diretta dal Teatro Lirico di Cagliari, sabato 23 gennaio alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre - su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in live streaming su www.videolina.it, www.unionesarda.it.

Il programma musicale, interamente dedicato questa volta al genio creativo di Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 - Vienna, 5 dicembre 1791), prevede infatti l’esecuzione, dopo la Nona Sinfonia di Beethoven della scorsa settimana, di un altro fra i capolavori più straordinari della storia della musica: il Requiem in re minore per soli, coro e orchestra K. 626 che, come noto lasciato incompiuto da Mozart e completato dall’allievo Franz Xaver Süssmayer sulla base degli appunti dell’autore, viene composto a Vienna tra l’agosto e il dicembre 1791. Solamente l’Introitus viene scritto interamente da Mozart, mentre per quel che riguarda le sezioni dal Kyrie all’Hostias sono di Mozart solo le parti vocali. Del celeberrimo Lacrimosa Mozart scrive solo le prime 8 battute. L’ultima esecuzione a Cagliari del Requiem di Mozart risale al gennaio 2017 con la direzione di Hansjörg Albrecht.

La serata segna, anche se sempre “a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari, in occasione appunto della nuova rassegna “Inverno in musica 2021”: infatti in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (14/01/2021), emanato al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli spettacoli aperti al pubblico, in programma fino al 5 marzo 2021, sono sospesi. Ciò non impedisce, come in questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente e il pubblico possa partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web. In sala, quale unico e simbolico spettatore, come ormai apprezzata consuetudine, sarà presente il sovrintendente Nicola Colabianchi.

L’esecuzione del concerto che si attiene alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, prevede il ritorno sul podio del Teatro Lirico di Cagliari di Diego Matheuz, giovane e celebre bacchetta venezuelana (classe 1984), già applaudito ed apprezzato a Cagliari nel novembre 2009 (Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 di Beethoven con Kolja Blacher e Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Brahms) che dirige Orchestra e Coro del Teatro Lirico. Nei ruoli solistici si esibiscono: Sara Rossini (soprano), Natalia Gavrilan (mezzosoprano), Leonardo Caimi (tenore), Dario Russo (basso). Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 60 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di Angelo Palla.

La replica dello spettacolo è prevista, sempre sull’emittente Videolina, per domenica 24 gennaio alle 18. Inoltre la registrazione della diretta è disponibile on demand su www.videolina.it.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.


Inverno in musica 2021

sabato 23 gennaio, ore 21 (diretta)

domenica 24 gennaio, ore 18 (replica)

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

direttore Diego Matheuz

soprano Sara Rossini

mezzosoprano Natalia Gavrilan

tenore Leonardo Caimi

basso Dario Russo

maestro del coro Giovanni Andreoli

Wolfgang Amadeus Mozart

Requiem in re minore per soli, coro e orchestra K. 626

La serata viene diffusa in diretta su Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre - su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in live streaming su www.videolina.it e su www.unionesarda.it, la replica su Videolina e la registrazione della diretta è disponibile on demand su www.videolina.it


Giovanni Andreoli - Maestro del coro

Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l’attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell’incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L’elisir d’amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l’esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l’Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l’impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).

Leonardo Caimi - Tenore

Celebrato per la bellezza vellutata del timbro e l’elegante musicalità, nonché per le straordinarie capacità attoriali, Leonardo Caimi si è imposto come uno dei tenori più applauditi della sua generazione, invitato in prestigiosi teatri d’opera e festival quali: Royal Opera House Covent Garden di Londra, Scala di Milano, Real di Madrid, Bayerische Staatsoper di Monaco, Colón di Buenos Aires, Deutsche Oper di Berlino, Festival di Salisburgo. Gli impegni della Stagione 2018-2019 includono il debutto al Covent Garden nel ruolo di Don José in Carmen; Calaf in Turandot e Don José in un nuovo allestimento di Carmen all’Opera di Lipsia; Roberto in Le villi di Puccini al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; Gustavo III in un nuovo allestimento di Un ballo in maschera allo Staatstheater di Darmstadt; Henri in un nuovo allestimento di Les vêpres siciliennes al Teatro di Bonn; Cavaradossi in Tosca all’Alto-Theater di Essen; Pinkerton in Madama Butterfly al Teatro Villamarta in Jerez. Gli impegni futuri della Stagione 2020-2021 prevedono il debutto nel ruolo di Des Grieux in Manon di Massenet alla Israeli Opera di Tel Aviv; Calaf in Turandot alla Oper Köln e alla Opernfestspiele St. Margarethen; Cavaradossi in Tosca e Hoffmann in un nuovo allestimento di Les contes d’Hoffmann al Covent Garden. Fra gli impegni di rilievo della Stagione 2017-2018 si ricordano il debutto alla Bayerische Staatsoper di Monaco nel ruolo di Henri in un nuovo allestimento di Les vêpres siciliennes, Carmen (Don José) al Real di Madrid, Simon Boccanegra (Adorno) al San Carlo di Napoli, Cavalleria rusticana (Turiddu) a La Monnaie di Bruxelles, Turandot (Calaf) all’Opera Wielki di Varsavia, Un ballo in maschera (Riccardo) al Municipal di Rio de Janeiro, Tosca (Cavaradossi) al Municipal di Santiago del Cile. Altri momenti salienti della carriera del tenore italiano includono: Carmen (Don José) alla Deutsche Oper di Berlino e il debutto, nel ruolo di Calaf, in Turandot alla Leipzig Opernhaus in cui riscosse molto successo, nonché La Bohème (Rodolfo) al Maggio Musicale Fiorentino, Madama Butterfly (Pinkerton) a Seoul e a La Monnaie, Adriana Lecouvreur (Maurizio di Sassonia) al Colón di Buenos Aires, una recita in forma oratoriale di Le villi (Roberto) per la RTVE al Teatro Monumental di Madrid, Tosca (Cavaradossi) all’Opera di Francoforte e La rondine (Ruggero) al Festival Pucciniano di Torre del Lago. Leonardo Caimi ha collaborato con molti fra i più stimati direttori d’orchestra fra cui: Riccardo Muti, Lorin Maazel, Gianluigi Gelmetti, Daniel Oren, Carlo Rizzi, Evelino Pidò, Stefano Ranzani, Miguel Ángel Gómez-Martínez, Jean-Claude Cadadesus, Alain Lombard, Massimiliano Stefanelli, Eve Queler, Roberto Rizzi Brignoli; e registi quali: Franco Zeffirelli, Robert Lepage, Stefano Vizioli, Walter Pagliaro, Maurizio Scaparro, Lorenzo Mariani, Mario Martone, Damiano Michieletto, Willy Decker, Ettore Scola. Diplomato in Canto e in Clarinetto, ha studiato composizione e in seguito si è laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Messina con il massimo dei voti e la lode. Leonardo Caimi ha inoltre ottenuto una laurea cum laude in Filosofia all’Università degli Studi di Messina.

Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

Natalia Gavrilan - Mezzosoprano

Nata in Moldavia nel 1977, studia canto al Conservatorio di Musica “Gavriil Musicescu” con Polina Botezat e Vladimir Dragosh, cantando nel frattempo in diversi concerti con l’Orchestra Filarmonica Moldava ed in alcuni festival in Europa dell’Est. Frequenta l’Accademia di Canto del Teatro alla Scala negli anni 1999-2001 debuttando in La Bohème e Rigoletto; in seguito canta come cover in Ariadne auf Naxos e La Cenerentola; Un giorno di regno, Chi dell’altrui si veste presto si spoglia di Cimarosa nella stagione estiva a Milano; Cecchina o la buona figliola di Piccinni nei teatri del Circuito regionale lombardo; Iolanta (Laura) al Teatro alla Scala diretta da Yuri Temirkanov; Il Barbiere di Siviglia (Rosina) e Il Turco in Italia (Zaida) al Politeama Greco di Lecce; L’equivoco stravagante al Rossini Opera Festival diretta da Donato Renzetti; Belisario (Irene) di Donizetti ad Istanbul; Il Barbiere di Siviglia al Teatro Cilea di Reggio Calabria; Lo speziale (Volpino) di Haydn con l’Orchestra “Guido Cantelli” al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano. Recentemente ha cantato in Il Barbiere di Siviglia (Rosina) al Teatro alla Scala, al Teatro degli Arcimboldi di Milano e al Teatro São Carlos di Lisbona e ha inoltre debuttato il ruolo di Adalgisa in Norma di Bellini nei teatri della Catalogna (Spagna). Ha partecipato a numerosi concerti per la Repubblica Moldova e per i partecipanti all’Assemblea UNESCO ed a concerti diretti da Riccardo Muti, Stefano Ranzani e Daniele Callegari organizzati dal Teatro alla Scala. Nel 2007-2008 canta Dorabella in Così fan tutte alla Scala e al Piccolo Teatro di Milano. Sempre nel 2008 e sempre alla Scala canta Marcellina in Le nozze di Figaro. Nel 2009 è a Madrid con la Petite Messe solennelle e a Pesaro per il Rossini Opera Festival in Le comte Ory, nel 2011 canta Rosina in Il Barbiere di Siviglia in tournée in Spagna, Elena in La donna del lago alla Scala di Milano. Nel 2012 interpreta Marguerite in La damnation de Faust al Teatro Massimo di Palermo diretta da Roberto Abbado e Marcellina in Le nozze di Figaro alla Scala di Milano, oltre a Rosina a Reggio Emilia. Nel 2014 è Romeo nei Capuleti e Montecchi al Teatro Filarmonico di Verona e un’opera di Desyatnikov in Serata Ratmansky alla Scala di Milano. Nel 2015 è nuovamente Elena in La donna del lago al Metropolitan di New York, canta poi Stabat Mater di Rossini al Petruzzelli di Bari e di nuovo La donna del lago con l’Orchestra Filarmonica Moldava. Nel 2018 debutta a Pisa e a Novara Elcìa in Mosé in Egitto. Nel 2020 ha debuttato a Parma come Dama di Lady Macbeth in Macbeth (versione francese) diretta da Roberto Abbado.

Diego Matheuz - Direttore

Appartiene alla prima generazione degli eccezionali musicisti emersi da El Sistema (Venezuela). Con un’intensa carriera di direttore in Europa, Asia, Australia, America Latina e Nord America, si è affermato nel circuito internazionale. Già nel 2011, infatti, la rivista inglese “Gramophone” lo ha individuato come una delle dieci “icone di domani”. A 35 anni può già guardare indietro a periodi fruttuosi come direttore principale della Fenice di Venezia, direttore ospite principale - su invito di Claudio Abbado - dell’Orchestra Mozart di Bologna, e come direttore ospite principale della Melbourne Symphony Orchestra. I suoi concerti più importanti, con copertura mediatica internazionale, includono due dei celebri “Concerti di Capodanno” della Fenice, trasmessi in tutto il mondo dalla RAI. La televisione nazionale tedesca ZDF ha trasmesso in diretta l’ECHO Klassik Gala 2016 con Diego Matheuz e la Konzerthausorchester Berlin con Anna Netrebko, Olga Peretyatko e Philippe Jaroussky. Un momento particolarmente significativo per lui è stato il “Tokyo Gala Concert” che celebra il 120° anniversario della Deutsche Grammophon alla Suntory Hall nel dicembre 2018, che è stato pubblicato su cd poche settimane dopo. In questa occasione, Diego Matheuz si è alternato con Seiji Ozawa e ha diretto la Saito Kinen Orchestra con Anne-Sophie Mutter in brani di Beethoven e Čajkovskij. La Filarmonica di Mosca ha trasmesso in streaming un Puccini-Gala con Sonya Yoncheva, Diego Matheuz e la Svetlanov Symphony Orchestra alla Tchaikovsky Concert Hall, nel novembre 2019, in diretta sul suo sito web e ha condiviso la trasmissione con Mezzo. Il suo successivo concerto con musiche di Mendelssohn, Glazunov e Berlioz si è svolto con l’NHK Symphony Orchestra e il violinista Nikita Boriso-Glebsky a Tokyo. Su invito di Seiji Ozawa, Diego Matheuz si è esibito in tournée in Asia con la Saito Kinen Orchestra, oltre a dirigerla al Festival di Matsumoto (2018-2019). Questa collaborazione dovrebbe continuare regolarmente in futuro. L’attività concertistica europea e nordamericana consiste in partnership con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre de Chambre de Paris, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, l’Orchestra Nazionale Spagnola, la BBC, la Philharmonia Orchestra e la Royal Philharmonic Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, la Borusan Istanbul Philharmonic, l’Israel Philharmonic di Los Angeles, La Filarmonica e le orchestre Sinfoniche di Vancouver. Diego Matheuz si sente a suo agio in un ampio repertorio sinfonico da Mozart a Mahler, Bruckner o Šostakovič, Ginastera, Márquez e Marsalis. Trae ispirazione da un background come primo violino dell’Orchestra Sinfonica Simón Bolívar, dal suo insegnante di direzione José Antonio Abreu e dal suo mentore Claudio Abbado. L’approfondimento della sua comprensione della musica, della direzione e della tecnica dell’orchestra, tuttavia, e la ricerca della profondità nelle sue interpretazioni è un processo che continua ad esplorare, ad esempio con Mark Stringer a Vienna. Come direttore d’opera, Diego Matheuz ha lavorato sia alla Deutsche Oper che alla Staatsoper di Berlino, al Liceu di Barcellona, al Palau des Arts di Valencia e, più recentemente, al Teatro São Carlos di Lisbona, al Maggio Musicale Fiorentino, al Rossini Festival Pesaro e al Teatro Regio di Torino. Nel gennaio 2020 è tornato alla Fenice per una serie di successo di Bartók Il castello di Barbablu e A Hand of Bridge di Barber, seguiti da L’inganno felice alla Royal Opera House di Muscat con il Rossini Opera Festival. Recentemente ha debuttato con Guillaume Tell di Rossini al Theater an der Wien e, nel 2021, debutterà con Aida al Festival dell’Arena di Verona. Inoltre, lavora con l’Orchestra Sinfonica Simón Bolívar, di cui è Direttore Principale. Con questa orchestra ha debuttato con la Nona Sinfonia di Beethoven in Colombia nel 2013 e in Messico nel 2016, dove hanno suonato all’Auditorio Nacional e un concerto all’aperto per più di tremila persone a Iztapalapa, con brani di compositori latinoamericani. Nel 2018, Diego Matheuz e il violinista Francesco Senese hanno fondato MACH, un progetto che fa parte del festival estivo internazionale “Musica sull’acqua” a Colico in Italia. Questo progetto consente agli studenti di tutto il mondo di ricevere lezioni gratuite, coaching e la possibilità di suonare insieme ai loro tutor, che sono musicisti esperti di compagini quali: Orchestra Mozart, Luzern Festival Orchestra, Simón Bolívar Symphony Orchestra, London Symphony Orchestra.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

Sara Rossini - Soprano

Si è laureata con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano e si è perfezionata con il soprano Daniela Dessì. È stata allieva dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano per il biennio 2016-2018, durante il quale ha approfondito tecnica vocale e repertorio con docenti quali: Luciana D’Intino, Eva Mei, Renato Bruson, Vincenzo Scalera e Michele D’Elia. Tra i concorsi è stata vincitrice del Primo Premio al XVI Concorso Lirico Internazionale “Umberto Giordano” (2014 - Miglior Voce Italiana, Premio “Young Singer” voce femminile), del Primo Premio assoluto al Concorso Internazionale “Spiros Argiris” di Sarzana (2015) e della sezione “Esordienti” del Concorso “As.Li.Co.” (2016). Ha debuttato Mimì in La Bohème, I ragazzi e l’amore al Teatro Regio di Torino e nel Circuito As.Li.Co., Lauretta in Gianni Schicchi al Sarzana Opera Festival diretta da Valerio Galli, Contessa in Le nozze di Figaro al Festival “All Together Opera” a San Pietroburgo, diretta da Fabio Mastrangelo. È stata Fiordiligi in Così fan tutte con la storica regia di Ettore Scola al Teatro Carlo Felice di Genova, Gretel in Hänsel und Gretel di Humperdinck, diretto da Marc Albrecht e con la regia di Sven-Eric Bechtolf, al Teatro alla Scala, dove ha cantato anche il ruolo di Biancofiore in Francesca da Rimini di Zandonai, diretta da Fabio Luisi. Ha cantato nuovamente Lauretta in Gianni Schicchi per l’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari e, recentemente, ha debuttato al San Carlo di Napoli in La rondine diretta da Juraj Valcuha. Ha ripreso il ruolo di Gretel in Hänsel und Gretel al Teatro Lirico di Cagliari nel dicembre 2019.

Dario Russo - Basso

Dopo la laurea in Lingue e Letterature straniere russa e tedesca, viene invitato, nel 2008, a far parte dell’Opera Studio Nederland di Amsterdam e, nello stesso anno, vince le selezioni per il progetto Lirica Junior del Teatro Carlo Felice di Genova. Sotto la guida di direttori come Fabio Luisi, Nello Santi, Donato Renzetti, Sebastian Weigle e di registi come Laurent Pelly, Robert Carsen, Claus Guth, Pier Luigi Pizzi, Gianni Amelio, Gabriele Lavia, ha cantato per prestigiose istituzioni teatrali nazionali ed internazionali quali: Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Liceu di Barcelona, Regio di Torino, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo, Regio di Parma, Teatro dell’Opera di Roma, ABAO di Bilbao, Teatro Campoamor di Oviedo, Concertgebouw di Amsterdam, Bunka Kaj Kan di Tokyo, Aichi Geijutsu Gekijo di Nagoya, Royal Opera House Muscat in Oman, Auditorium Principe Felipe di Oviedo. Dario Russo ha debuttato nei ruoli di: Attila (Attila), Zaccaria (Nabucco), Conte di Walter (Luisa Miller), Enrico VIII (Anna Bolena), Colline (La Bohème), Oroveso (Norma), Banco (Macbeth), Ramfis e Re (Aida), Raimondo (Lucia di Lammermoor), Padre guardiano (La forza del destino), Timur (Turandot), Procida (I vespri siciliani), Commendatore (Don Giovanni), Capulet (Roméo et Juliette) , Lorenzo (I Capuleti e i Montecchi), Moser (I Masnadieri), Monterone e Sparafucile (Rigoletto), Orosmane (Zaira), Zuniga (Carmen), Don Fernando (Fidelio), Hans Foltz (Die Meistersinger von Nürnberg), Wagner (Faust). Svolge inoltre un’intensa attività concertistica che spazia dalla musica da camera al repertorio sacro. Nel suo repertorio figurano: Messa da Requiem di Verdi, Messa di Gloria di Puccini, Requiem di Mozart, Petite Messe solennelle e Stabat Mater di Rossini, Stabat Mater di Dvořák, Coronation Anthems di Händel, Die erste Walpurgisnacht di Mendelssohn, Colombo di Gomes. Tra gli impegni passati: Aida (Re) al San Carlo di Napoli; Un ballo in maschera (Tom) e Rigoletto (Sparafucile) all’Opera di Roma; Lucia di Lammermoor (Raimondo) alla New Israeli Opera di Tel Aviv e al San Carlo di Napoli; La Bohème (Colline) al Regio di Parma; Nona Sinfonia di Beethoven con l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali diretta da Donato Renzetti; Nabucco (Zaccaria) con l’Opera di Roma alle Terme di Caracalla; Il Trovatore a Oviedo; Lucia di Lammermoor a Gozo; Messa da Requiem di Verdi con La Verdi di Milano; Rigoletto (Sparafucile) e Stabat Mater di Rossini al Carlo Felice di Genova; I Masnadieri (Moser) e La sonnambula (Rodolfo) all’Opera di Roma; La Bohème a Lecce e a Singapore; Rigoletto a Taormina, Ljubliana e Tolone; Messa da Requiem di Verdi a Malmo; Elisabetta al castello di Kenilworth per il Festival Donizetti di Bergamo; Anna Bolena (Enrico VIII) e Les vêpres siciliennes all’Opera di Roma; Macbeth a Limoges, Reims e Massy; Nona Sinfonia di Beethoven con I Pomeriggi Musicali di Milano diretto da Gianluigi Gelmetti; Luisa Miller ad Essen; Lucia di Lammermoor a Monaco di Baviera; Attila (protagonista) al Teatro Lirico di Cagliari. Dopo i mesi di lockdown dovuti alla pandemia Covid-19, Dario Russo tornerà sul palcoscenico in Les pêcheurs de perles al San Carlo di Napoli.


 

 

 
 
 

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