UILDM MILANO
Dal 1968 la Sezione di Milano diUILDM Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare svolge un’attività di informazione e sensibilizzazione sui problemi della disabilità derivanti dalle malattie neuromuscolari e offre una serie di servizi socio-assistenziali e domiciliari grazie all’ausilio di numerosi volontari, fra cui:
• interventi di assistenza domiciliare per una maggiore autonomia alle persone affette da distrofia;
• servizi di trasporto e accompagnamento con pulmini attrezzati (oltre 10.000 prestazioni offerte);
• percorsi di vita indipendente con quattro appartamenti per avvicinare gli utenti all’autonomia abitativa;
• attività di tempo libero di gruppo, insieme a volontari ed educatori, per favorire momenti di integrazione;
• campi vacanze di 15 giorni nel mese di agosto;
• attività sportiva con la gestione di due squadre di hockey in carrozzina, una per adulti e una per i più giovani.
Con il ricavato della Prova Aperta UILDM Milano intende realizzare il progetto “Compagni di banco”, un servizio di sostegno scolastico pomeridiano per gli studenti soci affetti da problematiche motorie gravi e che non hanno a disposizione le risorse familiari per svolgere fisicamente i compiti a casa.
Nella maggior parte dei casi le persone affette da patologie neuromuscolari, in particolare dalla Distrofia Muscolare o con gravi forme di Atrofia Spinale, perdono l’autonomia motoria proprio in età scolare con conseguente difficoltà a frequentare la scuola e a svolgere le attività legate al percorso educativo. Se durante l’orario di lezione l’affiancamento di un educatore dovrebbe essere garantito dall’istituto scolastico, una volta a casa i ragazzi si trovano a dover affrontare il problema del fare i compiti da soli.
Grazie a questo progetto UILDM Milano vuole garantire agli studenti affetti da disabilità neuromotorie un accompagnamento durante tutto l’anno scolastico affiancando loro, per due o tre pomeriggi alla settimana (per sei ore settimanali), educatori opportunamente formati.
Obiettivo principale del progetto è spingere già dall’età scolare le persone affette da patologie neuromuscolari a realizzarsi in autonomia e a diventare parte attiva della propria vita, senza la necessità di un continuo ricorso all’aiuto dei familiari più stretti.
