L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

silvia colasanti

Bashmet fra i russi e Colasanti

La proposta di Bashmet,il più grande violista dei nostri giorni,

per celebrare i 100 anni della Rivoluzione d'Ottobre

eseguire le musiche di quattro compositori

che furono in aperto contrasto col regime sovietico,

spesso rischiando personalmente

Martedì 14 marzo alle 17.30 Yuri Bashmet, il più illustre virtuoso di viola dei nostri giorni, e I Solisti di Mosca, la straordinaria orchestra da camera da lui fondata e diretta, ricordano all'Aula Magna della Sapienza per la stagione concertistica della IUC il centesimo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre, non con una celebrazione retorica ma con un panorama su quattro dei più importanti compositori del periodo sovietico, che spesso si trovarono in aperto contrsto con il regime e per questo subirono discriminazioni e corsero non pochi rischi. Sono ovviamente Prokof'ev e Šostakovič e inoltre Sviridov e Schnittke. Inoltre una novità dei Silvia Colasanti.

Le musiche scelte da Bashmet non accettano assolutamente i dettami del realismo socialista. Le Visions fugitives op. 22 di Sergej Prokof’ev (eseguite nella versione per strumenti ad arco di Rudolf Barshai) furono scritte tra il 1915 e il 1917, quindi ancora prima della Rivoluzione d'Ottobre. Non è certamente un'opera celebrativa della rivoluzione anche la Sinfonia da camera op. 110 a di Dmitrij Šostakovič, che è la trascrizione per piccola orchestra del Quartetto n. 8,dedicato"alle vittime del fascismo e della guerra", non alle vittime di una parte sola, ma a tutte le vittime, come chiariscono queste parole del compositore: "Provo eterno dolore per coloro che furono uccisi da Hitler, ma non sono meno turbato nei confronti di chi morì su comando di Stalin".

Risale proprio ai tragici anni in cui in Europa infuriava la guerra la Sinfonia da camera op. 14, scritta nel 1940 da Georgij Sviridov, allora appena venticinquenne. Non è certamente un'opera "di regime" nemmeno il Concerto "For Three" di Alfred Schnittke, scritto nel 1994 per Bashmet e per due altri grandi strumentisti, Gidon Kremer e Mstislav Rostropovich, che vivevano in esilio come il compositore stesso. In questa occasione i solisti saranno Andrei Poskrobko al violino, lo stesso Yury Bashmet alla viola e Alexei Naidenov al violoncello..

Completa il programma la prima esecuzione a Roma di Preludio, Presto e Lamento di Silvia Colasanti, compositrice tra le più affermate in campo internazionale, che lo ha dedicato a Bashmet e ai Solisti di Mosca. “La grande “cantabilità”, oltre al virtuosismo, e la duttilità musicale sono i tratti della personalità musicale di Bashmet che fanno di lui un interprete di riferimento mondiale, in particolare per il repertorio contemporaneo. Questo nuovo lavoro destinato alla viola - racconta la compositrice romana - che mi affascina per il suo colore scuro e caldo, poggia su di una struttura tripartita: un Preludio, ricco di contrasti, che presenta i materiali che saranno sviluppati durante il brano, un Presto caratterizzato da un ritmo ostinato e velocissimo del solista su interventi secchi e sforzati dell'orchestra e un Lamento finale, dove la viola disegna un lungo arabesco su un tappeto di armonie bachiane e conclude il lavoro dopo un'articolata cadenza."

BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro - ridotti da 12 a 20 euro

Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: Istituzione Universitaria dei Concerti

tel. 06 3610051-2 – fax: 06 36001511

www.concertiiuc.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SILVIA COLASANTI _ Biografia

'La musica di Silvia Colasanti prende, arriva al pubblico. Ed emoziona, noi per primi che la suoniamo.' Salvatore Accardo

Silvia Colasanti si forma al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, e si perfeziona con Fabio Vacchi, Wolfgang Rihm, Pascal Dusapin e Azio Corghi.

Le sue composizioni sono eseguite nelle principali istituzioni musicali internazionali tra cui l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, La Philharmonie e il Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, l’Orchestre National de Belgique, il Konzerthaus Berlin, il Festival Pablo Casals, l’Unione Musicale, la Biennale Musica, MITO SettembreMusica, il Kuhmon Kamarimusiikki, Milano Musica, laVerdi e La Società del Quartetto di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Accademia Musicale Chigiana e dall’Orchestra Sinfonica della RAI, Festival dei 2Mondi di Spoleto.

Di fondamentale importanza per la costruzione della sua poetica, tra gusto “materico” del suono, forte lirismo e ricchezza di registri, la collaborazione con solisti e direttori di calibro internazionale, quali Vladimir Yurovski, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo, David Geringas, Nathalie Dessay, Massimo Quarta, Enrico Bronzi, Jacques Zoon.

Ha scritto per il teatro il melologo Orfeo.Flebile queritur lyra interpretato da Maddalena Crippa, L’angelo del Liponard. Un delirio amoroso interpretato da Sandro Lombardi, Faust. Tragedia soggettiva in musica su testo di F. Pessoa, commissionato e rappresentato all’Accademia Chigiana da Ferdinando Bruni per la regia di Francesco Frongia, La Metamorfosi, su libretto tratto dall'omonimo racconto di Franz Kafka e regia di Pier Luigi Pier’Alli, commissionata nel 2012 e rappresentata nel 2012 e 2014 al Maggio Musicale Fiorentino. Dalla collaborazione con Mariangela Gualtieri della Compagnia Teatro Valdoca nasce il lavoro per voce e orchestra Dal paese dei rami. Il 27 gennaio 2017, nella Giornata della memoria, è stato eseguito un suo nuovo lavoro, Le imperdonabili, ispirato alla figura di Etty Hillesum su testo di Guido Barbieri e regia di Alessio Pizzech.

Nel 2016 debutta in prima assoluta al Festival dei 2Mondi di Spoleto Tre Risvegli un nuovo lavoro di teatro musicale, su testo di Patrizia Cavalli, per la regia di Mario Martone, protagonista Alba Rohrwacher. A Spoleto tornerà quest'anno con una nuova, importante commissione di Giorgio Ferrara, di prossimo annuncio.

Il suo primo cd monografico s’intitola In-Canto (Dynamic, 2011).

Nel 2013 vince lo European Composer Award (Berlino), diventa membro del Comitato d’Onore Internazionale Viva Toscanini, della Società del Kalevala ed è nominata dal Presidente della Repubblica Napolitano Cavaliere della Repubblica, nel 2017 è nominata dal Presidente della Repubblica Mattarella Ufficiale della Repubblica.


 

 

 
 
 

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