L’Ape musicale

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stagione lirica venezia 2017/2'18

Inaugurazione con Un ballo in maschera

La Stagione Lirica e Balletto 2017-2018 della Fondazione Teatro La Fenice è stata presentata sabato 17 giugno dal Sovrintendente Cristiano Chiarot e dal Direttore Artistico Fortunato Ortombina, e inaugurerà il 24 novembre 2017 con Un ballo in maschera di Verdi e la direzione di Myung-Whun Chung. Seguiranno la prima esecuzione in tempi moderni delle Metamorfosi di Pasquale di Spontini; La vedova allegra di Lehár con la regia di Damiano Michieletto; Orlando furioso di Vivaldi in coproduzione con il Festival della Valle d’Itria; Norma con Mariella Devia; La bohème di Puccini diretta da Chung; la prima italiana di Richard III di Giorgio Battistelli; il Progetto Rossini nel centocinquantesimo anniversario della morte con Semiramide, Il signor Bruschino e Il barbiere di Siviglia; due nuove produzioni dedicate alle scuole e alle famiglie: Zenobia, regina de’ Palmireni di Tommaso Albinoni e Il regno della luna di Niccolò Piccinni. Completano la Stagione Lirica le riprese di La traviata di Verdi con il prestigioso debutto del soprano Nadine Sierra nel ruolo di Violetta, Madama Butterfly di Puccini, L’elisir d’amore di Donizetti.

Nel cartellone di danza, il Reale Balletto delle Fiandre che interpreterà coreografie di Sidi Larbi Cherkaoui e Jeroen Verbruggen, la prima italiana dello one man show di Michail Baryšnikov ispirato a Iosif Brodsky e un gala di grandi classici sulle punte.

L’eredità di Schubert è il titolo della Stagione Sinfonica 2017-2018, articolata in dodici concerti e nove repliche dal 3 novembre 2017 all’8 luglio 2018. Dopo l’inaugurazione affidata a Donato Renzetti, seguiranno Myung-Whun Chung, il Concerto di Natale dedicato a Claudio Monteverdi nel quattrocentocinquantesimo anniversario della nascita con Marco Gemmani e i Solisti della Cappella Marciana, e poi Daniele Rustioni, Claudio Marino Moretti e il Coro del Teatro La Fenice, Elio Boncompagni, Yuri Temirkanov, Diego Fasolis, Thomas Adès, Antonello Manacorda, Francesco Lanzillotta e Henrik Nánási.

Sarà infine Myung-Whun Chung a dirigere la quindicesima edizione del Concerto di Capodanno al Teatro La Fenice, che vedrà anche la partecipazione del tenore Francesco Meli e che come da tradizione l’1 gennaio sarà trasmessa in diretta su Rai1 e in differita su Rai5. Cinque le date del concerto: 28, 29, 30 e 31 dicembre 2017, 1 gennaio 2018.

Inoltre, nel mese di agosto 2018, grazie alla consolidata partnership con Pierre Cardin, il palcoscenico della Fenice ospiterà una kermesse di eventi musicali e teatrali da lui prodotta.


 

Stagione Lirica e Balletto 2017-2018

Il programma in pdf

La Stagione Lirica e Balletto 2017-2018 della Fondazione Teatro La Fenice proporrà otto nuovi allestimenti lirici tra i quali due opere per ragazzi, oltre a sette riprese e tre ospitalità, un cartellone di balletto tra grandi classici e recital di danza contemporanea, per un totale di venti titoli e centoquarantaquattro recite. All’inaugurazione del 24 novembre con Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi con la direzione di Myung-Whun Chung, seguiranno la prima esecuzione in tempi moderni delle Metamorfosi di Pasquale di Gaspare Spontini; La vedova allegra di Franz Lehár in un nuovo allestimento con la regia di Damiano Michieletto; Orlando furioso di Antonio Vivaldi in coproduzione con il Festival della Valle d’Itria; la prima italiana di Richard III di Giorgio Battistelli; un focus su Gioachino Rossini nel centocinquantesimo anniversario della morte con il nuovo allestimento di Semiramide e con la ripresa delle produzioni fenicee del Signor Bruschino e del Barbiere di Siviglia; due nuove produzioni dedicate alle scuole e alle famiglie e realizzate in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia: Zenobia, regina de’ Palmireni di Tomaso Albinoni e Il regno della luna di Niccolò Piccinni; infine la danza con il Reale Balletto delle Fiandre che interpreterà coreografie di Sidi Larbi Cherkaoui e Jeroen Verbruggen, la prima italiana dello one man show di Michail Baryšnikov ispirato alle poesie del premio Nobel Iosif Brodsky e un gala di grandi classici sulle punte. La Stagione è stata presentata oggi a Venezia dal sovrintendente Cristiano Chiarot e dal direttore artistico Fortunato Ortombina.

La Stagione inaugurerà con Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi con la direzione di Myung-Whun Chung, in un nuovo allestimento con la regia di Gianmaria Aliverta, recentemente apprezzato a Venezia nella Mirandolina di Bohuslav Martinů e nel dittico noir Il diario di uno scomparso/La Voix humaine. Nella nuova messinscena veneziana – in scena il 24, 26 e 29 novembre, l’1 e 3 dicembre 2017 – Riccardo sarà interpretato dal tenore Francesco Meli, Amelia dal soprano Kristin Lewis, Renato dal baritono Vladimir Stoyanov.

Per la prima volta in tempi moderni andrà in scena al Teatro Malibran – il 19, 21, 23, 25, 27 gennaio 2018 – Le metamorfosi di Pasquale di Gaspare Spontini, in un nuovo allestimento con la regia di Bepi Morassi e la direzione musicale di Gianluca Capuano, realizzato in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Venezia e prodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice insieme con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Le metamorfosi di Pasquale o sia Tutto è illusione nel mondo – farsa giocosa per musica in un atto, su libretto di Giuseppe Foppa – debuttò a Venezia, al Teatro Giustiniani in San Moisè, nel carnevale del 1802 e la sua messinscena è stata resa possibile grazie al recente ritrovamento della partitura manoscritta.

In pieno periodo di Carnevale, il 2, 4, 8, 10 e 13 febbraio 2018, torna alla Fenice, dopo trent’anni di assenza, Die lustige Witwe (La vedova allegra) di Franz Lehár in un nuovo allestimento realizzato in coproduzione con l’Opera di Roma, con la direzione musicale di Stefano Montanari, la regia di Damiano Michieletto e le scene di Paolo Fantin. Nel cast figurano il soprano Nadja Mchantaf nel ruolo di Hanna Glawari e il baritono Christoph Pohl in quello di Danilo Danilowitsch.

A marzo 2018 un grande titolo del repertorio, La bohème di Giacomo Puccini – in scena nel fortunato allestimento del 2011 firmato dal regista Francesco Micheli – sarà riproposto da Myung-Whun Chung e interpretato da un doppio cast che vedrà alternarsi Ivan Rayon Rivas e Azer Zada nel ruolo di Rodolfo, Selene Zanetti e Vittoria Yeo in quello di Mimì, insieme a Julian Kim interprete di Marcello e Irina Dubrovskaya di Musetta.

Per la prima volta al Teatro Malibran, il 13, 15, 17, 19 e 21 aprile 2018 sarà in scena l’Orlando furioso di Antonio Vivaldi, in un nuovo allestimento realizzato in coproduzione con il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, dove debutterà il prossimo luglio. La regia è affidata al giovane regista Fabio Ceresa, vincitore agli Opera Awards di Londra quale migliore regista emergente dell’anno, mentre Diego Fasolis sarà responsabile per la direzione musicale e guiderà un cast formato da Sonia Prina (Orlando), Francesca Aspromonte (Angelica), Lucia Cirillo (Alcina), Carlo Vistoli (Ruggiero) e Riccardo Novaro (Astolfo). Dramma per musica su libretto di Grazio Braccioli dal capolavoro di Ludovico Ariosto – di cui si sta celebrando il mezzo millennio di storia – Orlando fu rappresentato per la prima volta nel Teatro di Sant’Arcangelo a Venezia nell’autunno del 1727.

Con un salto dal barocco alla musica contemporanea, la programmazione al Teatro La Fenice proseguirà con la prima esecuzione italiana di Richard III di Giorgio Battistelli, dramma musicale in due atti basato sul testo di William Shakespeare tagliato e riadattato dal drammaturgo Ian Burton, che sarà proposto nell’allestimento della Vlaamse Opera di Anversa con la regia di Robert Carsen. L’opera sarà in scena il 29 giugno, l’1, 3, 5 e 7 luglio 2018.

Nel 2018, la Fenice con il Progetto Rossinicelebrara il centocinquantesimo anniversario della morte di Gioachino Rossini. Tre i titoli proposti, a partire dal nuovo allestimento della Semiramide, melodramma tragico in due atti su libretto di Gaetano Rossi, composto dal marchigiano proprio per la Fenice – dove debuttò il 3 febbraio 1823 – prima di lasciare definitivamente l’Italia alla volta di Parigi. Sarà in scena il 19, 21, 23, 25 e 27 ottobre 2018, in un nuovo allestimento con la direzione musicale di Riccardo Frizza, la regia di Cecilia Ligorio e con Jessica Pratt nel ruolo del titolo, Teresa Iervolino (Arsace), Alex Esposito (Assur) e Edgardo Rocha (Idreno). A questa novità saranno affiancate le riprese del Barbiere di Siviglia (Teatro La Fenice, 3, 6, 7, 9, 11, 14, 15, 16, 18 febbraio, 19, 24, 26 agosto, 2, 4, 15, 19, 23, 27 settembre, 4, 6, 20, 24, 26, 28, 30 ottobre 2018) nel fortunato allestimento con la regia di Bepi Morassi; e della farsa giovanile Il signor Bruschino (Teatro La Fenice, 27 e 29 aprile, 4 maggio 2018, direzione di Alvise Casellati, regia di Bepi Morassi) allestita dalla Fenice con le scene, i costumi e le luci della Scuola di scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Da segnalare infine le due produzioni rivolte al giovane pubblico delle scuole e delle famiglie, realizzate in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e presentate al Teatro Malibran. Zenobia, regina de’ Palmireni, opera d’esordio del compositore veneziano Tomaso Albinoni, debuttò nel 1694 al Teatro SS. Giovanni e Paolo di Venezia: sarà in scena nell’allestimento curato da Francesco Bellotto con la direzione musicale di Francesco Erle. Il regno della luna di Niccolò Piccinni, burletta in musica rappresentata per la prima volta a Milano nel 1770, sarà invece diretta da Maurizio Dini Ciacci.

Per quanto riguarda il balletto, la danza contemporanea sarà protagonista al Teatro La Fenice dal 13 al 17 dicembre 2017 grazie alla presenza del Reale Balletto delle Fiandre, e a un programma tutto contemporaneo composto da tre coreografie: Ma Mère l’Oye di Jeroen Verbruggen su musiche di Maurice Ravel, e due pezzi firmati da Sidi Larbi Cherkaoui – dal 2015 direttore artistico della compagnia belga –: il passo a due Faun su musiche di Debussy e Nitin Sawhney, ed Exhibition sulle note dei Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij nella versione orchestrata da Ravel.

Michail Baryšnikov sarà il protagonista di uno one man show ispirato alle poesie di Iosif Brodsky, che sarà in scena alla Fenice in prima italiana dal 13 al 15 luglio 2018. Concepito e diretto da Alvis Hermanis, Brodsky/Baryšnikov è un viaggio emozionale nelle composizioni del poeta premio Nobel per la letteratura.

Les Étoiles è invece il titolo del gala di danza classica che, il 21 e 22 luglio 2018, vedrà le grandi stelle del balletto esibirsi sul palcoscenico della Fenice. Il programma proporrà una carrellata di brani del repertorio, come il Grand Pas Classique di Victor Gsovsky su musica di Daniel Auber, il virtuosistico passo a due di Diana e Atteone coreografato da Agrippina Vaganova sulla musica di Riccardo Drigo, il celeberrimo Čajkovskij Pas de Deux di George Balanchine o, ancora, Spartacus del leggendario Yuri Grigorovich su musica di Aram Khachaturian.

Tra le produzioni della Fenice riprese nella stagione 2017-2018, oltre ai già citati allestimenti rossiniani e alla Bohème, sono in programma a dicembre 2017 e a gennaio, maggio, giugno, agosto settembre e ottobre 2018 nuovi cicli di recite della Traviata di Giuseppe Verdi con la regia di Robert Carsen – tra l’altro, con il prestigioso debutto del soprano Nadine Sierra nel ruolo di Violetta –; ad aprile, agosto e settembre Madama Butterfly di Puccini con la regia di Àlex Rigola e scene e costumi dell’artista giapponese Mariko Mori; ad aprile, maggio e giugno 2018 L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con la regia di Bepi Morassi; infine, a maggio 2018, Norma di Vincenzo Bellini nella versione di Kara Walker con le voci di Mariella Devia (Norma), Stefan Pop (Pollione) e Carmela Remigio (Adalgisa).


 

L’eredità di Schubert

Stagione Sinfonica 2017-2018

Il programma nel dettaglio

L’eredità di Schubert è il titolo della Stagione Sinfonica 2017-2018 della Fondazione Teatro La Fenice. Attraverso una programmazione articolata in dodici concerti e nove repliche dal 3 novembre 2017 all’8 luglio 2018, la Fenice vuole rendere omaggio al compositore austriaco vissuto tra il 1797 e il 1828 che con la sua produzione ha influenzato generazioni di musicisti e continua ad essere un punto di riferimento per i compositori di oggi. Dopo l’inaugurazione affidata alla bacchetta di Donato Renzetti, seguiranno il concerto diretto da Myung-Whun Chung, il tradizionale concerto di Natale – quest’anno dedicato a Claudio Monteverdi nel quattrocentocinquantesimo anniversario della nascita – con Marco Gemmani e i Solisti della Cappella Marciana, e poi i concerti di Daniele Rustioni, Claudio Marino Moretti e il Coro del Teatro La Fenice, Elio Boncompagni, Yuri Temirkanov, Diego Fasolis, Thomas Adès e l’Orchestra Filarmonica della Fenice, Antonello Manacorda, Francesco Lanzillotta e Henrik Nánási.

Il programma dell’inaugurazione, con l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice diretti da Donato Renzetti, sarà dedicato al centenario di Porto Marghera e con esso ai temi del lavoro e della nascita delle civiltà: oltre alla nuova composizione di Fabio Vacchi su alcuni dei testi più importanti della poesia operaia, commissionata dalla Fenice per questa speciale ricorrenza, il programma includerà il finale del primo atto dell’Attila di Giuseppe Verdi, opera dedicata alla nascita della città di Venezia e qui tenuta a battesimo, l’orchestrazione di un grande successo veneziano degli anni del boom economico quale Io che non vivo di Pino Donaggio, e la Nona Sinfonia Dal nuovo mondo di Antonín Dvořák, capolavoro sinfonico composto dal boemo sull’onda della fascinazione per la scoperta della ‘nuova’ civiltà americana.

A proposito di grandi capolavori sinfonici, una particolare menzione merita il secondo appuntamento del cartellone, con il maestro coreano Myung-Whun Chung che proporrà la sua interpretazione della Quinta Sinfonia di Gustav Mahler. Così come di un valore speciale è investito il concerto diretto da Antonello Manacorda che prevede l’esecuzione del Siefried-Idyll di Wagner, della Seconda Sinfonia di Schubert e delle Enigma Variations di Edwad Elgar: è infatti dedicato a un grande amico della Fenice recentemente scomparso, il maestro Sir Jeffrey Tate, con il quale questo concerto era stato definito.

E se un significativo excursus nel repertorio francese sarà proposto dal Coro del Teatro La Fenice diretto da Claudio Marino Moretti, con il Requiem di Maurice Duruflé, la musica del Novecento italiano sarà invece uno dei fili conduttori di tutta la Stagione, in continuità con il progetto avviato nel 2016, grazie all’esecuzione di alcune pagine di compositori italiani quali Giovanni Salviucci, Giovanni Battista Pergolesi – di cui verrà eseguito lo Stabat Mater nella sera del Venerdì Santo – Ermanno Wolf-Ferrari, Ottorino Respighi e Nino Rota.

Ampio spazio sarà dedicato, anche in questa Stagione, alla musica di oggi: si rinnova infatti per la settima edizione il progetto «Nuova Musica alla Fenice» realizzato con il sostegno della Fondazione Amici della Fenice; inoltre alcuni brani dei nostri giorni, come quelli di Fabio Vacchi, o di Thomas Adès impegnato nella doppia veste di compositore e direttore dell’Orchestra Filarmonica della Fenice, saranno incardinati nella programmazione.

Dieci concerti si terranno al Teatro La Fenice, uno al Teatro Malibran e uno, il tradizionale Concerto di Natale, nella Basilica di San Marco e in replica nel Duomo di Mestre.


Myung-Whun Chung dirige il Concerto di Capodanno 2018

Sarà Myung-Whun Chung a dirigere la quindicesima edizione del Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice. Il pluripremiato maestro coreano – solo nel 2015 ha vinto il Premio Abbiati ed è stato proclamato «Artista dell’anno» in Giappone, mentre nel 2013 il Teatro La Fenice gli ha conferito il Premio Una vita nella musica – salirà sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice per dirigere, come da tradizione consolidata, un pro­gramma musicale in due parti: una prima esclusivamente orchestrale e una seconda parte dedicata al melodramma, nella quale sarà affiancato dal tenore Francesco Meli per una carrellata di arie, passi corali dal repertorio operistico. Cinque le date del concerto: giovedì 28 dicembre 2017 alle ore 20.00; venerdì 29 alle ore 20.00, sabato 30 alle ore 17.00, domenica 31 alle ore 16.00 e lunedì 1 gennaio 2018 alle ore 11.15. La seconda parte del concerto dell’1 gennaio sarà trasmessa in diretta su Rai1 e in differita su Rai5.

Nato in Corea, Myung-Whun Chung ha iniziato l’attività musicale come pianista debuttando all’età di sette anni; a ventuno ha vinto il secondo premio al Concorso pianistico Čajkovskij di Mosca. Ha frequentato negli Stati Uniti i corsi di perfezionamento al Mannes College e alla Juilliard School di New York, e nel 1979 è diventato assistente di Carlo Maria Giulini alla Los Angeles Philharmonic, dove nel 1981 è stato nominato direttore associato. Dal 1984 al 1990 è stato direttore musicale dell’Orchestra sinfonica della Radio di Saarbrüken, dal 1987 al 1992 direttore principale invitato del Comunale di Firenze, tra il 1989 e il 1994 direttore musicale dell’Opéra de Paris-Bastille e dal 1997 al 2005 direttore principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nel 1995 ha fondato la Asia Philharmonic, nel 2005 è stato direttore musicale della Seoul Philharmonic Orchestra e nel 2016 direttore musicale onorario della Tokyo Philharmonic Orchestra. Dal 2011 è direttore ospite principale della Dresden Staatskapelle e dal 2000 al 2015 direttore musicale dell’Orchestre Philharmonique de Radio France, di cui dal 2016 è direttore onorario. Ha diretto molte delle orchestre più prestigiose del mondo e ottenuto importanti riconoscimenti in Italia e in Francia. Impegnato in iniziative di carattere umanitario, nel 1995 è stato nominato Uomo dell’anno dall’Unesco e l’anno successivo il governo della Corea gli ha conferito il Kumkuan, il più importante riconoscimento in campo culturale. Chung e i musicisti della Orchestra Philharmonique de Radio France sono stati nominati nel 2007 Ambasciatori dell’Unicef e nel 2008 Chung ha ricevuto l’incarico di Goodwill Ambassador. Per la Fenice ha diretto Madama Butterfly (2016), Simon Boccanegra (2014), che ha meritato il Premio Abbiati e la nomina di direttore dell’anno (2015), Otello (2013, 2012), la tournée in Giappone (2013), la Messa da Requiem di Verdi (2013), Tristan und Isolde (2012), Rigoletto (2010), La traviata (2010, 2009) e numerosi concerti sinfonici. Nel 2013 ha ricevuto le chiavi della Città di Venezia per l’impegno verso la Fenice e la vita musicale lagunare.

I biglietti del concerto sono in vendita a prezzi compresi tra i 15 e i 350 € nelle biglietterie Vela Venezia Unica (Teatro La Fenice, Teatro La Fenice, Piazzale Roma, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre, Dolo, Sottomarina), in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza, tramite biglietteria telefonica (041 2424), biglietteria on-line (www.teatrolafenice.it) e biglietteria via fax (041 2722673).

 

 


 

 

 
 
 

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