L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Omaggio a Luciano Berio

Rai5, sabato 02/06/2018 - 8:35, 16:05, 18:15, 18:45

Quindici anni fa moriva il compositore Luciano Berio. Un grande della musica contemporanea al quale Rai Cultura dedica una serie di concerti  in onda sabato 2 giugno dalle 16.05 su Rai5 per lo spazio “Sabato classica”. Si apre con un concerto del 1992 diretto da Luciano Berio presso l'Auditorium Domenico Scarlatti di Napoli, in cui l’orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli della Rai esegue i brani: “Requies per orchestra da camera”, “Folk songs per voce e orchestra”, “Rendering, in tre movimenti”.  Soprano Luisa Castellani, Adria Mortari.  Regia tv di Tullia Ferrero. A seguire, alle 17.20, un concerto tenuto dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel 2004 all'Auditorium Giovanni Agnelli di Torino. In programma, “Quattro versioni originali della ritirata notturna di Madrid” di Boccherini; Rossini: Guillaume Tell, sinfonia; Rodrigo: Concierto de Aranjuez, per chitarra e orchestra.  Direttore Rafael Frühbeck de Burgos. Con il chitarrista Kaori Muraji. Regia tv di Paola Longobardo. 
Alle 18.15 (ma anche in mattinata alle 8:35) è la volta del concerto in cui l'Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli della Radiotelevisione Italiana con la cantante Cathy Berberian, diretti da Luciano Berio, interpretano i brani "Calmo per voce e dodici strumenti" e "Folk - Songs per voce e orchestra"; come solista, Berberian interpreta inoltre il brano "Sequenza III per voce sola". A seguire, alle 18.45, il documentario “Avevamo nove oscillatori”, dedicato al Laboratorio di Fonologia della Rai di Milano, fondato da Luciano Berio e Bruno Maderna con la partecipazione di Luigi Nono. Il documentario prende le mosse dal settembre 2008 quando all’interno del Festival MITO nel museo degli strumenti musicali del Castello Sforzesco, fu inaugurata la sala dedicata al Laboratorio di Fonologia della Rai di Milano. Conosciuto in tutto il mondo e frequentato da grandi musicisti, come John Cage e Karlheinz Stockhausen, il Laboratorio fu attivo a partire dalla seconda metà degli anni ’50 fino alla fine degli anni ’70 all’interno del Centro di Produzione RAI di Milano; grazie all’elaborazione di macchinari creati ad hoc dall’ingegnere Lietti, fu un centro di sperimentazione musicale per la creazione di suoni sintetici. Conosciuto in tutto il mondo, il laboratorio di Fonologia ha prodotto materiali vari tra cui sonorizzazioni ad hoc per la radiofonia prima, e per la televisione poi, oltre che opere autonome. All’inizio della storia di questo magico luogo anche Umberto Eco (allora presente in Rai) partecipò attivamente a questa avventura. Regia di Daniela Vismara. 


 

 

 
 
 

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