L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Il Trittico, Don Carlo, Oberto e molta altra grande musica

Prosegue anche nella settimana dall’11 al 15 maggio la straordinaria offerta musicale che Rai Cultura propone sul suo canale Rai5 il pomeriggio e in prima serata. Grandi concerti con l’Orchestra della Rai e quella di Santa Cecilia; la prima opera di Verdi Oberto, Conte di San Bonifacio; la danza di Cristiana Morganti; Orfeo ed Euridice secondo Karole Armitage; e due grandi prime serate scaligere con il Trittico di Puccini diretto da Chailly con la regia di Ronconi e il Don Carlo di Verdi diretto da Gatti con la regia di Braunschweig.

leggi anche Rai5, opera e balletto dalla Scala dal 10 al 15 maggio

LUNEDÌ 10 MAGGIO

 

OPERA dalla SCALA ore 10:00

Macbeth (1997)

Attenzione. Rai5 ha cambiato programmazione e trasmette Macbeth (1997), diretto da Riccardo Muti, regia di Graham Vick. Nel cast Renato Bruson, Maria Guleghina, Carlo Colombara, roberto Alagna e Fabio Sartori. 

Un ballo in maschera (2001)

Dal Teatro alla Scala Un ballo in maschera di Verdi nell'allestimento del 2001: Liliana Cavani alla regia, Riccardo Muti alla direzione musicale, Dante Ferretti (scene) e Gabriella Pescucci (costumi). Protagonisti sul palco Salvatore Licitra, Bruno Caproni e Maria Guleghina. Regia tv di Carlo Battistoni.

 

L’ENFANT PRODIGE MALOFEEV DIRETTO DA CHUNG CON L’ORCHESTRA RAI

ore 18.45 

Valery Gergiev lo ha definito un talento destinato a entrare molto presto nel novero dei grandi artisti della scuola pianistica russa. È l’enfant prodige Alexander Malofeev: il protagonista del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai registrato nel maggio 2018, che Rai Cultura trasmette su Rai5 lunedì 11 maggio alle 18.45. Vincitore del Concorso Internazionale Čajkovski per giovani musicisti nel 2014, a soli diciotto anni vanta già importanti riconoscimenti e una folgorante carriera da solista, che dai concerti nei teatri Bol’šoj e Mariinskij lo ha portato a suonare con direttori quali Kazuki Yamada, Dmitry Liss e Vladimir Spivakov. Nel suo concerto di debutto con l’Orchestra Rai propone la Rapsodia su un tema di Paganini op. 43 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov, scritta di getto nell’arco di un mese ed eseguita a Baltimora il 7 novembre 1934 dall’autore stesso sotto la direzione di Leopold Stokowski. Brano brillantissimo del Rachmaninov popolare e hollywoodiano degli ultimi anni, la Rapsodia elabora in ventiquattro variazioni il celebre tema dell’ultimo Capriccio per violino solo di Paganini, già prediletto da Liszt e Brahms. Con il suo virtuosismo smagliante e ricco di suggestioni espressive contribuì a sancire la fama del compositore presso un pubblico che, ormai alle soglie del secondo conflitto mondiale, lo considerò l’ultimo grande romantico.

Sul podio è impegnato il direttore coreano Myung-Whun Chung, bacchetta tra le più apprezzate e richieste al mondo. Direttore Principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1997 al 2005, Direttore Musicale dell’Orchestre Philharmonique de Radio France dal 2000 al 2015, ricopre dal 2011 il ruolo di Direttore Ospite Principale della Staatskapelle Dresden e di Direttore Onorario della Tokyo Philharmonic Orchestra dal 2016. Abitualmente alla guida delle migliori orchestre internazionali, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Abbiati 2015 della critica musicale italiana per l’opera verdiana Simon Boccanegra e per l’attività sinfonica con l’Accademia di Santa Cecilia e la Filarmonica della Scala. Insignito nel corso della carriera di prestigiose onorificenze (Legion d’Onore nel 1992, Uomo dell’anno Unesco nel 1995, Cavalierato dell’Ordre des Arts et des Lettres nel 2011), è impegnato in iniziative umanitarie come ambasciatore per il Drug Control Program alle Nazioni Unite e per il contributo a favore dell’infanzia all’Unicef.

Nella seconda parte della serata Chung propone la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 di Ludwig van Beethoven detta Eroica, monumentale affresco celebrativo scritto per Napoleone Bonaparte, la cui composizione tenne occupato il musicista per oltre un biennio (1802-1804). Sintesi dell’aspirazione epica riscoperta fin dagli anni rivoluzionari e più in generale dei valori universali esaltati dall’Illuminismo, fu la prima e più potente espressione dell’impulso di Beethoven a vivere con la musica il suo tempo.

 

MARTEDÌ 12 MAGGIO

 

BALLETTO dalla SCALA ore 10:00

Romeo e Giulietta (2000)

Dal Teatro alla Scala Romeo e Giulietta di Prokof'ev nell'allestimento del 2000 con la celeberrima coreografia di Kenneth MacMillan. Protagonista Alessandra Ferri, accanto a lei Angel Corella. Direttore d'orchestra David Garforth, scene di Ezio Frigerio, costumi di Franca Squarciapino. Regia tv di Tina Protasoni

 

RAI: LA PRIMA OPERA DI VERDI SU RAI5

Oberto, Conte di San Bonifacio 

ore 18:45

È la prima opera composta da Giuseppe Verdi Oberto, Conte di San Bonifacio, che Rai Cultura trasmette sul suo canale Rai5 martedì 12 maggio alle 18.45 circa. Composta su libretto di Antonio Piazza rielaborato da Temistocle Solera, Oberto fu rappresentato per la prima volta alla Scala di Milano il 17 novembre del 1839, quando Verdi aveva ventisei anni. L’edizione proposta da Rai5 è andata in scena al Teatro Lauro Rossi di Macerata nel 1999, per il Macerata Opera Festival, con la direzione di Daniele Callegari e la regia di Pier’Alli, che cristallizza gli interpreti sulla scena in pose statiche arrivando a costruire immagini di rara eleganza. Protagoniste le voci di Gabriella Colecchia, Fabio Sartori, Antonella Dalla Pozza, Michele Pertusi e Giovanna De Liso. La regia televisiva è di Paola Longobardo.

 

MERCOLEDÌ 13 MAGGIO

 

OPERA dalla SCALA alle 10:00

Don Giovanni (2006)

Dal Teatro alla Scala Don Giovanni di Mozart, nell'allestimento del regista Peter Mussbach, con la direzione musicale di Gustavo Dudamel. Protagonisti sul palco Monica Bacelli, Carlo Álvarez, Carmela Remigio, Francesco Meli, Ildebrando D'Arcangelo, Veronica Cangemi e Alex Esposito. La regia tv di Patrizia Carmine.

 

RAI: LO ZARATHUSTRA DI STRAUSS PER SANTA CECILIA

ore 18 circa

È una delle più sfolgoranti apparizioni del sole che siano mai state descritte in musica; Stanley Kubrick l’ha utilizzata fin dai primi fotogrammi del suo 2001: a Space Odyseey; si tratta dell’incipit di uno dei più celebri poemi sinfonici di Richard Strauss: Also sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra), eseguito per la prima volta nel 1896 a Francoforte, ispirato all’omonimo poema filosofico di Nietzsche, e proposto nel concerto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia del 2017, che Rai Cultura trasmette su Rai5 mercoledì 13 maggio alle 18.00 circa.

A interpretarlo è chiamato il direttore lettone Andris Poga, che in apertura di concerto propone l’Idillio di Sigfrido, che Richard Wagner scrisse nel 1870 come regalo di compleanno per la seconda moglie Cosima. A seguire il Concerto per pianoforte n. 2 di Camille Saint Saëns, interpretato dal pianista francese Bertrand Chamayou, specialista del repertorio romantico e vincitore di tre prestigiosi Victoires de la musique e di un Gramophone Choice, al suo debutto con l’Accademia di Santa Cecilia.

 

IL TRITTICO DI PUCCINI FIRMATO RONCONI E DIRETTO DA CHAILLY IN PRIMA SERATA SU RAI5

ore 21.15

È diretta da Riccardo Chailly e firmata da Luca Ronconi la versione del Trittico di Giacomo Puccini che Rai Cultura trasmette in prima serata suRai5 mercoledì 13 maggio alle 21.15. Andato in scena al Teatro alla Scala di Milano nel 2008, lo spettacolo vede al centro l’idea della morte, che domina in modo diverso tutti e tre gli atti unici che compongono il capolavoro pucciniano, andato in scena per la prima volta al Metropolitan di New York il 14 dicembre 1918. Nel Tabarro la scena è dominata da una sinistra imbarcazione che sembra incagliata in un muro di cemento. In Suor Angelica l’azione si svolge su una statua della Madonna riversa al suolo, nella posizione che assumerà la protagonista al momento di avvelenarsi. E in Gianni Schicchi è il cadavere di Buoso Donati a tenere la scena, su un grande letto rosso, attorniato da parenti di nero vestiti.

Protagonisti del primo titolo, Il tabarro, sono Juan Pons nella parte di Michele, Paoletta Marrocu in quella di Giorgetta e Miroslav Dvorsky come Luigi. Il secondo dei tre atti unici, Suor Angelica, vede protagonista Barbara Frittoli nel ruolo del titolo, affiancata da Mariana Lipovsek nei panni della terribile Zia Principessa. Infine il terzo titolo, Gianni Schicchi, vede in scena Leo Nucci come protagonista, affiancato da Nino Machaidze come Lauretta e Vittorio Grigolo come Rinuccio. Le scene sono firmate da Margherita Palli e i costumi da Silvia Aymonino. La regia televisiva è di Emanuele Garofalo.

GIOVEDÌ 14 MAGGIO

 

OPERA dalla SCALA alle 10:00

L’Europa riconosciuta (2004)

Dal Teatro alla Scala L'Europa riconosciuta di Salieri con la direzione di Riccardo Muti e la regia di Luca Ronconi. Protagonisti Diana Damrau, Désirée Rancatore, Daniela Barcellona e Giuseppe Sabbatini. Étoile Alessandra Ferri e Roberto Bolle. Regia tv di Pierre Cavassilas.

 

LA DANZA DI CRISTIANA MORGANTI SU RAI5

Jessica and me dal Teatro Funaro di Pistoia

ore 18 circa

È la danzatrice e coreografa Cristiana Morganti, che ha fatto parte del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, la protagonista di Jessica and me, lo spettacolo che Rai Cultura trasmette su Rai5 giovedì 14 maggio alle 18 circa.

Andato in scena nel 2015 al Teatro Funaro di Pistoia, l’assolo della Morganti affronta il tema della memoria nei legami più profondi e delle eredità artistiche. Sullo sfondo aleggiano alcuni elementi autobiografici dell’artista, che ha rielaborato la sua formazione di ballerina classica lavorando con Pina Bausch. La sua riflessione si muove tra l’ironia e la suggestione poetica, che si realizzano nelle forme più diverse e inaspettate. Una sorta di autoritratto costruito come un’attenta osservazione di sé e del proprio percorso artistico e professionale. La regia televisiva è curata da Felice Cappa.

 

DON CARLO DI VERDI DIRETTO DA GATTI ALLA SCALA IN PRIMA SERATA

È lo spettacolo che ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala il 7 dicembre 2008 il Don Carlo di Verdi che Rai Cultura trasmette in prima serata sul suo canale Rai5 giovedì 14 maggio alle 21.15. Sul podio è impegnato Daniele Gatti, attuale Direttore musicale dell’Opera di Roma, e la regia è di Stéphane Braunschweig, che cura anche le scene. L’opera, eseguita nella versione in italiano in quattro atti, con l’aggiunta del lamento alla morte di Posa preso dalla prima edizione, è messa in scena in un bianco e nero quasi totale, con i personaggi principali doppiati da controfigure che rappresentano loro stessi bambini, a evocare un passato fortemente influente sul loro drammatico presente. 

Protagonisti il tenore Stuart Neill nel ruolo del titolo; il soprano Fiorenza Cedolins nella parte di Elisabetta di Valois, Dolora Zajick in quella della Principessa di Eboli, Dalibor Jenis come Rodrigo, il Marchese di Posa, Ferruccio Furlanetto come Filippo II e Anatolij Kotscherga nella parte del Grande Inquisitore. La regia televisiva è curata da Patrizia Carmine.

VENERDÌ 15 MAGGIO

 

OPERA dalla SCALA alle ore 10:00

Adriana Lecouvreur (2000)

Dal Teatro alla Scala Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, allestimento firmato da Lamberto Puggelli e diretto da Roberto Rizzi Brignoli. Protagonisti sul palco Daniela Dessi Sergei Larin Olga Borodina Giorgio Giuseppini Mario Bolognese Carlo Guelfi Ernesto Gavazzi Marco Camastra Adelina Scarabelli Annamaria Popescu.

 

ORFEO ED EURIDICE FIRMATO DA KAROLE ARMITAGE DAL SAN CARLO DI NAPOLI

venerdì 15 maggio alle 18.30 circa su Rai5

È la “punk ballerina” Karole Armitage la protagonista dell’Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck che Rai Cultura trasmette su Rai5 venerdì 15 maggio alle 18.30 circa. La regina dell’avanguardia newyorkese ripropone dunque il suo lavoro coreografico sospeso tra rigore neoclassico e tensione astratta, in una purezza di linee che combacia perfettamente con le scene minimali di Brice Marden e i costumi essenziali di Peter Speliopoulos. Lo spettacolo è andato in scena al Teatro San Carlo di Napoli nel 2015; sul podio, alla guida di orchestra e coro del teatro è impegnato Francesco Ommassini. Importante il cast vocale che vede impegnata nella parte di Orfeo la grande Daniela Barcellona, mentre Euridice è interpretata da Cinzia Forte e Amore è incarnato da Giuseppina Bridelli.

La doppia anima della “monella punk” Armitage, allo stesso tempo anticonformista e ancorata alla tradizione, confluisce appieno nell’allestimento del San Carlo, dove i protagonisti Orfeo, Euridice e Amore agiscono assieme ai ballerini (che qui diventano veri e propri doppi o anime danzanti), in un imponente flusso coreografico capace di coinvolgere solisti e masse nell’adozione di movimenti anti-naturalistici e stilizzati.

Azione teatrale in tre atti di Christoph Willibald Gluck su libretto di Ranieri de’ Calzabigi, Orfeo ed Euridice vide la sua prima assoluta il 5 ottobre 1762 al Burgtheater di Vienna ed è considerata l’opera simbolo della “riforma gluckiana”: quel tentativo di rinnovamento dell’opera seria da parte degli intellettuali d’avanguardia del tempo che, uniti dal desiderio di dare nuova vita alle arti drammatico-musicali, intendevano liberarle dalle convenzioni in cui si erano impantanate.  La regia televisiva è a cura di Annalisa Buttò.

 

SABATO 16 MAGGIO

Sabato classica

Musica da camera con vista: L’amore

Mittlefest 2019: Leader

Per lo spazio “Sabato classica”, in onda ogni sabato pomeriggio su Rai5, Rai Cultura propone la serie in prima visione “Musica da camera con vista”, in cui il musicologo Giovanni Bietti presenta celebri pagine del repertorio per quartetto d’archi, nella cornice di prestigiose residenze storiche. Nella puntata dal titolo “L’amore”, in onda sabato 16 maggio alle 19.15 su Rai5,il Quartetto Bresler (Masha Diatchenko e Chrystelle Catalano, vl; Maria Kropotkina, vla; Giovanni Inglese, vcl) interpreta il quarto movimento (Con moto) dal Quartetto n. 1 "Sonata a Kreutzer" di Leoš Janáček e il Notturno (Andante) dal Quartetto n. 2 in re maggiore di Alexander Borodin, nella Rocca dei Boiardo di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia. Regia Antonio Marzotto.

A seguire, per il MITTELFEST 2019 viene proposto dalla Chiesa di San Francesco di Cividale del Friuli, il concerto della Savaria Symphony Orchestra diretta da Marco Feruglio. In programma musiche di Ludwig van Beethoven: Coriolano, ouverture op. 62 dalle musiche di scena per l'omonima tragedia di Collin; Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op. 55 "Eroica" [Allegro con brio - Marcia funebre (Adagio assai) - Scherzo (Allegro vivace) - Finale (Allegro molto)]. La coincidenza tra il tema del Mittelfest 2019 (“Leadership”) e il 250° anniversario della nascita di Napoleone Bonaparte (1769-1821) è stata all'origine di un programma incentrato sulla sinfonia Eroica, la cui dedica - poi stracciata - di Ludwig van Beethoven al rivoluzionario generale, diventato presto tiranno, è storia e mito al tempo stesso. Totalmente beethoveniana è stata dunque l’inaugurazione del Festival, che ha incluso anche la drammatica ouverture Coriolano, ispirata a un’altra tragica figura di condottiero. Regia Daniele de Plano.

Sillabario del Novecento: S come Dmitrij Šostakovič

Concerto Sinfonia n. 10 in mi minore op. 93

Per lo spazio dedicato alla musica contemporanea, Rai Cultura prosegue il ciclo di appuntamenti dal titolo “Sillabario del Novecento”, in onda ogni sabato in seconda serata, dedicato a grandi compositori del XX secolo. Protagonista dell’appuntamento in onda sabato 16 maggio alle 24.00 su Rai5 è Dmitrij Šostakovič con il concerto dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Diego Matheuz, eseguito nel 2013 presso l'Auditorium Rai "Arturo Toscanini" di Torino. In programma la Sinfonia n. 10 in mi minore op. 93. Regia Daniela Vismara.


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