L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Una settimana con Puccini

Le opere di Giacomo Puccini sono il fil rouge della settimana, che si apre però con una domenica di San Valentino consacrata al Settecento interpretato da Mirella Freni e Sesto Bruscantini e a una maratona di concerti con l'Orchestra Rai. Giovedì, invece, prima serata dall'Accademia di Santa Cecilia e sabato 20 diretta dalla Scala per Salome di Strauss, seguita da un dittico di Čechov sempre con la regia di Damiano Michieletto.

Domenica 14 febbraio

OPERA

OMAGGIO A MIRELLA FRENI A UN ANNO DALLA SCOMPARSA

N. Piccinni, La Cecchina, o sia la buona figliola

ore 10:00

È dedicata a Mirella Freni a un anno dalla scomparsa, avvenuta il 9 febbraio 2020, la tradizionale programmazione operistica della domenica mattina alle 10 che Rai Cultura propone sul suo canale Rai5. Nel mese di febbraio dunque, sono proposti quattro grandi spettacoli che hanno visto protagonista il grande soprano italiano in teatro o in televisione. 

Il secondo appuntamento, domenica 14 febbraio, è con la storica edizione realizzata dalla Rai per la TV di La Cecchina, ossia la buona figliola, che Niccolò Piccinni trasse dal dramma giocoso di Carlo Goldoni. La direzione musicale è di Franco Caracciolo, mentre la regia è affidata a Virginio Puecher. Con Mirella Freni ci sono Sesto Bruscantini, Werner Hollweg, Rita Talarico, Valeria Mariconda, Gloria Trillo e Bianca Maria Casoni.

Il terzo spettacolo, domenica 21 febbraio, vede Mirella Freni protagonista accanto a un altro grandissimo modenese: Luciano Pavarotti. È La bohème, andata in scena al Teatro Regio di Torino nel 1996 in occasione del centenario dell’opera di Puccini, che vide la luce proprio nel capoluogo piemontese. Lo spettacolo è firmato da Giuseppe Patroni Griffi, mentre la direzione musicale è affidata a Daniel Oren. Sul palco accanto ai due protagonisti anche Nicolai Ghiaurov, Lucio Gallo, Anna Rita Taliento e Pietro Spagnoli. La regia televisiva è di Ilio Catani.

L’ultima domenica, il 28 febbraio alle 10, è in compagnia del capolavoro di Gaetano Donizetti L’elisir d’amore, proposto nella storica edizione realizzata negli studi televisivi della Rai di Torino nel 1968. Nel cast, accanto a Mirella Freni, Sesto Bruscantini, Renzo Casellato, Enrico Dezan ed Elena Zilio. La direzione musicale è affidata a Mario Rossi, la regia è di Alessandro Brissoni, mentre le coreografie sono ideate da Susanna Egri.

CONCERTO

LA MARATONA MUSICALE DI SETTE GRANDI DIRETTORI CON L’ORCHESTRA RAI

Su Rai5 “OSN Amore in musica”, il 14 febbraio dalle ore 15.00

Prêtre, Sinopoli, Sawallisch, Chung, Gatti, Luisi e Bychkov. Sette grandi bacchette per sette memorabili concerti in compagnia dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. È“Orchestra Rai, amore in musica”, la maratona musicale – realizzata da Marta Teodoro - che Rai Cultura propone domenica 14 febbraio a partire dalle 15 fino a nottesu Rai5. Ogni concerto è preceduto da un’introduzione curata da Francesco Antonioni e Valentina Lo Surdo, e seguito da un’intervista a un professore della compagine Rai che ha partecipato al concerto trasmesso. L’offerta musicale si arricchisce così con ricordi personali, aneddoti e consigli per l’ascolto. 

Si inizia alle 15.00 con Georges Prêtree con il concerto all’Auditorium del Lingotto di Torino con il quale il grande direttore francese tenne a battesimo la neonata Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il 24 settembre del 1994, in occasione del Prix Italia. In programma la Suite da Der Rosenkavalier (Il cavaliere della rosa) di Richard Strauss, quella dal balletto L’oiseau de feu (L’uccello di fuoco) di Igor Stravinskij e il celeberrimo Boléro di Maurice Ravel.  

A seguire, alle 16.20 circa, il secondo concerto di battesimo della compagine Rai, registrato pochi giorni dopo quello di Prêtre, il 29 settembre 1994 all’Auditorium Rai di Torino. Sul podio Giuseppe Sinopoli, del quale ricorre quest’anno il ventennale della scomparsa, che ha avuto un rapporto costante con l’Orchestra della Rai. Il programma accosta due “ultime sinfonie”: la Quarta di Robert Schumann e la Quarta di Johannes Brahms, due compositori legati da una forte affinità umana e spirituale. 

Terzo appuntamento, alle 17.30 circa, è con il grande direttore tedesco Wolfgang Sawallisch, e con un concerto del 21 giugno 1996 dall’Auditorium Rai di Torino. In quegli anni Sawallisch era direttore principale della Philadelphia Orchestra e della NHK Symphony Orchestra di Tokyo. In programma l’Ottava Sinfonia in do minore di Anton Bruckner, dedicata all’Imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria. 

Alle 19 circa è la volta del coreano Myung-Whun Chung, protagonista di un concerto registrato il 30 maggio 2018 all’Auditorium Rai di Torino, con l’enfant prodige Alexander Malofeev, che interpreta Rapsodia su un tema di Paganini op. 43 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov. Completa il programma la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 di Ludwig van Beethoven detta “Eroica”, monumentale affresco celebrativo scritto per Napoleone Bonaparte, la cui composizione tenne occupato il musicista per oltre un biennio, dal 1802 al 1804. 

Alle 20.40 circa sale sul podio Daniele Gatti, del quale è riproposto il concerto del 9 gennaio 2020, che ha segnato il debutto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. In programma la monumentale Sinfonia n. 9 in re maggiore composta da Gustav Mahlerfra il 1908 e il 1910. Ultima sinfonia portata a termine dall’autore ed eseguita postuma dall’amico e allievo Bruno Walter nel 1912, la Nona è una sorta di testamento spirituale dell’artista, in cui il presagio di morte si mescola a un infinito amore per la vita e a un senso profondo di commiato. 

Alle 22.15circa è la volta di Fabio Luisi, protagonista insieme al violinista Nikolaj Szeps-Znaider di un concerto registrato il 5 aprile 2019. In programma il Concerto in si minore per violino e orchestra op. 61 di Edward Elgar, che Szeps-Znaider esegue con il suo Guarnieri del Gesù del 1741 appartenuto a Fritz Kreisler, dedicatario e primo interprete della partitura nel 1910, seguito dalla Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Beethoven. Composta nel 1812, la sinfonia è un miracolo di perfezione formale che abbandona la drammatica celebrazione dell’individualismo eroico beethoveniano a favore di una straripante fantasia, che ai contemporanei parve spinta ai limiti della stravaganza. 

Chiude la maratona, alle 24.00 circa, il russo Semyon Bychkov, con un concerto programmato all’Auditorium Rai di Torino il 3 dicembre 2011 con i fratelli Renaud e Gautier Capuçon, rispettivamente violinista e violoncellista. La serata è interamente dedicata a Johannes Brahms: si apre con la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73, seguita dal Concerto per violino, violoncello e orchestra in la minore op. 102.

Lunedì 15 febbraio

OPERA

G. Puccini, Manon Lescaut

ore 10:00

Dal Teatro Regio di Torino Manon Lescaut di Puccini con la direzione musicale di Gianandrea Noseda. Nel cast María José Siri, Gregory Kunde, Dalibor Jenis, Carlo Lepore. La regia teatrale è di Vittorio Borrelli, quella televisiva di Ariella Beddini.

CONCERTO

Charpentier, Te Deum; Bach, Magnificat

ore 16:36

L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da David Lloyd-Jones, esegue: Charpentier, Te Deum in re maggiore per soli, coro e orchestra e J.S.Bach, Magnificat in re maggiore per soli, coro e orchestra.

Martedì 16 febbraio

OPERA

G. Puccini, Edgar

ore 10:00

Dal Teatro Regio di Torino Edgar di Puccini nella versione originale in quattro atti messa in scena nel 2008. Sul podio il M° Yoram David, regia teatrale di Lorenzo Mariani. Tra gli interpreti, José Cura è Edgar, Amarilli Nizza è Fidelia e Julia Gertseva è Tigrana. Regia televisiva di Tiziano Mancini.

DOCUFILM

Il canto degli italiani

ore 16:56

Scritto e diretto da M. Benedetti, il docufilm racconta la nascita del nostro inno nazionale nel clima di fervente patriottismo della Torino del 1847 secondo la cronaca dello scrittore V. Bersezio, testimone diretto dell’incontro tra la poesia di G. Mameli e la musica di M. Novaro da cui nacque Il Canto degli Italiani.

Mercoledì 17 febbraio

OPERA

G. Puccini, La rondine

ore 10:00

Dal Teatro dell’Opera di Firenze La rondine di Giacomo Puccini, nell'allestimento a cura di Denis Krief che firma anche luci, scene e costumi. Direttore Valerio Galli, protagonisti sul palco Ekaterina Bakanova Matteo Desole Hasmik Torosyan Stefano Antonucci Matteo Mezzaro. La regia tv è di Daniela Vismara.

Prima della prima

Turandot

ore 16:32

Dal Teatro Comunale di Bologna, Prima della prima racconta i retroscena di una nuova produzione di Turandot, firmata dal collettivo di artisti figurativi russi AES+F insieme al regista Fabio Cherstich. Sul podio Valerio Galli, Hui He nel ruolo del titolo, Gregory Kunde in quello di Calaf e Mariangela Sicilia è Liù.

OPERA

G. Puccini Turandot (2012)

ore 21.15

Dal Teatro Carlo Felice di Genova Turandot, dramma lirico di Puccini in tre atti e cinque quadri. Sul podio il M° Donato Renzetti, la regia è affidata a Matteo Ricchetti. Nei panni della protagonista Daniela Dessì affiancata da Massimo La Guardia, Ramaz Chikviladze, Mario Malagnini, Roberta Canzian, Francesco Verna, Enrico Salsi.

Giovedì 18 febbraio

OPERA

ore 10:00

G. Puccini, Il tabarro

Dal Teatro Comunale di Firenze Il tabarro di Puccini nell'allestimento del 1983 firmato da Ermanno Olmi con la direzione musicale del M° Bruno Bartoletti. Nel cast Hartmut Welker, Giuseppe Giacomini, Mario Ferrara, Graziano Del Vivo, Maria Slatinaru, Eleonora Jankovic, Florindo Andreolli. Regia tv di Ilio Catani.

G. Puccini, Suor Angelica

Dal Teatro Comunale di Firenze Suor Angelica di Puccini nell'allestimento del 1983 firmato da Franco Piavoli con la direzione musicale del M° Bruno Bartoletti. Nel cast Catherine Malfitano, Alexandrina Milcheva, Anna Di Stasio, Bianca Rosa Zanibelli, Gloria Banditelli, Giovanna Santelli. Regia tv di Ilio Catani.

G. Puccini, Gianni Schicchi

Dal Teatro Comunale di Firenze Gianni Schicchi di Puccini nell'allestimento del 1983 firmato da Mario Monicelli con la direzione musicale del M° Bruno Bartoletti. Nel cast Rolando Panerai, Cecilia Gasdia, Anna Di Stasio, Alberto Cupido, Florindo Andreolli, Anna Baldasserini, Leonardo Gonnelli. Regia tv di Ilio Catani.

CONCERTO

Omaggio a Puccini

ore 16:30

Dal Teatro Bussoladomani, concerto lirico "Omaggio a Puccini". Presentano Romolo Valli e Carla Fracci. Con i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, al pianoforte i maestri Walter Baracchi, Joan Dornemann e Rolando Nicolosi, le cantanti Grace Bumbry, Leyla Gencer, Josella Ligi, Gianna Galli, Katia Ricciarelli, Maria Chiara, Orianna Santunione, Ileana Cotrubas e Magda Olivero. Arie dalle opere “Manon Lescaut”, “La Boheme”, “Tosca”, “Madama Butterfly”, “La Rondine”, “La fanciulla del West”, “Gianni Schicchi”, “Suor Angelica” e “Turandot”. Regia Adriana Borgonovo.

CONCERTO

Semyon Bychkov e Tom Borrow con Santa Cecilia (2020)

Ore 21.15

Dall'auditorium Parco della Musica di Roma, l'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia esegue: Mozart, concerto per pianoforte n 24 K491; Mendelssohn, sinfonia n.3 “Scozzese”. Direttore Semyon Bychkov, pianoforte, Tom Borrow.

Prima della prima

La bohème

ore 22:26

Al Teatro Petruzzelli di Bari un nuovo allestimento de "La Bohème" del regista Hugo De Ana. Un'affascinante messa in scena ispirata al grande cinema: dalla lunare magia dello Charlot di Charlie Chaplin alla triste allegria del mondo del circo di Federico Fellini. Sul podio Giampaolo Bisanti.

Venerdì 19 febbraio

OPERA

G. Puccini, La fanciulla del West

ore 10:00

Dal Teatro Nuovo di Spoleto La fanciulla del west affidata alla regia e alla scenografia di due personaggi del cinema: Bruce Beresford e Ken Adam. Sul podio il M° Christian Badea, nel cast Anne-Marie Antoine, Benito di Bella, Maurice Stern, Jonathan Green, Gregory Stapp, Charles Damsel. Regia tv di Fernanda Turvani.

CONCERTO

Liszt e Schumann per Argerich e Pappano

ore 16:16

Dall'Auditorium Parco della Musica di Roma. Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, direttore Antonio Pappano, pianoforte Martha Argerich. In programma Weber Ouverture di Euryanthe op.81, Franz Liszt Concerto n.1, Schumann Sinfonia n. 2.

Sabato 20 febbraio

Sabato Classica

Roma Festival Barocco - F. Gasparini

ore 08:00

Prima Visione RAI: Concerto di musica barocca su brani di Francesco Gasparini, per organico barocco di archi, tiorba/liuto, cembalo e oboe. Voci: Michele Gasbarro, Gaetano Manfredi, Paolo Perrone, Filippo Mineccia. - 2019

Vivaldi, Corelli, Rossini

ore 08:55 e 18:52

Dall'Accademia Filarmonica Romana i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone eseguono: concerto in re maggiore op.6 n.1 di Antonio Vivaldi, concerto in sol minore RV 577 di Arcangelo Corelli e Sonata a quattro n.6 in re maggiore di Gioachino Rossini. - 1998

OPERA

Piccinni, La Cecchina ossia la buona figliola

10:28 

Storica edizione del dramma giocoso di Carlo Goldoni La Cecchina ossia la buona figliola musicato da Niccolò Piccinni. Con Mirella Freni, Sesto Bruscantini, Werner Hollweg, Rita Talarico, Valeria Mariconda, Gloria Trillo, Bianca Maria Casoni. Direzione musicale di Franco Caracciolo, regia di Virginio Puecher. - 1969

OPERA e PROSA

SERATA DAMIANO MICHIELETTO

Ore 19.50 DIRETTA Salome

Ore 21.45 circa Čechov, Atti unici PRIMA ASSOLUTA

RAI5: DUE SPETTACOLI IN PRIMA ASSOLUTA FIRMATI DA DAMIANO MICHIELETTO

Salome di Strauss in diretta dalla Scala con Zubin Mehta sul podio,

La domanda di matrimonio e L’orso di Čechov prodotti con il Teatro Stabile del Veneto

Una serata di grande opera e prosa con due spettacoli in prima assoluta firmati da Damiano Michieletto. È la proposta di Rai Cultura che sul suo canale Rai5, sabato 20 febbraio, programma la Salome di Richard Strauss con Zubin Mehta sul podio, in diretta dal Teatro alla Scala di Milano a partire dalle 19.50, e a seguire due celebri atti unici di Anton Čechov, La domanda di matrimonio e L’orso, realizzati con il Teatro Stabile del Veneto al Teatro Goldoni di Venezia, dalle 21.45 circa.

Il nuovo allestimento di Salome del Teatro alla Scala, affidato a Michieletto, avrebbe dovuto andare in scena nel marzo 2020: le prove erano già avanzate quando, il 23 febbraio, l’attività dei teatri è state interrotta dalla prima ordinanza di contenimento della pandemia. A un anno di distanza lo spettacolo arriva finalmente sulla scena del teatro milanese, prima nuova produzione scaligera dopo il lockdown, con la direzione di Zubin Mehta, che proprio con questo titolo debuttò nella buca scaligera nel 1974, per interpretarlo poi altre numerosissime volte, e inciderlo nel 1990 con i Berliner Philharmoniker.

«Ho voluto rappresentare la dinastia di Erode come l’emblema di una crudele tragedia familiare – dice Michieletto – Salome è orfana del padre, ammazzato da sua madre Erodiade che ne ha sposato il fratello. La ragazza è descritta da Oscar Wilde, nel testo su cui Strauss si basa per la sua opera, come una colomba, pallida, con manine bianche e piccoli piedi: è un’adolescente traumatizzata dall’ambiente familiare violento e malato che è la corte di Erode, al quale viene offerta dalla stessa madre. In questo incubo familiare compare Giovanni il Battista, che rappresenta la voce della verità, quella che fa emergere il passato di violenza e sangue. È confinato in una cisterna descritta come una tomba, di cui è pericoloso sollevare il coperchio. Jochanaan è come un’epifania: viene a squarciare il velo sotto il quale venivano nascosti i segreti della dinastia di Erode».

Lo spettacolo di Damiano Michieletto si avvale delle scene di Paolo Fantin, dei costumi di Carla Teti, delle luci di Alessandro Carletti e della coreografia di Thomas Wilhelm. La regia televisiva è di Arnalda Canali.

In scena nei panni della protagonista Elena Stikhina al debutto scaligero, insieme a Wolfgang Koch come Iochanaan, Gerhard Siegel come Herodes e Linda Watson come Herodias.

Dopo la diretta dalla Scala, alle 21.45 circa si prosegue con due spettacoli di prosa proposti in prima visione assoluta, realizzati con il Teatro Stabile del Veneto e registrati lo scorso dicembre al Teatro Goldoni di Venezia. Michieletto propone un suo personale adattamento drammaturgico di due celebri atti unici cechoviani: La domanda di matrimonio e L’orso, che il regista raccorda in modo singolare, creando un unico racconto in cui personaggi, dall’apparenza granitica, rivelano in circostanze improbabili tutte le loro più segrete fragilità.

«L’idea è quella di prendere due atti unici piuttosto popolari e presentarli uniti insieme, senza interruzione – dice il regista– Al personaggio del servitore è affidato il compito di traghettare la vicenda dal primo atto al secondo, attraverso un monologo in cui racconta il tempo passato e i destini familiari.  Ecco quindi che La domanda di matrimonio e L’orso, che Čechov chiama “scherzi”, diventano un’unica storia: due scherzi in un atto. 

Nel creare questa continuità narrativa – prosegue Michieletto – ho scelto di non indugiare alla ricerca di un tipo di comicità troppo esibita, che ho tradotto in maniera più interiore. La comicità ovviamente resta una cifra fondamentale, ma va cercata piuttosto nei piccoli dettagli: nel cane che zoppica, nei tic nervosi, nelle discussioni sul tempo atmosferico, che rivelano le fragilità dei personaggi. Una comicità intessuta di micro-drammi, piccole crisi, problemi fisici e insicurezze. Sono queste che rendono i protagonisti così vicini».

Anche in questo caso lo spettacolo di Damiano Michieletto si avvale delle scene di Paolo Fantin, dei costumi di Carla Teti e delle luci di Alessandro Carletti. La regia televisiva è di Daniela Vismara. 

In scena Giancarlo Previati, Petra Valentini, Edoardo Sorgente, Andrea Pennacchi e Nicola Stravalaci che interpreta il ruolo del servo, a cui è affidato il compito di traghettare l'azione da un atto unico all'altro.

Spazio “Contemporanea”

PRIMA VISIONE

Rumori del ‘900

ore 23:00

Un programma dedicato alla musica moderna e contemporanea con una proposta di brani eseguiti dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nei suoi vari concerti, dal 1994 a oggi. È la serie di Rai Cultura “Rumori del ‘900”, con la regia di Elisabetta Foti, che nell’appuntamento in onda sabato 20 febbraio alle 23.00 su Rai5, proponeBertold Hummel, Concerto per percussioni e orchestra op. 70, direttore John Neschling, solista Peter Sadlo; Sándor Veress, Hommage à Paul Klee, fantasia per due pianoforti e orchestra d'archi, direttore Pascal Rophé, solista Louis Lortie e Hélène Mercier.




 

 

 
 
 

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.