L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Alla scoperta di Lecce

Soggetto donna. Il mestiere di vivere


RaiStoria ore 13:00

La puntata è dedicata a due artiste. Goliarda Sapienza, scrittrice e attrice, racconta della sua vita vissuta nell'assoluta libertà dalle regole, prima per sottrarsi ad un'educazione fascista e poi nel rifiuto di ogni condizionamento sociale. L'altra artista è la pittrice Carol Rama, donna che è riuscita ad andare a fondo a molti aspetti traumatici della vita come la perdita, la malattia mentale sviluppata dalla madre, la fragilità dei corpi, le fantasie e le ossessioni.

Passato e presente


Rai3 ore 13:15 e RaiStoria ore 20:30

L’abbandono dei bambini è un fenomeno che ha accompagnato la storia dell’umanità. Nell’antica Roma il pater familias poteva rifiutare il neonato ponendolo fuori dalla porta di casa. Con il cristianesimo, pur diffondendosi una concezione sacra dell’esistenza, che coinvolge l’infanzia, il fenomeno non si ferma. Ora è sui sagrati delle chiese che vengono abbandonati i figli “reietti”, nella speranza che i religiosi li accolgano. A “Passato e Presente”, in onda lunedì 15 marzo alle 13.15 la professoressa Vittoria Fiorelli e Paolo Mieli raccontano la storia dell’infanzia abbandonata e dei “figli della Madonna”, come venivano chiamati gli esposti assistiti nella Santa Casa dell’Annunziata a Napoli. Per salvare i neonati dalle intemperie e dagli animali, all’inizio del XII secolo viene inventato lo strumento della ruota, che consente la consegna in incognito dell’infante all’istituto di assistenza. Nel 1198, Papa Innocenzo II impianta la ruota degli esposti all’ospedale di Santo Spirito a Roma e sempre più genitori disperati delegano alla ruota i figli che non possono mantenere. Una pratica che continuerà fino all’Ottocento.

Passato e presente

RaiStoria ore 14:20

Camillo Benso conte di Cavour è uno dei grandi protagonisti del Risorgimento italiano. Noto per il suo acume, per l'intelligenza politica e la capacità di conciliare le diverse anime che hanno contribuito all'Unità nazionale, è però meno conosciuto per altri aspetti del suo carattere. In questa puntata di "Passato e Presente", Paolo Mieli e il professor Gilles Pècout ne ripercorrono la vita partendo dal suo lavoro dietro le quinte del grande scenario risorgimentale fino al giugno del 1861, quando scompare a causa della malaria, malattia che lo tormentava sin dalla giovinezza. Il lutto venne condiviso dagli italiani e dai grandi d'Europa, e il vuoto lasciato dalla sua fine non fu facile da colmare, perché il progetto iniziato dal grande statista era incompleto. All'Italia mancavano ancora il Veneto e Roma. Nel 1866 il Regno d'Italia riuscì ad annettere il Veneto, ma fu soltanto nel 1870, dopo la sconfitta dell'imperatore francese a Sedan, che venne vinta la resistenza delle truppe pontificie. Roma era libera e l'Italia aveva la sua capitale. Il progetto di Cavour era finalmente realizzato.

Mille papaveri rossi


RaiStoria ore 15:00

Storia sotto inchiesta. Il caso Rajk

Blaise Pascal


RaiStoria ore 16:00

1972 - Regia di R. Rossellini, con P. Arditi, G. Addobbati, R. Forzano, C. De Sica - Nella Francia di metà Seicento le vicende di Blaise Pascal, matematico, fisico, teologo e filosofo.

Italiani. Federico Caffé


RaiStoria ore 17:15

Federico Caffè è stato uno dei più importanti economisti della seconda metà del Novecento. Un economista che non guardava solo ai numeri, ma aveva a cuore il benessere delle persone, un "riformista umanista" che ha sempre auspicato il prevalere delle idee sugli interessi e pensato una società nel segno dell'equità. Nato a Pescara nel 1914 si laurea a Roma e alla fine della guerra collabora con Meuccio Ruini, ministro per la Ricostruzione del governo Parri. Fondamentale per la sua formazione è il soggiorno alla London School of Economics nel 1947 durante il quale ha l'opportunità approfondire il pensiero keynesiano che, insieme all'economia del benessere, rimarrà sempre il suo orizzonte teorico. Dipendente per molti anni della Banca d'Italia la lascerà per dedicarsi esclusivamente all'insegnamento. Docente di Politica economica e finanziaria dal 1959 all' 1984 ha esercitato il suo incarico di professore con passione e abnegazione. È stato relatore di più di 1200 tesi e ha contribuito a formare molti economisti italiani di successo come Mario Draghi e Ignazio Visco. Federico Caffè intellettuale poliedrico dalla cultura enciclopedica, uomo sensibile che amava la musica e la letteratura, all'età di 73 anni, quando è ormai un uomo anziano e psicologicamente provato, decide di scomparire nel nulla allontanandosi volontariamente da casa senza lasciare alcuna traccia. Di lui non si avranno più notizie. Nel 1998 il Tribunale di Roma ne ha dichiarato la morte presunta. Nell puntata, firmata da Keti Riccardi, intervengono la nipote Giovanna Leone, Giuseppe Amari, curatore di numerosi saggi su Caffè, Maurizio Franzini, Daniele Archibugi, Mario Tiberi e Giuseppe Ciccarone, economisti e allievi di Federico Caffè. Hanno contribuito anche l'Archivio storico della Banca d'Italia, Ediesse edizioni, il quotidiano "Il Manifesto".

#maestri


RaiStoria ore 17:45

#maestri dal 15 al 19 marzo conduce Edoardo Camurri. Di Edoardo Camurri, Michele De Mieri, Alessandro Garramone, Luca Cambi,Tommaso Franchini, Massimiliano Griner. Coordinamento editoriale Anna Lisa Guglielmi. A cura di Arianna Ciulla. Produttore esecutivo Germana Mudanò. Regia Claudio Del Signore. - #maestri è un programma realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, ogni giorno due lezioni rivolte a tutti gli studenti degli istituti superiori, con maestri d'eccellenza, accademici e grandi divulgatori, introdotti ed interrogati da Edoardo Camurri. Arte, scienza, letteratura, educazione civica, informatica, ma anche cucina, musica, teatro e cinema..

La guerra segreta. Inferno in Grecia


RaiStoria ore 18:30

Di Serena Davies - Dal 1940 al 1944, l'Europa fu invasa dai nazisti. Mentre l'Armata Rossa impegnava il Terzo Reich in Oriente, la Gran Bretagna e i suoi alleati aprirono il fronte occidentale. Ma gli Alleati condussero anche un'altra terribile guerra sul campo. Una guerra segreta, che implicava innumerevoli atti di coraggio, spietatezza, doppio gioco e tradimento. Nessun agente in qualsiasi parte del continente poteva mai sapere di chi fidarsi. Alcuni hanno fatto il doppio gioco perché ritenevano che fosse la migliore strategia per rimanere in vita. Alcuni hanno operato sui due fronti per il brivido del pericolo.

Voci di una terra - Basilicata Natura regale


RaiStoria ore 19:35

La prima tappa di questa escursione nella ricca terra di Basilicata ci porta nella sua zona nord, una zona impreziosita da una natura molto rigogliosa che fa da magnifico sfondo a testimonianze storiche di grande rilevanza: antiche vie romane, palazzi, castelli medievali. Un vulcano spento, il Vulture, sovrasta il corso del fiume Ofanto dominando quelle valli e laghi circostanti, che hanno visto le gesta dei sovrani della dinastia normanno-sveva, su tutti Federico II di Hohenstaufen, "stupore del mondo", vero genius loci di quei territori. La città di Melfi, col suo inconfondibile castello arroccato, ne stato il principale centro politico-culturale: sono anche state scritte pagine importanti dell'intera storia europea.

Storia delle nostre città. Lecce


RaiStoria ore 21:10

Conosciuta anche come "la Firenze del Sud”, Lecce deve la sua fama alla straordinaria architettura barocca. Una “regina” raccontata da “Storia delle nostre città”, la serie prodotta da Rai Storia e da Ballandi Arts, in onda lunedì 15 marzo alle 21.10 su Rai Storia. Amata dall’imperatore Marco Aurelio e poi disputata per secoli tra Longobardi, Bizantini e Arabi, rimase sotto il dominio dei Bizantini che ne fecero un centro di vita culturale e religiosa. Nel quindicesimo secolo ci fu il massimo fiorire della città, convegno di mercanti provenienti da tutto il mondo. Conquistata poi dagli spagnoli la città si trasformò cantiere a cielo aperto, per via degli edifici che gli spagnoli fecero erigere, in un crescendo di opere sempre più belle.

E' l'italia, bellezza!


RaiStoria ore 22:10

Nell'ambito del progetto "Italia Viaggio nella Bellezza", Francesca Fialdini conduce"E' l'Italia, bellezza!" un percorso artistico e culturale all'interno del patrimonio del nostro Paese.

Italiani. Federico Caffé


RaiStoria ore 23:15

Federico Caffè è stato uno dei più importanti economisti della seconda metà del Novecento. Un economista che non guardava solo ai numeri, ma aveva a cuore il benessere delle persone, un "riformista umanista" che ha sempre auspicato il prevalere delle idee sugli interessi e pensato una società nel segno dell'equità. Nato a Pescara nel 1914 si laurea a Roma e alla fine della guerra collabora con Meuccio Ruini, ministro per la Ricostruzione del governo Parri. Fondamentale per la sua formazione è il soggiorno alla London School of Economics nel 1947 durante il quale ha l'opportunità approfondire il pensiero keynesiano che, insieme all'economia del benessere, rimarrà sempre il suo orizzonte teorico. Dipendente per molti anni della Banca d'Italia la lascerà per dedicarsi esclusivamente all'insegnamento. Docente di Politica economica e finanziaria dal 1959 all' 1984 ha esercitato il suo incarico di professore con passione e abnegazione. È stato relatore di più di 1200 tesi e ha contribuito a formare molti economisti italiani di successo come Mario Draghi e Ignazio Visco. Federico Caffè intellettuale poliedrico dalla cultura enciclopedica, uomo sensibile che amava la musica e la letteratura, all'età di 73 anni, quando è ormai un uomo anziano e psicologicamente provato, decide di scomparire nel nulla allontanandosi volontariamente da casa senza lasciare alcuna traccia. Di lui non si avranno più notizie. Nel 1998 il Tribunale di Roma ne ha dichiarato la morte presunta. Nell puntata, firmata da Keti Riccardi, intervengono la nipote Giovanna Leone, Giuseppe Amari, curatore di numerosi saggi su Caffè, Maurizio Franzini, Daniele Archibugi, Mario Tiberi e Giuseppe Ciccarone, economisti e allievi di Federico Caffè. Hanno contribuito anche l'Archivio storico della Banca d'Italia, Ediesse edizioni, il quotidiano "Il Manifesto".


 

 

 
 
 

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