L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

La moda e la stampa, Pietre d'inciampo e la dinastia Kennedy

Passato e presente. Rosa Genoni

Dotata di grande spirito di iniziativa, Rosa Genoni, è ancora poco conosciuta al grande pubblico, sebbene la sua figura sia stata fondamentale nella definizione dei canoni del “Made in Italy”. A “Passato e Presente”, in onda mercoledì 14 aprile alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e la professoressa Maria Giuseppina Muzzarelli ripercorrono la sua vita. Rosa Genoni è l’artefice di uno stile di “pura arte italiana”, capace di fronteggiare il monopolio della moda francese. Valtellinese di umili origini, Rosa comincia a 10 anni come “piscinina” e tuttofare a Milano presso la sartoria di una zia, ma presto diventa sarta e, dopo un apprendistato in Francia, si forma come stilista, diventando poi designer e docente. Nel 1905 dirige un corso di sartoria presso la Società Umanitaria di Milano e un anno dopo, all’apice del successo, ottiene il Gran Prix all’Expo di Milano. Le sue creazioni si ispirano ai maestri dell’arte rinascimentale, ma pensano anche a una donna nuova e indipendente. E non è solo questione di moda: al lavoro Rosa affianca l’attività in favore dell’emancipazione femminile. Entrata in contatto col mondo femminista e con il movimento socialista, si batte insieme all’amica Anna Kuliscioff per la riduzione dell’orario di lavoro e l’istituzione del congedo di maternità. Fautrice di un’appassionata campagna pacifista allo scoppio della Grande Guerra, si impegna in attività filantropiche a sostegno dei profughi. Nel 1915 è l’unica rappresentante italiana al Congresso internazionale delle donne all’Aja.

Passato e presente. Gutenberg l'invenzione della stampa

ore 14:20. Conduce Paolo Mieli Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli - Con la consulenza di Cristoforo Gorno - Produttore esecutivo Valentina Tassini Ospite in studio il prof. Alessandro Barbero - Regia di Davide Frasnelli - La scoperta della stampa a caratteri mobili, collocata intorno alla metà del XV secolo, è attribuita ad un'intuizione straordinaria dell'orafo di Magonza, Johannes Gutenberg. L'invenzione dell'artigiano tedesco segnerà una tappa fondamentale nel passaggio dal Medioevo all'Età Moderna.

Pietre d'inciampo. La famiglia Colombo

La storia di una famiglia ebrea di Torino, smembrata e distrutta dalla brutalità del nazifascismo. La famiglia Colombo, composta da padre, madre e una figlia piccola, Elena - e alla quale è stata dedicata la pietra d’inciampo situata a Torino, in Via Piazzi 3 - è la protagonista di “Pietre d’inciampo”, condotta da Annalena Benini, in onda in prima visione mercoledì 14 aprile alle 21.10 su Rai Storia. Mentre la vita dei due genitori si interrompe in una camera a gas di Auschwitz nel 1944, quella della piccola Elena seguirà un percorso diverso ma dallo stesso triste epilogo. Elena viene separata dai genitori subito dopo l’arresto e affidata a un convento di suore, verrà poi arrestata e deportata, sempre ad Auschwitz, morendo senza più rivedere la sua famiglia, a soli undici anni. Intervengono nella puntata Fabrizio Rondolino e Guido Robotti, i pronipoti di Elena; Piera Billotti Marinoni, vicina di casa, che ha richiesto la pietra d’inciampo; Barbara Berruti, storica.

I Kennedy. La via del potere

Quando il sogno è quello di governare il mondo, di cosa c’è bisogno per permettere alla tua famiglia di mettere piede nella Casa Bianca? Sicuramente carisma, vitalità, una moglie presente e adorante: John Fitzgerald Kennedy sembrava il candidato perfetto, ma sotto la superficie nasconde alcuni segreti.  Una storia raccontata dalla seconda puntata della serie prodotta dalla Cnn e distribuita dalla Bbc “I Kennedy”, in onda mercoledì 14 aprile alle 21.40 su Rai Storia. JFfkavrebbe avuto bisogno di tutto ciò che la sua famiglia poteva offrirgli – glamour, soldi, potere – per vincere la presidenza degli Stati Uniti d’America, ma nel cammino verso la Casa Bianca JFK ha dovuto confrontarsi con varie e importanti questioni, in materia di salute, fiducia e lealtà. Temi essenziali da affrontare nella via del potere, e nella corsa alla Presidenza. 

Sportiva, scrittrice, fotografa e viaggiatrice: Ella Maillart è la protagonista di “Lady Travellers” in onda mercoledì 14 aprile alle 22.40 su Rai Storia. Durante l’adolescenza pratica con passione la vela e viaggia per tutto il mediterraneo con la sua barca fino ad arrivare, nel 1924, a partecipare ai giochi Olimpici. All’età di 23 anni abbandona le regate e Inizia a viaggiare per l’Europa. In questa puntata raccontiamo il viaggio in Unione Sovietica alla scoperta di cosa ne era stato della rivoluzione bolscevica a 20 anni dal suo scoppio. Giunta a Mosca però, dopo aver letto di alcune popolazioni nomadi nel Turkestan, decide che vuole incontrarle prima che la normalizzazione imposta dal centralista stato sovietico li facesse scomparire per sempre, imponendogli una stanzialità che Ella Maillart sembrava così innaturale e regressiva. Per raggiungere il Turkestan attraversa le zone più remote del colosso comunista toccando con mano le infinite contraddizioni, viaggiando spesso in condizioni precarie se non pericolose. Dorme nelle tende dei nomadi, si nutre di latte fermentato di Yak e attraversa le steppe rischiando di perdersi. Ma è proprio questo che Ella Maillart va cercando: un modo di viaggiare semplice che le permetta di stare a contatto diretto con la vita locale.  


 

 

 
 
 

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