L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Le bellezze della Toscana e l'Assedio di Vienna

Rai3 e Rai Storia, #maestri dal 19 al 23 aprile

Viaggio in Italia. La Toscana e i toscani

Immagini d’altri tempi, per raccontare il fascino di un territorio che – da Firenze a Livorno, da Pisa ad Arezzo, passando per la Val d’Orcia e la Versilia - concentra arte, cultura, storia e paesaggi riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Fino al 5 maggio è la Toscana la meta di “Viaggio in Italia”, il programma di Rai Cultura in onda da lunedì 19 aprile alle 12.00 su Rai Storia. Un viaggio tra vecchi programmi, spezzoni in bianco e nero e reportage di qualche decennio fa che comincia in canoa sulle acque dell'Arno insieme alla simpatia quasi irriverente dello stornellatore Riccardo Marasco, cultore dell'antico canto popolare, non manca un passaggio in una cantina con Luigi Veronelli alla scoperta di un altro patrimonio della regione, quello vinicolo. 
Martedì 20 obiettivo sulle bellezze naturalistiche della Toscana, la sua storia, le sue origini, mentre mercoledì 21 è protagonista Livorno, città di mare e di burle recenti. La città labronica alcuni anni fa è salita alla ribalta della cronaca, per il ritrovamento nei canali del porto di alcune sculture attribuite allo scultore Modigliani, risultate poi clamorosi falsi. Si chiude con una visita all’isola di Montecristo, per poi tornare sull’Aurelia, dove fu girata da Dino Risi la famosa scena del film “il Sorpasso” con un indimenticabile Vittorio Gassman.
Giovedì 22 aprile Rai Storia racconta la Lucchesia, terra di un genio del melodramma come Giacomo Puccini. Il compositore di Torre del Lago è ricordato con immagini inedite degli studi della Rai di Milano, dove sono state effettuate, agli inizi degli anni Settanta, alcune riprese per lo sceneggiato “Puccini”. A seguire, la simpatia del medico-scrittore Mario Tobino, e il ricordo festoso del calciatore Marco Tardelli, anch’egli lucchese, che racconta la vittoria ai mondiali del 1982, per concludere con il lago di Vagli,.
I personaggi raccontati nella puntata di venerdì 23 aprile sono Carlo Lorenzini, in arte Collodi, creatore della favola eterna di Pinocchio, i pistoiesi Ugo Pagliai, attore, Giovanni Michelucci, l’architetto creatore della stazione di Santa Maria Novella a Firenze e della rinomatissima chiesa dell’Autostrada. E per finire una curiosità artistica: il cantante francese Yves Montand è in realtà un toscanissimo nato a Monsummano.
La settimana si chiude sabato 24 aprile parlando di terme in terra senese. Un viaggio che parte dalla località di Bagno Vignoni, per sfiorare il mistero dell’Abbazia di San Galgano e della vicina spada nella roccia.
Nei giorni successivi, il viaggio prosegue tra il Mugello, le terre di San Gimignano e Pienza, Pisa, le Alpi Apuane, Arezzo, Siena, la Maremma, la Versilia, senza dimenticare Firenze e l’alluvione del 1966 con i suoi “angeli del fango”.

Passato e Presente. La guerra greco-turca

Quando l’Impero ottomano esce sconfitto dalla Prima Guerra Mondiale, le potenze vincitrici cercano di spartirsi i suoi immensi territori. I greci, forti dell’alleanza con i paesi vincitori, ne approfittano per realizzare il sogno di una grande Grecia, espansa a oriente. Nel maggio 1919 truppe elleniche occupano Smirne - fiorente porto commerciale nella costa ovest dell’Anatolia abitato da una nutrita comunità greca - oltre a un vasto territorio nell’entroterra. Pagine di storia rilette dal professor Gastone Breccia e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda martedì 20 aprile alle 13.15 su Rai3 e alle ore 20.30 su Rai Storia. Nel frattempo, però, dalle ceneri dell’Impero ottomano è nato il movimento nazionalista turco che, sotto la guida di Mustafa Kemal, il futuro Ataturk, conduce una lotta per l’indipendenza della Turchia. Sconfitti anche i greci, il 13 settembre 1922 l’esercito turco entra vittorioso a Smirne, mettendo a ferro e fuoco la città. 30 mila cristiani, soprattutto greci e armeni, muoiono nell’incendio o annegano nel tentativo di salvarsi. Nel 1923 il Trattato di Losanna definisce i nuovi confini della regione, assegnando l’Anatolia e la Tracia orientale alla nuova Turchia di Ataturk e sancisce lo “scambio di popolazioni” tra i due paesi. Oltre un milione e mezzo di greci ortodossi, nati e cresciuti in Anatolia, saranno costretti a trasferirsi in Grecia, mentre 400 mila turchi musulmani dovranno fare il viaggio nella direzione opposta.

Passato e Presente. Lev Tolstoj, la grandezza e il tormento

Erede di una delle più importanti famiglie dell’aristocrazia zarista, quando, nel maggio 1851, il ventiduenne Lev Tolstoj parte per il Caucaso per arruolarsi nell’esercito, mostra già quell’inquietudine e quel profondo sentimento religioso che saranno i due caratteri più riconoscibili della sua vita e della sua opera di scrittore. A “Passato e Presente”, in onda martedì 20 aprile alle 14.20 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con il professor Alessandro Barbero. Grazie all’esperienza militare, Tolstoj entra a contatto con un mondo fino a quel momento per lui sconosciuto. Il mondo dei contadini, dei cosacchi, delle persone umili nelle quali intravvede l’essenza stessa dell’anima russa. Per il resto della sua vita si batterà instancabilmente in difesa di queste moltitudini e dei valori di un cristianesimo povero, vicino agli umili. In nome di questi principi scriverà anche molti suoi grandi capolavori, tra cui Guerra e pace, Anna Karenina, La Sonata a Kreutzer. 

La bussola e la clessidra. L'assedio di Vienna

Gli ottomani alle porte dell''Europa: per “La Bussola e la Clessidra” - la serie Rai Cultura con il professor Alessandro Barbero dedicata alle grandi battaglie della Storia - in onda in prima visione martedì 20 aprile alle 21.10 su Rai Storia è protagonista l’assedio di Vienna. Nel 1529 il Sultano Solimano il Magnifico muove il suo esercito lungo i Balcani con l’obiettivo di conquistare Vienna. È il più importante tentativo ottomano di espandersi nell’Europa centro-settentrionale. I turchi assediano la città austriaca che non riceve aiuti dalle altre potenze cristiane, salvo l’invio di poche migliaia di Lanzichenecchi che tuttavia si dimostreranno fondamentali. Ben presto lo scontro si trasforma in una “guerra di topi” con tunnel scavati sottoterra per far esplodere mine destinate a far crollare le mura difensive della città. Le aspirazioni di Solimano si infrangeranno proprio davanti a queste difese e i turchi dovranno attendere fino al 1683 prima di tentare, nuovamente e ancora una volta in modo fallimentare, la conquista di Vienna.

La guerra segreta. La spia perfetta

Da quattro anni durante la Seconda guerra mondiale, la Gran Bretagna conduce una battaglia segreta dietro le linee nemiche in Francia. Al centro di questa battaglia vi è una donna, Vera Atkins. È lei la protagonista di “La guerra segreta” in onda martedì 20 aprile alle 22.10 su Rai Storia. Abile, meticolosa e motivata. Atkins è la spia perfetta: gestisce una forza speciale di combattenti segreti, agenti segreti inglesi di sesso femminile. Attraverso il sabotaggio e la resistenza creano scompiglio dietro le linee nemiche. Quando, alla fine della guerra, molte di loro non tornano, Vera Atkins intraprende una missione per trovarle. Le rintraccia e corrompe i nazisti che avevano fatto loro del male: Vera Atkins diventa un’eroina nazionale.


 

 

 
 
 

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