L’Ape musicale

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L’opera di Bizet torna al Regio dopo 19 anni

Nuovo allestimento realizzato in coproduzione con iTeatri di Reggio Emilia, con la regia di Silvia Paoli, le scene di Andrea Belli, i costumi di Valeria Donata Bettella, le luci di Marcello Lumaca, i video di Francesco Corsi, le coreografie di Carlo Massari. Protagonisti Martina Belli / Ramona Zaharia, Arturo Chacon Cruz / Azer Zada, Marco Caria / Alessandro Luongo, Laura Giordano / Veronica Marini, diretti da Jordi Bernacer sul podio dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna “Arturo Toscanini”, del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani e del Coro di voci bianche
del Teatro Regio di Parma preparato da Massimo Fiocchi Malaspina
Dedicate all’opera, le iniziative di RegioInsieme: l’illustrazione commissionata a Enrica Mannari a sostegno di una associazione a tutela delle donne vittime di violenza; gli incontri sulla libertà, online e in presenza, per le scuole, l’Università e gli spettatori sensibili; l’approfondimento con Carla Moreni e gli allievi dell’Accademia Verdiana per gli ospiti delle RSA e i detenuti dell’Istituto Penitenziario di Parma; il workshop e il concorso Scrivere d’Opera dedicati agli studenti delle scuole superiori di Parma. Inoltre in programma lo spettacolo di danza di Almamia Dance Project con le coreografie di Maurizio Bigonzetti e lo spettacolo di Imparolopera per le scuole di Bruno Stori

Teatro Regio di Parma
12, 14, 15, 16, 21, 23 gennaio 2022

 

Carmen, opéra-comique in quattro atti di Henry Méilhac e Ludovic Halévy dal romanzo Carmen di Prosper Mérimée, musica di Georges Bizet, torna in scena al Teatro Regio di Parma dopo 19 anni, mercoledì 12 gennaio 2022, ore 20.00 (recite venerdì 14 ore 20.00, sabato 15 ore 17.00, domenica 16 ore 15.30, venerdì 21 ore 20.00, domenica 23 gennaio 2022, ore 15.30) in un nuovo allestimento, realizzato in coproduzione con iTeatri di Reggio Emilia, con la regia di Silvia Paoli, che firma per la prima volta la messinscena di quest’opera, le scene di Andrea Belli i costumi di Valeria Donata Bettella, le luci di Marcello Lumaca, i video di Francesco Corsi, le coreografie di Carlo Massari/C&CCompany.

Jordi Bernàcer dirige l’Orchestra dell’Emilia-Romagna “Arturo Toscanini”, il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Parma preparato da Massimo Fiocchi Malaspina. Interpreti: Martina Belli (Carmen), Arturo Chacon Cruz (Don José, per la prima volta al Teatro Regio), Marco Caria (Escamillo), Laura Giordano (Micaëla), Armando Gabba (Dancairo), Saverio Fiore (Remendado), Gianni Giuga (Morales), Massimiliano Catellani (Zuniga), Eleonora Bellocci (Frasquita), Chiara Tirotta (Mercedes). Nelle recite del 15 e del 21 gennaio Carmen sarà interpretata da Ramona Zaharia, Don José da Azer Zada, Escamillo da Alessandro Luongo, Micaëla da Veronica Marini (al debutto nel ruolo), questi ultimi tutti per la prima volta al Teatro Regio.

“Il Teatro Regio a partire dal 2018 si è impegnato esplicitamente e diffusamente in una campagna contro la violenza sulle donne – dichiara Anna Maria Meo, Direttrice generale del Teatro Regio di Parma. È stata una scelta che ha generato una prima iniziativa, illuminando di rosso la facciata del Teatro Regio ed esponendo sui suoi gradini scarpe rosse in occasione della giornata dedicata a questo dramma il 25 novembre di ogni anno. Abbiamo coinvolto in questa iniziativa anche i bambini più piccoli, illuminando di rosso una poltrona che in occasione degli spettacoli di RegioYoung viene lasciata vuota, diffondendo al contempo un messaggio registrato da un bambino che invita ad aver rispetto delle bambine. Tra le altre iniziative ideate e realizzate, segnalo il corso per visite guidate al Teatro Regio durante il quale abbiamo formato donne vittime di violenza sia nel 2019 sia nel 2020, anche durante il lockdown, con una parte del corso che non si è interrotto e si è tenuto online. La campagna coinvolge anche i social media del Teatro, con l’hashtag #neancheperfinta. Abbiamo così immaginato di portare avanti questa campagna di sensibilizzazione non solo durante la giornata dedicata ma anche nel corso di tutto l’anno. L’occasione di questo allestimento di Carmen, la produzione con cui il Teatro Regio inaugura la Stagione Lirica del 2022, ci dà moltissimi nuovi spunti per riflettere su una tematica che è quella della libertà delle donne, che Carmen porta fino alle estreme conseguenze. Quindi auspichiamo che questa inaugurazione di Stagione non sia solo l’occasione per assistere a una bella e nuova produzione e per ascoltare buona musica, ma per riflettere su una tematica molto importante e molto attuale”.

“La realizzazione dell’opera commissionata a Bizet dall’Opéra-Comique – scrive lo storico della musica Giuseppe Martini - fu particolarmente tormentata: perplessa dalla scabrosità del soggetto, ritenuto poco opportuno per un teatro frequentato dalla borghesia parigina, la direzione teatrale continuava a rinviarne la messinscena […]. Alla fine Carmen andò in scena il 3 marzo 1875: una delle creazioni destinate a maggior gloria di tutta la storia operistica incontrò un pessimo debutto […]. Ma a Vienna Carmen piacque a tutti: a Wagner, a Ciajkovskij, a Brahms. Bismarck, che Brahms stimava il miglior orecchio operistico di Germania, la vide ventisette volte. Da allora ha vissuto un cammino inarrestabile: nei primi due anni si contavano già novantatré rappresentazioni in Europa”.

“Perché nel 2022 mettiamo ancora in scena Carmen? – scrive il direttore Jordi Bernàcer. Io credo perché come società abbiamo bisogno di sentire vive le colonne della storia della cultura, e Carmen ha una musica di altissimo livello che è necessario sentire presente fra di noi, e non solo perché è tanto conosciuta. In effetti il fatto che sia un’opera che abbiamo tutti in testa comporta anche la difficoltà principale quando la si interpreta, cioè quella di renderla viva in ogni momento. La sfida è proprio quella di non limitarsi a rifarla in modi che si sono già sentiti, ma leggerla ogni volta come se fosse la prima volta, e coinvolgere il pubblico come se fosse il pubblico di quella prima volta del 1875”.

“In questa messa in scena c’è, in particolare per me, la rivelazione di come anche questa sia l’ennesima storia di una donna vista attraverso gli occhi degli uomini: compositore, librettisti, scrittore e soprattutto Don José – scrive la regista Silvia Paoli. […] Mi è sembrato dunque importante concentrare l’attenzione sul fatto che Carmen non esista in realtà se non attraverso le parole del suo assassino e che quindi il vero protagonista della vicenda sia Don José, colui che porta avanti l’azione. Non sappiamo nulla di Carmen che non sia in relazione a lui, Carmen non cambia, Don José si trasforma in nome di una passione (che mi guardo bene dal chiamare amore) vissuta in maniera ossessiva, malata, che lo porta a non tollerare l’idea di non poter più possedere quello che vuole; una storia che potremmo benissimo leggere anche oggi sulla cronaca di qualsiasi quotidiano. Ho pensato quindi a una prigione e all’intera vicenda non tanto come un flashback quanto piuttosto a un ricordo ossessivo di Don José che rivive dalla sua cella l’incontro con Carmen e l’epilogo tragico della sua storia, raccontandoselo e deformandolo attraverso l’immaginazione, il proprio punto di vista. […] Essendo gli anni Sessanta un periodo in cui per le donne comincia a realizzarsi un processo di emancipazione (ricordo che in Italia il reato di adulterio è stato abolito nel 1968 e il delitto d’onore solo nel 1981) e si mettono in discussione i pilastri del patriarcato mi sembrava giusto collocare la vicenda in quegli anni, dove il sogno di molti uomini continua ad oscillare fra la moglie devota e l’amante lasciva (la Santa e il demonio, Micaëla e Carmen) ma per “il sesso debole” si aprono prospettive di crescita e ribellione. […] Sono convinta che per parlare di femminicidio senza retorica sia necessario più che mai che Carmen muoia; chiamare chi l’ha uccisa non “amante tradito” o “fidanzato geloso” ma assassino e metterlo in prigione è un modo per rendere giustizia a Carmen e a tutte le donne che vogliono essere loro stesse, a prescindere dai desideri degli altri”.

PRIMA CHE SI ALZI IL SIPARIO

Il compositore, lo stile, la genesi dell’opera, la novella che ispirò Carmen sono alcuni dei temi approfonditi da Giuseppe Martini in Prima che si alzi il sipario, ciclo di incontri di presentazione delle opere in programma al Ridotto del Teatro Regio di Parma sabato 8 gennaio 2022, ore 17.00, con ingresso libero e prenotazione obbligatoria su teatroregioparma.it, con la partecipazione dei giovani cantanti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, il mezzosoprano Lu Weiyi, il tenore Mu Zhou Tian, il soprano Seu Jiyoung, il baritono Lee KangHo, coordinati da Donatella Saccardi, che ne interpreteranno i brani più celebri accompagnati al pianoforte da Roberta Ropa.

PROVA APERTA UNDER 30 E PROVA GENERALE

Le proveaperte di Carmen, prima del debutto: momenti cruciali nei quali la complessità del lavoro in scena e dietro le quinte trova un’emozionante sintesi.
La prova antegenerale riservata agli under 30 è in programma domenica9 gennaio 2022, ore 20.00; il pubblico è invitato a partecipare indossando un capo di colore rosso, in segno di solidarietà e di condanna di ogni forma di violenza nei confronti delle donne; in foyer Alessandro Canu realizzerà una sua illustrazione su un pannello sul quale gli spettatori potranno poi lasciare i loro messaggi sulla “libertà”.
Sarà aperta a tutta la cittadinanza e alle associazioni musicali che seguono il percorso di promozione culturale la prova generale in programma martedì 11 gennaio 2022, ore 15.30.

REGIOINSIEME Carmen, libera è nata e libera… vivrà!

Nell’ambito del progetto RegioInsieme, sono molteplici le iniziative e laboratori dedicati a Carmen, figura emblematica della donna libera, fiera della propria libertà. “Prosegue l’impegno del Teatro Regio a essere portatore di messaggi civici e comunitari per le attività della Stagione – dichiara Barbara Minghetti. In occasione di Carmen quindi è stata proposta una serie di iniziative per condividere con comunità diverse e con il pubblico di ogni età e in vari contesti il significato profondo di Libertà”.
Dopo lo spettacolo I Sonnambuli - Non fosse per le donne, con i narratori Michele Arezzo, Fabio Manenti e Peppe Arezzo al pianoforte presentato lo scorso 25 novembre 2021 nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che il Teatro Regio ha ricordato illuminando la sua facciata di rosso ed esponendo scarpe rosse sui gradini dell’ingresso con la contemporanea diffusione del video Carmen libera è natacon la coreografia a cura delle scuole di danza di Parma, RegioInsieme ha promosso incontri di approfondimento sul tema della libertà, online e in presenza, per le scuole, l’Università e gli spettatori sensibili, e un approfondimento su Carmen è stato realizzato in collaborazione con Carla Moreni e gli allievi dell’Accademia Verdiana per gli ospiti delle RSA e i detenuti dell’Istituto Penitenziario di Parma.
All’illustratrice Enrica Mannari il Teatro Regio ha commissionato una creazione originale intitolata Carmen libera è nata e libera…vivrà! in vendita in due formati (32x47cm €20,00; e 21x15cm €10,00) presso il bookshop del Teatro Regio e online al Regio Opera Shop, il cui ricavato sarà devolutoa sostegno di un’associazione del territorio che tutela le donne vittime di violenza. “Le “mannare” sono la community che negli anni ho costruito - scrive Enrica Mannari. Un gruppo di persone (principalmente donne) pronte a mettersi in gioco e confrontarsi sulle mille tematiche della vita. Passando da temi più profondi a quelli più leggeri. Ogni giorno sul mio account instagram si discute di attualità, empowerment e consapevolezza. La felicità e l’emozione di aver prestato la mia arte per un progetto così importante del Teatro Regio di Parma è indescrivibile. Sono grata a chi ha scelto di darmi questa possibilità, soprattutto per l’opera Carmen, per le delicatezza e l’importanza delle tematiche che affronta e perché, da quando sono piccola, è una delle mie preferite: mia nonna me la raccontava sempre. Carmen è una donna libera. Libera da tutto e tutti. Libera a costo della propria vita. Libera anche se è scomodo. Perché la vera libertà la si conquista a suon di battaglie. E di scelte. A volte scomode. Ma necessarie”.

REGIOYOUNG Carmen a Imparolopera

Ha festeggiato 20 anni Imparolopera il formatideato da Bruno Stori, Donatella Saccardi e Vincenzo Raffaele Segreto, tra i primi progetti educational sull’opera, inaugurato nel 1999 a cura del Teatro Regio di Parma e del Conservatorio “Arrigo Boito”, che anno dopo anno, opera dopo opera, ha permesso ad oltre 70.000 bambini di scoprire la bellezza del teatro e della musica. Quest’anno presenta Carmen, in programma al Teatro Regio di Parma mercoledì 19 gennaio 2022, ore 9.00 e ore 11.00, viaggio per le scuole nell’opera di Georges Bizet, interpretato da Bruno Stori, che ne cura testi e regia, con gli allievi del Conservatorio di musica “Arrigo Boito” di Parma, coordinati da Donatella Saccardi a interpretarne i brani più celebri.

PARMADANZA Carmen. Passo a due di un amore contemporaneo

In Carmen. Passo a due di un amore contemporaneo,in programma nell’ambito di ParmaDanza sabato 5 febbraio 2022, ore20.30, prodotto da AlmamiaDance Project il coreografo Mauro Bigonzetti interpreta le vicende di Carmen e Don José, protagonisti della novella omonima di Prosper Merimée che ha dato vita alla celebre opera di Georges Bizet, in un pas-de-deux costruito sulla coppia di danzatori Camilla Colella e Octavio De La Roza, che firma anche le musiche dello spettacolo. Corpo, voce, musica e danza si intrecciano in uno spettacolo non solo coreografico, ma anche gestuale e teatrale, in un gioco tanto sensuale quanto pericoloso. Con le luci di Carlo Cerri e i costumi di Silvia Califano.

SCRIVERE D’OPERA - III edizione

Workshop di introduzione alla scrittura critica in occasione dell’opera Carmen
Il Teatro Regio di Parma, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Critici Musicali e dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, ha promosso la III edizione del workshop di introduzione alla scrittura critica gratuito e riservato a insegnanti e studenti delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di II grado di Parma e provincia, in occasione dell’opera Carmen. Le lezioni, tenute al Teatro Regio di Parma da settembre 2021 a gennaio 2022per un totale di 9 incontri di 4 ore alla mattina e 2 ore e mezza al pomeriggio, sono curate da Angelo Foletto, Presidente ANCM e critico musicale de La Repubblica, Carla Moreni, Direttivo di ANCM e critico musicale de Il Sole 24 Ore e Valeria Ottolenghi, responsabile delle relazioni esterne ANCT e critico teatrale della Gazzetta di Parma. Agli incontri programmati si sono aggiunti quello con gli artisti dell’opera e la visita guidata dedicata del Teatro Regio. L’opera lirica e la macchina teatrale, allestimenti e produzioni a confronto, letture e analisi di recensioni d’opera, esercizi di scrittura critica sono alcuni dei temi e delle attività che si sono approfondite durante le lezioni, arricchite e completate dalla partecipazione alle prove aperte dell’opera. Il workshop è riconosciuto quale progetto di percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento degli studenti e di formazione continua degli insegnanti, per complessive 45 ore.

PREMIO SCRIVERE D’OPERA “ELENA FORMICA” - III edizione

Concorso di scrittura critica
La Fondazione Teatro Regio di Parma promuove la III edizione del Premio Scrivere d’Opera “Elena Formica”. Il concorso di scrittura critica, dedicato alla stimata giornalista della Gazzetta di Parma, è realizzato con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali e dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e in collaborazione conGazzetta di Parma. Il Concorso è rivolto agli studenti delle classi III, IV e V delle scuole secondarie di II grado di Parma e provincia. I partecipanti, dopo aver assistito alla prova aperta o a una recita di Carmen in programma nell’ambito della Stagione Lirica 2022, dovranno scrivere una recensione di non oltre 2500 battute, spazi inclusi, che dovrà essere inviata a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 15 febbraio 2022. Le recensioni selezionate saranno valutate da una giuria composta da giornalisti e critici teatrali. Le migliori recensioni saranno pubblicate sulla Gazzetta di Parma e i vincitori riceveranno in premio, in una cerimonia pubblica, biglietti e abbonamenti al Teatro Regio di Parma.

PARTNER E SPONSOR

La Stagione del Teatro Regio di Parma è realizzata grazie al contributo diComune di Parma, Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, Ministero della Cultura, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna. Major partner Fondazione Cariparma. Mainpartners Chiesi, Crédit Agricole. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Unione Parmense degli Industriali, Dallara, Opem. Sostenitori GHC Garofalo Health Care, Poliambulatori Dalla Rosa Prati, Glove ICT, CePIM, Oinoe, La Giovane, Agugiaro&Figna, Sicim, Mutti, Parmalat, Colser, Parmacotto, Grasselli. Legal counselling Villa&Partners. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Advisor AGFM. Hospitality Partner Novotel. Con il contributo di Ascom e Ascom Confcommercio Parma Fondazione, Camera di Commercio di Parma Fondazione Monte Parma. La Stagione Concertistica è realizzati da Società dei Concerti di Parma, con il sostegno di Chiesi, in collaborazione con Casa della Musica. ParmaDanzaè realizzata in collaborazione con Arci Caos. Il Concorso Voci Verdiane è realizzato in collaborazione con Comune di Busseto, Verdi l’Italiano. Radio Ufficiale Radio Monte Carlo. Sostenitori tecnici Azzali editori, De Simoni, Milosped, MacroCoop, IgpDecaux, Cavalca, Graphital. Il Teatro Regio di Parma aderisce a Fedora, Opera Europa, Operavision, Emilia taste, nature, culture.

BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Carmen, biglietti da €10,00 a €100,00.Riduzioni del 50% per gli under 30.
Strada Giuseppe Garibaldi, 16/A 43121 Parma Tel. +39 0521 203999 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ORARI DI APERTURA dal martedì al sabato ore 11.00-13.00 e 17.00-19.00 e un’ora precedente lo spettacolo. In caso di spettacolo nei giorni di chiusura, da un’ora precedente lo spettacolo. Chiuso il lunedì, la domenica e i giorni festivi. Il pagamento presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma può essere effettuato con denaro contante in Euro, con assegno circolare non trasferibile intestato a Fondazione Teatro Regio di Parma, con PagoBancomat, con carte di credito Visa, Cartasi, Diners, Mastercard, American Express. È inoltre possibile utilizzare i voucher di rimborso ricevuti a fronte degli spettacoli annullati per l’emergenza sanitaria. I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili anche su teatroregioparma.it.it. L’acquisto online non comporta alcuna commissione di servizio.

PROMOZIONI E AGEVOLAZIONI
UNDER 30 I giovani fino a 30 anni hanno diritto a una riduzione del 50% sul prezzo di abbonamenti e biglietti della Stagione Lirica e del 20% su quelli della Stagione Concertistica e di ParmaDanza (eccetto Parsons Dance), per i posti di platea e di palco. La promozione è valida fino a esaurimento posti.
BONUS CULTURA 18APP E CARTA DEL DOCENTE Il Teatro Regio di Parma aderisce a 18App e Carta del Docente, le iniziative a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Istruzione riservate ai neo-maggiorenni e ai docenti. Per informazioni www.18App.italia.it; www.cartadeldocente.istruzione.it
SPECIALE GRUPPI Si accettano via email richieste di prenotazioni per gruppi organizzati. Ai gruppi composti da più di 20 persone è riservata una riduzione del 5% sui biglietti degli spettacoli al Teatro Regio. I palchi sono venduti per l’intera capienza e i posti all’interno del palco non sono numerati. È possibile usufruire di alcuni retropalchi in cui intrattenersi prima dell’inizio dello spettacolo e durante gli intervalli; è prevista in questo caso, in aggiunta al costo del biglietto, una quota da concordare con la Direzione del Teatro. Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 

 

 
 
 

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